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Johann Wolfgang von Goethe Torquato Tasso Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Atto, scenagrigio = Testo di commento
3002 2, IV| di', o Tasso, infra mio tetto~ ~come discordia entrò? 3003 2, III| Leonora t'avesse! In serbo tienti~ ~dello sguardo gli strali 3004 3, II| vita il guardo~ ~volgea timida e muta, il sol di nuovo~ ~ 3005 4, IV| lasciarne, o Tasso,~ ~doglie e timori.~ ~(il Tasso volge la testa)~ ~ 3006 1, I| scopre~ ~la vernina magion: tinto in azzurro~ ~il ciel s'effonde 3007 1, I| qui Lodovico ritrovò suoi tipi;~ ~ogni più sommo onde l' 3008 3, IV| tragge.~ ~ ~ ~Tasso.~ ~ ~ ~La tirannia dell'amicizia è questa,~ ~ 3009 3, IV| gentile; e come il vate~ ~tocca appena la terra, il più 3010 1, IV| perduti. A nostra meta~ ~alfin toccammo, ed ogni lite è tronca.~ ~ ~ ~ 3011 2, III| se m'additi~ ~chi la meta toccasse, alta mia brama,~ ~se m' 3012 3, IV| stesse ferite coll'amico~ ~tocco guariva. La virtude è questa~ ~ 3013 2, I| chiami?~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~Tolga il ciel! ma sempre~ ~vostro 3014 3, IV| rimprovèrio,~ ~leggiadra amica, tollerare io deggio,~ ~ma non emmi 3015 4, I| assordò di lamenti: or toppe infrante,~ ~ora lettre intraprese, 3016 4, II| largirebbe~ ~quanto oggidì con torbido desio~ ~indarno cerchi.~ ~ ~ ~ 3017 3, II| morendo.~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~Torci l'occhio da' guai ch'ogni 3018 4, V| ben lo serbasti a squisiti tormenti.~ ~Or vanne! io t'odio, 3019 2, I| odiosa è Armida, pur la tornan cara~ ~passïone e beltà.~ ~ ~ ~ 3020 3, III| un eterno congedo, anzi, tornando,~ ~lo radduco alla reggia. 3021 4, I| puote.~ ~ ~ ~Alf.~ ~ ~ ~Tornar brama in Ferrara anzi al 3022 1, IV| io deggio~ ~il ricambio tornarti.~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~Al nuovo 3023 3, IV| il prigioniero a libertà tornasti,~ ~e tu apprestagli il mezzo 3024 2, V| amico. Anzi al partire~ ~vo' tornata la pace, e non è cosa~ ~ 3025 4, I| vostra~ ~arte vantarmi? Or mi tornate sano.~ ~Ed il medico a lui: 3026 3, II| Così spesso il patir tornava in gioia,~ ~fin la mestizia 3027 3, IV| sè stesso e tutte cose~ ~tornino piane. Tosto a lui men vado~ ~ 3028 3, II| Se fidanza dismala, io torno sana,~ ~perchè pura ed intiera 3029 3, II| un'amica~ ~amicamente ti torrà in sua cura.~ ~Ti consola, 3030 2, III| sconoscente~ ~volentieri torrei; lascia ch'io sia~ ~per 3031 1, II| piede infermi, volentier torremmo~ ~d'allentar nostri passi 3032 Pre | ricordi e liberarsi dalle torture dell'anima.~ ~Partendo precipitosamente 3033 4, I| intraprese, or ferro, or tôsco~ ~e qual più strana fantasia 3034 2, II| ciel, che a piene mani~ ~ne traboccano doni oltre misura;~ ~e tale 3035 3, IV| è del prence la fè, che traboccante~ ~su te riposa che leggier 3036 4, I| fretta e in folla~ ~ei si tracanna, indi il suo fosco senso~ ~ 3037 4, V| fa, quando ci afferra~ ~tracotata ed ingiusta.