Parola
abitudine
accorse
afferrò
alba
allegro
alto
amanti
amassi
amavi
amiche
andarono
anelli
antiche
ascoltami
aspettare
assente
assolutamente
assurde
autore
avventure
avvolgeva
bacino
baffi
beatrice
bellème
benchè
bisognerà
bontà
breve
buoni
calda
campanelle
campi
cantava
casetta
chiusa
ciabattino
cime
circolo
citisi
civetta
conoscevano
conoscono
conservare
contemplava
cornice
credevo
credi
curiosa
dama
danaro
delicata
delizie
devo
dicevano
dirvi
disperato
distratta
distrazione
diverse
divertiva
divina
dov'
elevava
eravamo
età
facendo
familiari
fantasmi
fierezza
fin
finita
furono
gelosia
gesto
gettata
gettato
ginocchia
giorgio
giovinezza
giuro
giustizia
grandezza
grido
gruppo
gusti
han
imbarazzato
importanza
indifferenza
ingannato
interruppe
irritava
istinto
istituto
largo
leggermente
lingua
lontana
maggio
malessere
mantello
mille
miserabili
morti
mostrato
museo
muta
naturalmente
nuca
nuda
nuove
nuvole
or
orizzonte
orribile
oscuro
pagina
pallida
paolina
parlasse
partita
partito
passarono
pazzi
pensa
perdere
perdono
perduta
perfetta
pesante
pianta
pieni
pitture
pochi
popoli
possono
potenza
previsto
preziosa
prime
pronta
prossimo
puoi
puro
rappresentava
replicò
ricchezza
ricco
riconosceva
rieu
rimpianti
rimproveri
ripetè
rispondere
risposto
ritratto
rivedere
rude
rustico
salici
sanno
sant'
sapiente
seduto
seguì
seguito
semplicemente
separati
servizio
sguardi
sieno
sincero
soldati
soli
sopratutto
speranza
spiegò
squisita
stanchezza
stesse
strinse
suono
superiori
tacque
tante
teneva
tentò
tono
toscana
tranquillità
trasalì
tristezze
trovarlo
ultimo
umida
umili
unico
vado
vaga
vago
valigia
veda
veder
vergini
verrà
vestiti
videro
vino
violette
voci
zia