109-cessa | ceste-fanci | fanfa-liete | lieto-probi | proce-simpa | simul-zuppa
                grassetto = Testo principale
     Capitolo   grigio = Testo di commento

1 | 109 2 XXX | che aveva costruito nel 1650 il castello di Joinville 3 II | menzionata in un atto del 1690, col nome di «casa di bottiglia». 4 II | parlamento di Rouen, nel 1779. Quella casa, che esisteva 5 III | al Corpo Legislativo nel 1809, fu nominato l'anno dopo 6 III | regalata da Napoleone, nel 1812, al conte Martin de l'Aisne, 7 III | sventura. Il 1° gennaio 1814, accompagnò i suoi colleghi 8 III | sotto Luigi Filippo, nel 1833, e che allora aveva ispirato 9 XXVI | padre le ha trovate nel 1851, in un albergo di Mung-sur-Yèvre.~ ~ 10 III | governi, è il fatto che, nel 1871, ha potuto fucilare in una 11 III | eserciti permanenti, e, nel 1880, la separazione della Chiesa 12 III | sua morte, avvenuta nel 1881. Carlo Martin-Bellème, suo 13 III | potenza e la sventura. Il gennaio 1814, accompagnò 14 | 2 15 | 27 16 | 4 17 | 5 18 XXII | buia e piena di lumicini abbaglianti. Eppoi, la conosce forse? 19 XXVI | rosso; dei raggi di luce abbagliarono i suoi occhi e si diffusero 20 XXVII | occhi. Si ammira e si resta abbagliati. Quello che fa sì che s' 21 I | poeti mi dimenticano, mi abbandonano. Non bisogna fare assegnamento 22 XVI | e non pensereste più ad abbandonarmi.~ ~Ma, col suono tranquillo 23 XI | rimprovero degli esseri abbandonati. Da ciò il suo imprevisto 24 XXXII | piacere di vedere Garain abbandonato, tradito dai suoi amici 25 IV | voltata verso l'amica che abbandonava, gli disse, in tono un po' 26 XXII | dintorni.~ ~La signora Marmet, abbassando gli occhi, aggiunse:~ ~– 27 XXIX | che le faceva gonfiare e abbassare il petto.~ ~Nello stupore 28 XXXII | decorazioni che si alzavano e si abbassavano, nella folla delle giovani 29 V | aggiunto ad una chiesa, ad un'abbazia, ad un castello. Fare scomparire 30 I | belle cose del mondo, e le abbellirete ancora colla vostra presenza.»~ ~ 31 XXVIII | quale pesi così poco e che abbellisci, la luce che mi permette 32 XXIII | la vita, che l'ha tanto abbellita, l'abbia soltanto toccata, 33 | abbiano 34 II | bellezza morale, levandola dall'abbiezione in cui vive in una semplicità 35 XXXI | scoperto in lui un'anima gaia, abbondante e diversa, una grazia unica 36 XVI | niente. I miei desideri, abbondanti e leggeri, mi guidavano 37 XXXIV | incantevoli d'Italia; il profilo abbozzato da Dechartre, quella testa 38 XXIX | mattino, nello studio, mentre abbozzava una grande figura di Firenze, 39 XXVIII | malato, non poteva correre ad abbracciarlo, a gettarsi sopra di lui 40 XI | avvolse con uno sguardo che abbracciava il busto flessuoso, le anche 41 IV | dispiacerebbe molto che doveste abbreviare un soggiorno così piacevole, 42 X | africana colla sua tinta abbronzata e la sua barbetta a punta.~ ~ 43 IV | mentre il viso, duro e abbronzato dall'ombra, prendeva un' 44 II | in quel mestiere ci si abbrutisce. Senza dubbio, ma si sa 45 III | l'ingratitudine! ecco l'aberrazione! L'antisemitismo è la morte, 46 II | cestello intrecciato di rami d'abete, indovinò due innamorati, 47 XXII | Miss Bell, ch'egli sapeva abilissima nel guadagnar danaro e capacissima 48 V | Maria nella strada dove abita, dietro l'Ospedale, una 49 XXIX | politico e religioso, che abitano a Neuilly. La marchesa De 50 VI | la contessa Martin – voi abitate, non è vero, una graziosa 51 XIX | Erano nella cella che abitò Savonarola, priore del convento 52 VII | Marmet conservava la sua abituale placidità.~ ~Mentre il treno 53 XXVI | signora Fusellier, che ho abituata a rispettare il mio disordine.