~ ~(dopo una 3038 1, II| gli cada un foglio, il tradimento ei vede~ ~che gioioso in 3039 3, V| irresistibilmente mi traea~ ~il suo sguardo, il suo 3040 2, I| quelle gioie, il dì tardo io traeva~ ~inferma e in tristi fantasie 3041 2, IV| da me il diparto con trafitto core.~ ~ ~ ~Alf.~ ~ ~ ~Troppo 3042 1, I| Leon.~ ~ ~ ~Dover traggemi e amore al mio consorte,~ ~ 3043 4, V| hanno cinto il serto~ ~per traggermi all'altar vittima adorna!~ ~ 3044 4, IV| veste o di pastore~ ~io traggo quivi, e la città traverso~ ~ 3045 4, V| son lor precorsi... Ei traggon quivi... è quella~ ~la loro 3046 3, III| alma dal parlar discorde~ ~tralucea per la fronte. Io tosto 3047 3, V| dispregiar potremmo.~ ~Or della trama cortigiana i fili~ ~ben 3048 2, I| pure~ ~le forti imprese tramandar con alto~ ~carme ai futuri. 3049 4, V| Congiura è questa,~ ~e tramata l'hai tu. Perchè il mio 3050 3, III| persegue, e che le astute~ ~trame segrete altro non son che 3051 3, II| ti inodii o persegua, o trami insidie.~ ~Tu sei certo 3052 1, II| non osa,~ ~sempre lima e tramuta, incede lento,~ ~poi sosta 3053 1, IV| abbella,~ ~templi e palagi tramutando ardita~ ~in portenti a' 3054 3, III| d'ogni dolce labbro?~ ~Di tramutare ignota bella in diva~ ~sol 3055 | tranne 3056 3, II| Princ.~ ~ ~ ~Così tranquilla sbandirò un amico?~ ~ ~ ~ 3057 3, II| bel suolo, ove fortuna~ ~trapiantarti sembrò, tu non alligni.~ ~ 3058 3, IV| una serica veste un po' trapunta~ ~porta di grado. Del vedersi 3059 1, III| questo cerchio~ ~gode l'alma trar l'ore, io qui ogni cenno~ ~ 3060 4, II| fila~ ~l'ultima sorte; pur trarrà di sua~ ~intima essenza 3061 4, I| e quando ben non possa~ ~trarvi al sepolcro, vi farà più 3062 4, IV| Ben avverti e il pensai. Trasfigurato~ ~di pellegrino in veste 3063 4, IV| abbellir d'ogni tuo detto!~ ~Trasmutato nell'intimo mi sento,~ ~ 3064 2, IV| minacciai, sfidai; fuor trassi il brando.~ ~Ma come accorta 3065 1, I| ammira,~ ~anche si puote trastullar co' miei~ ~poveri pregi. 3066 3, IV| Farci di vaga allegoria trastullo~ ~non vogliam, Leonora. 3067 4, V| assai dall'uno estremo~ ~trasvola all'altro il tuo veloce 3068 1, III| benchè possa apparir già tratta al fine;~ ~ma se offrirtela 3069 1, II| assai cose~ ~parlar deggio e trattar, prender partiti,~ ~molte 3070 2, IV| delitto?~ ~Lo sembra almen. Trattato io son qual reo;~ ~checchè 3071 3, V| suora il guardo.~ ~Me vorran trattenere, ei tra sè dice,~ ~benchè 3072 Pre | principessa, la quale cerca di trattenerlo, si oblia fino al punto 3073 2, III| ma non utile al pari, il trattenersi~ ~con sè medesmo. Quel mortal 3074 2, I| alma~ ~da varii affetti, traversava muto~ ~al fianco di tua 3075 | traverso 3076 2, IV| retto,~ ~benchè prudenti, traviò in deliro?