Parte, Atto/Cap

 1   I,   6|           a perdizione.~ ~ ~ ~Uno Scolaro entra.~ ~ ~ ~Lo Scolaro.
 2   I,   6|           Scolaro entra.~ ~ ~ ~Lo Scolaro. Io son giunto or ora in
 3   I,   6|      stato a studio altrove?~ ~Lo Scolaro. Deh, voglia ella darmi
 4   I,   6|     appunto in luogo da ciò.~ ~Lo Scolaro. Eppure, se ho a dire il
 5   I,   6|           maggior desiderio.~ ~Lo Scolaro. Oh, io mi sospenderò deliziosamente
 6   I,   6|     facoltà vi siete scelta.~ ~Lo Scolaro. Che so io? io vorrei essere
 7   I,   6|        non divagarvi troppo.~ ~Lo Scolaro. Io non riguarderò a fatiche
 8   I,   6|     medesima, e non sa come.~ ~Lo Scolaro. Io non ho afferrato bene.~ ~
 9   I,   6| classificazioni convenevoli.~ ~Lo Scolaro. Io sono sì stordito da
10   I,   6|          dello Spirito Santo~ ~Lo Scolaro. Non fa bisogno ch'ella
11   I,   6|     sceglietevi una facoltà.~ ~Lo Scolaro. Io non saprei accomodarmi
12   I,   6|          è mai fatto parola.~ ~Lo Scolaro. Il suo dire raddoppia la
13   I,   6|    santuario della certezza.~ ~Lo Scolaro. Nondimeno nelle parole
14   I,   6|          sia levato un iota.~ ~Lo Scolaro. Mi scusi se la tengo a
15   I,   6|    fossero troppo stringate.~ ~Lo Scolaro. Questo mi entra meglio;
16   I,   6|         l'albero della vita.~ ~Lo Scolaro. Io lo giuro che mi par
17   I,   6|       sarò mai per mancarvi.~ ~Lo Scolaro. Io non saprei andarmene,
18   I,   6|           e rende il libro.)~ ~Lo Scolaro (legge). Eritis sicut Deus,
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