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Johann Wolfgang von Goethe Faust Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Atto/Capgrigio = Testo di commento
9010 II, 3| quelle mura si sentono le vertigini. All'interno, ampi cortili 9011 II, 3| tu aspiri, per gradini vertiginosi, verso lo spazio pieno di 9012 I, 1| meta o, se, dopo l'impeto vertiginoso della danza, tu dovessi 9013 II, 1| frugacchiare in un nido di vespe. Il regno intanto di cui 9014 II, 3| passo solenne l'austero vestibolo della casa reale, pensando 9015 II, 4| o signore; quelle sono vestigia di enti ideali perdute, 9016 I, 4| cangerei con più ricchi vestimenti; non con le porpore dei 9017 I, 12| gioje). Va, che tu se' nata vestita.~ ~Margherita. Povera me, 9018 II, 5| Quattro Donne s'avanzano vestite a bruno.~ ~ ~ ~La Prima. 9019 I, 3| interrotto per le colorate vetriere; vallato da questo monte 9020 II, 5| maledetto, lo vedo pure a vezzeggiarmi. Non conosci tu ancora l' 9021 II, 4| vivandiera, facendogli vezzi). Sebbene io non sia maritata 9022 I, 4| cantando.~ ~ Cavalieri, e voi vezzose~ ~ Dame, tutte ornate e 9023 II, 2| incontrato durante i miei viaggi molta gente cristallizzata.~ ~ 9024 II, 2| Vi sono inglesi qui? Essi viaggiano tanto facilmente per esplorare 9025 I, 14| voi seguitate senza fine a viaggiare?~ ~Mefistofele. Ohimè, le 9026 I, 12| elegante giovane, che ha molto viaggiato, e in corteggiare le damigelle 9027 I, 6| stella,~ ~ Ricomincia il vïaggio~ ~ D'una vita novella;~ ~ 9028 I, 3| fratelli; che predicate viatori pel mondo la sua parola 9029 II, 2| cristallo e ne cava un tintinnio vibrante. Vedi, s'intorbida, si rischiara; 9030 II, 2| aveva pari nell'arte di far vibrare la cetra; l'ingegnoso Linceo 9031 I, 3| ti mandavano in giro con vicendevole invito. Tu mi fai ricordare 9032 I, 14| altrui, e dire de' fatti del vicinato; e benché vi diportiate 9033 I, 23| ricreerai come se tu fossi a Vienna nel Prater; e s'io non ho 9034 I, 1| siatemi scarso di eventi. Viensi per vedere; quello che importa 9035 II, 5| drappel che ti circonda,~ ~ E vieppiù ti si accosta? Or sta, se 9036 II, 3| occhio di lince incaricato di vigilare dall'alto della torre; egli 9037 II, 5| necessaria alla sua breve vigilia~ ~Il Viaggiatore. Dimmi, 9038 II, 5| da lunghissimo tempo: la vigna di Naboth esisteva già.~ ~ ~ ~ 9039 I, 7| bellissima campagna!~ ~Frosch. Un vigneto! veggo io diritto?~ ~Siebel. 9040 I, 23| Streghe.~ ~ Le streghe tiran vigor dagli unguenti;~ ~ Per vela 9041 II, 5| opachi tigli, in tutta la vigoria della loro vecchiaja; e 9042 II, 2| potente scossa, ancora un vigoroso spintone, e noi avremo raggiunto 9043 I, 23| guizzare fin là.~ ~Faust. O viluppo di contraddizioni che tu 9044 II, 1| concedono; la parola magica vinca la ragione, e la superba 9045 II, 5| coro — accompagnar.~ ~ Elle vincean le squadre~ ~ Degli angioli 9046 II, 4| Mefistofele. No, sei tu che vincerai! Questa volta sei il generale 9047 II, 5| provocarci: e si vantano già di vincerci con quei fracidi fiori ch' 9048 II, 4| molte cose. Ebbene, vediamo, vinci una battaglia.~ ~Mefistofele. 9049 II, 5| si canti;~ ~ Ei solo, il vincitor.~ ~Gli Angeli Primitivi.