~ ~Stupito io 3077 4, V| mille scoprano mende e me travolga~ ~finalmente l'oblio, perciò 3078 3, III| anche~ ~che mie venture e me travolse al fondo~ ~pungesse alcuna 3079 2, I| anzi sovente~ ~dall'errore travolto opre commisi~ ~che ti furono 3080 1, I| tosto~ ~verranno i rami che trecciai pensosa;~ ~grata io n'orno 3081 1, I| loro è l'opra nostra;~ ~noi trecciamo corone. A me tra mano~ ~ 3082 1, III| fortuna o il Genio~ ~che trecciollo ed impose? Indarno a noi~ ~ 3083 1, I| forze,~ ~che sì amiche e tremende i petti umani~ ~agitan sempre, 3084 1, III| membra? I miei ginocchi~ ~tremito invade! Un'altra volta, 3085 4, V| quella possente, e l'onda~ ~tremola tosto, increspasi, si gonfia~ ~ 3086 1, I| este fonti: i nuovi rami~ ~tremoli al mattutin vento si piegano,~ ~ 3087 4, V| ogni cosa svanì? Pari a tremoto,~ ~dell'altera magion fatto 3088 3, IV| medesma volentier sommette,~ ~trepidanza ad un tempo e confidenza.~ ~ ~ ~ 3089 1, IV| mi porran coloro~ ~nuovi triboli in via?~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~ 3090 2, I| Ferrara; il più sublime~ ~tribunale essi son che mai librasse~ ~ 3091 3, II| non fia~ ~che rinnovi la trista esperïenza.~ ~Per mio consiglio 3092 4, IV| la vita, e che mi fe' sì triste~ ~quando contra gli stetti 3093 3, IV| il tardo anno matura,~ ~troncar deve l'istante a voglia 3094 1, IV| breve~ ~scambio di lettre troncheran la lite,~ ~se di molto io 3095 1, IV| scienze~ ~all'ombra di suo trono? Emulo sorge~ ~de' gran 3096 | troppa 3097 Pre | semplicissimo. Il Tasso si trova alla Corte di Alfonso II 3098 4, I| maggior de' troni.~ ~Io trovai questo e scelsi, io vo superbo~ ~ 3099 3, II| un tratto~ ~quell'amico trovassi il qual sognavi~ ~pien di 3100 4, I| in giusta lance,~ ~e che trovasti mai? Nè un'ombra pure.~ ~ 3101 3, II| il pensier, non ti verrà trovato~ ~miglior partito.~ ~ ~ ~ 3102 1, I| piante inserti~ ~qua e là noi troviamo, aurate poma~ ~che ricordano 3103 2, I| scudieri, uno squillo~ ~di tube, un croscio di scheggianti 3104 1, IV| Sapïenza da un'aurata nube~ ~tuona di tempo in tempo alte sentenze;~ ~ 3105 4, I| uomo addolora e gli altri turba.~ ~Questa doglia io mi sento, 3106 1, II| che sonando illude.~ ~Non turbarlo, o fratel; perchè di bella~ ~ 3107 1, II| Alf.~ ~ ~ ~Oh! non turbate,~ ~or ch'ei va poetando, 3108 1, II| Grave non m'è che delle turbe ei fugga~ ~il discorde tumulto 3109 3, V| vieppiù dappoco e soro;~ ~a tutor mi si porge, onde avvilirmi~ ~ 3110 3, I| alto sonno ingombrò, che tuttavolta~ ~con gravosi legami astringe 3111 4, II| tenerti,~ ~com'io di certo, tuttochè lontano,~ ~per mio ti tengo.