Conferenza

 1 VII-VIII|     256/243, che chiameremo un semitono.~ ~La scala pitagorica è
 2 VII-VIII|      256/243. Lo chiameremo un semitono maggiore, per distinguerlo
 3 VII-VIII|       distinguerlo da un altro semitono più piccolo, 25/24, di cui
 4 VII-VIII|       seguito e che chiameremo semitono minore.~ ~Se non facciamo
 5 VII-VIII|        minore, e che il nostro semitono è molto più semplice del
 6 VII-VIII|     intervallo più piccolo del semitono maggiore 16/15; lo chiamiamo
 7 VII-VIII|         lo chiamiamo perciò il semitono minore. Possiamo quindi
 8 VII-VIII|        minore, si riduce ad un semitono minore applicato alla terza.~ ~
 9 VII-VIII|     quarta, l'intervallo di un semitono; lo stesso troviamo tra
10 VII-VIII|      ottava l'intervallo di un semitono. Ma se scriviamo tale scala
11 VII-VIII|      do, vi è l'intervallo del semitono richiesto; non così fra
12 VII-VIII|        sol; troviamo invece il semitono fra la sesta e la settima,
13 VII-VIII|         innalzando il fa di un semitono, perchè allora l'intervallo
14 VII-VIII| settima e l'ottava invece d'un semitono.~ ~14. Innalzare una nota
15 VII-VIII|        Innalzare una nota d'un semitono significa portare questa
16 VII-VIII|       quale è l'intervallo del semitono minore. Portarla invece
17 VII-VIII|     esiste un'intervallo di un semitono maggiore, 16/15. Se innalziamo
18 VII-VIII|       qualcuno dei diesis d'un semitono, ossia multiplicarlo di
19 VII-VIII|        suoni della scala di un semitono, multiplicandolo per 25/
20 VII-VIII|        il quale equivale ad un semitono maggiore, ed quindi uguale
21 VII-VIII|       minore, di confondere il semitono maggiore col semitono minore,
22 VII-VIII|       il semitono maggiore col semitono minore, e di considerare
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