Atto, scena

 1   1,  II|         suo valor riconosce ed uom si sente.~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~
 2   1, III|         non forse ingrato. All'uom, tanto che dire~ ~eccomi
 3   1, III|      vïaggio!~ ~ ~ ~Alf.~ ~ ~ ~Uom che per tempo~ ~i cari beni
 4   1, III|   estimarne il nobil prezzo;~ ~uom che giovin godè, certo non
 5   1, III|      in suo lucido specchio un uom mi mostri~ ~che redimito
 6   1,  IV|    Anch'io~ ~dei colloqui dell'uom che molto vide~ ~spero godermi.~ ~ ~ ~
 7   1,  IV|     costume e ceder nulla.~ ~L'uom che supplice v'entra esce
 8   1,  IV|      terra.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~Uom che sì accorto può librare
 9   2,   I|        me aspramente svegliò l'uom che improvviso~ ~ci sopravvenne;
10   2,   I|        in così alto scanno~ ~l'uom che hai tolto a modello;
11   2,   I|       valli~ ~allor diceva all'uom: S'ei piace, ei lice.~ ~ ~ ~
12   2,   I|     cieli.~ ~Dalla stirpe dell'uom sono distinti~ ~gli dei
13   2, III|      Sol guardando in altrui l'uom si conosce,~ ~solo la vita
14   2, III|         Santuario non è dove l'uom debba~ ~patir l'insulto.
15   2,  IV|    anch'io starei,~ ~sì come l'uom che del dover s'oblia,~ ~
16   2,  IV|       gran peso~ ~s'addice all'uom. Tu quella spada or prendi,~ ~
17   3,  II|       Così rado addivien che l'uom ritrovi~ ~ciò che dai fati
18   3,  II|         Ben v'è felicità, ma l'uom la ignora,~ ~o conosciuta
19   3,  IV|  quando troppo a lungo~ ~dee l'uom mostrarsi temperante e saggio!~ ~
20   3,  IV|    periglio, o cara amica:~ ~l'uom fra stranieri sovra  si
21   3,  IV|        Ma rispondi schietta:~ ~uom di valor che da fatiche
22   3,  IV|        che appena tra mille un uom riesce;~ ~e non egli è da
23   3,  IV|         Unqua non muore~ ~nell'uom la speme, e il disperarsi
24   3,   I|     avviso~ ~come accogliere l'uom che da gran tempo~ ~m'era
25   3,  II| raggiunge~ ~sforzo alcuno dell'uom, cui non conquista~ ~oro
26   3,  II|        in lui sua fidanza ogni uom ripone.~ ~ ~ ~Tasso.~ ~ ~ ~
27   3,  IV|      gentiluomo;~ ~certo, qual uom, non negherai perdono.~ ~ ~ ~
28   3,  IV|       debito e cedo. In quanto uom puote,~ ~perdono io pur.
29   3,  IV|     questa~ ~della lingua dell'uom; non io vo' starmi~ ~astïoso
30   4,   I|      non prescrisse natura all'uom la scelta.~ ~Non corre forse
31   4,  II|         o prence,~ ~ricolmi un uom che se ne sente indegno,~ ~
32   4,  II|   prego: te medesmo fuggi;~ ~l'uom vi guadagna ciò che perde
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License