Capitolo

 1       I|          Teresa rispose che credeva fosse alla Camera, e che anzi
 2       I|           signora Martin perchè non fosse venuta ieri dalla signora
 3       I|          una persona così graziosa, fosse un argomento un po' feroce.~ ~
 4       I|         uscito, Le Ménil attese che fosse svanito il rumore dei suoi
 5       I|        persuasa che al mondo non vi fosse un uomo amabile come suo
 6       I|    semplicità. Egli credette che si fosse data leggermente: s'ingannava.
 7       I|      relazione era ancora quanto vi fosse di meglio nella vita. Amava,
 8      II| straordinariamente. Non pensava che fosse un indizio di pioggia come
 9      II|             qualche cosa. Se non ci fosse Dio, se la nostra anima
10      II|              se la nostra anima non fosse immortale, sarebbe troppo
11     III|          ritenevano che la maschera fosse sospetta. Non vi trovavano
12      IV|            sembrava che l'avventura fosse successa ad un'altra donna,
13      IV|         passando davanti a lui, che fosse felice di quell'incontro;
14       V|          davanti allo specchio, non fosse lei, non fosse nemmeno una
15       V|        specchio, non fosse lei, non fosse nemmeno una donna che conoscesse
16       V|          era solita andare, sia che fosse occupata nella sua camera,
17       V|          divertiva, domandò cosa ci fosse proprio di vero in questa
18       V|           lamentava con me che egli fosse distratto, di malumore,
19      VI|            Non sapeva più perchè le fosse venuta l'idea di andare
20      VI|         Senza che la loro relazione fosse per niente rotta, egli era
21      VI|      ricordava volentieri quanto vi fosse stato mescolato: l'idea
22      VI|            una gioia vaga, che essa fosse già sotto il fascino di
23      VI|        voleva che la fine del mondo fosse così vicina.~ ~– Signor
24      VI|             sapeva affatto che cosa fosse un aereolito. Ma si ricordò
25      VI|         tempo scomparsa. Domandò se fosse vero. Lagrange non sorrideva
26     VII|      pensava affatto che il passato fosse mai stato migliore del presente.~ ~–
27      IX|         Martin, che se S. Francesco fosse stato ragionevole, avrebbe
28      IX|            se questo sentimento non fosse già nei nostri cuori.~ ~
29       X|            lena, vorrei che la lode fosse modesta e precisa. Bisognerebbe
30       X|          Pietro Vannucci da Perugia fosse un uomo senza probità; ho
31       X|             canterebbe così bene se fosse fatto di sette canne uguali.
32       X|             Pensò: – Non vorrei che fosse infelice per causa mia.~ ~
33       X|              Non sapeva che cosa ne fosse stato di lui. Non aveva
34     XII|   presentava al circolo: temeva che fosse bocciato. La candidatura
35    XIII|    scegliereste per un'amica che vi fosse cara?~ ~– Augurerei, Viviana,
36    XIII|           Viviana, che la mia amica fosse felice, ed augurerei pure
37    XIII|       felice, ed augurerei pure che fosse tranquilla. Dovrebb'essere
38      XV|              Ella non sapeva perchè fosse diventato, ad un tratto,
39      XV|              Le parve bizzarro che, fosse geloso senza averne il diritto;
40   XVIII|          Novella, senza sapere come fosse giunta fin . Vide, all'
41     XXI|           poichè doveva venire, che fosse alloggiato . Avrebbe potuto
42     XXI|          radi capelli. Sembrava che fosse invecchiato in un'ora.~ ~–
43    XXII|      credeva che il signor Le Ménil fosse noioso parlando delle lepri
44   XXIII|          che in lei urterebbero, se fosse possibile trovarvele; chiederle,
45   XXIII|            volesse dire, e che cosa fosse questa saggezza volgare.
46    XXIV|            pregava insistentemente, fosse tornata a Parigi nei primi
47    XXIV|         sospettava che la sua amica fosse rimasta offesa del consiglio
48    XXIV|        sembrava che la sua vita non fosse più dentro di , e che
49     XXV|        Martin-Bellème, pensando che fosse un po' stanca, le consigliò
50  XXVIII|            interamente, in modo che fosse costretto a credere in lei.
51  XXVIII|     improvviso ritiro, si pensò che fosse fuggito sotto il colpo di
52  XXVIII|      strazia. Eppoi, non volevo che fosse quello!»~ ~Era un'idea fissa.
53  XXVIII|           parole:~ ~«Non volevo che fosse quello!»~ ~Anch'essa non
54    XXIX|         Essa è triste, e vorrei che fosse bella. Vedi, Teresa, la
55     XXX|            quale non aveva notizie, fosse invitato quest'anno come
56    XXXI|          del tempo. Le sembrava che fosse per lei, che il vento soffiava
57   XXXII|             non credeva che la cosa fosse ancora sicura.~ ~Del resto,
58  XXXIII|         disgrazia, era che la notte fosse così lenta a passare. Non
59  XXXIII|        cielo nuvoloso. Credette che fosse il giorno che cominciava
60  XXXIII|     fantasia. Sapeva quanto il male fosse profondo. L'aveva visto
61   XXXIV|             vedi che, se quell'uomo fosse il mio amante, non avrebbe
62   XXXIV|             ancor più di quello che fosse. Mentendo, non t'ho ingannato.
63   XXXIV|          Non volevo, non volevo che fosse quello!~ ~Teresa si sedette
64   XXXIV|   padiglione della Via Alfieri, non fosse stata che sua, senza rimpianti,
65   XXXIV|            Dinard. – Non volevo che fosse quello! Eppoi...~ ~Si fermò.
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