1-avori | avran-conta | conte-facea | faces-indec | indeg-nacqu | nana-profe | profi-sanss | santi-spumo | spuri-versa | verti-zweif
              grassetto = Testo principale
     Parte, Atto/Capgrigio = Testo di commento

6007 I, 23| mascalzon s'adira.~ ~ Che profittar vorria dell'aria bruna.~ ~ 6008 I, 6| al fatto nostro sì gran profluvio di parole? Basta un fogliuzzo 6009 I, 1| dovrà a tuo beneplacito profondere le alte sue facoltà – il 6010 I, 1| minore luminare del cielo, profondete le stelle; noi abbiamo in 6011 I, 2| lucide stelle; e alla terra: Profondimi le tue delizie; né le cose 6012 II, 1| avanza molle di vapori, e profuma il fresco soffio dell'aria 6013 II, 1| nel suo petto giovanile profumando l'atmosfera intorno ad esso. ( 6014 II, 5| l'eternale amore!~ ~Pater Profundus (da una regione al basso). 6015 I, 1| coglieva gl'innumerevoli fiori profusi per ogni valle. Io non aveva 6016 II, 4| passo, tu spargi l'oro a profusione.~ ~I Lanzi (del nostro Imperatore). 6017 II, 4| di una croce; la nave si prolunga, s'innalza, con viva gioia 6018 II, 1| ajuti che ci erano stati promessi, ci sono mancati, come l' 6019 II, 1| Il matto non è sciocco, promettendo a ciascuno ciò che ciascuno 6020 II, 1| Nel regno di flora col promettere e mantenere si signoreggiano 6021 I, 8| stregherie. Che salute puoi tu promettermi fra sì fatta congerie di 6022 I, 3| pel mondo la sua parola e promettete la celeste beatitudine; — 6023 I, 18| Faust.~ ~ ~ ~Margherita. Promettimi, Enrico!~ ~Faust. Tutto 6024 II, 4| si piega dinanzi ad ogni prominenza. Ella ha un bel muoversi 6025 II, 3| La nutrice d'Orione è tua pronipote.~ ~La Forcide. Immagino 6026 II, 5| tutto ciò accadde non mi può pronosticar nulla di bene.~ ~Filemone. 6027 I, 6| timidezza e avere le mani pronte.~ ~Faust. Ben sai ch'io 6028 I, 3| vita. (Piglia il libro e pronuncia le misteriose parole del 6029 II, 3| La Forcide. Tocca a te di pronunziarla, proferisci solennemente 6030 II, 4| spettano. Come giudici voi pronunzierete sentenze assolute; nessuno 6031 II, 4| la valle, ed il suono si propaga dall'alto delle torri che 6032 II, 3| Gli echi delle vallate propagano il rombo del tuono. — Nei 6033 I, 14| nascer dentro qualche viva propensione.~ ~Mefistofele. Io fui accolto 6034 II, 3| Ringraziate i santi numi, propizi riparatori, i numi protettori 6035 II, 2| innumerevoli traversie le onde propizie lo portarono sopra una spiaggia 6036 II, 4| bottino. Ecco lo scopo che io propongo a tutti: la ricca tenda 6037 II, 2| far sciarade.~ ~La Sfinge. Proponi te stesso, e quello sarà 6038 II, 1| colpito dal flagello! Noi ci proponiamo ogni giorno delle economie, 6039 I, 6| ha svelto a' miei crudeli proponimenti, e col senso di giorni più 6040 I, 18| Faust. Cuor mio, vorrei io proportelo se potesse?~ ~Margherita. 6041 II, 1| tutti. Ma quella che mi sono proposto di prender di mira è lassù, 6042 I, 23| sottili filamenti, ed ora prorompe a guisa di grandi polle 6043 I, 1| cuore.~ ~Ahi, e quello che prorompeva dal petto profondo e quello 6044 II, 5| sereno degli spiriti vaganti prosegua egli la sua via senza meravigliarsene; 6045 II, 3| volge le spalle all'altra, e prosegue dopo la sua strada, afflitta 6046 II, 4| centomila anni.~ ~Faust (proseguendo con enfasi). L'onda si avanza 6047 I, 12| ricordava ad ogni ora. Egli proseguiva: Quand'io partii da Malta 6048 II, 3| ad alzar la testa; le gru proseguono il loro viaggio, lui segue 6049 II, 2| questa notte, Magno sognò prosperi giorni di grandezza; colà 6050 I, 2| tue delizie; né le cose prossime, né le lontane contentano 6051 I, 16| mugghia per la foresta e prostende gli ardui pini, che rovinando, 6052 II, 3| del castello; — ch'esso ci protegga — come un tempo la rocca 6053 II, 3| nostri Stati.~ ~Ed essi ti proteggano a gara, o penisola che le 6054 II, 4| egli alza lo scudo per proteggere il cranio; la spada consapevole 6055 II, 3| favore delle donne che sa proteggerle gagliardamente. (Ai capi 6056 II, 3| di noi. Ma prima di tutto proteggi me, la più attempata, contro 6057 II, 3| una legione di armati; noi proteggiamo gli uni, e piombiamo sugli 6058 II, 3| ribelle, baciare quella bocca proterva! È un atto questo di forza 6059 II, 3| propizi riparatori, i numi protettori del ritorno! Chi riacquista 6060 II, 1| prendine nota esatta ne' tuoi protocolli.~ ~L'Araldo (afferrando 6061 II, 2| ciò sia accaduto, e non provai nessuna delle sue sensazioni. 6062 II, 1| contemplare questo cerchio, e provarne piacere, poichè le donne 6063 II, 4| delle zecche; perché a provarvi appieno la nostra riconoscenza, 6064 II, 4| mosso l'ultimo passo alla provata fedeltà della nostra valorosa 6065 II, 2| dei vostri aguzzi artigli! Provate un po'!~ ~La Sfinge (con 6066 II, 1| avvenenti, e graziose! Provatevi a trattarle, e vedrete che 6067 I, 4| viso avean gli ardori,~ ~ E provavan di strani pizzicori.~ ~ 6068 I, 14| Faust. Certo tu allora provavi un dolcissimo contento.~ ~ 6069 I, 4| ricolta;~ ~ Anche al pover si proveggia.~ ~Un altro cittadino. In 6070 I, 14| Mefistofele. Dice il proverbio: Casa propria e donna savia 6071 II, 5| starebbe assai meglio, e ne proverei un'estasi tale ch'essa non 6072 I, 8| quando in quando, che ne proverete effetti singolari.~ ~Mefistofele ( 6073 I, 6| In qualsivoglia veste io proverò le noje e l'angustia di 6074 II, 1| Tuttavia, fidatevi di un provetto conoscitore. Da lungo tempo 6075 II, 2| consiglio ti è necessario, proviamoci, e continuiamo il nostro 6076 II, 3| assegnati — a ciascuno una ricca provincia, — sono grandi e magnifici. 6077 II, 5| piacere; queste fiammelle si provino a scintillare più vivide 6078 II, 5| chiericucci credono veramente di provocarci: e si vantano già di vincerci 6079 II, 4| Araldi partono per recarsi a provocare il pseudo Imperatore.)~ ~( 6080 II, 3| schiera ti abbia a tutta prima provocata. Io ti chiedo dunque se 6081 II, 2| del trono, — perdonami! ho provocato tutto ciò. (Egli si getta 6082 II, 1| un posto nel suo cuore.~ ~Provocazione. Che le più screziate fantasie, 6083 II, 4| ciò, bisognerà che tu ci provveda il legname che manca completamente 6084 I, 12| far de' figliuoli, e poi a provveder loro il pane; e pane a rigor 6085 II, 2| trovi, procuriamo qui di provvederci qualche cosa.~ ~Le Lamie ( 6086 II, 1| affanna l'umana esistenza. Provvedete solleciti affinchè i quattro 6087 I, 23| ciò che è stato è stato. Provvedetevi, in buon'ora, di novità, 6088 I, 9| ancora per tempo.~ ~Faust. Provvedi qualche regalo per lei ( 6089 II, 2| Dattili.Chi ci salverà? Noi provvediamo il ferro, — essi ribadiscono 6090 II, 3| calunniatrice dalla bocca schifosa, provveduta di un sol dente! Che può 6091 I, 11| che quelle belle dorerie provvedute per Ghita son andate in 6092 II, 5| avrò cura ch'essi siano provveduti nel miglior modo. (Il carico 6093 II, 4| letto è spesso assai male provveduto.~ ~Habebald. Vedo pendere 6094 I, 1| dono di cui la natura fosse provvida all'uomo! Ond'è ch'egli 6095 II, 4| cantine siano riccamente provviste di squisiti vini, e tu stesso 6096 II, 2| Boreadi. Riflessivo, potente, prudentissimo, destro nel dar consigli, 6097 I, 4| non se' tu ancor sazio? ti prudono per la terza volta le reni? 6098 II, 3| dell'Eurota, appena che le prue delle navi salutarono la 6099 II, 1| ecco ciliege, pesche e prugne regali: comperate! La lingua 6100 I, 23| Son salamandre qui per le prunaje?~ ~O che pance! o che gambe!~ ~ 6101 I, 23| sento trarre verso quel prunajo. Vientene, vientene! facciamo 6102 II, 4| tutti: la ricca tenda del pseudo-imperatore. Egli non starà lungo tempo 6103 II, 5| palesa, è l'anima, intendete! Psiche è colei che batte le ali, 6104 II, 2| vita sacra si mantiene.~ ~I Psilli ed i Marsi (a cavallo ai 6105 II, 5| forse un araldo a proclamare pubblicamente il suo decreto? Le prime 6106 I, 23| oro.~ ~Puch.~ ~ Ecco vien Puche di traverso e a sesta~ ~ 6107 II, 1| colle sue eterne moine. La pudica Diana ha i suoi capricci. 6108 II, 5| senza offendere le leggi del pudore, o mio bel zanzero, denudarti 6109 II, 1| tremereste dal freddo.~ ~Pulcinella (melenso, scipito). Voi 6110 II, 4| pascere dentro i nidi i loro pulcini. Lo stesso accade qui, colla 6111 I, 10| Sera. Una pulita cameretta~ ~ ~ ~ ~Margherita ( 6112 II, 5| tutto una piaga, e le ulceri pullulano come fiori d'acero. Io, 6113 II, 4| tosto che sarà informato dal pulpito che la chiesa benedice colui 6114 I, 23| come s'affaccenda,~ ~ E punge e morde e assai fa del dottore;~ ~ 6115 I, 23| Con forbicine taglienti e pungenti~ ~ Insetti siamo, accorsi 6116 II, 1| esso sentirà il pentimento pungergli il cuore e ti tornerà fedele. 6117 II, 5| stringete!~ ~ Me ferite!~ ~ Me pungete!~ ~ Ma di colpi e di punte 6118 II, 1| crimine siffatto non è stato punito?~ ~Il Tesoriere. Consulta 6119 II, 5| pungete!~ ~ Ma di colpi e di punte aspri e mortali,~ ~ Così 6120 II, 3| biforcuto~ ~ Piede al ventre puntella, e fuor di senno~ ~ Crolla, 6121 II, 1| Mefistofele. Chi passeggia nei punti appartati sugli spalti v' 6122 II, 1| ganza, noi gli mettiamo una puntura nell'orecchio, sino a che 6123 I, 1| passate. in complimenti, puossi far cosa profittevole. Che 6124 I, 23| carole;~ ~ Tanto avanzar si puote in poco d'ora.~ ~Stella 6125 II, 1| de' bicchieri. Voi altri pupattoli trincate; quando i bicchieri 6126 II, 1| serio, — mi trattava da pupattolo; ma io bevo, bevo, bevo, — 6127 II, 5| giorno abbaglia già la sua pupilla!~ ~Mater Gloriosa. Egli 6128 I, 7| una goccia del fuoco di purgatorio.