IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Alfabetica [« »] amichevoli 2 amici 10 amicizia 8 amico 88 amino 1 ammaestrata 1 ammasso 3 | Frequenza [« »] 91 poi 90 miss 89 fra 88 amico 88 fatto 88 mia 85 due | Anatole France Il giglio rosso Concordanze amico |
Capitolo
1 I| ritorno dal corteo funebre. Un amico imprudente lo fece vedere 2 I| signora: vi condurrò il mio amico Dechartre. Ha un gran desiderio 3 I| tempo che dovete a me.~ ~– Amico mio, non potete lamentarvi 4 I| al circolo, dove il suo amico Caumont, di passaggio da 5 I| potesse impegnare il suo amico al di là dei suoi sentimenti. 6 I| tenevano avvinta a quest'amico. Egli le rendeva la vita, 7 II| sabato... Non ti commuovono, amico mio, tutti questi poveri 8 II| Lannois la seccavano. Il suo amico aveva in provincia una madre, 9 II| poi disse:~ ~– Mio povero amico, non sappiamo che fare di 10 II| vedendo il viso del suo amico oscurarsi:~ ~– Sareste più 11 II| interamente:~ ~– Lo sapete bene, amico mio, non sono una donna 12 III| che m'ha insegnato il mio amico James Lovell, di Londra. 13 IV| Che volete che dica, amico mio? Non posso che ripetere 14 IV| giorni a Sémanville.~ ~– Ma, amico mio, restateci pure quanto 15 IV| Teresa?~ ~– Quanto a me, amico mio, me la caverò in qualche 16 IV| mogano. Tutto esce di lì, amico mio. Su quel tavolo, davanti 17 IV| La parola vi rincresce, amico mio? Mettiamo pure che sia 18 V| meno di sorridere.~ ~– Ma, amico mio, Gavaut, è un povero 19 V| che ha costruito. È un mio amico; ha molta simpatia per voi. 20 V| Condurremo con noi qualche amico, la principessa Seniavine, 21 V| avvenimenti, Teresa?~ ~– No, amico mio.~ ~– Mi dispiace. Siete 22 V| bruno, ed alla quale un amico dava dei baci sulla nuca, 23 V| Che ne pensate?~ ~– Ma, amico mio, dal momento che parto 24 V| e divina.~ ~– Il vostro amico Dechartre m'ha parlato con 25 V| farvi gli elogi del vostro amico Dechartre. È uno spirito 26 V| Lo conosco a fondo, è un amico d'infanzia.~ ~– Avete conosciuto 27 VI| discrezione. Era il suo migliore amico: pranzavano spesso insieme 28 IX| poco rispetto di un Papa amico della Repubblica. Ma egli 29 X| voluttà. Era un Fiorentino, amico di Miss Bell e principe, 30 X| padrone e il nostro migliore amico, e insegna il senso della 31 X| salutare il suo buono e grande amico, il San Marco di bronzo, 32 X| brusca, inattesa, del suo amico, col fucile sotto il braccio, 33 X| una lettera. Era il suo amico, il suo solo amico. Non 34 X| il suo amico, il suo solo amico. Non ne aveva mai avuti 35 XII| colazione, pregò il loro amico di fermarsi anche lui. Dechartre 36 XIII| fate pena, e se il nostro amico Gebhart vi sentisse, sarebbe 37 XIV| Accorgendosi che quel nome di «amico», dato a Roberto nella prima 38 XIV| e clemente verso il suo amico. In quattro pagine, aveva 39 XIV| di filosofia e che era l'amico di Socrate. M'è sempre sembrato 40 XVI| chiedete d'essere un piacevole amico! È adesso che siete civetta 41 XVIII| francese:~ ~– Quintino Matsys, amico mio, che cosa ho mai fatto, 42 XX| tono dolcissimo disse:~ ~– Amico mio, perchè mi parli così? 43 XXI| turbata, il primo bacio dell'amico, il principio dell'irreparabile 44 XXI| momento: ditemi tutto.