Atto, scena

 1 Pre     |       di mia fortuna:~ e se il mortale nelle angosce ammuta,~ di
 2   1,   I|       accoglie i prodi~ ~prode mortale nè giammai li perde.~ ~Tale
 3   1,   I|        estesa~ ~avvantaggia il mortale e lo sublima,~ ~ove il discorso
 4   1,   I| puntura:~ ~debito onore a ogni mortale io rendo~ ~e non son vêr
 5   1,  II|     infra i viventi. Un nobile mortale~ ~non può l'indole sua temprar
 6   1,  IV|       altissimo onor tien quel mortale,~ ~scrutator de' mortali.
 7   1,  IV|     non esce di tempra. Ove un mortale~ ~di questo Grande il paragon
 8   2,   I|        giocondo~ ~dell'esperto mortale il dir sicuro;~ ~ma più,
 9   2,   I|        mortal tu m'addita, una mortale,~ ~cui del pari che a te
10   2,   I|      Ma dell'utile suo ciascun mortale~ ~fa norma al dritto. Ecco
11   2,  II|      stelle innalza~ ~tosto il mortale. Oh quali nuovi scopre~ ~
12   2, III|       cor mi accogli, o nobile mortale,~ ~e a me, fervente ed inesperto,
13   2, III|      nol coglie a talento ogni mortale.~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~Se il
14   3,  II|        gentile;~ ~dall'esperto mortale io non temea~ ~il bollor
15   3, III|  Petrarca avea dritto? Ov'è il mortale~ ~ch'osi all'amico mio venirne
16   3,  IV|        cederà volentieri ad un mortale,~ ~che di colloqui e d'armonie
17   3,  II|     noi così giusti? Ah no! il mortale~ ~in sua povera essenza
18   3,   V|  temprato una fiata~ ~quest'un mortale; e tal prender si debba,~ ~
19   3,   V|   balzar fa in alto questo sol mortale?~ ~Sì, mi fuggono tutti,
20   4,   V|      di mia fortuna:~ ~e se il mortale nelle angosce ammuta,~ ~