~ ~Siebel. Che è questo? 6129 II, 3| ai Sassoni; il Normanno purghi i mari ed investa l'Argolide!~ ~ 6130 II, 5| che percorre lo spazio e purifica l'atmosfera dei pesanti 6131 II, 2| aria, e tosto l'isola ne è purificata! l'Immortale si rimira 6132 II, 3| sacrificio, affinché dopo la purificazione, la fiamma del focolare 6133 I, 2| demoni. — Ma voi, prole purissima del cielo, godetevi beati 6134 I, 10| divina immagine svolse il purissimo e santo suo tessuto.~ ~E 6135 I, 23| di par nell'arte mia.~ ~Purista.~ ~ Oimè, il malanno infra 6136 II, 5| grazia e salute.~ ~Regina di purità! Vergine immacolata e santa, 6137 II, 5| rose a piene mani).~ ~ Rose purpuree,~ ~ Candide rose,~ ~ Che 6138 I, 23| stecchi.~ ~ Le streghe t-o, putano i becchi.~ ~Voce. La vecchia 6139 I, 23| sfolgorano e sfavillano, e putono ed ardono! Oh, il grandissimo 6140 I, 16| tu aormando carpone sul putrido muschio, fra i sassi ed 6141 II, 1| risparmiare simili discorsi che mi puzzan di streghe, e accennano 6142 II, 4| basso; l'inferno si empì di puzze e di acidi solforosi. Quali 6143 I, 4| il nuovo podestà non mi quadra punto. Da che è in carica 6144 II, 4| neri flutti di quel potente quadrato! Migliaja e migliaja d'uomini 6145 II, 3| ora, sotto una triplice e quadrupla sembianza, reco danni su 6146 | quant' 6147 | Quantunque 6148 II, 5| dolente e pentita stando per quarant'anni in guerra con me stessa 6149 II, 1| miri tu colle tue omelie quaresimali? Ne ho abbastanza dei se 6150 I, 6| senno. Me ne spaccio in un quarticello d'ora; e tu intanto mettiti 6151 I, 9| Faust. Ell'ha passato quattordici anni.~ ~Mefistofele. Tu 6152 | Quem 6153 II, 4| con gagliardia l'eterna querela. Saldi nei sentimenti ereditari, 6154 II, 1| vanto per anni ed anni. I querelanti s'affollano nella sala di 6155 II, 4| uniforme di gala). Le sterili querele non sono che ciance, tempo 6156 I, 3| permettermi ch'io vi faccia alcuni quesiti. Mi sono tuffato negli studj; 6157 II, 5| dove? e come? Ecco una questione difficile! La morte non 6158 | Quidquid 6159 II, 5| boccacce, e state tutti quieti! — Avete soffiato troppo 6160 I, 9| fattibile. Mi bisognano almeno quindici sol per ispiare l'occasione.~ ~ 6161 II, 4| moltitudine, ho saputo trarre la quintessenza.~ ~ ~ ~i tre campioni (s' 6162 II, 3| sorride ella mai? — Oscura quistione, di fronte alla quale il 6163 I, 5| Spiriti (nel corridoio)~ ~ Uno quiv'entro è preso!~ ~ Deh, state 6164 I, 23| pozzanghera, ché quest'è il suo quotidiano refrigerio, e quando le 6165 II, 3| si finge buono, il lupo rabbioso sotto la pelle della pecora, 6166 I, 26| taccolare! I miei cavalli rabbrividiscono e già albeggia il mattino.~ ~ 6167 II, 4| tristo grifone, battuto, rabbuffato, non trova scampo; colla 6168 I, 1| faraggine di cose ciascuno ne raccapezza qualcuna che fa al caso 6169 I, 6| dinanzi al quale non è chi non raccapricci; la parola va a morire nella 6170 II, 2| degli esseri che mi fecero raccapricciare!... E mi lascerei ancora 6171 II, 3| in atto di stupore e di raccapriccio, formano un gruppo armonicamente 6172 II, 4| sé orribili caverne: indi racchetatisi spingevano le loro onde 6173 II, 5| non vale~ ~ Ei tanto in sé racchiude,~ ~ Che ciascuno in fra 6174 II, 1| a raggiungere l'intento. Raccogliamoci, siamo calmi. Chi vuole 6175 I, 7| traendo i turaccioli e raccogliendo i vini ne' bicchieri). Oh, 6176 I, 3| vostra voglia il cervello; raccogliete le reliquie dell'altrui 6177 II, 4| ognuno di voi possa nel raccoglimento meditare su questo grande 6178 II, 5| sanguinosa e fredda pietra che raccolse un giorno le membra del 6179 I, 21| sopra la terra.~ ~Marta. Raccomandatevi alla misericordia del Signore. 6180 I, 6| fa bisogno ch'ella me lo raccomandi molto, ché ben penso quanto 6181 I, 7| suoi cugini, e molto ci raccomandò di salutarli in suo nome. ( 6182 II, 3| quelle cose che gli uomini raccontano molto volontieri, ma che 6183 I, 12| fa nullameno.~ ~Marta. Su raccontate.~ ~Mefistofele. Io gli sono 6184 II, 2| Mefistofele. Che mai ci racconti? Così piccolo di corpo e 6185 I, 4| nell'acqua, va a guazzo a raccortelo.~ ~Faust. Tu hai ragione; 6186 II, 3| stemprano umor dentro a' racemi.~ ~ Quanto la man del vignajuolo 6187 I, 23| profondo. Una grossa nebbia raddensa la notte. Odi risonare di 6188 II, 5| invano, con pale e picconi, raddoppiando rumorosamente colpi su colpi; 6189 I, 8| più vecchia, chè gli anni raddoppiano la sua virtù.~ ~La Strega. 6190 I, 21| di ? chi quatto quatto rade il muro a questa volta? 6191 I, 23| Gira nel ballo il piè radendo il suolo.~ ~ Cent'altri 6192 I, 23| sòrti sarem su l'altura~ ~ Radiam col volo la vasta pianura;~ ~ 6193 II, 2| fermi alcun poco, a guarirti radicalmente in virtù di certe erbe medicinali.~ ~ 6194 II, 4| tutti i navigatori. Essi radunano qui le loro ultime forze.~ ~ 6195 II, 3| tu vedrai immediatamente radunata la falange invincibile degli 6196 I, 2| Arcangeli precedono.~ ~ ~ ~Rafaele. Il Sole risuona, come da 6197 I, 9| lungamente in faccenda, raffazzonando la tua bambola, e rimutandole 6198 II, 3| Elena, Faust, Euforione raffazzonato, secondo la Forcide ebbe 6199 I, 5| anima nostra, e l'uomo si raffronta con sé medesimo: la ragione 6200 II, 3| Pantalide. Ora all'erta, ragazze! siamo finalmente libere 6201 II, 1| io amo e sono trattato da ragazzo.~ ~Mefistofele (a parte). 6202 I, 18| le stelle immortali? Non raggia il mio occhio nel tuo occhio? 6203 I, 18| di ciò, che quand'egli si raggiugne con noi, mi pare persino 6204 II, 3| rugiadosi, fino a che tu raggiunga la ricca pianura ove Lacedemone, — 6205 I, 3| spettacolo! Dove mi spererò io di raggiungerti, infinita natura? Dove cercherò 6206 II, 2| posso più vivere, se non la raggiungo.~ ~Chirone. Mio buon straniero, 6207 II, 4| si allontanava dalla meta raggiunta con orgoglio; ora ecco che 6208 II, 1| terra, si fanno risparmi, si raggranellano gruzzoli, e le nostre casse 6209 II, 2| inutile; una vescica di pelle raggrinzata si confarebbe meglio al 6210 II, 5| intonacato e lurido di pece e di ragia! Ora si può arguire da ciò, 6211 II, 2| spinge, e come verbo mi ragiona, corro arditamente verso 6212 I, 3| più a lungo in sì dotti ragionamenti. Ma domattina, poiché è 6213 I, 8| Mefistofele. A me anzi un simil ragionare riesce gustosissimo.~ (Alle 6214 I, 5| Mefistofele. Di questo ragioneremo più distesamente con miglior 6215 II, 1| Lachesi. A me, la sola ragionevole, è stato affidato il compito 6216 II, 2| Finalmente sento parlare ragionevolmente. Questo vecchio è il primo 6217 II, 2| sembrano alquanto appannati, le ragnatele cresciute, l'inchiostro 6218 I, 10| convito~ ~ Fe' i baroni ragunar~ ~ Nella sala dell'avito~ ~ 6219 I, 4| sotto il tiglio era gran ragunata,~ ~ E ballavano tutti all' 6220 I, 5| apparecchi, chè noi siamo già ragunati. Orsù, incominciate.~ ~Spiriti. 6221 II, 3| finita! Le facezie non mi rallegrano punto.~ ~(Euforione ed il 6222 II, 3| mentre ben più dolce sarebbe rallegrarci nella danza, per riposarci 6223 II, 2| Or va, temerario, tu devi rallegrarti! il tenebroso viale fa capo 6224 II, 2| gioventù.~ ~Nereo. Potete rallegrarvi della bella conquista, e 6225 II, 4| L'Imperatore. Essi si rallegravano nel condurmi attorno con 6226 I, 10| componevi quel nuovo angelo, e rallegravi di soavi visioni i suoi 6227 I, 1| chi è, secondo voi, che ci rallegrerà cotesta brigata? Miratali 6228 II, 2| Che c'è? che c'è?~ ~Faust. Rallenta la tua corsa.~ ~Chirone. 6229 I, 6| alcun poco di libertà, e rallentare alquanto lo spirito ne' 6230 II, 1| obbedite al solito freno; rallentate la corsa, quando io v'avverto 6231 II, 2| sentieri di granito, ultime ramificazioni del Pindo. Così io stava 6232 II, 2| trionfa. Guarda: qui vicino, a rammentare quel fatto, il tempio eterno 6233 II, 3| angosce, riavutasi, ella rammentasse i bei giorni dell'età primitiva.~ ~ 6234 II, 3| amministrazione del proprio regno; il rampollo di quest'imeneo fu Ermione.~ ~ 6235 I, 23| che avete il cuor pien di rancori,~ ~ Fate profitto dell'esempio 6236 I, 5| topi, delle mosche, delle rane, de' cimici e de' pidocchi, 6237 II, 5| restate immobili nei vostri ranghi ed affrontate i nemici con 6238 I, 10| Margherita (rialzandosi e rannodandosi le trecce). Io darei non 6239 I, 23| sacco enfiato,~ ~ Odi il suo rantolar, bada al bordone~ ~ Che 6240 II, 5| voragine emettendo urla e rantoli orribili. Ma essa si rinchiude 6241 II, 3| stese su di me la sua mano rapace, successero tante di quelle 6242 II, 4| mercato limitato, cavoli, rape, cipolle; banchi da beccaio 6243 I, 8| specchio! O, dammi, Amore, le rapidissime tue ali, e ponmi nella dimora 6244 I, 6| tempo, che, oimè, fuggerapido. Nondimeno chi ha ordine 6245 II, 3| né di nulla! Per via di rapimenti, di seduzioni, di combattimenti, 6246 II, 1| Elena.~ ~Faust. Che parli di rapimento? Son io dunque per nulla 6247 II, 3| ti sedurrà certamente, e rapirà il tuo orecchio e l'animo 6248 II, 5| sono oggi tante arguzie per rapire le anime al demonio! L'antico 6249 II, 3| E poi chi ardirebbe di rapirgliela? essa gli appartiene, noi 6250 II, 1| da forte; vorrebbe forse rapirla?~ ~Faust. Folle temerario! 6251 II, 5| egli lo apprende senza rapirlo al cielo. Ch'egli cammini 6252 I, 4| vostre nubi, e calate a rapirmi seco voi nel giubilo di 6253 I, 24| saranno in pronto, e vi rapirò meco lontano ambidue. Tanto 6254 I, 26| esortazioni, io vedrò di rapirti di qui a forza.~ ~Margherita. 