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Alfabetica [« »] citava 3 citisi 6 citò 1 città 36 cittadini 2 cittadino 1 ciuffi 2 | Frequenza [« »] 37 voce 37 voluto 36 bellezza 36 città 36 domandò 36 ebbe 36 idee | Anatole France Il giglio rosso Concordanze città |
Capitolo
1 II| luci brusche, attraverso la città fantasma, avendo nell'anima 2 II| arrossato dai fiumi della città; guardare, china sul parapetto, 3 IV| avvolgevano in quel tepore delle città, così dolce, e che si prova 4 IV| lunghe corse a piedi, nelle città popolose e nelle belle campagne. 5 IV| era limpido. Le luci della città si mescolavano alle stelle. 6 V| montagne del Caucaso, le città antiche, i bazars, i costumi, 7 V| convivevano in una casetta della città dei Gelsomini, ad Auteuil. 8 VI| occupava più che di pranzare in città.~ ~Quando fu partito, la 9 VII| che cinge tristemente la città, Choulette cavò di tasca 10 VII| che si dicono barbare, le città ed i principi affidavano 11 VIII| di balaustre, guardava la città incomparabile. La cameriera 12 VIII| incontri con voi nella nostra città. Ci accompagnerà nelle chiese 13 IX| dei ricchi.» Entrate nelle città e gridate, di porta in porta, 14 IX| poveri!» Annunziate nelle città nere, nei tuguri e nelle 15 IX| sotto i tigli; tornavano in città.~ Pieni ancora dei fremiti 16 X| conoscevano che la loro città, la Sacra Scrittura e alcuni 17 XII| cantano ingenuamente per la città l'alleluia della grazia 18 XIII| onorano le porte delle vecchie città. Veniva da giuocare a briscola 19 XIV| amiche per accompagnarle in città. Nell'aspettare un momento 20 XV| quelle stradette dell'antica città, fino alla chiesa d'Or San 21 XVII| Pantagruele è una bella e nobile città, piena di palazzi, nell' 22 XVIII| aveva osato di più, in una città in cui gli antiquari intraprendenti 23 XVIII| camminare da sola per la città, si trovò davanti ai due 24 XIX| miei fratelli ed io, nelle città, ci metteremo con un liuto 25 XX| prima a delle operaie della città. Egli disse:~ ~– Aspetta 26 XXI| darling: Firenze è proprio la città dei fiori, e con ragione 27 XXI| giorno di maggio, tutta la città era in gran giubilo. Le 28 XXIII| passeggiate attraverso la città, trovando delle familiarità 29 XXIV| guardava ancora una volta la città di Firenze.~ ~S'era decisa 30 XXIV| guanti.~ ~– Oh! darling, la città e le montagne e il cielo 31 XXVI| rallegrano quell'angolo di città. Teresa, suonando alla porticina, 32 XXVII| graziosa che contorna la città, per le strade in cui le 33 XXVIII| avevi guardato. In questa città in cui non sei, non vedo 34 XXVIII| giorno prima per Nevers, sua città nativa, la pentola non funzionava; 35 XXXII| rimanga ancora in piedi, nella città di Roma, in cui i papi non 36 XXXIII| quel primo risveglio della città.~ ~