Parte, Atto/Cap

 1   I,   1|            dove candida gioja può sol fiorire al poeta; dove l'
 2   I,   1|       spettacolo su quell'andare. Sol fate di cercare ben addentro
 3   I,   2|          non so che me ne dire, e sol veggio come gli uomini stentino
 4   I,   2|           perderete anche costui? Sol che vogliate darmi licenza
 5   I,   3|           a quell'oscuro baratro, sol pieno dei tormenti da noi
 6   I,   4|  coscienza, e senza preterirne un sol punto, l'arte che gli fu
 7   I,   4|     paradiso.~ ~Faust. Tu conosci sol uno degli impulsi del cuore,
 8   I,   5|          sto volontieri a vedere: sol bada che coteste tue arti
 9   I,   6|          mensa. Ma, di grazia, un sol motto! — Dalla vita alla
10   I,   6|           perché faccia buon prò. Sol vuolsi uscire di timidezza
11   I,   6|      deliziosamente al suo collo. Sol piacciale additarmi la via
12   I,   6|         voi par di compiere in un sol tratto, con quella naturalezza
13   I,   6|        teologia date ascolto a un sol maestro, e giurate rigidamente
14   I,   6|           Dio mio! Ma talvolta un sol cenno del dito all'entrata
15   I,   6|         mancherà ardire, credo; e sol che confidiate in voi stesso,
16   I,   7| squarciate le orecchie.~ ~Siebel. Sol dall'eco della vôlta si
17   I,   7|        Siebel. Al tuo bene non un sol saluto; non vo' udirne parlare.~ ~
18   I,   7|         ribevono.)~ ~Mefistofele. Sol badate di non versarne gocciola.~ ~
19   I,   8|    bertuccia si stimerebbe beata, sol che potesse mettere al lotto. (
20   I,   8|          ho lo scettro in mano, e sol mi manca la corona.~ ~Le
21   I,   8|          Mefistofele. Poh! egli è sol per ridere! Non farmi ora
22   I,   8|              E a chi non pensa~ ~ Sol si dispensa;~ ~ Quel l'ottien
23   I,   9|      bisognano almeno quindici  sol per ispiare l'occasione.~ ~
24   I,  17|         mai più bene, mai più.~ ~ Sol per vederlo io stanco gli
25   I,  18|         Togli quest'ampolletta; e sol tre gocciole che gliene
26   I,  18|         se potesse?~ ~Margherita. Sol ch'io ti guardi, mio caro,
27   I,  21|       alla mia Ghituccia? che sia sol degna di allacciare le scarpe
28   I,  21|        rimordimenti di coscienza, sol che non avessi addosso un
29   I,  23|         braccia.~ ~Violinista.~ ~ Sol di quei salti il mascalzon
30   I,  26|          son tutta in tuo potere. Sol lascia ch'io allatti prima
31   I,  26|        teco!~ ~Faust. Tu lo puoi, sol che tu voglia. La porta
32   I,  26|          in te, infelicissima! Un sol passo e sei libera.~ ~Margherita.
33  II,   2|          mi farebbe avanzare d'un sol passo.~ ~Ma che scopo mai?
34  II,   2|    cristallino argento~ ~ Ridarti sol potrà~ ~ La calma — ed il
35  II,   3|          hanno fra tutte e tre un sol occhio ed un sol dente che
36  II,   3|           tre un sol occhio ed un sol dente che va da una all'
37  II,   3|        schifosa, provveduta di un sol dente! Che può mai uscire
38  II,   3|    infinito; ed abbiti così in un sol uomo l'adoratore, il servo
39  II,   4|        prime non ho veduto che un sol braccio ad alzarsi; ora
40  II,   5|           Fratello ten vai~ ~ Ché sol si consente~ ~ Non prendati
41  II,   5|            L'antica virtù.~ ~ Che sol si consente~ ~ L'eterno
42  II,   5|         agli spiriti in balìa;~ ~ Sol questa a chi l'età non ha
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