Atto, scena

 1   1,  II|       tardi anni il lavoro,~ ~spesso è mestier che la presente
 2   1,  II|  spirto ombra e s'allaccia;~ ~spesso ei così pel mio favor s'
 3   1,  II|    cospetto di molti a lui do spesso~ ~cenni indubbii d'affetto;
 4   2,   I| quelle limpide gioie. Oh come spesso~ ~mio cor gemeane! Come
 5   2,   I|         mio cor gemeane! Come spesso i miei~ ~per te dolori confidava
 6   2, III|       a vile,~ ~ora, ahi! più spesso, in troppo onor si tiene.~ ~
 7   2, III|      corone diverse; e queste spesso~ ~si colgono tra via senza
 8   3,  II|     melodie blandendo.~ ~Così spesso il patir tornava in gioia,~ ~
 9   3,  IV| sdegnando e in  riposa...~ ~Spesso in nuovo fervor, quasi scintilla~ ~
10   3,  IV|         E nondimeno offende~ ~spesso gli altri pur troppo. Or
11   3,  II|      mondo.~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~Spesso di te con reverenza ei parla.~ ~ ~ ~
12   3,  II|       certo in errore, e come spesso~ ~per altrui gioia imaginando
13   3, III|    del favor si volge.~ ~Come spesso anche in lei volli ingannarmi!~ ~
14   4,   I|    onde gli indulsi,~ ~e come spesso dal cercar m'astenni~ ~quanto
15   4,   I|          Alf.~ ~ ~ ~Io l'udii spesso, e spesso~ ~pur lo scusai.~ ~ ~ ~
16   4,   I|           Io l'udii spesso, e spesso~ ~pur lo scusai.~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~
17   4,   I|       persegue. Te medesmo ei spesso~ ~assordò di lamenti: or
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