Conferenza

 1        I|      movimento è isocrono, vale a dire, che il periodo in cui il
 2        I|           la fiamma vibra, vale a dire, se essa è ora corta ed
 3        I|  ravvicinate le fiammelle, vale a dire, tanto più rapide sono le
 4        I|    materiali. Con ciò non intendo dire, che tutte le vibrazioni
 5        I|    seguito. Ma fin d'ora possiamo dire, che dove vi è un suono,
 6       II|         per proprio conto, vale a dire, se il mezzo non è elastico.
 7       II|       particella rimane, per così dire, al suo posto e compie soltanto
 8       II|  favorevole o sfavorevole, vale a dire, a seconda che la sua direzione
 9       II|         una sala acustica, vale a dire una sala ove il suono sia
10       II|           in risuonanza, e si può dire che in pochi teatri soltanto
11       II|           distanza doppia, vale a dire alla distanza di almeno
12      III|            Mi limiterò soltanto a dire che per ottenere un tale
13       IV|           10 secondi, il che vuol dire, che ad un secondo corrispondono
14       IV|          moltissimi, e starei per dire, di tutti i suoni.~ ~3.
15       IV| istrumento molto energico, vale a dire, un istrumento capace di
16       IV|        propriamente detti, vale a dire, suoni di cui la musica
17       IV|         varia accordatura, si può dire, che i suoni del pianoforte
18        V|        voglio soltanto limitare a dire, che per la nostra musica
19        V|         rapporti semplici, vale a dire, in rapporti espressi con
20        V|           in contrattempo, vale a dire, quando il corpo vibrante
21        V|  affievolimento del suono, vale a dire un battimento al secondo.
22        V|      rende indipendenti, per così dire, dal nostro orecchio o perchè
23        V|     esempio sopra citato si potrà dire, che abbiamo combinato insieme
24        V|         suoni. Si sente, per così dire, un suono solo, aperto e
25        V|   duodicesima o come si può anche dire, la quinta dell'ottava,
26        V|          combinazione è 1, vale a dire, l'ottava bassa del suono
27        V|         bassa del suono 4, vale a dire della quarta stessa.~ ~L'
28        V|         di combinazione 1, vale a dire, la seconda ottava bassa
29        V|           suo inventore.~ ~Si può dire senza esagerazione, che
30        V|          combinazione è 3, vale a dire la sesta maggiore bassa
31       VI|        suono fondamentale, vale a dire, la seconda ottava alta
32 VII-VIII|         che li compongono. Si può dire di più. Una musica formata
33 VII-VIII|          qui sopra citate, vale a dire il la e il mi, furono introdotte
34 VII-VIII|         quinte successive, vale a dire, col concetto fondamentale
35 VII-VIII|    introdotti nella scala, vale a dire, quelli che corrispondono
36 VII-VIII|        dell'èra cristiana, vale a dire nell'epoca della decadenza
37 VII-VIII|         musica polifonica, vale a dire, di musica a parecchie voci.
38 VII-VIII|       semplificata. Si può dunque dire, che questa scala non è
39 VII-VIII|          scala ascendente, vale a dire, per il movimento dal basso
40 VII-VIII|         tra il mi e il fa, vale a dire fra la terza e la quarta,
41 VII-VIII|        sesta e la settima, vale a dire, tra il mi e il fa. La scala
42 VII-VIII|         al mi, al fa ecc., vale a dire a tutti i suoni della scala.
43 VII-VIII|           i doppi bemolli; vale a dire, trentacinque tasti in tutto
44       IX|          settimo armonico, vale a dire, batta a un settimo della
45       IX|    risuonatore più grande, vale a dire un do, il quale rappresenta
46        X|      valore assoluto. Ma possiamo dire con certezza, che non potrà
47        X|            Auber ed altri, si può dire che i Francesi non sono
48        X|        dell'arte. Posta, per così dire, ad ugual distanza dalle
49        X|        abbiamo neppure bisogno di dire, che tale problema non è
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