~ ~ ~ ~ 3112 4, V| nemico,~ ~come a te intorno tuttodì ne sogni,~ ~qual farebbe 3113 4, II| assai. Nella cittade~ ~ove tuttora eccitator si aggira~ ~lo 3114 3, IV| vuol meco conciliarsi e udire~ ~può miei consigli, riavrem 3115 3, IV| tranquillo~ ~tu voglia e possa udirmi.~ ~ ~ ~Tasso.~ ~ ~ ~A me, 3116 2, II| lo sguardo? Tu sei solo! Udiro~ ~queste colonne tua parola? 3117 2, I| assai questi giorni, e senza udita~ ~preveder lo dovea, che 3118 1, II| tosto che sappia: allor l'udrete~ ~narrar di Roma, e il premieremo 3119 4, V| pausa)~ ~Adempi or via~ ~l'ufficio tuo: tu sei ben desso, io ' 3120 4, V| a manigoldo,~ ~ben l'uno uffizio ti s'addice e l'altro!~ ~( 3121 4, V| vittima adorna!~ ~Pur null'ultimo dì con blandi accenti~ ~ 3122 3, IV| un sentimento di fralezza umana?~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~S'egli 3123 3, III| questo è il colmo~ ~delle umane fortune. Il degno canto~ ~ 3124 4, IV| a giusto tempo,~ ~non l'umid'aere alle pitture noccia,~ ~ 3125 1, II| degno,~ ~poichè, solerte e umil, piede anzi piede,~ ~move 3126 1, III| Se tranquillo ed umìl dell'alto ingegno~ ~che 3127 2, I| mistero d'un amor gentile~ ~umilmente fidato a dolci carmi?~ ~ ~ ~ 3128 1, III| Così più splende d'umiltà tua gloria,~ ~te onorando 3129 | uni 3130 3, IV| questa~ ~canzon gioconda unicamente sacri.~ ~Sperai modesto 3131 Pre | duca è quasi il tratto d'unione fra l'idealità degli uni 3132 1, III| costringe, egual desio~ ~vate unisce ad eroe. Di sè obliato~ ~ 3133 1, I| guardo appena degna,~ ~ei l'unisono intende di Natura;~ ~ciò 3134 1, III| buoni.~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~E l'universa~ ~tua bella gloria.~ ~ ~ ~ 3135 3, II| sorte.~ ~La mia suora d'Urbin forse è felice?~ ~quella 3136 3, II| vaghezza~ ~la mano alla fatale urna non stesi~ ~d'un incognito 3137 2, I| forme viventi. Quando uscii dapprima~ ~ancor poggiata 3138 3, I| che violenta il negro uscio mi schiude~ ~d'un lugubre 3139 4, IV| lustrerà pulito e liscio,~ ~non uscirà di loco embrice o sasso,~ ~ 3140 1, I| cespuglio ascoso,~ ~simile ad usignol, l'innamorato~ ~cor disfogando, 3141 2, III| chi di più caldo cor si usurpa il vanto~ ~perchè lo assale 3142 2, I| aure alïando,~ ~ogni fera vagante in monti e in valli~ ~allor 3143 2, II| solingo e fra i mortali~ ~a vagar dolorando; ei non è solo,~ ~ 3144 2, I| tuo sguardo affisso.~ ~Se vagava disperso in mille obbietti~ ~ 3145 2, III| discendi dove il brando vaglia.~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~Poi che 3146 3, IV| avvisi.~ ~Tu del mio ben se' vago, il so e ne godo;~ ~ma non 3147 4, IV| de' rimedii, or più non vale.~ ~Te convengo lasciar, 3148 3, IV| prova metta,~ ~Di' s'io valgo a giovarti.... Il dimostrarlo~ ~ 3149 4, V| paragònati altrui! Quel che tu vali~ ~or riconosci!~ ~ ~ ~Tasso.