~ ~ 9050 II, 1| contentezza trovandomi così vincolata, voi approfittate di queste 9051 I, 4| fatto a gara con la peste, e vintala di assai negli sterminii. 9052 II, 1| Ahimè! gli occhi sono vinti dal dolore, m'è forza ritorcere 9053 I, 5| cuore vengo al partito di violare la ragione dell'ospizio; 9054 I, 23| per le ghiare~ ~ Son le viole e i flauti del concerto.~ ~ 9055 II, 4| destino nel suo petto? Le violenti minacce dei tuoi nemici 9056 I, 23| piè, scuote le braccia.~ ~Violinista.~ ~ Sol di quei salti il 9057 II, 4| commestibili per i borghesi, viottoli stretti, pinacoli aguzzi, 9058 II, 1| n'escono due gemelli: la vipera e il pipistrello. L'una 9059 II, 5| roteando).~ ~ Già di quella virtude~ ~ Cui nessun uomo mortale~ ~ 9060 I, 7| Frosch. Sareste a fortuna un virtuoso?~ ~Mefistofele. Oh, no! 9061 I, 3| alito, tremi in ogni tua viscera; timido verme che si storce 9062 II, 1| entrano portando reti, vischio, ed altri arnesi di caccia 9063 I, 8| bambocci tuoi spiriti, quei visi di gatto! Tieni tu oggimai 9064 I, 3| contesta~ ~ È di Dio la visibile~ ~ Inconsumabil vesta.~ ~ 9065 I, 18| rivolvono in eterno mistero — visibili od invisibili — intorno 9066 II, 2| quei graziosi e leggiadri visini. Esse sono le Lamie, spudorate, 9067 II, 1| cuffietta nuova; avevi un visino così vezzoso e un corpo 9068 I, 23| il vento,~ ~ E la volubil vision si scioglie.~ ~ ~ ~ 9069 II, 2| piccolo di corpo e così grande visionario! Io non veggo nulla.~ ~Homunculus. 9070 I, 23| Soprannaturalista.~ ~ Beato me che simil visïoni~ ~ Mi son concesse! Poi 9071 II, 3| abbandonava questi luoghi per visitare il tempio di Citerea, come 9072 II, 3| secondo il mio ordine, visitato ogni cosa, prendi tanti 9073 I, 6| Mefistofele. Dove ti aggrada. Visiteremo prima il piccolo mondo, 9074 I, 23| terra, e da fratelli~ ~ Visser gli angeli e i mortali?~ ~ 9075 I, 23| giovinetti~ ~ Non fur mai visti simil saputelli.~ ~Mefistofele ( 9076 I, 18| tutte le contrade, sotto il vital raggio del giorno; ciascuno 9077 I, 3| né per forza di leve o di viti tu puoi condurla a discoprirti 9078 II, 1| lanciarmi sarcasmi, chi a vituperarmi come stregone! — Voi tutti 9079 II, 3| tanto ammirata e tanto vituperata, qui giungo dalla spiaggia 9080 II, 5| ermafroditi lanciarti il vituperio e la bestemmia in faccia.~ ~ 9081 II, 3| La Forcide. È un uomo vivace, ardito, ben fatto, insomma 9082 II, 1| castello, con boschi, caccia e vivajo?~ ~Mefistofele. Ti venga 9083 II, 4| della falange.~ ~Eilebeute (vivandiera, facendogli vezzi). Sebbene 9084 I, 7| Egli canta). Fu un topo che vivea~ ~ Di lardo e di farina~ ~ 9085 I, 6| una sommetta di danari, e vivezza di gioventù. Mia madre era 9086 II, 5| provino a scintillare più vivide per quanto lo consente il 9087 II, 5| sguardo almeno dei vostri vividi occhietti! (Gli angeli si 9088 II, 5| cor ben l'indovina a quel vivido raggio. O immacolata Donna 9089 II, 4| vedere, ed io lo firmerò con vivissima gioja.~ ~L'Arcivescovo ( 9090 II, 4| per il mio impero, ed ho vivissimo desiderio di vivere; ma 9091 I, 2| primo suo giorno. Forse ei vivrebbe un po' meglio se tu non 9092 II, 3| pazienti! Mentre ascoltiamo noi vivremo.~ ~La Forcide. Per chi rimasto 9093 II, 1| il dono). Quanto a me, io vivrò lieto, contento, e sempre 9094 I, 22| patronum rogaturus?