Capitolo

 1     1|     fango fino a mezza gamba, l'acqua ci crivellava la schiena,
 2     2|        darsene, dove si lagna l'acqua che, croccolando dalle bocchette
 3     2|         lo stesso che pestare l'acqua nel mortaio, si trovaron
 4     2|        il baccalà col pesto e l'acqua pazza san di pesce e di
 5     3| sfrangiata come un aspersorio d'acqua santa.~ ~Quand'io non conoscevo
 6     3| chierico gli versa sulle dita l'acqua dell'ampolla.~ ~Quando le
 7     3|         l'eterno dissidio con l'acqua e la sopravveniente calura
 8     4|         li levava più nemmeno l'acqua bollente; espulsi da una
 9     4|         covile: occhi cupi come acqua torba, bocca molle, naso
10     4|          Ma, il sangue tira e l'acqua lava: ci sentimmo uguali.
11     4|       capezzale un secchiello d'acqua e una tazza, e saziava l'
12     4|    scapaccioni; allora gonfio d'acqua come una rana e pregno di
13     4|        che tu detesti, temeva l'acqua come i gatti.»~ ~Koscialek
14     4|        mani in una secchiella d'acqua, prese un coltellaccio e
15     5|    paravano due boddini sotto l'acqua. Vi calava sopra la gronda
16     5|         a se stesso, bevitore d'acqua, uomo normale, che se è
17     6|     specchiavo in una tinozza d'acqua, tanto curvo che ne radevo
18     6|         capovolto sulla spera d'acqua. Le lenzuola erano attorcigliate
19     6|        Non si frigge mica con l'acqua!". Ma quello che lo fece
20     6|         la capigliera sgrondavo acqua da per tutto, come quando
21     6|     Allora non c'era bisogno di acqua "acertosella" per smaltirli.
22     6|       suo cappotto. Una tazza d'acqua che gli avevano colmato
23     6|    traboccarono degli strosci d'acqua bollente, mi avvicinai per
24     6|        suole consunte entrava l'acqua, dannazione dei vagabondi,
25     6|       in bocca la bevevo, quell'acqua che sa di tetto mi placava
26     6|    sollecitato dagli scossoni d'acqua andavo in fretta, qualche
27     6|     volte, il cuoio impolpato d'acqua mi faceva slittare sugli
28     7|  smusava nelle scappellature, l'acqua fenduta ribolliva sull'opera
29     7|    vedere i parabarche batter l'acqua come ritrecini. Tutto il
30     8|    contenente fiori di carta. L'acqua abbondava al desco del Pantheon,
31     8|          purgati dalle bevute d'acqua, pelati dal ribollimento
32     8|  filosofo ingollò una gozzata d'acqua di mare. Quando entrammo
33     8|     quella specie di serbatoi d'acqua su cui tali nomi erano scolpiti,
34     8|   pietra greggia in cui scola l'acqua chiara e fresca d'un ruscello.
35     9|       la tavola, e una brocca d'acqua era nel mezzo. Più che sdigiunarsi,
36    10|         stracci molli scolavano acqua torba. Al di  di un ciglio
37    10|      stimolo con delle bevute d'acqua alle fonti, mi ero proposto
38    10|         e udire un chioccolìo d'acqua come di un rio che stilli
39    10|       bimbo color rosa madido d'acqua e un gruppo di gente dall'
40    11|      stillavano delle goccie di acqua; quel tac tac sul costato
41    11|         doveva aver bevuto tant'acqua che era da strizzare.~ ~«
42    11|           Oh la la» e ingozzò l'acqua che geme dalla voracità.~ ~
43    11|       sangue mi fosse andato in acqua.~ ~ ~ ~Dopo due giorni ricevei
44    12|        mia cartella era polpa d'acqua, i cartoni si erano qua
45    12|     coloro che bevvero di quest'acqua, oggi sono ritornati col
46    12|     melma e naufragata a fior d'acqua in mezzo alla Senna. Le
47    13|        la mia salvazione, ché l'acqua me mi avrebbe ricoperto
48    13|         dal freddo, impolpato d'acqua come un rospo colossale.
49    13|    essere tutto fradicio e dell'acqua dolce mi sciambrottava in
50    13|      fremito delle foglie con l'acqua franta e rifranta sul greto.
51    13|         io avrò sete berrò dell'acqua". Ritornare in Parigi, mi
52    13|        era dolce e fresca quell'acqua bevuta a giomellate, chinone
53    13|         secche e fresche, quell'acqua che sa di cielo e di scorza
54    13|         un secchiello colmo d'acqua.~ ~«Dio cibola» mi disse
55    13|     disse con parole fradicie d'acqua.~ ~Mi accostai a lui, mi
56    13|         ferrigni con la linea d'acqua dipinta di minio o insanguinata
57    13|        pozzo delle secchiella d'acqua e mi digrumai in una conca;
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