Atto, scena

 1   1,   I|    abbia del nuovo~ ~april suo dono.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~Noi
 2   1,   I|    ospite del Genio!~ ~Se d'un dono il consoli, ei te lo rende~ ~
 3   1,   I|    fervido il core. Di sì caro dono,~ ~quanta invidia ti porto!~ ~ ~ ~
 4   1,   I|    porto!~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~Un dono è questo~ ~che purissimo
 5   1, III|    volume)~ ~ ~ ~Alf.~ ~ ~ ~Il dono~ ~improvviso mi giunge e
 6   1, III|      venne da voi quanto or vi dono!~ ~Potè inerte garzon dalla
 7   1, III|      al certo~ ~rimertarti del dono. Il bello segno,~ ~onoranza
 8   1, III|        più bello~ ~porgerti un dono non possiam. Cui cinse~ ~
 9   2,   I|  Confessarlo io deggio,~ ~ogni dono ei possiede ond'io vo scemo.~ ~
10   2,  II|   altro non puote~ ~che questo dono. Desiar tacendo,~ ~temprare
11   2,  II| coglier non meritato un sì bel dono~ ~che ad ora ad ora imaginarsi
12   2, III|       avvisato, agognerai quel dono~ ~che freddamente or da
13   2, III|     austero all'altro, è cotal dono~ ~che nol coglie a talento
14   2, III|       piú angusto; il grazïoso dono~ ~mercede ei chiami, e il
15   2, III|     nobiltà di sangue,~ ~avito dono; or perchè no lo spirto,~ ~
16   2,  IV|  offrii bramoso;~ ~egli il mio dono innanzi a' piè gittommi;~ ~
17   2,  IV|     pensiero. Ah! di più nobil dono~ ~il rifiuto m'impongono
18   3,  IV|         e amor sovente col suo dono nuoce~ ~quando al desìo
19   3,   V|        pur troppo!~ ~l'eccelso dono accompagnò maligna,~ ~d'
20   4,  II|         oggi medesmo l'odïerno dono.~ ~Lascia ch'arbitro io
21   4,  IV|      dolce offerire un picciol dono!~ ~nè fosse pur che un nuovo