~ ~ ~ ~ 3150 3, III| vanni di suo canto alzate~ ~valichiamo le nubi? Allor tu sei~ ~ 3151 4, II| dispiegar giocondo~ ~per nuova valle splendida di sole~ ~gli 3152 2, I| fera vagante in monti e in valli~ ~allor diceva all'uom: 3153 3, IV| pregiare ogni ben giusta il valore~ ~mestier non t'è della 3154 2, I| vidi qual si largisca al valoroso~ ~nobil mercede? Improvvido 3155 3, IV| il suo parere;~ ~io me ne valsi assai, ma pur v'han cose~ ~ 3156 2, V| lui di labbro,~ ~pur nel vampo maggior del suo corruccio,~ ~ 3157 2, I| sacro è il mio core.~ ~Eran vane lusinghe; anzi sovente~ ~ 3158 3, IV| che non è terreno,~ ~che vaneggia nell'aura e sol di suoni,~ ~ 3159 3, II| lusinghiera ti attrae, vanisce al sole,~ ~pallida nuvoletta 3160 3, IV| labbro~ ~a dispregiar la vanità del mondo?~ ~ ~ ~Leon.~ ~ ~ ~ 3161 3, III| sola artefice a me fu vanitade!~ ~Codesta Sanvitale io 3162 4, V| privai me stesso!~ ~Essi sen vanno... Oh Dio!... La polve io 3163 3, IV| crede.~ ~Di due fiamme ei si vanta! annoda e scioglie~ ~quindi 3164 1, IV| Ambasciator che onesto~ ~i vantaggi desia del suo signore~ ~ 3165 2, I| mi venner per molti anni vantando,~ ~io già non vidi. In tacito 3166 4, I| A che la vostra~ ~arte vantarmi? Or mi tornate sano.~ ~Ed 3167 2, I| esalti,~ ~che mille labbra mi vantaro allora,~ ~che mi venner 3168 2, III| vendetta.~ ~Se tal sei qual ti vanti, or stammi a fronte.~ ~ ~ ~ 3169 1, I| si risolve in lievissimo vapore.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~Cara 3170 2, I| più saggio.~ ~Molte cose varcar, quasi liev'onda,~ ~lasciano 3171 4, IV| fortuna a nulla impresa;~ ~varïarlo potrò, ma non già dargli~ ~ 3172 2, I| abbagliato e acceso l'alma~ ~da varii affetti, traversava muto~ ~ 3173 2, I| libera terra; allor sul vario~ ~smalto de' prati un albero 3174 3, II| Più molto~ ~un tuo detto varria.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~Non 3175 3, II| mondo per vero! Entro sua vasta~ ~cerchia qua e là di molto 3176 1, IV| qual savio v'è mai che in Vaticano~ ~suo maestro non trovi? 3177 3, IV| fallirai al desiato porto.~ ~Vaticinii son questi e non consigli,~ ~ 3178 1, I| fissi il guardo, e in nostra vece~ ~spiriti forse agli occhi 3179 2, IV| beati anni di pace~ ~oggi vedemmo ritornar briaco~ ~entro 3180 2, I| che non offesa.~ ~Dolce è vedere in così alto scanno~ ~l' 3181 3, II| occhi miei; la speme di vederlo~ ~piú non compunge di gioconda 3182 1, I| Meco stessa io godo~ ~ambo vederne in villereccio ammanto.~ ~ 3183 3, IV| trapunta~ ~porta di grado. Del vedersi ornato~ ~molto si piace. 3184 1, IV| giocondo~ ~mi rifaccia il vedervi: al vostro aspetto~ ~tutte 3185 3, III| quando dì non sorgea che nol vedesse.~ ~Nè da lei mi vogl'io 3186 3, III| Ecco il rigido amico. Or vediam s'io~ ~ammansarlo saprò.~ ~ ~ ~ 3187 3, II| Tasso.