Atto, scena

 1   1,   I|         d'orma lieve~ ~segnò il bel piede; in un cespuglio ascoso,~ ~
 2   1, III|         torna in festa~ ~questo bel giorno. Infra mie mani adunque~ ~
 3   1, III|           dei  che furo? E sì bel serto il cinge?~ ~Chi il
 4   1,  IV|       d'alberi fioriti,~ ~da un bel nembo di fior lieve adombrate,~ ~
 5   1,  IV|          selvaggiamente, ma nel bel concento~ ~mai non esce
 6   2,   I| congiunti: ed io~ ~stringerò sì bel nodo, ove non t'abbia,~ ~
 7   2,  II|         sognai vicino,~ ~ma più bel d'ogni sogno è questo gaudio.~ ~
 8   2,  II|      coglier non meritato un sì bel dono~ ~che ad ora ad ora
 9   2, III|   incerto~ ~e mi assenti il più bel gaudio de' buoni:~ ~riposar
10   2, III|         onore e affetto, il piú bel don, t'offersi.~ ~Tuo spirto
11   2,  IV|         entro il recinto d'ogni bel costume~ ~l'incomposto furor.
12   3,  IV|       diletto si adopra. Un piú bel lino,~ ~una serica veste
13   3,  II|   dovresti, e ti lamenti;~ ~più bel segno d'onore ei non può
14   3,  II|   sempre avviso~ ~che su questo bel suolo, ove fortuna~ ~trapiantarti
15   3,   V|        tra  dice,~ ~benchè un bel merto mi largì natura;~ ~
16   4,  IV|         labbro scorra,~ ~il più bel de' rimedii, or più non
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