~ ~ Cum vix justus sit securus.~ ~Lo 9095 II, 2| affidò oggi lo scettro, e noi voghiamo a quest'ora in pompa, calmi 9096 | vogliano 9097 I, 2| se riesco al mio intento, vogliatemi concedere che ne meni trionfo 9098 I, 1| sopracciglia inarcate e vogliosi di fare le maraviglie. Ben 9099 I, 23| in frotte,~ ~E luccioloni volan per la notte~ ~Con tai folgori 9100 II, 2| camerata?~ ~Homunculus. Vo volando di luogo in luogo, e non 9101 I, 23| casa. Largo! il cavalier Volante! su largo, graziosa marmaglia! 9102 I, 5| giorno ~ ~ S'inebbriano i volanti,~ ~ E l'ali infaticate~ ~ 9103 II, 1| se avessi delle ali per volarmene via!~ ~Plutone. Già il cerchio 9104 | volersi 9105 | volesse 9106 | voleste 9107 | volesti 9108 I, 7| Mefistofele. Non oggi che volevam tirare innanzi. Ma l'abbiam 9109 | volevano 9110 II, 2| veloce corsiere. Laggiù volgerò il mio sguardo! La fortuna 9111 I, 23| innanzi. Se vi piacesse di volgervi continuamente in giro, come 9112 I, 16| chiesi. E non indarno tu volgesti verso di me la tua faccia 9113 II, 5| mostrare tutto quanto io volgevo nella mia mente. Olà, mano 9114 II, 1| nostra primitiva innocenza?~ ~Volgiamo dunque le spalle al sole! 9115 I, 2| riesce di avvilupparlo, volgilo in giù teco per le tue vie. 9116 II, 4| Habebald. Non vi è corvo che voli ratto come noi.~ ~Eilebeute. 9117 I, 6| incalza la corrente del tempo; voliamo con la ruota della fortuna, 9118 | volle 9119 I, 6| abbastanza ch'io abbia con la mia volontariamente disposto dei giorni miei 9120 II, 5| antica parola dice: obbedisci volonteroso alla forza! e se tu sei 9121 I, 4| Che subito stizzita gli si volse,~ ~ E disse: Questi è snello!~ ~ 9122 II, 3| spuntare dal mezzodì. Mi volsi tosto da quella parte per 9123 II, 5| avvolge e ti soffoca. Essi si voltano... Benissimo! Si trattenga 9124 II, 5| prima che abbiano potuto voltarsi indietro, essi sono al loro 9125 I, 5| Spiriti. Sparite, oscure vôlte,~ ~ Archi tetri che velo~ ~ 9126 II, 5| bile! Oh scandalo! Essi volteggiano sgominati sulla mia testa, 9127 I, 5| tener legato il diavolo. Volteggiategli ora d'intorno con giocose 9128 I, 23| son lieti i cor, sereni i volti,~ ~ Io auree nozze dico 9129 I, 24| saltarmi innanzi la notte; di voltolarsi a' piedi del pacifico viandante, 9130 I, 23| canne il vento,~ ~ E la volubil vision si scioglie.~ ~ ~ ~ 9131 II, 2| sua propria lentezza, la volubilità delle sue genti, e che so 9132 II, 2| chiappole?~ ~Seppelliti nei loro volumacci, quei parabolani me le spacciavano 9133 I, 5| mio dolce tedesco (apre il volume e si dispone a ciò).~ ~Egli 9134 II, 4| firma. Per redigerla colla voluta forma, ecco l'uomo indispensabile 9135 | voluto 9136 II, 1| occhio.~ ~Avanti! assaporate voluttuosamente le frutta le più mature. 9137 II, 1| Terza Dama. Come sono fini e voluttuosi i contorni delle sue labbra!~ ~ 9138 II, 4| gli anelli, onde in quel voluttuoso istante la tua mano si rinfreschi, 9139 I, 5| da infocarsi,~ ~ Ondina volversi,~ ~ Silfo dissolversi~ ~ 9140 II, 1| dragoni adirati s'agitano vomitando fuoco dalle scagliose gole. 9141 II, 3| erano ancora in piedi; ma la vorace fiamma si avvicinava stendendosi 9142 II, 1| creditori pagati, attutita la voracità degli usurai. Eccomi liberato 9143 I, 6| mi bisogna pregarla. Non vorrebb'ella dirmi una breve parola 9144 | vorrete 9145 I, 23| s'adira.