~ ~ ~ ~Ciò per prova vedrem! Pur da' verd'anni~ ~so 3188 1, II| lentezza~ ~io sarò sprone. Sì, vedremlo alfine~ ~tenere, ardito 3189 1, IV| tranquillo~ ~il suo confine; sì vedremo, ei spera,~ ~tutta cristïanìa, 3190 1, II| riedo in Ferrara. Qui vedrete un breve~ ~istante Antonio, 3191 4, V| armonïosa voce,~ ~più non vedrò l'ammalïante sguardo...~ ~ ~ 3192 2, I| alïava la morte, e la veduta~ ~a me chiudea del sempre 3193 4, IV| che, di giovarti vaghi,~ ~veggiam pur troppo d'adoprarci indarno,~ ~ 3194 3, II| cale, essi d'altr'occhio~ ~veggonla affatto; fanno schermi appena,~ ~ 3195 3, I| l'anima tua. Mai sì! Tu vegli e sogni.~ ~Dove son l'ore 3196 2, III| tranquillo core~ ~sempre veglia ad udir gli ammonimenti~ ~ 3197 1, IV| Gregorio e benedice;~ ~il vegliardo, il più degno a cui sul 3198 4, V| vera perfezion giammai non vegna,~ ~e il nome mio più largo 3199 1, I| ritornando gli adduco e a parte vegno~ ~di sua gioia paterna. 3200 2, III| L'acque tu solchi a piene vele, e pare~ ~che se' a vincere 3201 1, I| portarlo ho caro:~ ~godo ch'ei veli coll'ambiguo suono~ ~quanto 3202 3, IV| ontosa:~ ~nulla hai tu a vendicar qual gentiluomo;~ ~certo, 3203 2, I| e in disperanza~ ~quasi veniam. Tu lasceraine e ignoro~ ~ 3204 | venirti 3205 | venissi 3206 2, I| vantaro allora,~ ~che mi venner per molti anni vantando,~ ~ 3207 | vennero 3208 | venni 3209 4, IV| verrò pulendo con leggier ventaglio.~ ~Il suolo lustrerà pulito 3210 4, V| mutamenti all'onda.~ ~I venti invia quella possente, e 3211 1, I| rami~ ~tremoli al mattutin vento si piegano,~ ~e a noi volgono 3212 | venuta 3213 1, IV| gusto~ ~e puro senso di veraci beni,~ ~dell'alto carme 3214 1, IV| assente.~ ~Ei che servì da verdi anni lo stato,~ ~or ne siede 3215 2, V| acquista sua fè con generose~ ~vere parole. Non appena il puoi,~ ~ 3216 4, V| rotta~ ~a me innanzi è la verga, infino a morte~ ~con lente 3217 1, II| partiti,~ ~molte lettre vergar: quindi è mestieri~ ~ch' 3218 3, V| de' dolori miei tutto è vergato.~ ~Or davver son possenti 3219 2, III| millantar mio brando,~ ~perchè vergine ancor; ma in lui mi fido.~ ~ ~ ~ 3220 1, IV| guardo~ ~come il cor ne vergogni.~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~Io so 3221 2, IV| colpevole a' tuoi guardi e vergognoso.~ ~ ~ ~Alf.~ ~ ~ ~(al Tasso) 3222 3, IV| errante~ ~a quanto in forza e verità gli manca.~ ~Egli è debito 3223 1, I| cedri allegro scopre~ ~la vernina magion: tinto in azzurro~ ~ 3224 | verranno 3225 3, IV| occuparsi~ ~con teco intenda, ne verrebbe a capo?~ ~Ordine e sicurtà 3226 | verrò 3227 3, III| grazia a cuore aperto,~ ~che versa in me de' suoi presenti 3228 1, I| motti,~ ~come già i nostri vestimenti irrise.~ ~ ~ ~ 3229 2, I| acquisti, alcuni raggi ancora~ ~vestirai di sua gloria. – Altro, 3230 3, IV| immaturo; ch'io non vo' vestirmi~ ~le sembianze del fallo. 