6255 II, 5| con un patto ti fu da essi rapita silenziosamente, e così 6256 II, 3| questo giorno, tu che ci rapivi sebbene fossi velato, ed 6257 II, 5| elementi d'un mondo a rappella,~ ~ Rotte mandar le anella~ ~ 6258 II, 2| tormentano le pietre per rappresentarne l'effige.~ ~Faust. Gli statuari 6259 II, 4| L'imaginazione può ella rappresentarsi una simile festa? Quando 6260 II, 2| che per i primi abbiamo rappresentato la potenza degli dei sotto 6261 II, 1| tardi della scorsa notte. Tu rappresentavi il gran dio Pane. Io ed 6262 I, 1| domani, e mandare in lungo è rare volte da savio. L'uomo risoluto 6263 I, 8| dove rintracciarti sì fatta rarità. Beato chi ha la ventura 6264 II, 2| divini. E perciò questo raro fiore di grazia impera già 6265 I, 21| Valentino. Io tel dico; rasciuga le lagrime. Quel che 6266 II, 1| mai costui con quel mento raso? La sua mano ce lo nasconde. 6267 II, 1| miniere d'oro sono franate, si raspa la terra, si fanno risparmi, 6268 II, 3| via, noi mortali dobbiamo rassegnarci. Già parecchie volte il 6269 I, 1| procelle delle passioni? Chi rasserena il rigido pensiero dell' 6270 II, 1| petto si solleva, come si è rasserenata la vostra fronte non più 6271 I, 3| banchetti de' miei padri e rasserenavi gli ospiti pensosi che ti 6272 I, 10| le fanciulle son sì ben rassettate (parte).~ ~Faust. Salve, 6273 II, 2| Giovinetti. Continuate a rassicurarci così, noi, arditi figli 6274 II, 3| ottenuto da Patroclo, che tanto rassomiglia al Pelide.~ ~La Forcide. 6275 II, 3| uomini, questi spettri che vi rassomigliano, non rinunziano volontieri 6276 II, 2| allora possibile una perfetta rassomiglianza?~ ~Una Forcide. È presto 6277 II, 2| di profilo, perverrai a rassomigliarci perfettamente, come fratello 6278 II, 3| il Coro. Vuoi tu dunque rassomigliare ad un camoscio? La tua caduta 6279 II, 3| il più bello di essi gli rassomigliava; perché ove la natura si 6280 II, 1| delle principesse che le rassomigliavano; io la trovo bella dal capo 6281 II, 2| I mostri deformi io li rassomiglio a vecchi orci; i sapienti 6282 I, 23| Ancor che vadan più ratte che sanno,~ ~ D'un salto 6283 II, 1| per diventar ricchi. Noi, ratti come il baleno, c'impossessiamo 6284 II, 1| dito grosso del piede è rattrappito. — Ho rotte le spalle. — 6285 II, 3| odo in lontananza i loro rauchi gridi; — essi annunziano 6286 II, 3| uno sciame strepitoso e rauco di gru che vola in lunghe 6287 I, 1| egli si desidera una gran raunanza perché gli verrà meglio 6288 II, 4| loro sforzi ai miei per ravvicinare le distanze ed affrettare 6289 II, 3| dimenticato il passato; oh! ravvisa in te la figlia della divinità, 6290 II, 1| sua prestanza? Io credo ravvisare in lui un monarca.~ ~Il 6291 II, 5| dei tigli; l'incendio si ravviva e divampa sempre più attizzato 6292 I, 3| ora queste rimembranze, ravvivando in me il sentimento della 6293 I, 23| andata. Già le betulle si ravvivano all'alito di primavera, 6294 II, 1| di voluttà, e ridesti e ravvivi in me il forte proposito 6295 I, 14| grembo; e a poco a poco si ravvivò, si abbellì, si fe' grande 6296 I, 1| nubi, — e il calice ancor ravvolto in sul cespo mi era presago 6297 I, 6| fantasticaggini, eccomi a te razzimato come un gentiluomo; con 6298 II, 3| di granito, ma il suolo reagendo, lo manda all'aria in modo 6299 II, 2| dallo scuro fogliame cigni reali, che si avanzano a nuoto, 6300 I, 23| anche un pazzo da bastone.~ ~Realista.~ ~ Ahi, l'entità s'è fatta 6301 II, 1| spalancate le porte della sua realizzazione; ma ecco che dagli eterni 6302 II, 1| e cioè ch'essa ha fatto realmente girare tutte le teste grigie 6303 II, 1| sguardo sopra questo vasto reame, quasi sognasse penosamente, 6304 II, 5| S'ergono a volo, seco recando la parte immortale di Faust.)~ ~ 6305 II, 3| nostra schiera.~ ~Euforione (recandosi fra le braccia una fanciulla). 6306 II, 3| cofano, seguito da uomini che recano dei presenti). Tu mi vedi 6307 II, 2| avvicinarmi, non volendo recar loro pregiudizio; mi farei 6308 II, 3| Perché ora, invece di recarci conforto, e di spandere 6309 I, 12| Mefistofele. Io vorrei recare più liete novelle. Spero 6310 II, 4| quale notizia possono essi recarmi? Temo assai che tutto vada 6311 II, 4| Gli Araldi partono per recarsi a provocare il pseudo Imperatore.)~ ~( 6312 I, 4| i quali pajono dapprima recarti ristoro, e poi sommergono 6313 I, 11| e più assai a chi li ha recati.~ ~Faust. Il travaglio di 6314 I, 23| per qualche gran malanno recato, quando che fosse, agli 6315 I, 3| ardo dentro come per vino recente. Mi sento l'ardire di cimentarmi 6316 II, 1| interessanti con un vampiro recentemente risuscitato, conferenza 6317 II, 5| età non ha compita~ ~ Noi rechiam di salvezza unica via~ ~ 6318 II, 5| Dell'anime tesoro~ ~ Che ci rechiamo a vanto~ ~ Dei Santi innanzi 6319 II, 1| la proprietà! Ovunque vi rechiate, voi trovate nuovi ospiti 6320 II, 1| sono agguantati, e questi reciproci tentativi producono il più 6321 I, 23| però che Perseo gliel'ha reciso. E tu andrai sempre così 6322 I, 3| Scusatemi! — Io vi ho udito recitare; state voi a fortuna leggendo 6323 I, 23| da un dilettante, e sarà recitata da dilettanti. Signori, 6324 II, 2| vivendo sempre come un recluso nella tua cella; se puoi 6325 II, 2| parte van cercando i loro reconditi rifugi dimentiche del loro 6326 II, 4| uffiziale, la firma. Per redigerla colla voluta forma, ecco 6327 II, 3| e di padrona, afferra le redini da lungo tempo abbandonate; 6328 I, 19| veniva ammorbidendo col regalarla sempre a pasticcetti, vino 6329 II, 1| immaginati che vi sarebbe stata regalata copia d'oro e di valori? 6330 II, 1| che viene; quale maestà regale! Dietro un semplice suo 6331 II, 3| la vittima s'inginocchi regalmente, e sia deposta — col capo, 6332 I, 9| Faust. Provvedi qualche regalo per lei (parte).~ ~Mefistofele. 6333 I, 2| invero ti dico che non mi regge ormai più l'animo di tribolare 6334 II, 3| fianco. Dividi con me la reggenza del tuo regno infinito; 6335 II, 1| spigliato, tin, tin, tin. Reggetevi saldi sul banco, o sullo 6336 II, 1| cielo, numerose colonne lo reggono all'ingiro, più che bastevoli 6337 I, 8| Mefistofele. Da gran tempo è registrato al libro delle favole; ma 6338 II, 2| sede, noi continueremo a regolare il corso dei giorni e delle 6339 II, 1| loro, affinchè s'avvolgano regolarmente intorno al fuso. — Se io 6340 I, 18| che stima fai tu della religione? Tu sei savio, buono, e 6341 II, 3| doveri, il silenzio di quel religioso e deserto revinto mi sorprese. 6342 I, 3| cervello; raccogliete le reliquie dell'altrui mensa, rimestatele, 6343 I, 22| adparebit,~ ~ Nil inultum remanebit.~ ~Ghita. Ohimè, io affogo! 6344 II, 5| piccolo fosso ove il remo laborioso rompe oggi le 6345 II, 2| questo novellino sia di remota data, se non l'avessimo 6346 II, 2| sconosciute fin dai più remoti tempi.~ ~Talete. Quanto 6347 I, 4| Accetto la cortese offerta, e, rendendone grazie, bevo alla salute 6348 II, 4| pace ciò che le circostanze renderanno necessario; io ti nomino 6349 II, 4| nemico di profonde tenebre, rendergli incerto ogni passo, circondarlo 6350 II, 2| imprigiornarla nell'alambicco, a renderla aderente, a distillarla 6351 II, 1| abilità di questo dito saprà renderlo liscio, dolce, eguale. — 6352 II, 1| attenzione! non istate a rendermelo...~ ~La bruna (gridando). 6353 II, 2| Queste fanciulle dovrebbero rendermi felice, io credo.~ ~Il mio 6354 II, 5| il ricco spettacolo, e a rendersi conto di tutto ciò con maggiore 6355 II, 5| accorrete!~ ~ Al gelido frale~ ~ Rendete — o celesti~ ~ Lo spirto 6356 II, 1| cerchio, e come sempre, mi rendevano omaggio. Ebbi a riconoscere 6357 II, 5| donno e signore~ ~ Onore rendiam!~ ~(Scendono dalla lancia 6358 II, 1| velocemente quando vi eccito. — Rendiamo omaggio a questi luoghi. — 6359 I, 4| prudono per la terza volta le reni? Io non ci vengo; ho in 6360 II, 1| dalla sventura, sia esso reo od innocente, ha diritto 6361 II, 5| sostenere l'assalto, metti a repentaglio la tua casa, il tuo focolare. — 6362 II, 4| fatui, abbagliarlo con un repentino splendore, tutto questo 6363 II, 3| ciascuna delle donzelle replica, uscendo fuori dal drappello.)~ ~ 6364 II, 3| natura,~ ~ Odesi appena, e a replicar non tarde~ ~ Siam noi; se 6365 II, 3| spezzi.~ ~Elena e Faust. Reprimi e modera per l'amore de' 6366 I, 24| io lo pesti coi piedi, il reprobo! Non è la prima! Oh, miseria! 6367 I, 7| romano impero. Per me non mi reputo poco fortunato ch'io non 6368 I, 12| Io gli dirò certo molti requiem.~ ~Mefistofele. Meritereste 6369 II, 1| esimia; grazie infinite sien rese alla tua possanza!~ ~Plutone. 6370 II, 3| soddisfatta dei servizi ch'esse mi resero quando la sublime rocca 6371 II, 5| vorrei quei tigli per la mia residenza; quei pochi alberi che non 6372 II, 1| a circondarsi di fascine resinose ed a venir qui a fare tanto 6373 II, 3| ventraja. —~ ~ S'evvi ancor chi resista, uh! che stridio!~ ~ Misericordia! 6374 II, 2| della tua tempra! Ecco chi resiste al tempo; perchè fra le 6375 II, 5| trovava colà e che cercò di resisterci, fu da noi freddato, e durante 6376 II, 5| parvecoraggioso nel resistermi, vien trascinato dal tempo; 6377 II, 4| pesante, angosciosa, l'uno resisteva, l'altro cadeva, s'inciampava 6378 II, 1| santi e i cavalieri. Essi resistono ad ogni procella, e per 6379 II, 1| possibilmente adeguata al servizio reso. Noi vi confidiamo i tesori 6380 I, 26| verso di te, e che tu mi respinga indietro; e tuttavia sei 6381 II, 1| Poetica. L'Araldo non potendo respingere le loro scuse, evoca intanto 6382 II, 3| indomito nostro esercito. Respingete tosto Menelao da queste 6383 II, 4| degno di un tanto onore, e respingiamo colla nostra propria mano 6384 II, 5| si alzò minaccioso e mi respinse dal santo luogo; per quell' 6385 II, 5| fosse, alzarono argini, respinsero i diritti del mare per diventare 6386 II, 5| della mia vita fu da me respinto e disprezzato; lasciando 6387 II, 5| Azzurro è l'etere:~ ~ Alfin respira~ ~ L'alma fedel!