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Alfabetica [« »] dinne 1 dinoccolati 1 dintorni 2 dio 62 diomosche 1 dïonisio 1 dioscuri 3 | Frequenza [« »] 64 tuoi 63 modo 62 buon 62 dio 62 mano 61 assai 60 abbiamo | Johann Wolfgang von Goethe Faust Concordanze dio |
Parte, Atto/Cap
1 I, 3| mia giovinezza. Fu egli un dio che delineò questi segni? 2 I, 3| natura. E sono io pure un dio, poiché tanta luce mi folgora 3 I, 3| mia man contesta~ ~ È di Dio la visibile~ ~ Inconsumabil 4 I, 3| dunque? Io, immagine di Dio, non pur simile a te? (Si 5 I, 3| aride foglie.~ ~Wagner. O Dio! L'arte è lunga e la vita 6 I, 4| suoi golfi: il luminoso dio pare ormai presso a tuffarvisi, 7 I, 5| uomini; riardemi l'amore di Dio.~ ~Sta cheto, barbone! non 8 I, 6| sogni mi spaventeranno. Il dio che abita nel mio petto 9 I, 6| utile altrui per l'amore di Dio. Di' su netto e chiaro le 10 I, 6| non si appartiene che a Dio: egli si spazia nell'inestinguibile 11 I, 6| e il campo è sì vasto, Dio mio! Ma talvolta un sol 12 I, 6| ultimo ogni cosa come a Dio piace. Indarno vi affannereste 13 I, 6| il tuo voler somigliare a Dio non ti angoscerà poco.~ ~ ~ ~ 14 I, 8| Mefistofele. Certo allorché un Dio, dopo aver sudato sei dì, 15 I, 11| dee essere un nemico di Dio chi fa di sì bei regali. 16 I, 12| vicina~ ~ ~ ~ ~Marta (sola). Dio perdoni a mio marito; ma 17 I, 12| un fastidio; e lo amavo, Dio il sa, di cuore (piange). 18 I, 12| sotto. (Si ode picchiare.) Dio mio, sarebbe a caso mia 19 I, 12| sono una povera fanciulla. Dio mio! la sua bontà è molta, 20 I, 12| ricollocassi il mio amore.~ ~Marta. Dio buono! simile a quel mio 21 I, 13| E non avete già voi e di Dio e del mondo e dell'uomo 22 I, 16| gonfiarsi per agguagliare un Dio; inabissare la mente giù 23 I, 16| tenermi di ridere. Quel Dio che creò il fanciullo e 24 I, 18| confessato. Credi tu in Dio?~ ~Faust. Anima mia! chi 25 I, 18| chi osa dire: io credo in Dio? domandane i preti e i sapienti, 26 I, 18| dolce amore! Chi osa nominar Dio, e dire: Io credo in esso? 27 I, 18| felicità! dillo cuore! Amore! Dio! Io non ho alcun nome per 28 I, 18| ch'egli sia un furfante. Dio mi perdoni se gli fa torto.~ ~ 29 I, 18| fé qualche mal genio; e, Dio la salvi, forse forse il 30 I, 21| madre.~ ~Margherita. O gran Dio! che disgrazia!~ ~Valentino. 31 I, 21| dee.~ ~Ghita. O fratello! Dio mio! Che vuoi tu dire?~ ~ 32 I, 21| e gli storpi; e ancorché Dio ti perdonasse lassù, tu 33 I, 21| stessa. Or morendo io salgo a Dio come si conviene a un soldato 34 I, 22| orazioni, col cuore parte a Dio e parte nei trastulli della 35 I, 26| che sia intrisa di sangue. Dio mio! che hai tu fatto? Riponi 36 I, 26| Margherita. Giudicio di Dio! io m'abbandono in te.~ ~ 37 II, 1| Fanciullo. Desso è Plutone, il dio della ricchezza, che si 38 II, 1| festeggiare il loro gran dio Pane. Sanno dessi ciò che 39 II, 1| conosco, voi, il vostro gran dio Pane e le forti imprese 40 II, 1| di Ninfe (circondano il dio Pane). Ecco qua anche lui, 41 II, 1| Deputazione di Gnomi (al gran dio Pane). Se lo splendente 42 II, 1| conducono adagio adagio il dio Pane presso la sorgente 43 II, 1| bollente e fumante. Il gran dio Pane assiste di buon umore 44 II, 1| Tu rappresentavi il gran dio Pane. Io ed il cancelliere 45 II, 2| gli uomini onorano qual dio. Un real giovinetto, di 46 II, 2| che lo sgarbato pensieroso dio ha la testa assai dura. 47 II, 2| gli altri.~ ~Le Sirene. Un dio può dar la baja ad un altro 48 II, 2| dar la baja ad un altro dio. Si facciano onoranze a 49 II, 2| spiagge e le onde sono care al dio, e sembrano graziose e splendide. 50 II, 3| mura della sua cella. Ma un dio prese l'esule e dalle rovine 51 II, 3| in forma di caverne.~ ~Il dio Pane protegge quelle località 52 II, 3| cui~ ~ Brancica l'ebbro dio con man lasciva.~ ~ Ardito 53 II, 4| serio e grave). Allorché Dio, il Signore — so benissimo 54 II, 4| intorno a lui; né uomo, né Dio, né diavolo, potevano salvarlo; 55 II, 4| ma ahimè! a dispetto di Dio nostro signore, a dispetto 56 II, 5| alla santa custodia del Dio antico.~ ~ ~ ~ 57 II, 5| in te s'accende~ ~ Già in Dio s'inebria,~ ~ Già Dio comprende.~ ~ 58 II, 5| in Dio s'inebria,~ ~ Già Dio comprende.~ ~ A schiere 59 II, 5| martira~ ~ Anelante a quel Dio e che a sè mi tira!~ ~ O 60 II, 5| altro resti di me, che il dio fulgore~ ~ Ove s'imperna 61 II, 5| sfere non vedi altri che Dio. — Intorno a lei s'aggirano 62 II, 5| dolore in cui ritornò a Dio colui che amai in terra.~ ~