3231 1, III| serto e fra le nubi~ ~lo vestite di luce, onde sublime~ ~ 3232 1, III| vati e i prodi dell'età vetuste~ ~intorno intorno a questo 3233 2, I| smalto de' prati un albero vetusto~ ~il pastore ospitava e 3234 4, V| or veggio Armida~ ~d'ogni vezzo nudata!... Ah tu sei dessa!~ ~ 3235 1, IV| redimite di rose e dal vezzoso~ ~magico stuol di folleggianti 3236 3, IV| là un altro;~ ~reduce da' vïaggi egli pur sempre~ ~di sue 3237 4, II| Prego amica la sorte al tuo viaggio,~ ~e di salute florido e 3238 3, IV| ridà all'offeso il ben vibrato acciaro;~ ~ma, compunto 3239 3, IV| sfiora~ ~questo la pelle. Al vibratore in capo~ ~torna lo strale 3240 1, III| altro~ ~e un altro ancora a vicendar con ello~ ~amichevoli detti! 3241 1, II| se la gioia tardi~ ~che vicina sognò.~ ~ ~ ~Princ.~ ~ ~ ~ 3242 2, I| dell'onor parea.~ ~Oh che vid'io! La larga piazza, dove~ ~ 3243 2, III| ardisci.~ ~Forse al vero vietata è questa soglia?~ ~è al 3244 4, V| vo' partirmi;~ ~ma non vietate che un addio ne prenda,~ ~ 3245 4, I| Torquato lasciarne; or ben, nol vieto.~ ~Ei move a Roma; e sia, 3246 3, II| il sonno al par della vigilia? Io debbo~ ~ora e in futuro 3247 1, III| cara estasi scioglie~ ~il vigor delle membra? I miei ginocchi~ ~ 3248 4, I| virilmente oprerebbe il suo vigore~ ~e d'ogni nuovo passo andría 3249 Per | La scena è nella villa di Belriguardo~ ~ 3250 1, I| io godo~ ~ambo vederne in villereccio ammanto.~ ~Noi sembriam 3251 2, III| di ciò ch'io dovrei dir viltade.~ ~ ~ ~Ant.~ ~ ~ ~Tu se' 3252 3, IV| ragion che l'intelletto vinca.~ ~Insolubil per lettre 3253 2, I| l'onta de' vinti e de' vincenti il vanto.~ ~Deh! tu d'un 3254 2, I| E quale è degna cosa~ ~a vincer gli anni e ad operare occulta~ ~ 3255 2, I| cotanto~ ~esempio io finsi vincerà l'oblio.~ ~L'eroico amore 3256 2, III| vele, e pare~ ~che se' a vincere avvezzo e mai non trovi~ ~ 3257 4, V| spirto.~ ~Risensa! Il furor vinci! Or tu bestemmi,~ ~e vai 3258 2, III| tu sempre il prode, il vincitor ne sei.~ ~ ~ ~Tasso.~ ~ ~ ~ 3259 3, II| eternità non stringe~ ~un vincolo d'affetto. E pur la speme,~ ~ 3260 3, V| miracol fu se quell'ebrezza io vinsi.~ ~Saldo reggi, cor mio! 3261 3, II| rimorsi di questo: or mi son vinta.~ ~Anco un'amica mi dicea 3262 2, I| vortice di polve~ ~l'onta de' vinti e de' vincenti il vanto.~ ~ 3263 3, I| anco in quest'ora~ ~che violenta il negro uscio mi schiude~ ~ 3264 2, I| Sono palme quaggiù che vïolenti~ ~pon rapire i mortali; 3265 4, I| offre adesso a piene mani,~ ~virilmente oprerebbe il suo vigore~ ~ 3266 2, I| diva~ ~rapío di tutte le virtudi il fiore?~ ~Deh! perdona, 3267 1, I| in letizia~ ~più giorni vissi di mia prima etade:~ ~questo 3268 1, IV| sol temperati e giusti,~ ~visto ch'abbi il suo don. Noi 3269 3, II| affannoso~ ~nostro desio nella vital carriera~ ~fino alla tomba 3270 3, II| serena sera!