~ ~ 54 IV | Teresa e Roberto, cogli occhi abituati all'oscurità, si muovevano 55 IV | linguaggio, a cui egli non era abituato, gli avvelenava il piacere. 56 XXII | Gesù Cristo, e la prossima abolizione delle imposte e del servizio 57 XIX | vita, due o tre delitti abominevoli, che non si conoscono. Dubito 58 XXVII | vino, sono ombreggiate da acacie, i sentieri sassosi in cui 59 XXIX | mi occupassi d'elezioni accademiche. Ma avete forse desiderio 60 XII | quel che doveva accadere, accadesse realmente; come, nella sua 61 XIX | quel che doveva accadere accadeva, e che niente le sarebbe 62 VII | imbecilli, a profitto degli accaparratori di beni nazionali, e in 63 XX | la tua bellezza, ti ami e accarezzi la fine madreperla delle 64 XXXIII | per paura di vedervi l'accasciante immobilità del tempo.~ ~ 65 XXIV | piegarsi, e la sua anima accasciarsi; le sembrava che la sua 66 XXXIV | che non valeva la pena di accendere il fuoco, perchè non aveva 67 XXIX | mi amassi, ed ha voluto accertarsene. Sono sicura che adesso 68 XIII | prese dall'altare i ceri accesi in onore di Gesù Cristo, 69 XXII | un invito che non potete accettare. Non v'è permesso di dormire 70 XXXII | Ho risposto della vostra accettazione. Esitando, favorireste un 71 XXIX | cerchi di dimenticare! Io non accetterei per niente al mondo di dimenticare 72 IV | uno stregone il segreto di acchiappare la volpe, pronunziando delle 73 III | L'Imperatore fece loro un'accoglienza spaventosa. Fece una carica 74 XVII | ardente. Per questo, Dio accoglierà il primo sguardo ch'esse 75 IV | Uscì. Egli avrebbe voluto accompagnarla, ma aveva scrupolo a farsi 76 XIV | prendere le tre amiche per accompagnarle in città. Nell'aspettare 77 XIX | davanti al museo Guimet, t'ho accompagnata fino a quella stradina circondata 78 XVI | amici. È tardi. Torniamo, e accompagnatemi fino alla mia vettura, che 79 XXII | turchine delle confraternite accompagnavano gli stendardi dipinti. Poi 80 VIII | voi nella nostra città. Ci accompagnerà nelle chiese e nei musei, 81 XXXII | lasciano proprio sola. Vi accompagnerò io, tu e Miss Bell.~ ~ 82 III | sventura. Il 1° gennaio 1814, accompagnò i suoi colleghi alle Tuileries. 83 XI | genere semplice e buono. Acconsentì a ripeterli:~ ~Della Croce 84 V | situazione. Ma, se aveste acconsentito ad ascoltarmi durante la 85 XVI | tempo.~ ~Egli le disse, con accorata dolcezza, che l'amava. Le 86 V | essermi spesso trovato d'accordo con lui nei consigli che 87 XIV | semplice e poco vistosa. Accorgendosi che quel nome di «amico», 88 XXXI | questo che vi amavo. Senza accorgermene, vi annoiavo, vi urtavo.~ ~ 89 XXXIII | di sangue, Teresa, senza accorgersene, s'era lacerata la mano 90 XI | parve che ella non se ne accorgesse. Sembrava contenta quella 91 IV | nella luce più bella. Mi accorsi poi che quel sorriso era 92 XVI | deserto. Giacomo e Teresa si accostarono contro il muro per lasciar 93 IV | difficoltà s'ingrandirono, si accumularono: le visite non potevano 94 XXI | degli aranci, delle angurie accumulate vicino a loro su dei piatti 95 XXXIV | veleno antico, lentamente accumulato in lui, lo bruciava. Il 96 I | che questa terra produce. Accumulò nella galleria e nei saloni 97 XXVI | all'anima interessata ed accurata dei Montessuy. Subito pensò 98 XXIX | dell'acquavite, e rimise accuratamente la lettera nel suo portafoglio.