~ ~ Che profittar vorria dell'aria bruna.~ ~ Tutte 9146 | vorrò 9147 II, 2| spalancarsi gli orrendi vortici della tempesta, noi ci eravamo 9148 I, 1| grado ne travolge nella vorticosa sua piena. Oh, lungi da 9149 I, 10| votava a mensa ognor,~ ~ E in votarla avea di pianto~ ~ Gli occhi 9150 I, 3| delle tue immagini, e tutta vôtarti in un tratto. Ora io non 9151 I, 10| pregio ebbe mai tanto~ ~ La votava a mensa ognor,~ ~ E in votarla 9152 I, 3| pompose frascherie sono vòte di ristoro come il vento 9153 I, 3| qualche felice?~ ~E tu, cranio vôto, a che stai tu sgrignandomi 9154 II, 3| Apollo l'arco e le frecce, a Vulcano le molle; ed involerebbe 9155 I, 23| assai che tanta noja.~ ~Xenie.~ ~ Con forbicine taglienti 9156 I, 5| aerio giro!~ ~ E tu, puro Zaffiro~ ~ Del luminoso cielo,~ ~ 9157 II, 1| Quando il fauno porge loro la zampa, la più bella di loro non 9158 I, 4| ogni intorno le acute lor zanne, ora ti lambono con lingue 9159 II, 5| leggi del pudore, o mio bel zanzero, denudarti un po' più e 9160 I, 8| lesto alla campagna; datti a zappare e a spaccar legne: contieni 9161 II, 4| miniere, delle saline, delle zecche; perché a provarvi appieno 9162 II, 4| Habebald. Che bel mucchio di zecchini! Presto, all'opera, e muovi 9163 II, 5| di troppo avanza.~ ~ Di zelo e di costanza~ ~ Premio 9164 II, 4| all'esercito; sono piene zeppe d'oro.~ ~Eilebeute. Il loro 9165 I, 1| gli altri ci vengono pieni zeppi di cibo, e, quel che è peggio, 9166 I, 21| facendosi innanzi). Che vai tu zimbellando costà? Poffare il cielo! 9167 II, 2| di follie, per tutti lo zimbello della divinità.~ ~Primo 9168 II, 4| alleati che mi chiamavano zio, cugino e fratello e che 9169 I, 6| ricci, e a' piedi degli zoccoli alti tre gran palmi, e tu 9170 II, 1| si chiama la Vittoria.~ ~Zoilo-Tersite. Olà, olà, son qui a proposito 9171 I, 8| Viso di fogna,~ ~ La zolfa io batto.~ ~ Vuol tal bordone~ ~ 9172 I, 7| solete pigliar fuoco come zolfanelli, ed oggi mi somigliate paglia 9173 II, 1| Una botte! Questi è un zolfanello!~ ~L'Imperatore. Così dunque, 9174 I, 23| fumo, colà esalano pingui zolfi; e da quel lato balena fuori 9175 II, 1| aratro solleva insieme alla zolla di terra un vaso d'oro. 9176 II, 2| egli solleva il suolo, le zolle erbose, la terra, la ghiaja, 9177 II, 1| che è scapata, gobba, e zoppa; e, se gli è fidanzata, 9178 I, 7| Mefistofele.) Che ha costui che zoppica d'un piede?~ ~Mefistofele. 9179 II, 4| chiama contribuzione. Voi zoppicate tutti d'un piede: date qua, 9180 II, 4| Faust. La cosa andò, zoppicò, si rialzò, cadde, e finì 9181 II, 5| sono essi? — O sciocco, o zotico! che ti lasci sorprendere 9182 I, 7| Siebel. Oh, il pancione! la zucca pelata! il malanno lo fa 9183 II, 4| occhi. S'udivano oltre a ciò zufolamenti, tintinnii e fischi dentro 9184 I, 23| cinguettano e ronzano e zufolano; e sfolgorano e sfavillano, 9185 II, 2| oh carogne! con un solo zufolo attraggono a sé gli adoratori.~ ~ 9186 II, 1| cielo. Il fuoco arde, — la zuppa bolle, — la carne cuoce, — 9187 I, 23| gran tesoro.~ ~ Or poiché Zweifel con Teufel rima~ ~ Dove