~ ~(S'ergono 6388 II, 4| credono di annegarsi mentre respirano liberamente sulla terra 6389 II, 1| segreto; solo che mi faccia a respirare, e ciò basta per essere 6390 II, 1| eri salda al posto, ed ora respiri, tu pure rinvigorita, ai 6391 II, 5| infinge indifferente.~ ~ Non resse al primo assalto,~ ~ E divampò 6392 II, 4| libero, a patto però ch'esso resterà indivisibile, ed in qualunque 6393 II, 3| primo cadde, il secondo restò in piedi, il terzo rimase 6394 II, 4| spiaggia il prepotente mare, di restringere i limiti dell'umida pianura, 6395 II, 1| mani ogni tesoro diventa retaggio dell'universo.~ ~Plutone ( 6396 I, 5| di aprire il testo, e con retto animo tradurre il santo 6397 II, 3| quel religioso e deserto revinto mi sorprese. Né lo strepio 6398 I, 26| ossa in un sito rimoto, al rezzo. io mi son mutato in 6399 II, 4| colla sua coda di leone riabbassata, si slancia nella foresta 6400 II, 3| protettori del ritorno! Chi riacquista la libertà sormonta a volo 6401 II, 3| comandi tu? Parla.~ ~Elena. Si riacquisti il tempo perduto in arroganti 6402 II, 4| rinvigoriscono se egli si rialza sano e salvo. Il braccio 6403 I, 10| cameretta~ ~ ~ ~ ~Margherita (rialzandosi e rannodandosi le trecce). 6404 II, 3| Ma intuonate nuovi canti, rialzate le vostre fronti abbattute, — 6405 II, 1| di gambe, eccoti di nuovo rialzato!~ ~Il buffone. Ciò mi succede 6406 II, 4| La cosa andò, zoppicò, si rialzò, cadde, e finì per fare 6407 I, 16| limpida nel cielo, che si riapre e serena, ed io veggo fuor 6408 II, 1| cara delle opere vostre, riaprendogli le pupille alla santa luce 6409 I, 5| petto l'amore degli uomini; riardemi l'amore di Dio.~ ~Sta cheto, 6410 I, 6| volgersi in giro sopra una riarsa campagna, mentre d'ogni 6411 II, 5| orribile mucchio di rami riarsi e consunti; ma noi avremo 6412 II, 3| scorsi, vicino ad un tizzo riarso e ridotto in cenere, seduta 6413 I, 3| Discepoli. Il sepolcro ha riassunto la vita, e si è splendidamente 6414 II, 2| assai difficilmente la può riavere come prima. (Osservando 6415 II, 3| indicibili gioje ed angosce, riavutasi, ella rammentasse i bei 6416 II, 2| provvediamo il ferro, — essi ribadiscono le catene. Per la nostra 6417 I, 7| dottor Lutero.~ ~ Or la cuoca ribalda~ ~ Gli appiattò in una cialda~ ~ 6418 I, 12| beato suo fine.~ ~Marta. Ribaldone! ladro ai suoi propri figliuoli! 6419 II, 1| ricevendolo con qualche ribasso, è vero, contro oro ed argento, 6420 I, 7| ci scorre qui! (Bevono e ribevono.)~ ~Mefistofele. Sol badate 6421 I, 16| Da principio il tuo amore riboccava come un ruscello allo sciogliersi 6422 II, 1| oro! Potrebbe struggersi ribollendo!~ ~Diversi clamori nella 6423 II, 3| l'amico della bellezza, ricaccia ben lungi nelle tenebre 6424 II, 4| dell'umida pianura, e di ricacciarla alla lontana entro se stessa, 6425 II, 5| Negl'infiniti pianti~ ~ Lo ricacciò il Signore.~ ~ Alleluja! 6426 II, 1| viscere della terra, poi ricade nella voragine, la cui bocca 6427 I, 6| che di scipitezze. Egli ricalcitrerà, sbalordirà, s'invescerà 6428 I, 6| rivedremo di tu me ne ricambierai col far meco il medesimo.~ ~ 6429 I, 6| mortali, stridevolmente ricantataci a tutte l'ore di tutti i 6430 II, 4| qua e , ma ne abbiamo ricavato poco profitto. Molti sono 6431 II, 2| ancora? Qual profitto ne ricavò egli, infino a che dopo 6432 II, 2| farfalla. Menavate vanto delle ricciute ciocche della vostra capigliatura 6433 I, 4| solo. Mi ha detto che il ricciutello verrebbe seco.~ ~Uno studente. 6434 II, 1| diligenza, poiché chiunque ricerca l'oro e il Bello deve chiamare 6435 II, 3| vai frugando nel passato, ricercando a preferenza il male che 6436 II, 2| Adagio, e avanti! Avvezzo a ricercare la più ghiotta selvaggina 6437 II, 4| stagioni. Non sono i piatti ricercati, né le primizie colle quali 6438 II, 5| boccone sul suolo pregando). Ricerchiamo in quei soavi e cari sguardi 6439 I, 4| conosce quanto sia dolce il ricettarsi in casa. — Ma perché stai 6440 I, 10| accogli me pure! tu che già ricettasti nelle aperte tue braccia 6441 I, 4| e quivi con la scorta di ricette senza fine attendeva a mescere 6442 I, 16| raccolta nel suo povero ricetto. Ed io che il Signore ha 6443 II, 2| permettete che io mi avvicini e riceva la vostra triplice benedizione. 6444 II, 2| Ciprigna ci ha lasciati, riceve a Pafo gli onori divini. 6445 II, 1| intende farne.~ ~Un paggio (ricevendo il dono). Quanto a me, io 6446 II, 1| onore a qualunque effetto, ricevendolo con qualche ribasso, è vero, 6447 II, 1| la corte acconsentono a riceverla in pagamento? Per quanto 6448 II, 2| come potrebbe rifiutare di ricevermi? (Il Famulus esce; Mefistofele 6449 II, 3| tutto ci l'indizio di un ricevimento nobile ed ospitale.~ ~Il 6450 II, 1| pure). Tutto l'esercito ha ricevuto la paga, ed è pronto a rinnovare 6451 II, 2| del mio potente desiderio, richiamare alla vita l'unica bellezza? 6452 II, 5| Bauci, le cui premurose cure richiamarono la vita sulle mie labbra 6453 I, 14| n'andremo.~ ~Marta. Io vi richiederei di rimanere più a lungo; 6454 I, 6| righe?~ ~Faust. Pedante! tu richiedi anche uno scritto? Hai tu 6455 I, 5| Non so perché tu me ne richiegga; ed ora che ho la tua conoscenza, 6456 II, 1| nostro grazioso monarca ce ne richiese appunto poc'anzi. Sarebbe 6457 II, 1| ressa intorno a lui). Nuove richieste ancora! Il compito è duro! 6458 II, 5| Nebbia e a' vapori onde ricinte sono~ ~ Codeste rocce di 6459 I, 12| guardandomi attorno per vedere ove ricollocassi il mio amore.~ ~Marta. Dio 6460 II, 1| borsellino o coi sacchi ricolmi; un piccolo foglio di carta 6461 I, 4| Faccia anch'io buona ricolta;~ ~ Anche al pover si proveggia.~ ~ 6462 II, 5| che il bel viaggio~ ~ Ricominciam per l'etere sereno!~ ~Pater 6463 II, 2| ammazza di noia; appena finiti ricominciano da capo e nessuno fra quelli 6464 II, 4| ecco che ritorna, e sta per ricominciare l'assalto.~ ~Mefistofele ( 6465 II, 5| quanto è possibile; assegna ricompense, infliggi castighi, sii 6466 I, 6| Nel tuo capace seno~ ~ Lo ricompon più bello e più giocondo,~ ~ 6467 I, 1| il creato e lo attira e ricompone nell'anima sua? Mentre la 6468 I, 5| incendi; e terra e mare si ricompongono pur sempre nella quiete 6469 I, 6| tutti di possanza passi,~ ~ Ricomponi il bel mondo;~ ~ Nel tuo 6470 I, 1| Chi preserva l'Olimpo? chi riconcilia gli Dei? La gran possanza 6471 I, 3| questi suoni, io mi sento riconciliare alla vita. Un tempo, nell' 6472 II, 5| coronata, la spiaggia si è riconciliata col mare che di buon grado 6473 I, 16| nelle sue braccia? Io mi riconforterò sul suo petto! — Ma non 6474 II, 2| chiamare così; nessuno mi riconoscerebbe. (Tira la corda del campanello 6475 II, 1| antiche scritture, voi non riconoscereste quelle figure. Esse fecero 6476 II, 3| visione. Come poteva io dunque riconoscermi? piattaforma, torre, porta 6477 II, 3| libero e fedele voglio riconoscerti come sovrana, tu che al 6478 II, 3| di saggio governo. Dacché riconosciuta solo da oggi, vieni di nuovo 6479 II, 3| mormorio mandi, com'eco,~ ~ Di ricontro mettiamo un mormorio;~ ~ 6480 II, 1| una montagna coi fianchi ricoperti di lussureggianti e variati 6481 II, 1| servirsene trova il tutto ricoperto di una vecchia melma. Tuttavia, 6482 I, 1| ed or quegli; ognuno si ricorda di sé in altrui o scorge 6483 I, 3| vicendevole invito. Tu mi fai ricordare di assai notti della mia 6484 I, 12| Mefistofele. Oh, anzi, egli se ne ricordava ad ogni ora. Egli proseguiva: 6485 I, 6| innanzi il mio libro de' ricordi. Mi conceda un grazioso 6486 II, 1| lo spettacolo. Indarno si ricorre alla ragione per trovare 6487 II, 1| Una bruna. Poiché tutti ricorrono a voi, permettete che io 6488 I, 16| caduta, allora tu mi fai ricoverare nelle spelonche, e quivi 6489 I, 5| Barbone! se io devo ricoverarti nella mia stanza, cessa 6490 II, 5| sulle alture dei monti~ ~e ricoverati nei crepacci del granito~ ~ ~ ~ 6491 II, 3| questo suolo avventurato, ti ricovererai nelle braccia del più sereno 6492 II, 5| recinto, la capanna che mi ricoverò il giorno in cui le onde 6493 I, 5| sulla via del monte ci hai ricreati con balli e con giravolte, 6494 I, 23| vetta a quel poggio, che ti ricreerai come se tu fossi a Vienna 6495 II, 3| uomini devono farsi animo e ricuperare le forze qualunque sia l' 6496 II, 3| pesante scure sulla testa ricurva dell'animale, senza ch'egli 6497 II, 2| Il cristallino argento~ ~ Ridarti sol potrà~ ~ La calma — 6498 I, 8| indecente.)~ ~La Strega (ridendo smascellatamente). Ah! ah! 6499 II, 5| appella e scongiura, in sì ridente~ ~ Soggiorno omai più non 6500 II, 3| di voler raccontare; non ridestare dunque alcun doloroso ricordo.~ ~ 6501 II, 3| collera sfienata, voi avete ridestato delle funeste immagini, 6502 II, 1| avvilupparmi di voluttà, e ridesti e ravvivi in me il forte 6503 II, 1| Via di qua, o voi che ridete e siete voi stessi ridicoli! 6504 II, 1| pescecane guaisce e tu gli ridi sul muso. Per quanti spettacoli 6505 II, 1| accompagnano — ma noi ce ne ridiamo. — Lodateci, biasimateci, 6506 I, 1| stampa di gente? Io vel ridico, pascetela di maraviglie; 6507 II, 1| ridete e siete voi stessi ridicoli! Il vostro sghignazzare 6508 II, 4| ferma e corrono nel modo più ridicolo con gesti da nuotatori. 