Capitolo

 1       I|      argentate. Ad un tratto, si guardò, da lontano, in uno specchio
 2       I|        Il signor Daniele Salomon guardò Paolo Vence attraverso il
 3       I|       alla signora Marmet che lo guardò, indignata.~ ~Era il signor
 4      IV|             capriccio.~ ~Egli la guardò, sorpreso e addolorato.~ ~–
 5      VI| cataclisma ritardasse.~ ~Essa lo guardò. Il suo cranio arido nutriva
 6     VII|        riva ai fiumi argentei.~ ~Guardò con tenerezza la figura
 7     VII|          di guanciali. Teresa la guardò e pensò:~ ~«Davvero essa
 8       X|      tutti i pittori italiani.~ ~Guardò Miss Bell con occhio cattivo:~ ~–
 9       X|          persone.~ ~Choulette la guardò con tristezza e, scuotendo
10      XI|         che aveva così bella. Si guardò un'ultima volta nello specchio,
11      XI|        un poco dietro di lei, la guardò ancora. Il busto e le braccia,
12     XII|      fantasticheria distratta la guardò bruciare.~ ~Senza dubbio,
13    XIII|         follia.~ ~Il principe la guardò con diffidenza. Egli aveva
14     XIV|        Lo sapevate?...~ ~Essa lo guardò e attese.~ ~Egli terminò:~ ~– ...
15     XVI|  semplicità selvaggia.~ ~Essa lo guardò dolcemente e non rispose
16     XVI|         la supplicava. Teresa lo guardò un momento, voltò la testa,
17    XVII|       della signora Martin, e la guardò teneramente. Una voluttà
18    XVII|          me.~ ~La signora Martin guardò la testolina infantile di
19   XVIII|          egli disse.~ ~Teresa lo guardò con una tristezza infinita. –
20   XVIII|          Teresa restò in piedi e guardò la camera ch'egli aveva
21   XVIII|          le mani, le baciò, e la guardò a lungo con una meraviglia
22   XVIII|         per diventare?~ ~Egli la guardò tranquillamente, con una
23     XIX|      piastrelle, nel crepuscolo. Guardò dall'alto della collina
24     XXI|        per l'avvenire.~ ~Egli la guardò fieramente in faccia. Teresa
25     XXI|     fruscianti, egli trasalì, la guardò e tornò furioso.~ ~– Che
26     XXI|    sarebbe inutile.~ ~Roberto la guardò con uno sguardo crudele
27     XXI|         sballottate...~ ~Egli la guardò, calmissimo. Gli era venuta
28     XXI|         meglio. Addio!~ ~Egli la guardò. Il suo viso esprimeva adesso
29     XXI|          conosciuta?~ ~Teresa lo guardò con bontà.~ ~– Addio! e
30    XXII|        momento in cui partiva.~ ~Guardò Dechartre, che fingeva di
31   XXIII|          via tortuosa. Si alzò e guardò il suo amico con dei begli
32     XXV|         vettura passò sul ponte, guardò quell'acqua su cui si riflettevano
33     XXV|       che le veniva incontro. La guardò con quella specie di gioia
34     XXV|          di rabbia.~ ~Teresa lo, guardò, contenta.~ ~– Ed io, non
35    XXVI| metterebbe la gaiezza dei fiori. Guardò con simpatia una statua
36    XXVI|  conoscevo, mi annoiavo tanto!~ ~Guardò intorno a  le tavole cariche
37    XXVI|         ha attrattive.~ ~Essa lo guardò con dispetto simulato.~ ~–
38   XXVII|        terra e l'acqua.~ ~Teresa guardò a lungo scorrere il fiume.
39   XXVII|        te?~ ~Giunse le mani e lo guardò con una tristezza infinitamente
40  XXVIII|         con lei, volse il capo e guardò il Guerric, che drizzava
41    XXIX|         una cosa deliziosa.~ ~Lo guardò con una gioia infantile.
42   XXXII|       calmo, energico, ostinato, guardò Teresa.~ ~Sulla scena, nella
43   XXXII|      porta. Egli aveva udito. La guardò con tutto quello che degli
44  XXXIII|         sua abnegazione. Essa lo guardò, un po' sgomenta.~ ~– Non
45  XXXIII|         il silenzio della notte. Guardò l'orologio: era l'una e
46  XXXIII|       che cominciava a spuntare. Guardò l'orologio: erano le tre
47  XXXIII|         del di fuori l'attirava. Guardò: il marciapiede luceva sotto
48   XXXIV|          non era te?~ ~Teresa lo guardò, indignata:~ ~– Tu puoi
49   XXXIV|          tratto, istintivamente, guardò l'orologio:~ ~– Dio mio!
50   XXXIV|        era sulla tavola. Egli la guardò con una durezza che le gelò
51   XXXIV|        Via Spontini.~ ~Teresa lo guardò con una tristezza profonda:~ ~–
52   XXXIV|         voi!~ ~– Perchè no?~ ~Lo guardò senza forza, senza più coraggio:~ ~–
53   XXXIV|       con voi; sempre!~ ~Essa lo guardò, muta, indignata, disperata.
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