Parte, Atto/Cap

 1   I,   3|          mia giovinezza. Fu egli un dio che delineò questi segni?
 2   I,   3|           natura. E sono io pure un dio, poiché tanta luce mi folgora
 3   I,   3|            mia man contesta~ ~ È di Dio la visibile~ ~ Inconsumabil
 4   I,   3|             dunque? Io, immagine di Dio, non pur simile a te? (Si
 5   I,   3|           aride foglie.~ ~Wagner. O Dio! L'arte è lunga e la vita
 6   I,   4|             suoi golfi: il luminoso dio pare ormai presso a tuffarvisi,
 7   I,   5|         uomini; riardemi l'amore di Dio.~ ~Sta cheto, barbone! non
 8   I,   6|          sogni mi spaventeranno. Il dio che abita nel mio petto
 9   I,   6|         utile altrui per l'amore di Dio. Di' su netto e chiaro le
10   I,   6|             non si appartiene che a Dio: egli si spazia nell'inestinguibile
11   I,   6|              e il campo è sì vasto, Dio mio! Ma talvolta un sol
12   I,   6|             ultimo ogni cosa come a Dio piace. Indarno vi affannereste
13   I,   6|           il tuo voler somigliare a Dio non ti angoscerà poco.~ ~ ~ ~
14   I,   8|      Mefistofele. Certo allorché un Dio, dopo aver sudato sei ,
15   I,  11|             dee essere un nemico di Dio chi fa di sì bei regali.
16   I,  12|        vicina~ ~ ~ ~ ~Marta (sola). Dio perdoni a mio marito; ma
17   I,  12|            un fastidio; e lo amavo, Dio il sa, di cuore (piange).
18   I,  12|          sotto. (Si ode picchiare.) Dio mio, sarebbe a caso mia
19   I,  12|          sono una povera fanciulla. Dio mio! la sua bontà è molta,
20   I,  12| ricollocassi il mio amore.~ ~Marta. Dio buono! simile a quel mio
21   I,  13|            E non avete già voi e di Dio e del mondo e dell'uomo
22   I,  16|        gonfiarsi per agguagliare un Dio; inabissare la mente giù
23   I,  16|             tenermi di ridere. Quel Dio che creò il fanciullo e
24   I,  18|             confessato. Credi tu in Dio?~ ~Faust. Anima mia! chi
25   I,  18|           chi osa dire: io credo in Dio? domandane i preti e i sapienti,
26   I,  18|        dolce amore! Chi osa nominar Dio, e dire: Io credo in esso?
27   I,  18|       felicità! dillo cuore! Amore! Dio! Io non ho alcun nome per
28   I,  18|            ch'egli sia un furfante. Dio mi perdoni se gli fa torto.~ ~
29   I,  18|             qualche mal genio; e, Dio la salvi, forse forse il
30   I,  21|         madre.~ ~Margherita. O gran Dio! che disgrazia!~ ~Valentino.
31   I,  21|           dee.~ ~Ghita. O fratello! Dio mio! Che vuoi tu dire?~ ~
32   I,  21|            e gli storpi; e ancorché Dio ti perdonasse lassù, tu
33   I,  21|       stessa. Or morendo io salgo a Dio come si conviene a un soldato
34   I,  22|         orazioni, col cuore parte a Dio e parte nei trastulli della
35   I,  26|          che sia intrisa di sangue. Dio mio! che hai tu fatto? Riponi
36   I,  26|             Margherita. Giudicio di Dio! io m'abbandono in te.~ ~
37  II,   1|      Fanciullo. Desso è Plutone, il dio della ricchezza, che si
38  II,   1|            festeggiare il loro gran dio Pane. Sanno dessi ciò che
39  II,   1|        conosco, voi, il vostro gran dio Pane e le forti imprese
40  II,   1|             di Ninfe (circondano il dio Pane). Ecco qua anche lui,
41  II,   1|       Deputazione di Gnomi (al gran dio Pane). Se lo splendente
42  II,   1|          conducono adagio adagio il dio Pane presso la sorgente
43  II,   1|         bollente e fumante. Il gran dio Pane assiste di buon umore
44  II,   1|            Tu rappresentavi il gran dio Pane. Io ed il cancelliere
45  II,   2|             gli uomini onorano qual dio. Un real giovinetto, di
46  II,   2|          che lo sgarbato pensieroso dio ha la testa assai dura.
47  II,   2|          gli altri.~ ~Le Sirene. Un dio può dar la baja ad un altro
48  II,   2|             dar la baja ad un altro dio. Si facciano onoranze a
49  II,   2|      spiagge e le onde sono care al dio, e sembrano graziose e splendide.
50  II,   3|         mura della sua cella. Ma un dio prese l'esule e dalle rovine
51  II,   3|           in forma di caverne.~ ~Il dio Pane protegge quelle località
52  II,   3|             cui~ ~ Brancica l'ebbro dio con man lasciva.~ ~ Ardito
53  II,   4|            serio e grave). Allorché Dio, il Signoreso benissimo
54  II,   4|          intorno a lui; né uomo, né Dio, né diavolo, potevano salvarlo;
55  II,   4|             ma ahimè! a dispetto di Dio nostro signore, a dispetto
56  II,   5|             alla santa custodia del Dio antico.~ ~ ~ ~
57  II,   5|           in te s'accende~ ~ Già in Dio s'inebria,~ ~ Già Dio comprende.~ ~
58  II,   5|            in Dio s'inebria,~ ~ Già Dio comprende.~ ~ A schiere
59  II,   5|          martira~ ~ Anelante a quel Dio e che a  mi tira!~ ~ O
60  II,   5|           altro resti di me, che il dio fulgore~ ~ Ove s'imperna
61  II,   5|            sfere non vedi altri che Dio. — Intorno a lei s'aggirano
62  II,   5|             dolore in cui ritornò a Dio colui che amai in terra.~ ~
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