Atto, scena

 1   1,  II|       attragge.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~Mortal non è che se medesmo fugga;~ ~
 2   1, III|         mio Genio~ ~che per labbro mortal svelar godea~ ~le meraviglie
 3   1, III|          fronda~ ~è uno schermo al mortal che vêr le ardenti~ ~regïoni
 4   2,   I|      proprii danni.~ ~Con ciascuno mortal, qual ei pur sia,~ ~ben
 5   2,   I|             non tacciarmi;~ ~ma un mortal tu m'addita, una mortale,~ ~
 6   2,   I|               petto non ha dove un mortal riposi.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~
 7   2,   I|            invade~ ~che sia data a mortal; da te sol una~ ~la più
 8   2, III|              biasmar prudenza? Nel mortal cammino~ ~necessaria si
 9   2, III| trattenersi~ ~con  medesmo. Quel mortal che sempre~ ~si fa specchio
10   2, III|        allegro zelo~ ~me non vince mortal.~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~L'opra
11   2, III|         sedersi,~ ~se mi mostri un mortal (dirò più assai)~ ~cui più
12   3,  IV|    largamente ingombro~ ~da ozïoso mortal, provar non debbe~ ~un sentimento
13   3,  IV|            parte~ ~né al più degno mortal... Se vuoi che il mio~ ~
14   3,  IV|          di favor, di grazia~ ~tu, mortal prode, non aspiri. È l'opra~ ~
15   4,   I|         molte cose~ ~è concessa al mortal la signoria;~ ~ma sol necessitale
16   4,  IV|       perdona~ ~alle appannate del mortal pupille,~ ~che non t'affigurâr
17   4,   V|           prende per mano)~ ~Degno mortal! Tu immoto resti e muto!~ ~
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