~ ~ 99 XXXIV | Vi ho detto tutto. Accusatemi, condannatemi, ma non mi 100 III | egli disse – il romanzo acquista una forza morale che, nella 101 II | rasente il suolo una polvere acre e bianca come il sale. Era 102 XXXIII | voce salì nel silenzio; acuta e poi: grave, a sbalzi, 103 XXVI | Vence ha detto delle cose acute; Garain non capiva. Tu hai 104 I | Morlaine, che lanciava in gridi acuti i suoi motti di spirito, 105 I | omìno vivace, dallo sguardo acuto, entrarono uno dietro l' 106 X | semplicità delle sue vesti, adatte alla sua forma e alla sua 107 IV | affievoliva, e l'ombra s'addensava fra loro. Ella disse in 108 IV | annoiate le loro pietre addentellate. Quelle botteghe di piccoli 109 XXXII | accompagnato io stesso in vettura l'addetto al gabinetto che lo portava 110 I | perchè si annoia. Niente le s'addice meglio della noia. Da quando 111 I | stile Luigi XVI, che si addiceva alla sua bellezza di vecchia 112 XXI | viaggio in Italia, sei anni addietro.~ ~La rimproverò d'avere 113 XXXIV | allarme, quando l'ora degli addii veniva a sorprenderli. E 114 XXIX | scritta da Dinard aveva già addolcito le impressioni penose. Era 115 XIX | delle carezze ricevute e ne addolciva l'ardore. Era sprofondata 116 II | restava inquieto, coll'aria addolorata. Ella fu buona, e lo rassicurò 117 V | come al solito, prima di addormentarsi. Era un romanzo. Voltava 118 IV | Voglio rivedere Ravenna, addormentata fra i pini neri della riva 119 XXVI | vedere delle figure di gesso addormentate sotto la polvere. A destra, 120 XXI | senza pensiero.~ ~Ella, addossata alla porta, a testa diritta, 121 XXVI | Uno studio di scultore vi addossava la sua invetriata, che lasciava 122 III | titolati e ricchi che, avendo aderito alla democrazia e alla Repubblica, 123 XXXII | poco di franchezza. E l'adesione del generale è urgente.~ ~– 124 XV | signora Schmoll, che era adirata colla signora Marmet. E 125 XIII | sentisse, sarebbe molto adirato contro di voi. Per punirvi, 126 XV | il diritto; ma non se ne adirò.~ ~Giunti sul Corso, videro 127 XII | era sembrato di vederlo, l'adolescente maestro dei maestri, colla 128 X | sola a visitare le chiese. Adoperando, dentro di , una frase 129 XXIII | cucchiaino dal giglio rosso, lo adopero per prendere il mio al 130 XXXI | quelle pupille d'un grigio adorabile, lo seguiva lungamente con 131 XXIII | ad un tempo, che sia lei, adorarla come la vita l'ha fatta 132 XXVIII | sorriso mette due fossette adorate; ti vedo bella e desiderata, 133 XXVII | nella sua anima dei ricordi adorati. La sua stanchezza deliziosa 134 X | professore Arrighi, un tempo adorato dalle donne, e adesso celebre 135 XIX | Quand'eri presente, ti adoravo tremando. Da lontano, avevo 136 X | una donna che ha cura di adornarsi ogni giorno, senza meditare 137 II | trovato delle opere frivole, adorne da incisioni così licenziose, 138 XVI | odiarvi: m'ingannavo. Vi adoro e vi benedico per il male 139 X | dimenticano.~ ~Profondamente adulata, non aveva mai sentito delle 140 XXXII | nel vedere delle persone adulte ed anche vecchie lasciarsi 141 XIII | Per provare le gioie dell'adulterio, bisogna essere una persona 142 VI | Le avrebbe mostrato gli aereoliti: se ne conservavano dei 143 VI | affatto che cosa fosse un aereolito. Ma si ricordò d'aver sentito 144 I | figlia, in mezzo ad una vita affaccendata ed intensa, aveva voluto, 145 XI | del suo arrivo, Teresa si affacciò alla balaustrata della terrazza 146 V | uscire dalla massa degli affamati e ad arrivare. Gavaut ha 147 III | commedia, chiacchierone e affamato, d'essersi burlato del mondo. 148 X | Dechartre – in cui ci si affannava per quella originalità che 149 XXXII | dei gesti graziosi, e si affannavano per stringergli la mano. 150 I | Preceduto dal rumore affannoso del suo respiro, il generale 151 XII | rifiutava per un fiuto d'affarista, in mancanza di senso artistico.~ ~ 152 XXXI | vivo, per quell'abitudine affascinante ch'egli aveva preso di lei. 153 VII | considerati pericolosi quando si afferma che vi sono dei miserabili. 