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CAPITOLO III Morfologia e disposizione delle cellule nervose nelle circonvoluzioni centrale anteriore ed occipitale superiore. SPIEGAZIONI DELLE FIGURE TAVOLA I.ª |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
SPIEGAZIONI DELLE FIGURE
Alcuni tipi di cellule gangliari appartenenti alla corteccia cerebrale.
Questa tavola è specialmente destinata a far vedere con qualche dettaglio il modo di origine e le differenze del contegno successivo dell'unico prolungamento nervoso di cui ogni cellula gangliare è provveduta.
In questa e nelle altre figure, il prolungamento nervoso venne disegnato in rosso. – Ingrandimento di 150 diametri circa11.
Cellula gangliare appartenente al terzo medio circa della corteccia della circonvoluzione centrale anteriore (uomo). Il prolungamento nervoso di questa cellula non somministra che rare fibrille secondarie e fino a grande distanza dalla sua origine si conserva in forma di ben individualizzato filamento. Questa cellula apparterrebbe quindi al primo dei due tipi da me distinti.
Cellula gangliare, pure della corteccia della circonvoluzione centrale anteriore (uomo), situata presso a poco allo stesso livello della precedente, il cui prolungamento nervoso a non grande distanza dalla sua origine ridotto già a sottilissimo filo, si divide in due fine fibrille, le quali sembrano destinate a perdersi nella rete diffusa.
Grande cellula gangliare dello strato medio (verso il confine superiore) della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore (uomo). Il suo prolungamento nervoso, che potè essere seguito per buon tratto fin entro lo strato midollare, non somministrava che scarse fibrille laterali. – Anche questa cellula apparterrebbe quindi al primo dei due tipi da me ammessi.
Cellule gangliari dello strato superficiale (terzo superiore) della circonvoluzione centrale anteriore (uomo). – Dal relativo prolungamento nervoso emanano poche fibrille secondarie.
Cellula gangliare dello strato superficiale della circonvoluzione centrale anteriore (presso a poco eguale livello di quelle della figura precedente). Dal prolungamento nervoso non emanavano che due fibrille laterali: per altro nulla potevasi dire intorno alla sua ulteriore destinazione, perchè il filo principale assottigliavasi rapidamente, acquistando ben presto un'estrema finezza.
Cellula gangliare della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore dell'uomo (parte profonda dello strato superiore). Il suo prolungamento nervoso comportavasi come quello descritto per la figura 3.ª.
Cellula gangliare pure della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore dell'uomo (strato profondo). – Contro la legge comune il suo prolungamento nervoso emanava da quella parte del corpo cellulare che era rivolto verso la superficie della circonvoluzione, emergendo a lato del grosso prolungamento protoplasmatico, che rappresenta la continuazione dell'apice della forma piramidale. – Dopo un lungo tragitto lo stesso prolungamento nervoso si decomponeva in parecchi filamenti, che perdevansi nella rete diffusa.
Cellula gangliare situata nella zona più profonda (già in mezzo a fasci di fibre nervose) della corteccia della circonvoluzione occipitale superiore. Il suo prolungamento nervoso, che presentava decorso molto tortuoso, dopo aver somministrato poche fibrille, acquistava un'estrema finezza e probabilmente era destinato a perdersi nel diffuso intreccio.
Cellula dello strato medio (parte profonda) della circonvoluzione centrale anteriore. – Il prolungamento nervoso emanava dai lati del corpo cellulare, anzi dalla radice di un prolungamento protoplasmatico, decorreva per un certo tratto orizzontalmente, poi si decomponeva in parecchie tenuissime fibrille.
Cellula gangliare di una circonvoluzione frontale (terzo profondo della corteccia) il cui prolungamento nervoso, emanante da quella parte del corpo cellulare che era rivolta verso la superficie libera, dopo breve tragitto si decomponeva in numerose fibrille che suddividevansi complicatamente, espandendosi in ogni direzione.
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