Capitolo

 1       I|     molto semplice e non troppo felice. Sognavo un destino ben
 2       I| chiudere degnamente la sua vita felice col possesso di questa giovane
 3       I|    conoscendolo. Fu uno stupore felice. La loro simpatia reciproca
 4      IV|        davanti a lui, che fosse felice di quell'incontro; lo ringraziò
 5       V|      buonsenso e di tatto. Sono felice d'essermi spesso trovato
 6      VI|         visitare.~ ~Sorridente, felice, egli si offerse di fargliene
 7     VII|        pensò:~ ~«Davvero essa è felice, perchè si compiace dei
 8       X|   impagliati, parlarono di quel felice secolo XV che amavano. Il
 9      XI|       di tassi come un cimitero felice, Dechartre recitava dei
10     XII|       Viveva nell'ora presente; felice, inquieta, chiudendo gli
11     XII|         non era venuta. Era più felice l'anno scorso, quando trovava
12    XIII|      sorrideva d'una stanchezza felice. Era andata, con Miss Bell,
13    XIII|       le donne non amano, non è felice.~ ~– Darlingchiese Miss
14    XIII|          che la mia amica fosse felice, ed augurerei pure che fosse
15     XIV|       un vaso di basilico; ed è felice.»~ ~Gli disse:~ ~– Questa
16     XVI|    avevo una volontà ferma. Ero felice senza saperlo. Oh! era ben
17      XX|    Ebbene! ha detto che sarebbe felice se le pulci del suo letto
18     XXI|      credi di poter avermi reso felice come nessuno al mondo, e
19     XXI|        dal piacere, colla carne felice e stanca, gli gridò~ ~–
20   XXIII|      seduta il giorno della sua felice venuta e che stavolta gli
21   XXIII|        poco di fascino che sono felice d'avere per offrirtelo.
22   XXIII|      riaperse gli occhi, disse, felice:~ ~– T'amo!~ ~Appoggiato
23     XXV|   stazione, accolse suo marito, felice di rivederla. Nel baciare
24     XXV|          T'amo, t'aspetto. Sono felice. Ti sento vicino a me; non
25     XXV|      lei alla posta, tremante e felice quando riceveva, attraverso
26   XXVII|     amico. – Dio mio, come sono felice!~ ~Le loro labbra s'incontrarono.~ ~
27  XXVIII|        lieto, più semplice, più felice, più grazioso.~ ~Da quando
28  XXVIII|  rimpianti i sorrisi dell'amore felice. La minacciava, scherzando,
29    XXIX|       il petto.~ ~Nello stupore felice di vederla e d'ascoltarla,
30    XXIX|        si decideva a lasciarlo, felice di andare con lui per le
31    XXXI|        il suo ritorno a Parigi, felice, si rallegrava tutte le
32    XXXI|       vita dinanzi a voi. Siete felice. Sappiatelo dunque, e non
33   XXXII|       il Presidente, secondo la felice espressione di Garain, s'
34  XXXIII|      così sulla riva dell'Arno. Felice allora, nella sua tristezza
35   XXXIV|  afferrò indolenzita, spezzata, felice, la strinse fra le sue braccia
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