6509 I, 7| Siebel. Non più, avete a ridircelo ancora?~ ~Mefistofele. Se 6510 II, 2| paurose, fuggenti! — Chi può ridire le loro grida, le follie, 6511 II, 2| cerco di aggrapparmi, invano ridiscendo; dove potrò io ritrovare 6512 II, 5| sereno!~ ~Pater Seraphicus (ridonando ai pargoli il volo). Andate 6513 II, 2| Guardate laggiù come essi ridono per il modo col quale sono 6514 II, 4| viaggiatori, malmenati e ridotti a mal termine. E in tutti 6515 I, 16| una parola inaridisce e riduce a nulla tutti i tuoi doni. 6516 II, 3| scintillanti, voi siete militi che riduceste in polvere imperi sopra 6517 I, 14| una pari vostra potrebbe ridurmi a miglior senno.~ ~Marta. 6518 I, 9| disgraderei il diavolo per ridurre al mio piacere simil creaturella.~ ~ 6519 II, 2| cerchio largo e minaccioso, tu ridurresti a nulla, noi, la terra ed 6520 II, 5| ciò che venne creato deve ridursi nel nulla! — tutto è 6521 I, 6| abbiate ben appreso a fare le riduzioni e classificazioni convenevoli.~ ~ 6522 I, 14| a mal termine; e non si riebbe che passo passo a gran pena. 6523 II, 5| A schiere a schiere~ ~ Riedasi al ciel!~ ~ In laudi e cantici~ ~ 6524 II, 1| fossero legna e carbone per riempire il camino e farlo fiammeggiare, 6525 II, 1| e tu, o etere infinito, riempiti di un tiepido vapore! Voi, 6526 II, 5| fra' beati!~ ~Mefistofele (rientrando in sé). Ora donde proviene 6527 I, 23| son senza requie; e già rientrano in ballo. Su, lesti! veggiam 6528 II, 3| fa cenno e ci ordina — di rientrare in seno alle Iaditriste 6529 II, 1| che gli spiriti dell'aria riescano a sgattajolare dentro, giacché 6530 II, 2| poveri infelici, smaniosi di riescire inesplicabili.~ ~Le Sirene. 6531 II, 1| colla pantomina e spero di riescirvi. Se le mani, i piedi, i 6532 I, 2| perdere questa gara; ma se riesco al mio intento, vogliatemi 6533 II, 3| Elena va rinsensando, e si rifà in piedi in mezzo al coro.)~ ~ 6534 I, 7| l'altro.~ ~Brander. Porco rifatto!~ ~Frosch. Chi così vuole, 6535 II, 1| ardentemente desiderata, si rifiuta sempre? Quale quella che 6536 II, 4| verso gli spazi intermedi, riflesse in vapori strani; città 6537 II, 1| Mefistofele, dopo un momento di riflessione). E tu, buffone, non conosci 6538 II, 1| Quanti pensieri, quante riflessioni vi suggerisce la fragilità 6539 II, 2| altri, tali erano i Boreadi. Riflessivo, potente, prudentissimo, 6540 II, 2| altri, se non sonnecchiare, riflettere, pensare, sognare: progetti 6541 II, 4| ghiaccio nel quale vedo riflettersi i bollenti affetti della 6542 II, 1| brillano allo zenit, si riflettono nelle acque trasparenti 6543 I, 4| della porta. Tutti escono a rifocillarsi al sole; tutti festeggiano 6544 II, 2| lungo tempo si dovettero rifondere. L'opera della terra, qualunque 6545 II, 1| sopra, e capirai meglio: la rifrazione di quei colori ti da l'idea 6546 I, 5| della parola, — di tale che, rifuggendo dalle apparenze, vuoi sempre 6547 II, 2| cercando i loro reconditi rifugi dimentiche del loro servizio 6548 II, 2| sì tersa! Le donzelle si rifugiano seminude sotto il folto 6549 II, 1| sì ributtanti, cercare un rifugio nella solitudine, nel deserto; 6550 II, 1| carbone e con esso traccia una riga sulle sue maniche, sulle 6551 I, 23| valle, diramata in cento rigagnoli, e oltre, s'ingorga e 6552 II, 1| l'acqua che abbandona il rigagnolo; e ahimè; sire, in quali 6553 I, 23| in fin di morte.~ ~Strega Rigattiera. Signori miei, non passino 6554 II, 3| lusinghieri, noi di fresco rigenerate, ci sentiamo commosse fino 6555 II, 1| tutti, dal primo all'ultimo, rigenerati. Ogni uomo di mondo se la 6556 II, 4| alla giustizia in un mondo rigenerato.~ ~Faust. Ecco una tirata 6557 I, 6| vorreste farmi una copia di righe?~ ~Faust. Pedante! tu richiedi 6558 I, 6| un sol maestro, e giurate rigidamente nelle sue parole. In generale, 6559 I, 4| ora ti lambono con lingue rigide come strali: traggono fuori 6560 I, 4| muovere in qua e in , e rigirarsi per l'aria, — quando la 6561 I, 1| fanciulli, ma ben ci fa rigodere veramente della fanciullezza.~ ~ 6562 II, 3| qual più ne giova, onde rigoglio~ ~ Abbia maggiore il bel 6563 II, 1| splendido fiore di gioventù rigogliosa!~ ~Seconda Dama. Fresco 6564 II, 1| guance dai vivi colori, e rigogliose di sotto al turbante, e 6565 II, 2| scintillano, e vengono, dolcemente rigonfie, a carezzare la riva; laggiù 6566 I, 12| provveder loro il pane; e pane a rigor di termine, né mai ho potuto 6567 II, 4| follia.~ ~Faust. Ciò non ti riguarda. Conosci tu forse i desiderii 6568 I, 10| ne prego.~ ~Mefistofele (riguardando qua e ). Non tutte le 6569 I, 6| troppo.~ ~Lo Scolaro. Io non riguarderò a fatiche di alcuna sorta; 6570 II, 1| siccome però in un luogo che rigurgita di gente, non tutte le parole 6571 I, 9| fate buon animo. E che rileva voler godere così di subito? 6572 I, 1| far cosa profittevole. Che rilevano i tanti cicalecci di quel 6573 I, 16| tempo, e se non sai tosto rilevarti, tu impazzirai, o ti morrai 6574 II, 1| sfolgorante di gemme mette in rilievo tanto la bellezza che la 6575 I, 6| buon pezzo, e non si vuol rimandarlo così sconsolato. Via, dammi 6576 II, 3| allegro sull'orlo estremo. Rimanemmo attoniti a questa vista 6577 II, 3| cometa verso il cielo, non rimanendo sul terreno che la tunica, 6578 II, 3| lascio poi a te la cura del rimanente." Così disse, spingendomi 6579 II, 5| di qui!~ ~L'Affanno. Devo rimaner qui.~ ~Faust (sdegnato sulle 6580 I, 8| costei! Ahi, quand'io non rimango fermo qui, — quando tento 6581 I, 8| vita godere,~ ~ Udire e rimare!~ ~Faust (dinanzi lo specchio). 6582 II, 3| Forcide. Per molti anni ancora rimarrà deserta la montuosa vallata 6583 I, 6| alti tre gran palmi, e tu rimarrai pur sempre quello che sei.~ ~ 6584 I, 14| duomo.~ ~Margherita. Io rimasi attonita; che mai non m' 6585 I, 6| per più migliaja d'anni rimasticato questo duro cibo, credi 6586 II, 3| dieci fiate il nostro tuon rimbomba.~ ~Terza parte del coro.~ ~ 6587 II, 3| lo strido della Discordia rimbombare lungo la pianura dalle parti 6588 II, 1| bacchetta! Che il suolo frema e rimbombi al suo tocco! e tu, o etere 6589 I, 3| primavera; ed ora queste rimembranze, ravvivando in me il sentimento 6590 I, 4| giorno. Voi foste, ben mi rimembro, l'amico nostro anche nei 6591 I, 4| colui il quale è sì bene rimeritato delle sue doti. Il padre 6592 I, 18| Margherita. La sua presenza mi rimescola il sangue. Se ne togli costui, 6593 I, 7| un foco, un furore,~ ~ Un rimescolamento,~ ~ Come se avesse drento~ ~ 6594 I, 11| e subito si sentì tutta rimescolare. La è una buona donna che 6595 I, 23| affollarsi, l'urtarsi, il rimescolarsi che costoro fanno. E strillano 6596 I, 6| dire con ciò che tu abbi a rimescolarti colla ciurmaglia. Io non 6597 II, 1| soddisfacente, che mi vennero rimesse le cesoje. Essa ordiva continuamente 6598 II, 1| una pasta molle. Come la rimesta e la spappola! E ciò malgrado 6599 I, 8| Che è quel che nel paiuolo rimestate?~ ~Le Bestie. Egli è una 6600 I, 3| reliquie dell'altrui mensa, rimestatele, fatene un intingolo, e 6601 II, 3| resta a fare, se non di rimettere nelle tue mani il mio destino 6602 II, 4| stesso i confini; io me ne rimetto al tuo senno.~ ~L'Arcivescovo. 6603 II, 2| purificata! l'Immortale si rimira in cento fogge, ora come 6604 II, 3| ed or la pala;~ ~ Svelle, rimonda, addossa e lega, miti~ ~ 6605 II, 1| e poi battendo i piedi rimonta.~ ~Faust (batte il suolo 6606 I, 21| Provo anch'io non so che rimordimenti di coscienza, sol che non 6607 I, 26| deposte le mie ossa in un sito rimoto, al rezzo. io mi son 6608 I, 12| hanno dunque mai potuto rimoverlo da quella obbrobriosa sua 6609 I, 2| via, ti è lasciato fare. Rimovi quello spirito d'alta sua 6610 I, 3| sentimento della fanciullezza, mi rimovono dall'ultimo, irreparabile 6611 II, 4| giovinezza, solo bene che io rimpianga, suprema voluttà perchè 6612 II, 3| amore, sono spezzati; io rimpiango l'uno e l'altro, dico loro 6613 II, 3| da lungo tempo deserta, rimpianta e quasi perduta, s'innalza 6614 I, 21| nella danza. Tu andrai a rimpiattarti in qualche miserabile ospizio 6615 II, 1| incomprensibile! O silfi, fuggite, rimpiattatevi in fondo in fondo alle rose 6616 I, 3| grandezza ch'io mi sentii tutto rimpicciolire come un nano.~ ~Io che, 6617 II, 3| innalza senza che sembri rimpicciolirsi, tutto in arme, pronto alla 6618 II, 3| intorno a lui, che smarrito, rimprovera invano. V'ha di più: nella 6619 I, 1| piglierò a male i vostri rimproveri; che chi voglia fare buon' 6620 I, 3| quale allegro concento mi rimuove a forza il nappo dalla bocca? 6621 I, 18| e per niun modo vorrei rimuovere chicchessia da ciò che a 6622 I, 9| raffazzonando la tua bambola, e rimutandole mille maniere di gale, come 6623 II, 1| presso alla ruina, come rinasce d'ogni parte alla vita, 6624 II, 1| dolori ed i piaceri. Fa core! rinasci alla vita, e attendi in 6625 I, 23| Che manda fuor dal naso rincagnato.~ ~Spirito (che va formandosi).~ ~ 6626 II, 4| contingente di orrori. Il fracasso rincalza spaventevole e ad un tempo 6627 II, 5| rantoli orribili. Ma essa si rinchiude e li stritola, ed essi allora 6628 II, 1| Noi vi confidiamo i tesori rinchiusi entro il suolo dello Stato; 6629 I, 23| in una rupe. Però non ti rincresca ch'io domandi in nostro 6630 II, 2| Mefistofele. Si direbbe che le rincresce vederci volare nell'aria.