Parte, Atto/Cap

 1   I,   7|     così vuole, così abbia.~ ~Siebel. Via di qua gli accattabrighe.
 2   I,   7|     squarciate le orecchie.~ ~Siebel. Sol dall'eco della vôlta
 3   I,   7|  saluto: digli le mie pene.~ ~Siebel. Al tuo bene non un sol
 4   I,   7|    allo spuntar del giorno.~ ~Siebel. Sì, canta, canta a tua
 5   I,   7|       La rabbia dell'amore.~ ~Siebel. Ve' come que' ghiottoni
 6   I,   7|     tanto nella tua grazia?~ ~Siebel. Oh, il pancione! la zucca
 7   I,   7|     l'ultima mano all'uomo.~ ~Siebel. Che pensi tu che siano
 8   I,   7|       Ben trovati, signori.~ ~Siebel. Grazie; e voi siate i ben
 9   I,   7|       sa altri quant'altri.~ ~Siebel. È una volpe vecchia.~ ~
10   I,   7|    Mille, se vi è in grado.~ ~Siebel. Qualcosa di non mai più
11   I,   7|     bravo! è graziosissima.~ ~Siebel. Tal sia d'ogni pulce.~ ~
12   I,   7|    fossero un po' migliori.~ ~Siebel. Non più, avete a ridircelo
13   I,   7|       della nostra cantina.~ ~Siebel. Eh, date pur qua, ch'io
14   I,   7|      buon grado i lor vini.~ ~Siebel (mentre Mefistofele gli
15   I,   7|      della loro bestialità.~ ~Siebel (beve sbadatamente, il vino
16   I,   7|     cheto, amico elemento. (A Siebel.) Questa volta non fu che
17   I,   7|    del fuoco di purgatorio.~ ~Siebel. Che è questo? Prendete
18   I,   7|      le dolci ad andarsene.~ ~Siebel. E che, signore, avete tanta
19   I,   7|     vecchio barile di vino.~ ~Siebel. Gambo di segala! Ora ti
20   I,   7|      abbrucio! Io abbrucio!~ ~Siebel. Stregoneria! dàgli addosso!
21   I,   7|  vigneto! veggo io diritto?~ ~Siebel. E grappoli alla mano!~ ~
22   I,   7|       che grappolone! (Prende Siebel pel naso. Gli altri fanno
23   I,   7|  tavernieri tornano in sé.)~ ~Siebel. Che fu?~ ~Altmayer. Come?~ ~
24   I,   7|     il tuo naso?~ ~Brander (a Siebel). Ed io ho in mano il tuo!~ ~
25   I,   7|      su dimmi, che avvenne?~ ~Siebel. Dov'è quel mascalzone?
26   I,   7| colerebbe forse ancor vino?~ ~Siebel. Ogni cosa fu inganno, bugia