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Alfabetica [« »] porporino 1 porse 2 porsi 2 porta 46 portafoglio 1 portai 6 portale 1 | Frequenza [« »] 49 tutti 47 alle 46 ed 46 porta 45 sua 45 sui 44 disse | Lorenzo Viani Parigi Concordanze porta |
Capitolo
1 3| deuxième étage, centrata nella porta nera come il catrame c'era 2 4| il quale si accede alla porta Versailles, c'era allora 3 4| di pietra di fianco alla porta d'ingresso; il cielo al 4 4| una pedata sbatacchiò la porta contro la parete e disse:~ ~« 5 4| i cani incatenati alla porta dei covili umani, guattivano 6 4| Mentre aspettavo, si aprì la porta dell'atelier Z, quello che 7 4| si fissò anch'essa sulla porta dell'atelier D. Su quel 8 4| qua...~ ~Finalmente la porta dell'atelier D si aprì e 9 4| quando passava davanti alla porta del suo atelier, Cristofakis 10 4| il nome scritto sopra la porta del suo studio. Dunque Anna 11 4| un bimbo. Origliai alla porta di Anna. La ragazza doveva 12 5| della città, oltrepassò la porta di Versailles, prese una 13 6| fu riveduto davanti alla porta del mio studio ma la mano 14 6| arpìe, sentii bussare alla porta. Siccome ero in ginocchio 15 6| timoroso, si accostò alla porta e per il foro della chiave 16 6| quarto piano vidi sopra una porta una carta da visita.~ ~ 17 6| visita.~ ~ MARY JOHNSON~ ~La porta si aprì. La signora Johnson 18 6| contro una vetrage, una porta fu sganasciata e una Erinni 19 8| sera in cui bussai alla porta della sua camera ero bardato 20 8| bussò in tal veste alla porta della mia camera, in quel 21 8| Quando Ledantec apparve sulla porta e salì prestamente in cattedra, 22 8| zitto e cheto fino alla porta dell'Hôtel du Pantheon. 23 8| Tutti pareva musassero la porta come le pecore al cancello 24 8| guardiano si fermava sulla porta di ognuna e con una voce 25 9| fino all'architrave, la porta era scheggiata, le saracinesche 26 10| Fraternité Egalité. Una porta più piccola si apriva nel 27 10| automi s'affilavano alla porta dove facean già ressa dei 28 10| alcuno dimezzato contro la porta la ressa lo contorceva come 29 10| le vetrate celesti e la porta nera. Entrai nello studio, 30 11| bottone del campanello, la porta si aprì di botto. Un servo 31 11| che quello di chiudermi la porta in faccia non era il partito 32 11| tutto il corpo. Quando la porta si chiuse pesante dietro 33 11| delle scale.~ ~Aprii la porta del mio studio e la richiusi 34 11| battere pian piano alla porta. Mi mossi dal lume e portai 35 11| io, e lo accompagnai alla porta. Andai alla pila con una 36 12| de la Rue Lepique, sulla porta color tabacco inciso in 37 12| orecchi.~ ~Davanti alla porta di ingresso del Museo c' 38 12| cariatidi ai pilastri d'una porta, s'entra in una sala di 39 12| Salii le scale, bussai alla porta, rispose egli concitato.~ ~« 40 12| la pittura; da una finta porta incastrata nel muro, per 41 13| cisternone m'aspettava a porta spalancata. Aprii l'uscio 42 13| traballando le scale, aprii la porta, la scaricai nello studio 43 13| vent'anni quando bussai alla porta di Matteo Ruiz d'Alégria. 44 13| mio, mi sembrò avesse la porta di cielo: preso da una vertigine 45 13| sfuggita, impalati davanti alla porta di una piccola stazione 46 13| famiglia. Guardai sulla porta, ma ci mancava la fresca