Atto, scena

 1   1,  II|       Mortal non è che se medesmo fugga;~ ~rimembriamlo, o
 2   1,  IV| caro~ ~che tu vedessi col medesmo guardo~ ~come il cor ne
 3   2, III|   il trattenersi~ ~con  medesmo. Quel mortal che sempre~ ~
 4   2,  IV| al prigioniero;~ ~levo io medesmo dalla fronte il fregio~ ~
 5   3,  IV|  di temprarlo così che  medesmo~ ~più goda e torni più piacente
 6   3,  IV|   quasi in suo mondo a  medesmo ei basti,~ ~e gli fuggon
 7   3,  IV|     dissolver ponno. A  medesmo ei chiede~ ~impossibili
 8   3,  II|  ferì sì al vivo~ ~che te medesmo e noi sconosci al tutto?~ ~
 9   3,  IV|  a fargli motto~ ~vado io medesmo, e quel che può ne avvenga.~ ~ ~ ~
10   3,   V|    fin dai profondi? Oggi medesmo io devo~ ~farne la prova:
11   3,   V|   oh! ben lo credo e a me medesmo~ ~vorrei tacerlo. Anche
12   4,   I| Ma le son sue parole e tu medesmo~ ~da lui le udisti.~ ~ ~ ~
13   4,   I|  lui~ ~fiero persegue. Te medesmo ei spesso~ ~assordò di lamenti:
14   4,  II|  tu da me riprenda~ ~oggi medesmo l'odïerno dono.~ ~Lascia
15   4,  II|   che pensi ed opri in te medesmo~ ~ti profonda più sempre.
16   4,  II|      Odi il mio prego: te medesmo fuggi;~ ~l'uom vi guadagna
17   4,   V|   Fa' cor: tu troppo a te medesmo indulgi.~ ~ ~ ~Tasso.~ ~ ~ ~
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