Parte, Atto/Cap

 1   I,   1|             solo poeta. Oh! fammelo, amico mio! fammelo oggi.~ ~Il
 2   I,   1|           Della giovinezza, mio buon amico, tu avresti veramente bisogno,
 3   I,   3|               alto sino alle stelle! Amico mio, i secoli andati sono
 4   I,   3|        crocifissi od arsi sui roghi. Amico, la notte è molto innanzi,
 5   I,   4|            foste, ben mi rimembro, l'amico nostro anche nei giorni
 6   I,   5|           Mefistofele. I tuoi sensi, amico, faranno maggior tesoro
 7   I,   6|         verrà tempo ancora, mio buon amico, che noi ci staremo oziosamente
 8   I,   6|                Mefistofele. Mio buon amico, non ti dare fastidio di
 9   I,   7|  scongiurando la fiamma). Sta cheto, amico elemento. (A Siebel.) Questa
10   I,   8|               Mefistofele (a Faust). Amico, tirane profitto. A questo
11   I,   8|            va; ch'egli è un mio buon amico, e gli farà bel pro. Io
12   I,   8|           meno ai savi che ai pazzi. Amico mio, ell'è arte antica ed
13   I,   8|             può fare alcun danno all'amico mio, ch'egli è uomo molto
14   I,  15|            ?~ ~Mefistofele. Un tuo amico.~ ~Faust. Un animale.~ ~
15   I,  16|        profondo come nel petto di un amico. Tu schieri dinanzi a me
16   I,  23| giocondamente la sua fiammella. Olà, amico, poss'io pregarti di venirne
17   I,  23|           servigi. Ehi, che ne dici, amico? Ti par egli un picciol
18   I,  26|            attenta). Fu la voce dell'amico mio! (Sbalza in piedi. Le
19  II,   1|         antagonisti mi assalgono. Un amico s'è cangiato in nemico, —
20  II,   1|             ancora alla fine, nobile amico; un po' di pazienza! Nuovi
21  II,   2|       facendogli cenno). Venite qua, amico mio, vicino a me, Nicodemo;
22  II,   2|               Tu al certo non sai, o amico, quanto tu sii malcreato.~ ~
23  II,   2|           entrando). Vi saluto! È un amico che viene.~ ~Wagner (con
24  II,   2|           vecchio scherzo; ma per un amico, tregua alle parole inutili!
25  II,   3|           signore e sovrano. Febo, l'amico della bellezza, ricaccia
26  II,   5|          nulla.~ ~La Miseria. L'uomo amico della fortuna distoglie
27  II,   5|             notte d'aprile al raggio amico della luna, tu ritorni gajo
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