~ ~ 6631 II, 5| la folla si precipita per rinforzarli. Sì, io mi sento votato 6632 I, 3| della scienza, bagnarmi e rinfrancarmi nella tua rugiada.~ ~Misero! 6633 II, 2| sull'umida superficie e rinfresca le nobili membra spegnendo 6634 II, 4| voluttuoso istante la tua mano si rinfreschi, intanto che un tuo sguardo 6635 II, 2| forme strane, e messi alla rinfusa, destinati ad esperimenti 6636 I, 8| gorgata! Ti sentirai tosto ringalluzzare il cuore. Stai a tu per 6637 II, 2| Una simile avventura fa ringalluzzire un vecchio barbogio come 6638 I, 8| vi è un modo naturale di ringiovanire, ma leggesi in altro libro, 6639 II, 5| terrene spoglie! Egli è ringiovanito, splende di una bellezza 6640 I, 16| vedere ch'ei vuol essere ringraziato della noia che mi .~ ~ 6641 II, 2| del parentado. Vorrei però rinnegare la testa asinina.~ ~Le Lamie. 6642 I, 2| universo che sempre vive e rinnova, e alle cose che vedete 6643 II, 1| ricevuto la paga, ed è pronto a rinnovare la ferma; il lanzichenecco 6644 II, 2| orrore. Quante volte si è rinnovata questa lotta! Si rinnoverà 6645 II, 2| riflettete che i tempi si sono rinnovati; vi prego inoltre di risparmiare 6646 II, 2| rinnovata questa lotta! Si rinnoverà essa per tutta l'eternità... 6647 II, 1| parenti dei sacri tesori, rinomati come anatomisti del granito, 6648 II, 3| rischiarato!~ ~(Elena va rinsensando, e si rifà in piedi in mezzo 6649 II, 5| lunghi anni. (S'odono i rintocchi della campanella sulla duna.)~ ~ 6650 II, 3| moto;~ ~ Allor la mente a rintracciar si guida...~ ~Elena. Chi 6651 I, 8| vista; ed io ben so dove rintracciarti sì fatta rarità. Beato chi 6652 II, 1| fogliame. Se questo scroscio vi rintrona d'appresso, perdete l'udito.~ ~ 6653 II, 3| strepito si desti.~ ~ Ne rintronan gli orecchi, e alfin da' 6654 I, 16| soggetta; e le valli cavernose rintronano orrendamente della loro 6655 II, 3| udire un corno minaccioso rintronare per la valle e nei boschi. — 6656 II, 3| pace sospira la guerra, rinunciò per sempre al bene della 6657 II, 3| che vi rassomigliano, non rinunziano volontieri all'augusta luce 6658 II, 1| vuol vedere dei miracoli, rinvigorisca la sua fede.~ ~L'Imperatore. 6659 II, 1| arte ed il mio senno si rinvigoriscano; tu mi tratti un poco alla 6660 II, 4| tutte ne soffrono; tutte rinvigoriscono se egli si rialza sano e 6661 II, 1| mancare il ferro all'uomo riottoso che inventò l'assassinio 6662 II, 3| Ringraziate i santi numi, propizi riparatori, i numi protettori del ritorno! 6663 II, 5| contiene il mare con brevi ripari.~ ~Mefistofele (in disparte). 6664 I, 6| sperimentare io solo quanto è ripartito fra tutti i viventi; abbracciare 6665 I, 23| arcane note~ ~ L'eco mesta ripercote~ ~ Via per l'erta, come 6666 II, 1| rupi, e l'eco, ascolta, ripete: vendetta! Colui che è mutabile 6667 II, 1| trono. — Canzone vecchia e ripetuta. — Il pazzo suggerisce — 6668 II, 4| arcobaleno; dapprima esso si ripiega sullo spianato della roccia, 6669 II, 1| Fate alto, o corsieri! ripiegate l'ali, obbedite al solito 6670 II, 3| tempo stesso.)~ ~Quando ripieghi — con grazia le tue braccia: 6671 I, 5| sé medesimo: la ragione ripiglia il suo discorso, e torna 6672 I, 5| ché non gli verrà fatto di ripigliarlo così di leggieri.~ ~Mefistofele. 6673 I, 26| stranieri! E inoltre mi ripiglierebbero.~ ~Faust. Io sarò sempre 6674 I, 10| Sir.~ ~(Apre l'armadio per riporre le vesti e vede la cassetta.)~ ~ 6675 II, 1| percorrendo le belle praterie, riposandoci o movendoci a nostro talento, 6676 II, 3| rallegrarci nella danza, per riposarci dopo sul seno del nostro 6677 II, 5| forestiere, piano! zitto! Lascia riposare mio marito; un lungo sonno 6678 I, 4| quel macigno, e quivi ci riposeremo della nostra via. Qui spesso 6679 I, 10| di soavi visioni i suoi riposi. Qui giacque la pargoletta, 6680 I, 3| scorrono, e la terra mi ripossiede.~ ~Coro di Discepoli. Il 6681 II, 4| Venezia in fondo alla quale è riposta ogni felicità, coppa che 6682 II, 3| Nella sua chiostra gelida riposte.~ ~ Tutti gli dei frattanto, 6683 II, 1| profondi nascondigli giacciono riposti, vegliate a che gli scavi 6684 I, 9| Io conosco parecchi bei ripostigli, e molti tesori sepolti 6685 I, 3| cestone di spazzature, un ripostiglio di masserizie disusate e 6686 I, 7| Frosch. Voi venite pur ora da Rippach, non è vero? Siete forse 6687 I, 5| tempo più comodo. Ora io ti riprego quanto so e posso che tu 6688 II, 5| scaduto, il padrone venne a riprenderli.~ ~Mefistofele. La salma 6689 I, 26| sciogli i miei ceppi; tu mi riprendi nel tuo grembo. E non hai 6690 II, 4| confusamente vittoria e fama. Io riprendo ciò che ho indegnamente 6691 II, 1| e dei monti. Febo ha già ripreso la sua rapida corsa, ed 6692 II, 2| scalpello non cerca egli di riprodurre Giunone, Pallade, Venere 6693 I, 1| con timido labbro — quando riprovevole, e quando forse non indegno 6694 II, 5| delle campane è noioso e ripugnante. È quel maledetto din don 6695 II, 2| qual parte si va? Sento già ripugnanza pe' miei vecchi colleghi.~ ~ 6696 II, 3| Quand'ecco, uno scoppio di risa echeggiò repentinamente 6697 II, 1| non t'abbandona più. Tu risali tranquillo, portato dalla 6698 II, 2| Elena?~ ~Le Sfingi. Non risaliamo fino alla sua epoca: Ercole 6699 I, 3| alimentano l'universo, già risaliva per esse alla prima lor 6700 II, 2| sui giunchi e sul muschio, riscaldati dai raggi del sole, e che 6701 I, 24| della morte, non bastasse a riscattare tutte le altre dinanzi all' 6702 II, 2| umidità, tutto ciò che io rischiaro appare bello e attraente.~ ~ 6703 I, 6| né tu pensi già in tale rischioso volo di prender teco gran 6704 II, 1| e le rendite sicure, si riscuotono ancora discretamente; ma 6705 I, 7| quel partito matto,~ ~ Pur rise; ed, Oh romore!~ ~ Disse. 6706 I, 16| ecco il tuo ruscello si è riseccato. Or pare a me, che invece 6707 II, 1| un'idea del bene che ne risente il paese! Guardate la vostra 6708 II, 1| questo bell'abito; — e se mi risentivo sul serio, — mi trattava 6709 I, 6| i giorni presenti. Io ti riserbo cose da nessun mortale6710 I, 10| in sorte,~ ~ Ma la tazza riserbò.~ ~ Ed a splendido convito~ ~ 6711 I, 10| cassetta nell'armadio e lo riserra a chiave.) Andiamcene! — 6712 I, 5| Fu dall'uom trapassato.~ ~Riserratosi tra la stufa e il muro egli 6713 II, 1| ordine; all'imperatore è riservato il posto davanti al parato 6714 II, 3| termini: "Dentro la terra risiede la rapida forza che ti spinge 6715 II, 1| prossimo parente. Ove tu risiedi regna l'opulenza, ove son 6716 II, 2| bellezza trionfava. Pronti e risoluti correre al soccorso degli 6717 II, 4| Il Generale in capo. La risoluzione mi sembra assai prudentemente 6718 I, 5| ingombra ogni spazio e si risolverà tosto in nebbia. Oh, non 6719 I, 16| dell'umano, struggersi e risolversi per gran dolcezza nell'immenso, — 6720 I, 3| le fiamme dell'inferno; risolviti con animo sereno al passo 6721 I, 3| penetrano e armoniosamente risonano per entro il tutto!~ ~Che 6722 I, 3| tu, la cui voce mi è pur risonata fin lassù! dov'è colui che 6723 II, 4| nuovo signore, facciamo risorgere l'impero; e mentre egli 6724 II, 1| divorare anticipatamente le risorse delle annate future; i majali 6725 I, 4| Signore, perché essi pure sono risorti. Ora si sprigionano finalmente 6726 I, 3| Coro di Angeli. Cristo è risorto dal seno della dissoluzione. 6727 I, 3| tu mi hai tremendamente risospinto nella fortunosa condizione 6728 II, 1| raspa la terra, si fanno risparmi, si raggranellano gruzzoli, 6729 II, 2| vedere più davvicino. Non risparmiarti un così piccolo disturbo, 6730 I, 10| è prezioso, il sapete; e risparmiate a me le inutili fatiche. 6731 II, 2| importante. — Che nessuno risparmii né la sua forza né il suo 6732 II, 3| ancelle che ti circondano rispettose, ciò che ti è accaduto.~ ~ 6733 II, 4| il Sabino, è tuo fedele e rispettoso servo. Un giorno, un'orribile 6734 II, 5| a questo cuore che geme risplenda la sospirata tua luce!~ ~ 6735 II, 2| fiala). Ecco che monta, che risplende, che gorgoglia! fra poco 6736 II, 1| gorgogliando un cerchio risplendente. Da cima a fondo vedrai 6737 II, 5| indietro! va pure! potrai risplendere a tuo piacere; queste fiammelle 6738 II, 5| Dall'alto empireo~ ~ Ove risplendi,~ ~ Vergin sovrana, i nostri 6739 II, 2| Chirone. Posso facilmente rispondere alla tua domanda. I Dioscuri 6740 II, 2| a sentirti, finisce per risponderti cose che destano la tua 6741 II, 3| incalzano, ma, anzi tutto, rispondi a questa: perché la parola 6742 II, 3| non hai perduta la calma, rispondimi e fa in modo che le tue 6743 II, 4| onoranze e poco credito. Risposero con beffe e motteggi alle 6744 II, 2| bilancia. Il livello si ristabilirà. Eppure è noto a tutti qual 6745 I, 6| intorpidiscono e il sangue ristagna.~ ~Cessa di goderti nella 6746 II, 2| Oh! perché oblivïosi~ ~ Ristarvi qui, fra tanti~ ~ Mostri 6747 I, 1| alcun fallo, un cordiale che ristora ogni petto. E il bel fiore 6748 I, 11| Madre del Signore che ne ristorerà con la manna celeste. La 6749 II, 2| camera gotica a volta alta e ristretta~ ~(quella già abitata da 6750 II, 4| prudentemente presa, cioè di avere ristretto tutto l'esercito in questa 6751 I, 4| in cambio.~ ~Faust. Egli ristringe più e più i suoi giri: ah, 6752 II, 3| le atroci sciagure che ne risultarono per me?~ ~La Forcide. A 6753 II, 1| può produrre che un felice risultato.~ ~Faust (solennemente). 