~ ~– Amico mio, credevo che non mi 45 XXI| Dio! Noi ci siamo presi, amico mio, senza saperlo. Non 46 XXI| cosa c'è?~ ~– Ve lo dico, amico mio, c'è che io non sono 47 XXI| sedersi vicino a lui.~ ~– Amico mio, rimproveratemi pure. 48 XXI| per vostro padre, che è amico mio, e che verrà a sapere 49 XXI| ricordo di un eccellente amico: credevo che sareste indulgente 50 XXI| intorno al collo del suo amico.~ ~Quando tornarono in sè, 51 XXII| Ah! eccovi qua!~ ~– Amico mio, m'avete chiamata...~ ~ 52 XXII| giustificarmi d'un tradimento.~ ~– Amico mio, non siate crudele, 53 XXII| in conversazione con un amico di Parigi.~ ~Aveva avuto 54 XXIII| Si alzò e guardò il suo amico con dei begli occhi teneri 55 XXIII| conosciuto così tardi. Perchè, amico mio, non sei venuto più 56 XXIII| brucerà fino alle ossa.~ ~– Amico mio, sei assurdo.~ ~– Sì, 57 XXIII| tu piangi~ ~– Perdonami, amico mio. È la prima volta che 58 XXIV| cagnolino, Toby, il suo vecchio amico Lagrange, e di rivedere, 59 XXV| scrittura ornata del suo amico, divorava i suoi ricordi, 60 XXV| scendendo le scale:~ ~– Giacomo, amico mio, siamo troppo felici: 61 XXVI| indifferenza in cui il suo amico lasciava le cose intorno 62 XXVI| nè desiderare. Il nostro amico, il ciabattino di Santa 63 XXVI| confidenza, te ne avverto.~ ~– Amico mio, perchè il signor Fusellier, 64 XXVI| braccia al collo del suo amico.~ ~– Oh! t'amo! Eppoi, oggi 65 XXVII| voltandosi verso il suo amico. – Dio mio, come sono felice!~ ~ 66 XXVII| lodi lusinghiere del suo amico, rispose:~ ~– È proprio 67 XXVII| Camera sarà in vacanze, amico mio, non avrò più pretesti 68 XXVIII| saprò.» Intanto, che fare? L'amico suo, disperato, folle, malato, 69 XXIX| Neuilly:~ ~– Dechartre, amico mio, non pensate che il 70 XXX| pietra, lasciando al suo amico una visione di naiade o 71 XXX| ricordava con un fremito l'amico che l'aveva presa tra le 72 XXXI| riso spirituale del suo amico. Non avrebbe mai immaginato 73 XXXI| tutti fra le braccia del suo amico.~ ~Mentre andava, quel giorno 74 XXXI| Gli disse dolcemente:~ ~– Amico mio, non ho avuto da lamentarmi 75 XXXII| avete lasciato a Firenze un amico che conserva preziosamente 76 XXXII| al tempo del mio povero amico Gambetta, che la Repubblica 77 XXXII| messo alla Guerra il vostro amico, il vecchio Larivière, senza 78 XXXIII| rivedeva quello sguardo del suo amico, quello sguardo crudele 79 XXXIII| lasciato partire il suo amico, senza una parola, senza 80 XXXIII| corridoio del teatro e il suo amico che la fuggiva senza ritorno.~ ~ 81 XXXIII| in cui il bacio del suo amico venne a posarsi dolcemente 82 XXXIII| dita nei capelli del suo amico, lo costringerebbe a rialzar 83 XXXIII| sgomenta.~ ~– Non c'è fretta, amico mio. Vedremo più tardi...~ ~ 84 XXXIV| un appuntamento. Oh! no, amico mio, ti assicuro proprio 85 XXXIV| nemmeno fatto attenzione.~ ~– Amico mio, io non vedo, non conosco 86 XXXIV| irritasse ancora il suo amico. Poi spiegò l'appuntamento 87 XXXIV| stupita e lamentevole:~ ~– Ma, amico mio, dovete ben pensare 88 XXXIV| perdonerebbe ad un'altra.~ ~– Ma, amico mio, io sono come le altre.~ ~–