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Alfabetica [« »] dipendono 2 dipinge 1 dirà 1 dire 49 direbbe 1 direbbero 1 diremo 3 | Frequenza [« »] 51 rapporto 50 canna 50 ecc. 49 dire 49 parte 49 quello 48 fig. | Pietro Blaserna La teoria del suono nei suoi rapporti colla musica Concordanze dire |
Conferenza
1 I| movimento è isocrono, vale a dire, che il periodo in cui il 2 I| la fiamma vibra, vale a dire, se essa è ora corta ed 3 I| ravvicinate le fiammelle, vale a dire, tanto più rapide sono le 4 I| materiali. Con ciò non intendo dire, che tutte le vibrazioni 5 I| seguito. Ma fin d'ora possiamo dire, che dove vi è un suono, 6 II| per proprio conto, vale a dire, se il mezzo non è elastico. 7 II| particella rimane, per così dire, al suo posto e compie soltanto 8 II| favorevole o sfavorevole, vale a dire, a seconda che la sua direzione 9 II| una sala acustica, vale a dire una sala ove il suono sia 10 II| in risuonanza, e si può dire che in pochi teatri soltanto 11 II| distanza doppia, vale a dire alla distanza di almeno 12 III| Mi limiterò soltanto a dire che per ottenere un tale 13 IV| 10 secondi, il che vuol dire, che ad un secondo corrispondono 14 IV| moltissimi, e starei per dire, di tutti i suoni.~ ~3. 15 IV| istrumento molto energico, vale a dire, un istrumento capace di 16 IV| propriamente detti, vale a dire, suoni di cui la musica 17 IV| varia accordatura, si può dire, che i suoni del pianoforte 18 V| voglio soltanto limitare a dire, che per la nostra musica 19 V| rapporti semplici, vale a dire, in rapporti espressi con 20 V| in contrattempo, vale a dire, quando il corpo vibrante 21 V| affievolimento del suono, vale a dire un battimento al secondo. 22 V| rende indipendenti, per così dire, dal nostro orecchio o perchè 23 V| esempio sopra citato si potrà dire, che abbiamo combinato insieme 24 V| suoni. Si sente, per così dire, un suono solo, aperto e 25 V| duodicesima o come si può anche dire, la quinta dell'ottava, 26 V| combinazione è 1, vale a dire, l'ottava bassa del suono 27 V| bassa del suono 4, vale a dire della quarta stessa.~ ~L' 28 V| di combinazione 1, vale a dire, la seconda ottava bassa 29 V| suo inventore.~ ~Si può dire senza esagerazione, che 30 V| combinazione è 3, vale a dire la sesta maggiore bassa 31 VI| suono fondamentale, vale a dire, la seconda ottava alta 32 VII-VIII| che li compongono. Si può dire di più. Una musica formata 33 VII-VIII| qui sopra citate, vale a dire il la e il mi, furono introdotte 34 VII-VIII| quinte successive, vale a dire, col concetto fondamentale 35 VII-VIII| introdotti nella scala, vale a dire, quelli che corrispondono 36 VII-VIII| dell'èra cristiana, vale a dire nell'epoca della decadenza 37 VII-VIII| musica polifonica, vale a dire, di musica a parecchie voci. 38 VII-VIII| semplificata. Si può dunque dire, che questa scala non è 39 VII-VIII| scala ascendente, vale a dire, per il movimento dal basso 40 VII-VIII| tra il mi e il fa, vale a dire fra la terza e la quarta, 41 VII-VIII| sesta e la settima, vale a dire, tra il mi e il fa. La scala 42 VII-VIII| al mi, al fa ecc., vale a dire a tutti i suoni della scala. 43 VII-VIII| i doppi bemolli; vale a dire, trentacinque tasti in tutto 44 IX| settimo armonico, vale a dire, batta a un settimo della 45 IX| risuonatore più grande, vale a dire un do, il quale rappresenta 46 X| valore assoluto. Ma possiamo dire con certezza, che non potrà 47 X| Auber ed altri, si può dire che i Francesi non sono 48 X| dell'arte. Posta, per così dire, ad ugual distanza dalle 49 X| abbiamo neppure bisogno di dire, che tale problema non è