Atto, scena

 1   1,   I|     lunge è sparso,~ ~le morte cose il suo sentir ravviva;~ ~
 2   1,  II|   ritorna in città. Seco assai cose~ ~parlar deggio e trattar,
 3   1,  II|        Antonio che potrìa gran cose~ ~narrar di Roma?~ ~ ~ ~
 4   1,  IV|       libra~ ~grandi e piccole cose. Onde ad un mondo~ ~stringere
 5   1,  IV|        Vieni, Antonio, con me; cose ancor sono~ ~di che farti
 6   2,   I|        del più saggio.~ ~Molte cose varcar, quasi liev'onda,~ ~
 7   2,  IV| Obbedir voglio,~ ~benchè assai cose possa dire e il debba.~ ~
 8   2,  IV|       puote,~ ~se le immortali cose anco ravvolve~ ~il supremo
 9   2,   V| pellegrino, anzi solo, e tutte cose~ ~di fronte a tutti oltracotata
10   3,  II|      tempo,~ ~largitor d'assai cose, in questa guisa~ ~quel
11   3,  II|       certo~ ~guardator di sue cose, e accorta io voglio~ ~adagiarne
12   3, III|      onda del plauso:~ ~fugaci cose quel suo canto eterna;~ ~
13   3,  IV|       questo mondo~ ~assai son cose ch'uomo assente altrui~ ~
14   3,  IV|      donna che voglia~ ~di tue cose aver cura ed occuparsi~ ~
15   3,  IV|         a far procaccio d'este cose e serbo:~ ~d'oro e di cure
16   3,  IV|       egli pur sempre~ ~di sue cose ha perduto alcuna parte,~ ~
17   3,  IV|   richiederle altrui. Di tutte cose~ ~vuol suo spirto comprendere
18   3,  IV|      tutte prevede le possibil cose?~ ~Egli è degno del prence,
19   3,  IV|      ricovri sè stesso e tutte cose~ ~tornino piane. Tosto a
20   3,  II|   quella equanimità che soffre cose~ ~cui ben presto un gran
21   3,  II|        ritrovò la buona via,~ ~cose apprenderti vuol che tu
22   3,  II|     Folle è chi serba in tutte cose il dritto;~ ~ei sè stesso
23   3,  IV|      valsi assai, ma pur v'han cose~ ~che ancor denno librarsi,
24   4,   I|       darmi ei dovea. Di molte cose~ ~è concessa al mortal la
25   4,   I|   prevengo.~ ~Poste al vate le cose in tutto punto,~ ~ratto
26   4,  IV|             Princ.~ ~ ~ ~Lievi cose in vero~ ~noi chiediamo