Capitolo

 1       I|        vergine, nella tranquilla sera,~ Sente alle labbra l'anima
 2       I|        parata, che essa morì una sera, di tristezza e d'esaurimento,
 3      II|  finestre.~ ~«Quest'inverno, una sera che pioveva, Choulette incontrò
 4      II|          Joinville: passavamo la sera a cercarlo sotto i mobili;
 5      II|        amata, voluta. Fu , una sera, sul margine del piccolo
 6     III|         broncio, di Napoleone la sera di Waterloo. Voi m'avete
 7     III|    cesellatore e lavora bene. La sera, accanto a sua madre, che
 8      IV|        egli le aveva offerto una sera, sul Piccolo Ponte, vicino
 9       V|                      V.~ ~Quella sera pranzava sola con suo marito.
10       V|           Egli veniva spesso, la sera, familiarmente.~ ~Teresa
11       V|      nella sua camera.~ ~Quella, sera, nel suo letto, aperse un
12      VI|    ricordava bene che il martedì sera, a cena, aveva ad un tratto
13     VII|       Vence l'aveva portato, una sera, al palazzo della riva Debilly.
14     VII|        nel silenzio dorato della sera, dalle grasse praterie in
15     VII|         letto agli infelici. Una sera, passeggiando con Paolo
16      IX|         di timo, e giunta poi la sera,~ Quando l'artiere stanco,
17      IX|        distesa.~ ~Vennero, nella sera, a gemer le colombe,~ E
18       X|    sonora, e tutto argentato, di sera, il suono delle campane?~ ~–
19       X|           che sono illuminati di sera.» M'ha detto anche: «Abbiamo
20       X|        loro dolce letargo; e, la sera, nella villa di Fiesole,
21     XII| attirarlo, di vederlo spesso. La sera che pranzò da lei, si accorse
22     XII|         lo aveva incontrato, una sera, davanti al cancello del
23      XV|      veda da sola. Trovatevi, la sera alle sei, in Lungarno Acciaiuoli.~ ~
24    XVII|     femmineo delle sfumature. La sera inoltrava, quando Choulette,
25     XIX|        avervi trovato bella, una sera, su questo divano, sono
26     XIX|         veduta in faccia, quella sera, avreste gridato dallo spavento.~ ~
27     XIX| innocenti.~ ~– Ti ricordi quella sera d'inverno in cui, avendoti
28     XIX|         Firenze. E la pace della sera la fece trasalire. Gettò
29      XX|    notato. Non sono una donna da sera, disgraziatamente: è piuttosto
30      XX| disgraziatamente: è piuttosto di sera che le donne hanno occasione
31      XX|       mostrarsi e di piacere. Di sera, la principessa Seniavine
32     XXI|     Acciaiuoli... C'era stata di sera, e rivedeva l'oro screziato
33    XXII|       Parto domani alle sette di sera. Trovatevi alla stazione.»~ ~
34    XXII|      andavano nel silenzio della sera, per i sentieri pieni di
35    XXII|          collina. Il vento della sera soffiava sulle ultime fiamme
36   XXIII|        quello che ho saputo ieri sera, e che mi avevi nascosto.
37    XXIV|          l'aveva incontrata, una sera, mentre andava per le vie
38   XXVII|         l'uno d'all'altra, verso sera, portava nella sua anima
39   XXVII|           La pace fremente d'una sera d'estate riempiva il cielo,
40   XXVII|        sollecitò a partire: ogni sera essa rincasava sempre più
41   XXVII|            Ricordò sorridendo la sera in cui era arrivata dalla
42  XXVIII|          cui t'ho incontrata una sera d'inverno. Ho colto un ramoscello
43  XXVIII|            ad augurarti la buona sera, e a domandarti una cosa.
44    XXIX|        dimenticare la vita. Ieri sera, mi sono coricato molto
45     XXX|      lassù; ci sono, salita ieri sera. Allo stesso piano, dall'
46     XXX|   possibile, e che, pertanto, di sera, la principessa Seniavine
47    XXXI|    combinazione che doveva, alla sera, essere sottoposta al Presidente.
48    XXXI|         andava qualche volta, la sera, al caffè con suo marito.
49    XXXI|    braccia tese i giornali della sera, annunzianti a grossi caratteri
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