6754 II, 2| L'ugna d'un destriero fa risuonare il sacro atrio; sono semidei 6755 I, 4| sole; tutti festeggiano la risurrezione del Signore, perché essi 6756 II, 4| uno spettro si è cacciato risuscitando così il medio evo. Qualunque 6757 II, 5| libertà, breve sonno, amaro risveglio; così scorre per lui la 6758 II, 2| quiete alma e gioconda~ ~ Ritempri il mesto cor.~ ~ Il cristallino 6759 I, 26| libera, e nessuno potrà ritenermi! Voglio sospendermi al suo 6760 I, 3| attrarti, io non ebbi forza di ritenerti. In quel beato momento io 6761 II, 3| preziosa corteccia che lo riteneva prigioniero, simile alla 6762 II, 5| abbandonavano le onde si ritirarono. I robusti famigli di saggi 6763 II, 4| questa specie di fuga, questa ritirata mi addolora.~ ~Il Generale 6764 II, 4| in alto. Ciò nonostante ritirate in quest'ora solenne la 6765 II, 4| spiriti, da lungo tempo ritirati dalla pianura, sono più 6766 II, 2| globo si abbassa. Io mi ritiro prudentemente. (Si allontana.)~ ~( 6767 II, 3| mano, per compiere il sacro rito; le caldaje e le coppe, 6768 I, 3| straniero ingombro che la ritorce alla terra; ma se conseguiamo 6769 II, 1| vinti dal dolore, m'è forza ritorcere lo sguardo.~ ~Avviene così 6770 I, 22| Malefico. I glorificati ritorcono da te le loro facce; i mondi 6771 II, 2| esistenza.~ ~Nereo. Essi ritornano, in lontananza, cullati 6772 II, 3| Esce.)~ ~Tutte. Noi siamo ritornate, è vero, alla luce del giorno, 6773 II, 4| ogni luogo. (I corvi sono ritornati.) Io parlerò del vostro 6774 II, 5| raggio amico della luna, tu ritorni gajo e felice dai campi. 6775 II, 5| ed i Tre (dal basso). Noi ritorniamo di gran corsa. Perdonate! 6776 II, 5| scevro di ogni dolore in cui ritornò a Dio colui che amai in 6777 I, 4| vecchio e debole inverno si va ritraendo sull'ispide cime dei monti. 6778 I, 4| Tu te ne vai, e tutti si ritraggono e ti fanno ala: le berrette 6779 I, 8| Muccin bello,~ ~ Ti ritrai;~ ~ Che se in ello~ ~ Oimè, 6780 I, 3| ognuno vorrebbe furtivamente ritrarsi. Giunta è stagione da mostrare 6781 I, 7| nel topo sgonfiato il suo ritratto al naturale.~ ~ ~ ~Faust 6782 I, 9| simile. Ell'è sì modesta, sì ritrosa, ed ha nel tempo medesimo 6783 II, 2| affinchè ci sia dato di ritrovarci, tu avrai cura, o piccino, 6784 II, 2| Svegliandosi, costui ritroverà nuovi motivi di angustia, 6785 II, 2| qui però? Fate che io vi ritrovi al mio ritorno.~ ~La Sfinge. 6786 II, 1| le sue membra intorpidite ritrovino la salute nella calma di 6787 II, 2| discipline accademiche. Io vi ritrovo lo stesso come allora; ma 6788 II, 4| dintorni. Essi stavano ritti, a cavallo; si sarebbe creduto 6789 II, 1| ministero, nel quale si riunisce il mondo superiore e l'inferiore, 6790 II, 2| Percorri le vecchie pergamene, riunisci a seconda delle regole gli 6791 II, 1| gallerie. Eccoli che si riuniscono nell'antica spaziosa sala 6792 II, 2| di provvedere la legna! — Riunite assieme le misteriose fiamme, 6793 I, 6| ché ben penso quanto debba riuscir profittevole. Chi ha messo 6794 II, 3| messaggi.~ ~Ma questa volta non riuscirai. Riempi l'aria dei tuoi 6795 II, 1| vecchie buffonate — non riusciranno mai, l'ho inteso a dire 6796 I, 23| qualche fumo di me; ond'io non riuscirei a celarmi dove pure lo volessi. 6797 II, 2| al coperto; questa volta riusciremo nel nostro intento.~ ~Mefistofele ( 6798 II, 5| Perdonate! le cose non riuscirono troppo bene.~ ~Abbiamo bussato 6799 I, 6| gran mondo. O, quanto ha a riuscirti delizioso questo folleggiare 6800 II, 1| spesso. — E quand'anche riuscissero! — Burletta!~ ~Mefistofele. 6801 II, 1| te solo dipende la piena riuscita di questo affare; prendila, 6802 I, 6| argomentazioni, ma niuno è ancora riuscito tesserandolo. Chi vuol conoscere 6803 II, 2| e dabbene; ma se ciò vi riusciva facile in allora, nessuno 6804 II, 4| Imperatore. Un imperatore rivale si avanza per mio vantaggio; 6805 I, 3| alletta a cercare nuove rive.~ ~Un carro di fuoco cala 6806 I, 15| sera.~ ~Margherita. A ben rivederci presto. (Faust e Mefistofele 6807 I, 4| chiese, — e tutti tornano a rivedere l'amabile luce. Guarda, 6808 I, 26| accostandoti a lei! Tu tremi di rivederla! Su, entra! Il tuo sgomento 6809 II, 2| io temo già di non più rivederti.~ ~Mefistofele. Ora, presto 6810 I, 5| tua posta fino a che ci riveggiamo.~ ~Faust (svegliandosi). 6811 II, 2| spiaggia greca, ed io gli rivelai ciò che vedeva nella mente: 6812 II, 3| la maschera ed il velo, rivelandosi per Mefistofele, ad epilogar 6813 I, 3| Spiriti volessero di lor bocca rivelarmi alcuni segreti, tal ch'io 6814 II, 5| fanciulli eletto stuolo~ ~ Rivelasi, che a volo~ ~ Si distende 6815 I, 1| gran possanza dell'uomo rivelatasi nei poeti.~ ~Il Faceto. 6816 I, 3| Spirito supplicato! Su, su, rivelati! — Ahi, che strazio si fa 6817 II, 4| custodito, che non venne rivelato ai popoli se non molto tardi.~ ~ 6818 I, 5| e sentiamo bisogno della rivelazione, la quale in niuna cosa 6819 I, 1| porge orecchio alle vostre rivelazioni; e ogni tenera anima si 6820 I, 3| che i santi segni ti si rivelino per un torbido meditare. 6821 II, 1| un alto mistero, e te lo rivelo a malincuore. — Vi sono 6822 II, 3| catene). Invece di salutarti riverente qual si converrebbe, invece 6823 II, 4| onda si fermava, indi si riversava ancora e si allontanava 6824 II, 4| granito arido e nudo, si riversò una massa d'acqua abbondante 6825 I, 4| La costiera non è ancor rivestita di fiori, ma in lor vece 6826 II, 4| del soldato, ed eccomene rivestito per grandi disegni. In ogni 6827 I, 21| notte della Valpurga. Essa riviene posdomani, e si sa allora 6828 II, 2| alveo delle nostre placide riviere; egli squarcia del pari 6829 II, 2| serpente. Per prendere la mia rivincita, ghermirò quella d'alta 6830 II, 5| onde gli umani affetti si rivolgano con viva fede a te, Vergine, 6831 II, 2| rotelle sino al proscenio e rivolgendosi alla platea). Qui mi si 6832 II, 1| ingannarvi, ecco un uomo a cui rivolgervi. Consultate l'astrologo; 6833 II, 2| Avventurati fino a quel luogo e rivolgi loro la parola se hai animo 6834 II, 1| volgendosi verso Plutone) che io rivolgo le mie domande. Non m'hai 6835 II, 2| ascolti giubilante le lodi rivolte a tuo fratello; tu porgi 6836 I, 23| cinquant'anni in tutti son rivolti~ ~ Auree le nozze diconsi 6837 II, 2| e si muovono nelle loro rivoluzioni, cacciano, sterminano, distruggono 6838 I, 2| incomprensibilmente veloce si rivolve nella sua magnificenza la 6839 I, 18| tuo cuore, e vivono e si rivolvono in eterno mistero — visibili 6840 II, 4| sbrigati dunque! (Eilebeute rizzasi in piedi.) Misericordia! 6841 Int | dadi ballarmi in tasca, il doppio e del miglior 6842 I, 8| n'ha a riuscire. Quella robaccia, que' gesti arrovellati, 6843 II, 4| vi porti il nerbo del suo robusto braccio. (Accenna a destra.)~ ~ 6844 I, 6| andarsene a casa sicuro come una rôcca.~ ~Mefistofele. Ma su, sceglietevi 6845 I, 3| bocca? Annunziate già voi, roche squille, la prima festiva 6846 I, 5| comanda di farti in qua e di rodere questo sogliare dov'egli 6847 I, 3| monte di volumi che i vermi rodono e copre la polvere; da questa 6848 I, 22| dicturus?~ ~ Quem patronum rogaturus?~ ~ Cum vix justus sit securus.~ ~ 6849 I, 3| immemorabile crocifissi od arsi sui roghi. Amico, la notte è molto 6850 II, 2| conoscete che fantasimi romantici; un vero fantasma deve essere 6851 I, 1| avveggiamo abbiam fatto un romanzo. Orsù, diamo noi pure uno 6852 I, 23| fremer de' torrenti?~ ~ O il rombar odo de' venti?~ ~ O son 6853 II, 3| stridio!~ ~ Misericordia! che rombazzo! — Onore~ ~ Perché al mosto 6854 I, 1| lungi da essa! ponimi nelle romite e serene regioni, dove candida 6855 II, 1| deserto; e per non vivere così romito, così completamente obliato, 6856 II, 3| torri; squillo di trombe e romor di timballi; musica militare; 6857 I, 7| matto,~ ~ Pur rise; ed, Oh romore!~ ~ Disse. Egli manda un 6858 II, 1| ammassatevi su questa fornace romoreggiante; o piccole nubi, stendetevi, 6859 I, 4| montagna coi mille suoi gioghi romperebbe la mia foga, instancabile 6860 I, 23| bene; non una spada che non rompesse un'alleanza, o non trafiggesse 6861 II, 3| molli fiati~ ~ Dolcemente rompiam, qual sia più leve~ ~ Rumor 6862 I, 19| tempo impazziva dietro quel rompicollo! Seco alle passeggiate, 6863 I, 9| giovane a mezzanotte, io ti rompo il patto.~ ~Mefistofele. 6864 II, 2| sapienti vi urtano contro, e si rompono il loro duro cocuzzolo.~ ~ 6865 I, 23| la mesta sua faccia.~ ~ Ronzando i magici festivi cori~ ~ 6866 I, 23| mugolano e cinguettano e ronzano e zufolano; e sfolgorano 6867 II, 2| svolazzare a miriadi e a ronzare intorno a te, che ci hai 6868 II, 1| scuote, ed essi si mettono a ronzargli intorno alla testa. Gli 6869 I, 23| amorosa.~ ~ Per la melata e i roridi fioretti~ ~ Sai dare un 6870 II, 5| soavi e belle:~ ~ E dovunque rosai erano in fiore,~ ~ O s'udieno 6871 I, 23| la pura~ ~ Olezza infra i roseti aura d'aprile.~ ~Orchestra 6872 I, 16| Signore ha riprovato, io rosi e diradicai e rovinai il 6873 II, 5| l'uscio, il quale tutto rosicchiato dai tarli cadde sul pavimento. 6874 I, 7| Frosch(canta).~ ~ Ser rosignuolo vola e di' al mio bene~ ~ 6875 II, 1| di ranocchi e lingue di rospi, e distillateli con somma 6876 I, 16| sassi ed il guazzo, come un rospo? Oh, bello e dolcissimo 6877 II, 1| di cento brutte macchie rossastre; è un orrore. Quale il rimedio?~ ~ 6878 II, 3| strisce d'oro e d'argento, rosse, nere ed azzurre. Simili 6879 I, 8| negli ossi~ ~ Vi avrò coi rossi~ ~ Bollor percossi!~ ~(Ella 6880 I, 3| Spirito. Sorge una fiamma rossiccia e lo Spirito apparisce nella 6881 II, 5| parlarne ne provo confusione e rossore. Bisognerebbe che quei due 6882 II, 5| imprenda~ ~ E le prime con lor rote trascenda.