Parte, Atto/Cap

 1   I,  12|         casa della vicina~ ~ ~ ~ ~Marta (sola). Dio perdoni a mio
 2   I,  12|               Margherita. Signora Marta!~ ~Marta. Che occorre, Ghituzza?~ ~
 3   I,  12|      Margherita. Signora Marta!~ ~Marta. Che occorre, Ghituzza?~ ~
 4   I,  12|        che non fosser le prime.~ ~Marta. Non si vuoi dirlo a tua
 5   I,  12|         Ah, vedete! ah, mirate!~ ~Marta (acconciandole intorno le
 6   I,  12|           la via, né in chiesa.~ ~Marta. Vientene bene spesso da
 7   I,  12|       sarebbe a caso mia madre?~ ~Marta (spiando dalla gelosia). —
 8   I,  12|       parole da dire alla signora Marta Schwertlein.~ ~Marta. Son
 9   I,  12|      signora Marta Schwertlein.~ ~Marta. Son io dessa. Che desidera,
10   I,  12|          tornerò dopo desinare.~ ~Marta. Tu non te lo indovineresti
11   I,  12|        lieto di poter rimanere!~ ~Marta. Che reca ella dunque? Son
12   I,  12|         le manda i suoi saluti.~ ~Marta. È morto? quella buon'anima!
13   I,  12|           al dolore il piacere.~ ~Marta. Su, narratemi com'egli
14   I,  12|          egli dorme per sempre.~ ~Marta. E, non recate voi altro?~ ~
15   I,  12|          mie saccocce son vôte.~ ~Marta. Che! non una medaglia?
16   I,  12|        usi, lo si fa nullameno.~ ~Marta. Su raccontate.~ ~Mefistofele.
17   I,  12|       perdonato in questa vita!~ ~Marta (piangendo). Pover'uomo!
18   I,  12|          più sua colpa che mia.~ ~Marta. Egli mente! Oh, cielo!
19   I,  12|         il mio boccone in pace.~ ~Marta. A tal segno egli aveva
20   I,  12|          la mia bella porzione.~ ~Marta. Come? che n'ha fatto? l'
21   I,  12|         sino al beato suo fine.~ ~Marta. Ribaldone! ladro ai suoi
22   I,  12|      ricollocassi il mio amore.~ ~Marta. Dio buono! simile a quel
23   I,  12|     cambio dell'anello con voi.~ ~Marta. Oh, ella celia, mio signore!~ ~
24   I,  12|          Margherita. Stia bene.~ ~Marta. Oh, mi dica un po'. Io
25   I,  12|    condurrò qui, se permettete.~ ~Marta. Deh, fate la bontà!~ ~Mefistofele.
26   I,  12|          nessun re della terra.~ ~Marta. Vi aspetteremo stasera
27   I,  13|     Stasera la vedrete in casa di Marta la vicina, che per una ruffiana
28   I,  14| appoggiata al braccio di Faust,~ ~Marta con Mefistofele, passeggiando
29   I,  14|         sottile. (Vanno oltre.)~ ~Marta. E voi, mio signore, voi
30   I,  14|        viamodo di rimanere.~ ~Marta. Nel fervore degli anni
31   I,  14| lontananza quel triste termine.~ ~Marta. Però, mio degno signore,
32   I,  14|         dormire. (Vanno oltre.)~ ~Marta. Le povere donne ne capitano
33   I,  14|        ridurmi a miglior senno.~ ~Marta. Ditemi schietto, signore;
34   I,  14|           che l'oro e le gemme.~ ~Marta. Voglio dire, se non vi
35   I,  14|       tutto assai cortesemente.~ ~Marta. Io voleva dire, se non
36   I,  14|         non si vuole scherzare.~ ~Marta. Ah, voi non m'intendete!~ ~
37   I,  14|       pensiero, indi la segue.)~ ~Marta (venendo innanzi). Si fa
38   I,  14|         Sì, e noi ce n'andremo.~ ~Marta. Io vi richiederei di rimanere
39   I,  14|          Sollazzevoli farfalle!~ ~Marta. Pare ch'egli ne sia invaghito.~ ~
40   I,  15|      tempo di andarcene, parmi.~ ~Marta (sopraggiungendo). Sì, mio
41   I,  15|        dunque andarmene? Addio.~ ~Marta. Buona sera.~ ~Margherita.
42   I,  18|                       Giardino di Marta~ ~ ~ ~Margherita e Faust.~ ~ ~ ~
43   I,  21|         la è un'altra minestra.~ ~Marta (al balcone). Fuori! fuori!~ ~
44   I,  21|          balcone). Qua un lume!~ ~Marta (come sopra). S'ingiuriano,
45   I,  21|          Qui n'è già uno morto.~ ~Marta (uscendo nella via). Son
46   I,  21|       maledetta sopra la terra.~ ~Marta. Raccomandatevi alla misericordia
47   I,  26|           il felice giardino dove Marta ed io ti abbiamo aspettato.~ ~
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