Capitolo

 1       I|  pelliccia che avvolgeva la sua carne bruna e selvaggia. Si sedette
 2       I|        all'attrattiva della sua carne il fascino delle cose create
 3       I|    misterioso lavorio della sua carne la gettavano in un turbamento
 4       I|       quell'ardore d'anima e di carne che l'aveva fatta tanto
 5     III|         l'uomo degli uomini, la carne della carne umana. Non ebbe
 6     III|    degli uomini, la carne della carne umana. Non ebbe un pensiero
 7      IV|     della sua anima e della sua carne quando s'era data. Si ricordava
 8      XI|     mente peregrina,~ Più dalla carne e men da' pensier presa,~
 9      XI|      che non sono estranei alla carne. Ma Dechartre non aveva
10     XII|        con un gusto più vivo di carne, più forte, più aspro, ed
11      XV|      una sofferenza di tutta la carne e di tutta l'anima. E quella
12     XVI|     come i profumi della vostra carne. Mi sembra, quando mi parlate,
13     XIX|     desideri. Adesso, tu sei la carne in cui ho messo l'anima
14     XXI|   godeva dell'offerta della sua carne. Le sue labbra si schiudevano
15     XXI|     affranta dal piacere, colla carne felice e stanca, gli gridò~ ~–
16   XXIII|       non c'è nel sangue, nella carne della donna, quel furore
17   XXIII|  conserva la bellezza, e che la carne delle donne si nutre di
18   XXIII|      gola piena, e tutta quella carne offerta. Non ebbe più altra
19    XXIV|        suo amore fuso nella sua carne e scorrente nel suo sangue.
20     XXV|        miei occhi, tutta la mia carne, e il cielo e la terra,
21   XXVII|    ancora. È il fiore della sua carne, che  quel male inguaribile
22  XXVIII|         tue labbra che hanno la carne e il gusto d'un frutto meraviglioso,
23  XXVIII|         un tale abbandono della carne e dell'anima, da fargli
24     XXX| splendore animale e un sapor di carne troppo forte secondo il
25    XXXI|  soddisfare tutta l'anima colla carne.~ ~– Un ministero omogeneo –
26    XXXI|     misterioso; si attacca alla carne e all'anima della carne.
27    XXXI|         carne e all'anima della carne. Il resto non è che illusione
28   XXXII|      per lasciare ai padroni di carne altra cosa che una potenza
29   XXXII|       essere salvata secondo la carne e, per questo, è salvata
30   XXXIV| liocorno, col gesto rigido e la carne sbiadita, non sembrava più
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License