~ ~(Trasmettono 6883 II, 2| spingendo la sua seggiola a rotelle sino al proscenio e rivolgendosi 6884 II, 1| o sullo scanno. Per chi rotola sotto la tavola, la è finita.~ ~ 6885 I, 8| con una grossa palla, e rotolandolasi innanzi.)~ ~Il Gatto. Quest' 6886 II, 4| posizione è pericolosa. Non vedo rotolare i massi, il nemico occupa 6887 II, 3| dalla forma sferica! Va a rotolarti da questa parte! Coraggio! 6888 II, 1| strascico del tuo manto, rotolò giù dalla scala, sicchè 6889 II, 1| acque; larga, luminosa, rotonda, essa appare in cielo come 6890 II, 1| bensì il suo viso fresco e rotondo come la luna piena, le sue 6891 I, 8| venderne costei? Io ne ho mezzo rotto il capo. Egli è come se 6892 I, 5| dico: non aspettare la rovente, triplice luce; non ch'io 6893 I, 4| miei attoniti sguardi i roventi suoi golfi: il luminoso 6894 II, 3| acerbo dolore del principe, i rovesci dei Greci sofferti da sì 6895 II, 2| una scossa terrestre le ha rovesciate; e da lungo tempo si dovettero 6896 I, 6| che mi andrà ogni cosa al rovescio. Io non seppi mai accomodarmi 6897 I, 23| viventi~ ~Corron triboli e rovi,~ ~E dov'è che il piè movi~ ~ 6898 I, 16| riprovato, io rosi e diradicai e rovinai il monte: io divorai essa 6899 I, 16| prostende gli ardui pini, che rovinando, schiantano e spargono a 6900 II, 4| diverte assai. Queste acque rovinano giù in masse trasparenti. 6901 II, 3| dio prese l'esule e dalle rovine d'Ilio la portò qui nell' 6902 I, 23| rupe, che il turbine non ti rovini giù nel profondo. Una grossa 6903 II, 4| quanto a me, non vedo questo rovinìo d'acque; gli occhi umani 6904 II, 1| saltare in mente a questa rozza da strapazzo di minacciar 6905 II, 1| Taglialegna (con modi rozzi e villani). Largo! Largo! 6906 II, 4| prende, senza pietà quando ruba.~ ~Alla vittoria, dunque! 6907 II, 2| col quale sono riusciti a rubarcelo!~ ~I Grifoni. Bisogna costringerli 6908 II, 2| pagliuzze. Non vi lasciate rubare un simile tesoro; all'erta, 6909 II, 5| Non aver fiducia nel suolo rubato alle acque: conserva la 6910 II, 3| un altro saccheggiava e rubava il domani.~ ~La rassegna 6911 II, 5| squadre~ ~ Degli angioli rubelli:~ ~ Che invece dell'eterno~ ~ 6912 I, 3| leva un tetro vapore, — rubicondi raggi tremolano intorno 6913 I, 13| Marta la vicina, che per una ruffiana e una strega la è dessa.~ ~ 6914 I, 16| le rose.~ ~Faust. Va via, ruffiano!~ ~Mefistofele. Per eccellenza! 6915 II, 2| appunto ciò che si vuole: è la ruggine che prezzo alle monete.~ ~ 6916 II, 5| Angeli Novizi.~ ~ Le roserugiadose~ ~ Che vostra man cogliea,~ ~ 6917 II, 3| avviando i corsieri sui prati rugiadosi, fino a che tu raggiunga 6918 II, 3| rompiam, qual sia più leve~ ~ Rumor spiando, e degli augelli 6919 II, 4| occhio. Mi divertirebbe il rumoreggiare delle carrozze, il tumulto 6920 II, 4| degli altri. La ribellione rumoreggiava, e dopo aver posto buone 6921 II, 4| portata via dai flutti rumorosi della vita. In verità, il 6922 I, 3| mai, né avrà.~ ~ Così sul rumoroso~ ~ Telajo del tempo di mia 6923 I, 23| degli orridi~ ~ Macigni russano,~ ~ Come trombettano!~ ~ 6924 II, 2| Enrico è sempre allegro; i Russanti, è bensì vero, brontolano 6925 II, 1| aspettiamoci a sentirlo russare. Non ci mancherebbe altro! 6926 I, 16| guadagnare con un compagno così rustico e lunatico e pazzo come 6927 I, 14| baciare la mia mano, che è sì ruvida e brutta? Ma che non mi 6928 I, 4| mano che gira la granata il sabato ti accarezza più soave la 6929 II, 5| fa strada anche su questi sabbioni: ho un bel farmi animo, 6930 II, 4| Negromante di Norcia, il Sabino, è tuo fedele e rispettoso 6931 II, 1| Tu mi parli come il più saccente mistagogo che abbia mai 6932 II, 3| Ch'egli vada errando e saccheggiando da vero corsaro! Tale fu 6933 II, 4| perduto il mio tempo; ho saccheggiato tutte le sale d'armi dei 6934 II, 3| comandava oggi, un altro saccheggiava e rubava il domani.~ ~La 6935 II, 4| denti, senza assisa). Col saccheggio non si va molto lungi. Una 6936 I, 12| anima sua. Del resto le mie saccocce son vôte.~ ~Marta. Che! 6937 II, 1| prodigioso che in abiti sacerdotali, e la fronte cinta di corona, 6938 I, 18| Tu rispetti poco i Santi Sacramenti.~ ~Faust. Io li rispetto.~ ~ 6939 II, 1| sublime virtù circonda d'un sacrato nimbo la fronte dell'imperatore; 6940 II, 3| siate! Voglio tentare un sacrificio, affinché dopo la purificazione, 6941 II, 5| era senza dubbio sparso in sacrifizi; tanto e così forti grida 6942 II, 2| le maghe tessale ti hanno sacrilegamente attratta verso la terra. 6943 I, 22| irae, dies illa~ ~ Solvet saeculum in favilla.~ ~(Suono d'organo.)~ ~ 6944 I, 4| tacito mondo continuamente saettato dai raggi della sera; infocarsi 6945 I, 12| in Padova sotterrato in sagrato, vicino a Sant'Antonio. 6946 II, 4| esuberante che la stupidità dei sagrestani taccia le sue opere di stregonerie.~ ~ 6947 II, 5| potrebbero solo rallegrare un sagrestano! Voi sapete che laggiù nelle 6948 I, 21| fuor della finestra della sagrestia spargersi il lume della 6949 I, 6| avrà mai a dolersi di alcun sagrificio! Ma una pergamena scritta 6950 II, 4| Faust. Ecco una tirata da sagristia.~ ~Mefistofele. Erano appunto 6951 I, 23| voleste fargli un profondo salamelecche.~ ~Proctofantasmista. E 6952 II, 1| del granito, noi facciamo salassi alle montagne e spilliamo 6953 II, 2| Stormite — sospirate —~ ~ Salci, pioppi, canneti al margo 6954 II, 3| degli alti pioppi e dei salici infecondi, quale passatempo 6955 I, 23| venne desìo,~ ~ E sul melo salii per avelli.~ ~La Bella.~ ~ 6956 II, 4| monopolii delle miniere, delle saline, delle zecche; perché a 6957 II, 3| seduta sul real seggio. Salite lassù gradatamente; disponetevi 6958 II, 2| piedi scalpitanti, presto salitevi su pronti! — Siate agili — 6959 II, 5| appena alla luce del giorno, saliti al cielo dal grembo della 6960 II, 5| riprenderli.~ ~Mefistofele. La salma giace, e se lo spirito cerca 6961 I, 3| cantate già voi la consolante salmodia che un tempo si diffuse 6962 II, 1| sperava cavare che un po' di salnitro, e meravigliato, raggiante 6963 I, 5| dell'inferno la chiave di Salomone è il caso.~ ~Spiriti (nel 6964 I, 9| buon appetito senza queste salse.~ ~Mefistofele. Or, lasciando 6965 II, 2| perché ove essi regnano saltamente, Nettuno si mostra favorevole.~ ~ 6966 I, 5| Mefistofele. Il barbone nel saltar dentro non attese a nulla; 6967 I, 24| era, quando si dilettò di saltarmi innanzi la notte; di voltolarsi 6968 II, 5| fino alla riva: ma se gli saltasse il ticchio di rompere violentemente 6969 I, 23| e par ch'ell'abbiano già saltato ben bene.~ ~Mefistofele. 6970 II, 1| suggeriva, la contraddizione saltava doppiamente agli occhi; 6971 II, 3| Euforione. Lasciatemi saltellare, lasciatemi balzare e spingermi 6972 I, 4| Wagner. Ed io lo veggo saltellarne dattorno tutto timido e 6973 I, 8| l'alato Cupido si agiti e saltelli in qua e in .~ ~Faust. 6974 I, 23| Ciascun mena le gambe a saltelloni,~ ~ E come meglio sa si 6975 II, 1| ciò che vi sta sotto; — salterà fuori un progetto.~ ~Mefistofele. 6976 I, 23| Sai dare un passettino, un salterello.~ ~ In ver non senza garbo 6977 II, 2| traversai a nuoto. Elena saltò a terra, e, carezzando la 6978 II, 3| focolare saluti la sposa, come saluta lo sposo e monarca.~ ~Il 6979 II, 3| appena che le prue delle navi salutarono la spiaggia, egli disse, 6980 II, 3| uomo in catene). Invece di salutarti riverente qual si converrebbe, 6981 II, 3| di Sparta mi comanda di salutarvi duchi; sia ella sovrana 6982 II, 3| quelle che nei giorni andati salutavano affabilmente ogni straniero. 6983 II, 4| Nei giorni di gala, quando salutiamo gli ospiti che, allegri, 6984 II, 4| spada sguainata, eterna salvaguardia della più grande maestà.~ ~ 6985 II, 3| breve parola, e salvati salvando noi pure!~ ~Elena. Come! 6986 II, 4| Comanda però e procura di salvarci! Avvenga ciò che può! (Si 6987 II, 1| venirmi così vicino? Io voglio salvarla; essa è due volte mia! Orsù, 6988 II, 4| Dio, né diavolo, potevano salvarlo; e tu, sire, spezzasti quelle 6989 I, 26| ceppi? Sei tu! Tu vieni a salvarmi! — Sono salva! — Ecco la 6990 II, 5| almeno quella brava gente salvarsi da quell'inferno incandescente 6991 II, 4| della tua incoronazione, tu salvasti lo stregone. Il primo raggio 6992 II, 3| questa breve parola, e salvati salvando noi pure!~ ~Elena. 6993 II, 2| statura, grandi per potenza, salvatori dei naufraghi, numi adorati 6994 I, 18| che solo può condurla a salvazione, piamente s'affanni in pensare 6995 II, 5| sante membra; —~ ~Mulier Samaritana. Per la profonda e fredda 6996 II, 2| ciglio! difilato verso la Samotracia; scomparvero per virtù di 6997 II, 2| dispone delle chiavi di san Pietro, e vi schiude sì 6998 II, 1| ancora porre in dubbio la sana mente di quel pazzo?~ ~ ~ ~ 6999 | sane 7000 II, 2| densi vapori, invasi da onde sanguigne; gli edifizi in preda all' 7001 II, 5| strazia; o voi il cui cuore sanguina ad una parola, ad un atto 7002 II, 3| occhi infossati, livida e sanguinante, come un truce fantasma 7003 II, 3| giorni di sciagura, i popoli sanguinanti restano silenziosi. — Ma 7004 I, 23| Voce. E m'ha graffiata che sanguino ancora!~ ~Coro di Streghe.~ ~ 7005 II, 4| imprevidenti a rompersi nel sanguinoso conflitto le forze nemiche.~ ~ 7006 I, 23| Lesti.~ ~ Noi, turba grande sanssouci~ ~ Destri e faceti a tutti


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