154 XII | Michelangelo. Ecco quel che posso affermare.~ ~E il principe tornò verso 155 V | progressi. Era il momento di affermarsi, di comparire sfarzosamente. 156 XII | po' dappertutto. Io non affermo che questo sia proprio l' 157 XXXIV | trascinò fino a lui, volle afferrargli le mani, i ginocchi. Egli 158 XXI | più trattarla brutalmente, afferrarla, colpirla, spezzarla come 159 XXVIII | di diffidare di loro. E, afferrata da una di quelle collere 160 XII | e distratta, non avesse afferrato l'accento il significato 161 VII | le città ed i principi affidavano la loro difesa a dei mercenari, 162 XXIX | sue dita scheletrite. Farò affiggere la mia professione di fede 163 X | più rigorosa etichetta, affinchè la sua grandezza sia una 164 XXXIV | avevo mentito, per non affliggerti, per non irritarti. Ti vedevo 165 XII | le sue confidenze! Egli è afflitto per la vostra assenza, e 166 XXI | rimpianti, senza amarezza, senza afflizione, avendo l'anima altrove.~ ~ 167 XXXII | valzer. I visitatori si affollavano nel corridoio: finanzieri, 168 II | ombre, da un fuoco di brace, affondava la schiumarola nella frittura 169 III | spirito e di linguaggio, volle affrettare la conclusione:~ ~– In una 170 XXV | delle fiamme, quegli archi affumicati, quelle file di platani, 171 X | viso un po' stanco, un'aria africana colla sua tinta abbronzata 172 IX | vasti come la conchiglia d'Afrodite.~ ~Egli accusò gli uomini 173 XXIII | scrupoli. Non farai che aggiungere un'illusione all'illusione 174 III | di verosimiglianze che, aggiuntele une alle altre, assumono 175 III | della sua vita non s'erano aggiunti gli uni agli altri per formare 176 XXXII | movimento del collo per aggiustare il mantello, vide Dechartre, 177 XXXIV | indignata, disperata. Si alzò, aggiustò il suo vestito e i suoi 178 III | argenteria. Un'aria calda, aggravata da vapori, bagnava la sala. 179 VII | tappezzeria color sangue aggrumato:~ ~– Ci ho messo pure un' 180 X | domandava del filo e degli aghi per rammendarsi da gli 181 XVI | svincolò con una volontà agile, e disse:~ ~– Non posso. 182 X | Arrighi, Choulette, i discorsi agili, il gioco bizzarro delle 183 VI | desiderio. Non era la voglia di agire con Roberto Le Ménil com' 184 XVI | non posso. Vedete bene che agisco sinceramente con voi. Ve 185 I | spirito, vivace, stordita, agitante le sue forme mostruose come 186 XXXII | Faust. Dalle profondità agitate dell'orchestra gli occhialetti 187 IX | diventerà potente: egli agiterà il mondo. Si rivedranno 188 XIX | vergogna rimorsi. Aveva agito meno per volontà, che per 189 VII | piegata in una busta aperta. L'agitò a lungo nella mano con un' 190 VI | Roberto Le Ménil com'egli agiva con lei. Senza dubbio, le 191 XXIX | questa idea del vaglio agricolo o mistico rappresentava 192 XIX | nuda calce, Frate Angelico, aiutato dal fratello Benedetto, 193 XXXIII | fatto, – disse. – Voi m'aiuterete, mia cara amica, ne sono 194 XXI | Credete forse che io v'aiuterò a salvar le apparenze, che 195 XXXI | loro contro di noi. Senza l'aiuto del presidente Grévy, che 196 I | Non c'è dubbio: un globo d'alabastro, una palla di neve! Si vota: 197 XII | quattro, fra i Guidi e gli Albani.~ ~Miss Bell gorgheggiava 198 XI | piango ai piedi;~ Sotto l'alber di salvezza,~ Che è l'emblema 199 XXVIII | avanzò sopra un vasto pianoro alberato. Per parecchio tempo fiancheggiò 200 XXII | davanti agli omnibus degli alberghi. Le disse soltanto:~ ~– 201 XXIX | fruttivendolo, cassette d'albicocche e di pesche, panierini d' 202 III | la vecchia lebbra degli Albigesi e dei Valdesi? Soltanto 203 I | voce casta, dei segreti d'alcova. E ad ogni rivelazione strana 204 | alcuna 205 IX | che imitava quella italica aldina, copiava con inchiostro 206 XVI | parlate, che la vostra anima aleggi sulle vostre labbra, e muoio 207 VII | sole sui sarcofagi degli Aliscampi. Le tombe sono adesso collocate 208 XXVII | formavano come un festone che allacciava tra loro le ore d'amore. 