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CAPITOLO VII Origine del Tractus Olfactorius e struttura dei lobi olfattorii. SPIEGAZIONE DELLE FIGURE TAVOLA XXIII.a |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Frammento di sezione verticale della fascia dentata.
Questo disegno riproduce quanto di più fino finora si è potuto ottenere col metodo del bicromato e nitrato d'argento, intorno al modo di comportarsi del prolungamento nervoso delle cellule gangliari piccole (così detti granuli), disposte lungo il margine profondo (verso la parte dello strato grigio circonvoluto) della fascia dentata. – Le cellule nervose vi si trovano in un ordine semplice, mentre nei preparati si presentano spesso in un ordine triplo ed anche quadruplo. – I prolungamenti protoplasmatici, dicotomicamente suddividendosi, attraversano tutto lo strato e le ultime ramificazioni, terminano, ora con un piccolo rigonfiamento, ora con una tenue espansione, ora in modo indeterminato, verso l'orlo dello strato medesimo, ove esistono numerose cellule della nevroglia.
Il prolungamento nervoso, circa il di cui modo d'origine sono riprodotte alcune delle principali differenze, dopo breve decorso dà origine a numerose fibrille di estrema finezza. Riguardo all'ulteriore suo modo di comportarsi, riesce impossibile il dire, se col suddividersi sempre perde i caratteri di individuale filo, per confondersi nel complicatissimo intreccio disegnato nella tavola XXII, oppure, se, qualche volta, uno o più fili principali conservano una certa individualità per portarsi a costituire altrettante fibre nervose. Il primo caso sembra il più frequente.
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