Capitolo

 1     3|  deuxième étage, centrata nella porta nera come il catrame c'era
 2     4|         il quale si accede alla porta Versailles, c'era allora
 3     4|        di pietra di fianco alla porta d'ingresso; il cielo al
 4     4|        una pedata sbatacchiò la porta contro la parete e disse:~ ~«
 5     4|          i cani incatenati alla porta dei covili umani, guattivano
 6     4|    Mentre aspettavo, si aprì la porta dell'atelier Z, quello che
 7     4|        si fissò anch'essa sulla porta dell'atelier D. Su quel
 8     4|          qua...~ ~Finalmente la porta dell'atelier D si aprì e
 9     4|     quando passava davanti alla porta del suo atelier, Cristofakis
10     4|        il nome scritto sopra la porta del suo studio. Dunque Anna
11     4|         un bimbo. Origliai alla porta di Anna. La ragazza doveva
12     5|      della città, oltrepassò la porta di Versailles, prese una
13     6|        fu riveduto davanti alla porta del mio studio ma la mano
14     6|      arpìe, sentii bussare alla porta. Siccome ero in ginocchio
15     6|       timoroso, si accostò alla porta e per il foro della chiave
16     6|     quarto piano vidi sopra una porta una carta da visita.~ ~
17     6|    visita.~ ~ MARY JOHNSON~ ~La porta si aprì. La signora Johnson
18     6|         contro una vetrage, una porta fu sganasciata e una Erinni
19     8|         sera in cui bussai alla porta della sua camera ero bardato
20     8|         bussò in tal veste alla porta della mia camera, in quel
21     8|   Quando Ledantec apparve sulla porta e salì prestamente in cattedra,
22     8|         zitto e cheto fino alla porta dell'Hôtel du Pantheon.
23     8|       Tutti pareva musassero la porta come le pecore al cancello
24     8|      guardiano si fermava sulla porta di ognuna e con una voce
25     9|         fino all'architrave, la porta era scheggiata, le saracinesche
26    10|         Fraternité Egalité. Una porta più piccola si apriva nel
27    10|        automi s'affilavano alla porta dove facean già ressa dei
28    10|      alcuno dimezzato contro la porta la ressa lo contorceva come
29    10|         le vetrate celesti e la porta nera. Entrai nello studio,
30    11|      bottone del campanello, la porta si aprì di botto. Un servo
31    11|      che quello di chiudermi la porta in faccia non era il partito
32    11|       tutto il corpo. Quando la porta si chiuse pesante dietro
33    11|         delle scale.~ ~Aprii la porta del mio studio e la richiusi
34    11|         battere pian piano alla porta. Mi mossi dal lume e portai
35    11|       io, e lo accompagnai alla porta. Andai alla pila con una
36    12|        de la Rue Lepique, sulla porta color tabacco inciso in
37    12|         orecchi.~ ~Davanti alla porta di ingresso del Museo c'
38    12|     cariatidi ai pilastri d'una porta, s'entra in una sala di
39    12|     Salii le scale, bussai alla porta, rispose egli concitato.~ ~«
40    12|        la pittura; da una finta porta incastrata nel muro, per
41    13|        cisternone m'aspettava a porta spalancata. Aprii l'uscio
42    13|  traballando le scale, aprii la porta, la scaricai nello studio
43    13|    vent'anni quando bussai alla porta di Matteo Ruiz d'Alégria.
44    13|        mio, mi sembrò avesse la porta di cielo: preso da una vertigine
45    13| sfuggita, impalati davanti alla porta di una piccola stazione
46    13|         famiglia. Guardai sulla porta, ma ci mancava la fresca
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