Capitolo

 1       I|           mandato la sua Isotta la Bella a «darling» con una lettera
 2       I|    Generale, guardate un po' com'è bella la signora Martin. È sempre
 3       I|            dava e la gioia d'esser bella per lui, la tenevano avvinta
 4      II|    soltanto che non facesse troppo bella figura nel ricevere un artista
 5     III|            realtà è tutt'altro che bella.~ ~L'ex-guardasigilli protestò
 6     III|       quanto la morale ebraica sia bella e superiore alle altre morali.
 7     III|          caratteristiche di quella bella faccia possente, che le
 8     III|        mano, quella mano piccola e bella che sconvolse il mondo.
 9      IV|          quest'epoca, c'era  una bella compagnia. C'erano con lei
10      IV|  imperatrice.~ ~– Era senza dubbio belladisse la signora Martin. –
11      IV|           più ricco nella luce più bella. Mi accorsi poi che quel
12       V|         bene trovare anche qualche bella signora. Si può benissimo
13       V|             Che diventa l'idea, la bella idea, sotto quei cattivi
14       V|         Jeanne Tancrède, non molto bella, ma ben fatta, d'una grazia
15       V|           dell'amore,  vocazione bella e terribile, alla quale
16     VII|          fresca; passavo quasi per bella. Bastava questo. Egli m'
17      XI|         della nuca, che aveva così bella. Si guardò un'ultima volta
18      XI|           caviglie fini, nella sua bella forma d'ànfora vivente,
19     XII|   scuotendo il guanciale sulla sua bella testa tuffata nei cupi rivoli
20     XIV|          che non avessero visto la bella Ginevra dei Benci, sopra
21     XVI|            sarebbe un'opera d'arte bella e nascosta. Penserebbero,
22    XVII| Pantagruele? Oh! Pantagruele è una bella e nobile città, piena di
23     XIX|           di San Francesco era più bella della mia. Pur essendo migliore
24     XIX|          amore. Per avervi trovato bella, una sera, su questo divano,
25     XIX|            dei domenicani era così bella, a Santa Maria Novella,
26     XIX|         cavo, come un gioiello, la bella Firenze. E la pace della
27      XX|       principessa Seniavine ha una bella tinta morbida e dorata;
28      XX|               Una donna, per esser bella, deve forse avere questa
29     XXI|          in società... Ah! hai una bella faccia, tu! Vediamo un po':
30     XXI|        dolce e serena, di trovarla bella come mai, e bella per un
31     XXI|         trovarla bella come mai, e bella per un altro, ebbe voglia
32     XXI|   umiliazione superba d'essere una bella preda. La sua stanchezza,
33     XXI|             Si ricordavano la loro bella e breve storia, che datava
34    XXII|       fianco.~ ~– Oh! darling, che bella sorpresa trovarvi qui. Torniamo,
35    XXII|     Dechartre la conosce. Essa era bella, e cara ai poeti. Abitava
36   XXIII|        vasaio? Essa è tranquilla e bella; egli è infelice. Egli si
37   XXIII|           e che sa, e che osa, più bella per questo e più desiderabile,
38    XXIV|        lontano l'avvicinarsi d'una bella persona. Adesso che ho passato
39    XXVI|        signora di mezza età, quasi bella nella sua magrezza ardente.
40   XXVII|         disperazioni estetiche. La bella linea, è il lampo che ferisce
41   XXVII|         dal momento che la trovava bella.~ ~– Perchè? Perchè sono
42  XXVIII|          fossette adorate; ti vedo bella e desiderata, ma fuggente
43  XXVIII|        grigi.~ ~– Mio Dio, quant'è bella! – esclamò la principessa
44    XXIX|         triste, e vorrei che fosse bella. Vedi, Teresa, la bellezza
45    XXIX|             dopo che la mia vita è bella, soffro.~ ~Frugò nella tasca
46     XXX|      porpora e d'oro.~ ~– Eppure è belladisse Dechartre – questa
47     XXX|            aver conquistato quella bella donna, che passava per difficile
48    XXXI|  dibattersi, si occupava di questa bella donna, cercava d'indovinare
49   XXXII|          destra, una signora molto bella, bruna, con dei capelli
50   XXXII|          lode che è per lui la più bella: dice che siete una creatura
51   XXXII|      Martin sia straordinariamente bella, quest'anno?~ ~Nel ridotto,
52   XXXII|            sala, Larivière con una bella ragazza, la cui tunica rossa,
53   XXXIV|         sbiadita, non sembrava più bella fra i cavalieri, nella foresta
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