Capitolo

 1     1|   Comune mi conduceva lungo il mare dove, diceva lui, le parole
 2     2|      quali si avventuravano in mare, andavano come uccelli nel
 3     2|     salsedine, al cospetto del mare aspettavano di essere composti
 4     2|        del possente ànsito del mare terrorizzano il navigante
 5     2|       dei bompressi. Quando il mare in tempesta rompeva sulle
 6     2|       i figli agli sbruffi del mare e dei quali non sapevano
 7     2|        di casa per salutare il mare per le ultime volte mi accadeva
 8     2|        pazza san di pesce e di mare.~ ~Quando partono, partono
 9     3|   similmente a quei triboli di mare non si posson più staccare
10     4|   occhi aveva cilestri come il mare, limpidi e trasparenti,
11     7|  vortici, sinfonia da porto di mare intonata in mezzo a ondate
12     8|     schiarita dai riflessi del mare pareva inabissasse nella
13     8|    sabbione sulla spiaggia del mare.~ ~«Tu ami Leonardo?» mi
14     8| ingollò una gozzata d'acqua di mare. Quando entrammo nella sala
15     9|     guardavo come si guarda il mare in una giornata di libeccio,
16     9|   moriva col sordo rancore del mare che si arrovella al largo
17     9|       nella solitudine di quel mare, quando il sole soffoca
18    10|       resina, della pece e del mare e l'ingenuità degli italiani
19    10|      Berlino, Roma un porto di mare, quando il monumento a Vittorio
20    11|        i rossi lampone, i bleu mare, i bianchi elettrici, i
21    12|      Alpi e andarono di là dal mare.~ ~Il frate cercatore, testa
22    12|     dal monte, Gerusalemme dal mare."~ ~Quasimodo dall'occhio
23    12|    dagli occhi celesti come il mare si riaffacciavano dalla
24    12|      strepito come di sopra al mare in tempesta il Louvre, il
25    12|        un filo di corrente nel mare, colava nella piana di Parigi.~ ~ ~ ~
26    12|  lasciati a’ tempi ch'egli sul mare mi cantava a suo modo il
27    13|      sulla distesa celeste del mare, il sartiame, l'antenne
28    13|      mi dava la sensazione del mare. Terribili sere, quando
29    13|   sciamavano come farfalle, il mare palpitante di bianco allagava