Ben
fece.
Lui la ghirlanda a fior diversi abbella
più che fronda d'allôr. Come Natura
copre col verde screzïato ammanto
il fecondo suo petto, ei nel fiorito
mitico vel tutte dottrine avvolge
che acquistano a' mortali affetto e onore.
Esperïenza, contentezza, ingegno,
forte tempra di spirto, eletto gusto
e puro senso di veraci beni,
dell'alto carme spiritali idee,
parmi veder quasi persone vive
posarsi all'ombra d'alberi fioriti,
da un bel nembo di fior lieve adombrate,
redimite di rose e dal vezzoso
magico stuol di folleggianti amori
mirabilmente festeggiate in giro.
Lì presso suona della Copia il fonte,
che ne lascia veder meravigliosi
pesci a mille color;
d'estrani augelli
l'aere tutto è ripien, d'estranie gregge
pieno è il prato e la selva;
a mezzo occulta
la Malizia infra il verde ascolta e guata.
La Sapïenza da un'aurata nube
tuona di tempo in tempo alte sentenze;
e su lïuto ben temprato intanto
qua e là grufolar sembra Follìa
selvaggiamente, ma nel bel concento
mai non esce di tempra. Ove un mortale
di questo Grande il paragon non tema,
anco l'ardir d'una corona é degno.
Abbia l'estasi mia vostro perdono!
Il tempo, il loco e le parole mie
a guisa d'un deliro io più non penso;
perocché questi vati e questi serti
e delle belle il gaio ammanto e nuovo
fuor di me mi rapiro a strania terra.
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