Conferenza

 1        V|           vibrazioni, che formano un intervallo di poco più che sette ottave,
 2        V|              esaminare, se in questo intervallo non si possano intercalare
 3        V|             modo diverso. Dato che l'intervallo fra 1 e 2 possa o debba
 4        V|              i seguenti accordi nell'intervallo di una ottava:~ ~perfettamente
 5 VII-VIII|           suoni, ma il concetto dell'intervallo musicale esiste poco nel
 6 VII-VIII|            consecutivi della scala l'intervallo riesce talvolta tutt'altro
 7 VII-VIII|           possibile, tanto più che l'intervallo fra quarta e quinta è assai
 8 VII-VIII|             per esempio, si divise l'intervallo fra i suoni corrispondenti
 9 VII-VIII|              maggiore. Noi chiamiamo intervallo musicale il rapporto fra
10 VII-VIII|              intero minore. Il terzo intervallo, notevolmente più piccolo
11 VII-VIII|             e al medesimo posto dell'intervallo pitagorico 256/243. Lo chiameremo
12 VII-VIII|            Ed invero, dacchè p. e. l'intervallo tra il do ed il re non è
13 VII-VIII|          scala maggiore: tre volte l'intervallo 9/8, due volte il 10/9,
14 VII-VIII|         scale sta nella terza. Ora l'intervallo fra la terza rnaggiore5/
15 VII-VIII|            l'altra. Esso è di 25/24, intervallo più piccolo del semitono
16 VII-VIII|              la terza e la quarta, l'intervallo di un semitono; lo stesso
17 VII-VIII|              la settima e l'ottava l'intervallo di un semitono. Ma se scriviamo
18 VII-VIII|            fra il si e il do, vi è l'intervallo del semitono richiesto;
19 VII-VIII|            semitono, perchè allora l'intervallo fra la sesta e la settima
20 VII-VIII|         rapporto 25/24, il quale è l'intervallo del semitono minore. Portarla
21 VII-VIII|         significa multiplicare per l'intervallo 25/24, e questo intervallo
22 VII-VIII|           intervallo 25/24, e questo intervallo non esiste nella semplice
23 VII-VIII|              il mi e il fa esiste un'intervallo di un semitono maggiore,
24 VII-VIII|     troveremo, multiplicandolo per l'intervallo più piccolo di 25/24, un
25 VII-VIII| multiplicando questo due volte per l'intervallo, ossia per 25/24, ossia
26 VII-VIII|           cifra rappresenta quindi l'intervallo fra il do e il do doppio
27 VII-VIII|              doppio diesis, mentre l'intervallo fra il do e il re è espresso
28 VII-VIII|            stessa. Prendiamo p. e. l'intervallo mi-fa, il quale equivale
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