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Alfabetica [« »] eleggerci 1 elementi 9 elemento 9 elena 76 elend 1 elesse 1 eletti 4 | Frequenza [« »] 77 fare 77 lui 77 signore 76 elena 76 un' 75 capo 75 nostra | Johann Wolfgang von Goethe Faust Concordanze elena |
Parte, Atto/Cap
1 I, 8| in corpo tu vedrai tosto Elena in ogni femmina.~ ~ ~ ~ 2 II, 1| sieno tratti al suo cospetto Elena e Paride; egli è inflessibile 3 II, 1| debiti! Tu t'immagini ch'Elena sia così facile ad evocare 4 II, 1| atmosfera intorno ad esso. (Elena comparisce.)~ ~Mefistofele. 5 II, 1| questo intermezzo il Ratto d'Elena.~ ~Faust. Che parli di rapimento? 6 II, 2| inestricabili dell'amore. Quando Elena ha paralizzato la ragione 7 II, 2| rispondetemi: una di voi vide ella Elena?~ ~Le Sfingi. Non risaliamo 8 II, 2| irresistibile. Tale era Elena, quando io la portavo.~ ~ 9 II, 2| fango; io traversai a nuoto. Elena saltò a terra, e, carezzando 10 II, 2| suo turbinio. Egli cerca Elena nel suo delirio. Elena! 11 II, 2| cerca Elena nel suo delirio. Elena! Ei vorrebbe conquistarla, 12 II, 3| di Menelao in Sparta.~ ~Elena si avanza, attorniata da 13 II, 3| Pantalide, corifea.~ ~ ~ ~Elena. Io, Elena, tanto ammirata 14 II, 3| corifea.~ ~ ~ ~Elena. Io, Elena, tanto ammirata e tanto 15 II, 3| bellezza che tutto doma.~ ~Elena. Or bene! Io approdai qui 16 II, 3| colle pietre preziose.~ ~Elena. Così continuò il signore 17 II, 3| nostra grande felicità?~ ~Elena. Avvenga ciò che vuole! 18 II, 3| sovrana, la rara ventura d'Elena che s'avanza verso il focolare 19 II, 3| nobile ira che ti accende.~ ~Elena (commossa, lasciando la 20 II, 3| ciò che ti è accaduto.~ ~Elena. Ciò che io vidi, lo vedrete 21 II, 3| al mercato, e cangiata!~ ~Elena. Sgridare le ancelle al 22 II, 3| vi saranno più enimmi.~ ~Elena. Io mi avanzo fra di voi 23 II, 3| giovane, bello e nobile!~ ~Elena. Egli mi rapì, svelta cervetta 24 II, 3| scelta schiera di eroi.~ ~Elena. Eppure il mio segreto favore, 25 II, 3| del focolare domestico.~ ~Elena. Il genitore gli affidò 26 II, 3| dotato di troppa bellezza!~ ~Elena. Perché rammentarmi un tempo 27 II, 3| di una lunga schiavitù.~ ~Elena. Lo sposo ti elesse nello 28 II, 3| inesauste dell'amore...~ ~Elena. Non rammentarmi quelle 29 II, 3| in Ilio ed in Egitto.~ ~Elena. Non accrescere il turbamento 30 II, 3| egli aveva tanto amata.~ ~Elena. Io, fantasma, mi congiungo 31 II, 3| abbia mai rischiarato!~ ~(Elena va rinsensando, e si rifà 32 II, 3| riconosco la bellezza.~ ~Elena. Io esco fuori vacillando 33 II, 3| cosa comandi tu? Parla.~ ~Elena. Si riacquisti il tempo 34 II, 3| indicaci la vittima.~ ~Elena. Il re non l'ha indicata.~ ~ 35 II, 3| l'ha detto? O che pena!~ ~Elena. Quale affanno ti stringe 36 II, 3| vittima sei tu stessa!~ ~Elena. Io?