Atto, scena

 1   1,   I|  piaccio,~ ~quando un facondo labbro in su le forze,~ ~che sì
 2   1, III|    Eri il mio Genio~ ~che per labbro mortal svelar godea~ ~le
 3   2,  II|  adori.~ ~Pennello di pittor, labbro di vate,~ ~ove stemprino
 4   2,  IV|    debba.~ ~Ammutito è il mio labbro. Era un delitto?~ ~Lo sembra
 5   2,   V|   nobile non mai;  a lui di labbro,~ ~pur nel vampo maggior
 6   3,  II| medico cenno che ammutiami il labbro.~ ~Viver di pazïenza allor
 7   3,  II|      Leon.~ ~ ~ ~Se amichevol labbro~ ~consolarti non può, la
 8   3, III|       solo Laura d'ogni dolce labbro?~ ~Di tramutare ignota bella
 9   3,  IV| apprendi or forse coll'amabil labbro~ ~a dispregiar la vanità
10   3,  II|  balìa prudente~ ~del proprio labbro.... amico mio, più quasi~ ~
11   3, III|       intesi che a costei dal labbro~ ~allettando raccolsi! Una
12   3,   V|        il suo sguardo, il suo labbro: i miei ginocchi~ ~mi sorressero
13   4,  IV|    noi!~ ~Fida parola che dal labbro scorra,~ ~il più bel de'
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