Atto, scena

1   1,   I|          terra d'un guardo appena degna,~ ~ei l'unisono intende
2   2,   I|          non denno. Opra di canto degna~ ~cosa è invero gentil,
3   2,   I| vergognando, allor conobbi~ ~cosa degna d'affetto. A questa guisa~ ~
4   2,   I|           sensi tu pingi e d'amor degna:~ ~odiosa è Armida, pur
5   2,   I|          oggi han vita. E quale è degna cosa~ ~a vincer gli anni
6   3, III|           le nubi? Allor tu sei~ ~degna d'invidia; chè non sol possiedi~ ~
7   4,   I|           cortigiano~ ~sceglierlo degna e con soave destra~ ~lo
8   4,   V|        occultamente,~ ~ma ben più degna d'abbominio emerse.~ ~E
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