Parte, Atto/Cap

 1   I,   3|                Faust. Oimé, io ho oramai studiato filosofia, giurisprudenza,
 2   I,   5|           nella mia stanza, cessa oramai di ululare, cessa di abbajare.
 3   I,   6|     levato in tanta superbia, che oramai son tatto uno della tua
 4   I,   6|   alacrità. Il mio petto, guarito oramai dalla febbre della scienza,
 5   I,   6|      Mefistofele (da sé). Io sono oramai infastidito di quest'arido
 6   I,   9|       creaturella.~ ~Mefistofele. Oramai voi parlate quasi come un
 7   I,  13| indubitabilmente. Ma andiamo, che oramai tu mi hai tolto il capo.
 8   I,  16|     compagno, del quale io non so oramai più far senza; costui che
 9   I,  21|        dico in confidenza; tu sei oramai una sgualdrina, e però studiati
10   I,  21|       quel che è fatto è fatto, e oramai ciò che dee essere sarà.
11  II,   1|          l'ammirazione e l'amore. Oramai non v'è più bisogno dell'
12  II,   1|            non si vuole altro. Ed oramai in tutti gli Stati dell'
13  II,   1|         Dama. Oh! la svergognata! Oramai la cosa passa ogni limite!~ ~
14  II,   2|        tutto l'essere mio ne sono oramai posseduti; io non posso
15  II,   3|         lasciami vivere, — perché oramai sono tutto, anima e corpo,
16  II,   3|       essa già non è più. Nessuno oramai vuole comprendervi; vogliamo
17  II,   3|           triade felice.~ ~Faust. Oramai tutto è trovato. Io sono
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