~ ~Come ognor più vivace in conversando~ ~si fea 3271 3, V| si sculpe~ ~sul bronzëo vivagno del volume,~ ~che de' dolori 3272 4, I| acri liquori,~ ~zuccherose vivande in fretta e in folla~ ~ei 3273 3, II| il gaudio del canto: a me vivea,~ ~e gli affanni, i desiri 3274 3, II| che ammutiami il labbro.~ ~Viver di pazïenza allor dovetti,~ ~ 3275 3, II| pregar come Lucrezia.~ ~Amo vivere a me tacitamente,~ ~e dal 3276 3, V| finchè spiro di fede in me vivesse,~ ~qual decreto de' fati 3277 3, IV| prego. Amici molti~ ~or mi vivono in Roma; alcun per lettre~ ~ 3278 1, III| Alf.~ ~ ~ ~Consolato vivrai di quella gloria~ ~che improvvisa 3279 1, III| qui l'amistade con soavi voci~ ~premio ti porge.~ ~ ~ ~ 3280 3, IV| allegoria trastullo~ ~non vogliam, Leonora. In questo mondo~ ~ 3281 3, III| accorto~ ~me con fedele ben voglienza induce?~ ~Essa la Sanvitale, 3282 4, V| e il nome mio più largo vol non prenda,~ ~perchè gl' 3283 2, I| indistinta spiritale imago~ ~volarmi innanzi che talora all'alma~ ~ 3284 3, I| smarrito.~ ~Ecco l'ambiguo volatìo deforme,~ ~tetro compagno 3285 | volente 3286 2, I| mostri.~ ~Così a voi lieta volerà la vita,~ ~e a me lieta 3287 3, IV| calda istanza dica:~ ~Non volerti ritrar – compi il mio voto~ ~ 3288 | volesti 3289 | volevi 3290 2, I| cor. – Ma quando~ ~a te volga uno sguardo o da tue labbra~ ~ 3291 3, IV| suo dosso;~ ~eletto e non volgar brama ogni arnese,~ ~bello, 3292 1, I| ravviva;~ ~quanto a noi par volgare ei d'aurea luce~ ~sovente 3293 1, I| ove di nuovo il favellar volgemmo;~ ~noi pungerebbe di scherzosi 3294 1, II| o a Consandoli insiem volgete i passi;~ ~l'aura godete 3295 3, III| ella al felice~ ~tenera si volgeva; oggi ch'io cado,~ ~ella 3296 1, I| vento si piegano,~ ~e a noi volgono i fior d'in su le aiuole~ ~ 3297 | volle 3298 3, IV| fedeli,~ ~fate al superbo volontarii omaggi,~ ~il bello cerchio 3299 3, II| odïerna tenzone, e sia qual volsi,~ ~compor si dee; ma non 3300 2, IV| dapprima, o prence, i detti hai vôlto;~ ~me domandasti: almen 3301 4, IV| il bordon lungo,~ ~e con voluta povertà ti parti,~ ~quello 3302 | vorrà 3303 | vorrai 3304 3, V| alla suora il guardo.~ ~Me vorran trattenere, ei tra sè dice,~ ~ 3305 | vorremmo 3306 1, IV| in quello~ ~tu restar ne vorresti: il solo aspetto~ ~Leonora 3307 | vostre 3308 | vostri 3309 3, IV| volerti ritrar – compi il mio voto~ ~e quel del prence che 3310 1, II| inganno e sono alfine~ ~vuota parola che sonando illude.~ ~ 3311 1, IV| supplice v'entra esce a man vuote;~ ~e pur chi i preghi d' 3312 Pre | Partendo precipitosamente da Weimar, stanco del giogo, avido 3313 2, III| esperto valor; d'allegro zelo~ ~me non vince mortal.~ ~ ~ ~ 3314 4, I| Spezie, acri liquori,~ ~zuccherose vivande in fretta e in folla~ ~