~ ~La Forcide. E tutte 37 II, 3| cadrai sotto la scure.~ ~Elena. Orrore! Ma io l'ho presentito, 38 II, 3| la compagine del tetto. (Elena e le ancelle in atto di 39 II, 3| seno del nostro amante.~ ~Elena. Lasciate fremere. Io sono 40 II, 3| se non forse distrutto.~ ~Elena. Dove vanno esse a parare 41 II, 3| si trova ora il regno?~ ~Elena. L'invettiva è essa dunque 42 II, 3| terra e gli abitanti.~ ~Elena. Essi hanno potuto compiere 43 II, 3| ebbero circa vent'anni.~ ~Elena. Hanno essi un capo? Sono 44 II, 3| diede il nome di tributo.~ ~Elena. Chi è costui?~ ~La Forcide. 45 II, 3| troppo vicino alla regina.~ ~Elena. Tu vai fuori di carreggiata: 46 II, 3| salvati salvando noi pure!~ ~Elena. Come! devo io credere che 47 II, 3| cosa orribile a vedersi.~ ~Elena. Lo trattò così per cagion 48 II, 3| salvezza per voi. (Pausa.)~ ~Elena. Ho pensato a quanto conviene 49 II, 3| delibererà per sé e per noi!~ ~Elena. Dove sei tu dunque, o pitonessa? 50 II, 3| della nostra regina; perché Elena a ciò invitata si è già 51 II, 3| secondo il tuo beneplacito.~ ~Elena. Per quanto grande sia la 52 II, 3| ogni impeto di collera.~ ~Elena. Il male da me cagionato, 53 II, 3| mondo è un nulla. (Esce.)~ ~Elena (a Faust). Vorrei parlarti; 54 II, 3| servo ed il guardiano.~ ~Elena. Non vedo e non odo che 55 II, 3| provoca simili cadenze.~ ~Elena. Quel grato favellar come 56 II, 3| rintracciar si guida...~ ~Elena. Chi le gioje, i piacer 57 II, 3| in parlar mi fugge...~ ~Elena. E d'estasi beata il cor 58 II, 3| assecuri un tanto ben?~ ~Elena. La mia.~ ~Il Coro. Chi 59 II, 3| delle loro intime gioje.~ ~Elena. Mi sento sì lungi, eppure 60 II, 3| luogo sono scomparsi!~ ~Elena. Mi sembra di aver vissuto 61 II, 3| Va a sedersi vicino ad Elena.) Così la ventura ci ha 62 II, 3| ergentisi all'intorno. Faust ed Elena non si vedono più. Il coro 63 II, 3| universo non può dare.~ ~(Elena, Faust, Euforione raffazzonato, 64 II, 3| viscere paterne ne esultano.~ ~Elena. L'amore, come felicità 65 II, 3| vesti, esse sono mie.~ ~Elena. Oh! pensa, pensa a chi 66 II, 3| breve l'unione si spezzi.~ ~Elena e Faust. Reprimi e modera 67 II, 3| melodia, il moto, va bene?~ ~Elena. Sì, va bene; guida le belle 68 II, 3| quello solo mi fa contento.~ ~Elena e Faust. Oh sfrontatezza! 69 II, 3| in alto lungo la rupe.)~ ~Elena, Faust e il Coro. Vuoi tu 70 II, 3| il campo della gloria.~ ~Elena e Faust. Appena chiamato 71 II, 3| Questo è ben chiaro.~ ~Elena, Faust e il Coro. Quale 72 II, 3| garzone precipita appiè di Elena e di Faust; il suo volto 73 II, 3| il mantello e la lira!)~ ~Elena e Faust. Alla gioja succede 74 II, 3| generale; la musica cessa.)~ ~Elena(a Faust). Il mio esempio, 75 II, 3| lontano di qui! (Le vesti di Elena si sciolgono in nebbia, 76 II, 4| vedo: è Giunone, è Leda, è Elena! Oh visione celeste! Ma