209 XXXI | nulla più del dolore che allarghi lo spirito. Ho compreso 210 XXXI | avevo riposto in voi.~ ~Allarmata, impaziente, nervosa, temendo 211 IV | il piacere. Ma non se ne allarmava. Sensibile a tutto quello 212 XXXIV | volte lo stesso grido d'allarme, quando l'ora degli addii 213 XXXII | mentre il suo collega, alleggerito, ringiovanito, sfuggendo, 214 XIII | ancora vi sembra una pura allegoria, o piuttosto una esercitazione 215 XXXII | sala, ornata di pitture allegoriche, quasi deserta, aveva quell' 216 XII | ingenuamente per la città l'alleluia della grazia e della bellezza. 217 XXII | avrebbe voluto, come Fanione, allevare un leprotto.~ ~– Darling, 218 XXII | prendeva ancora il latte. Lo allevò sulle sue ginocchia, e lo 219 II | canagliesco la vecchia, allontanandosi.~ ~Teresa comprese quasi 220 XV | ricerca d'una veletta.~ ~Si allontanarono tutt'e due, lasciando Darling 221 XIX | comune mediocrità. Se egli si allontanasse bruscamente da lei e sparisse, 222 I | aperse e lesse a caso:~ ~Allorchè la campana, come la gente 223 XXIX | un tavolinetto, contro un alloro piantato in una cassa, Choulette 224 XXXII | sguardo le due ballerine che allungavano sulla sbarra la loro gamba 225 I | da un arco del ponte dell'Alma e portando degli umili viaggiatori 226 I | debitori, i contadini d'Alsazia, della Polonia e della Crimea. 227 XI | delle profondità, senza alterarne la grazia giovane e fresca 228 I | attraverso il monocolo, con un'alterigia sgarbata.~ ~Paolo Vence 229 XXXII | buona volontà dei capi all'altezza delle circostanze più critiche...~ ~ 230 | altrimenti 231 III | carità fredda che si chiama altruismo; non è umano, perchè non 232 XXVI | roccia. In quel tempo, io ero alunno esterno al «Bonaparte». 233 XXII | giovani che si amavano, in Alvernia? Morirono quasi nello stesso 234 I | capo assai violenta, con un alzar di spalle assai più brusco 235 III | fiammeggianti dei candelabri. Quell'alzata di stile Impero era stata 236 IV | importanza.~ ~Colle braccia alzate ad ansa sulla testa, Teresa 237 XXII | La sua barba selvaggia si alzava e s'abbassava al ritmo del 238 XXXII | attraverso le decorazioni che si alzavano e si abbassavano, nella 239 I | coll'autore, un giovane amabilissimo. Paolo Vence trovava il 240 I | cessa il pianto, o tu che amai:~ Quello che è morto non 241 XXVI | modellava, e sopratutto leggeva, amando la lettura come un oppio 242 XXV | sopra di i baci ricevuti, amandosi d'essere amata. Mise una 243 IV | delle graziose. Quanto ad amarle, è un'altra cosa.~ ~– Credete 244 XVI | e crudele. Se non potete amarmi, lasciatemi partire; andrò 245 XIX | che vi domandiamo, si è di amarvi l'un l'altro. – Senza dubbio, 246 XXI | mio, credevo che non mi amaste più.~ ~– Ma adesso che sapete 247 IV | Quel giorno, forse, s'erano amati con un abbandono e una fantasia 248 I | belli. Ma produce poco. È un amatore, non è vero?~ ~– È uno spirito 249 V | Così vediamo che le grandi amatrici sono rare quanto le grandi 250 IV | e perchè sentivo che mi amavate. Ma l'amore dev'essere un 251 XXXII | nei palchi di proscenio l'ambasciatore d'Austria e la duchessa 252 XXXI | smorfia tra la sua barba. Egli ambiva il portafoglio della Giustizia. 253 X | maestro. Non aveva altra ambizione che di somigliargli, ed 254 I | nella politica, laborioso, ambizioso, mediocre. Egli amava le 255 XX | baracchetta del gelatiere ambulante, i cui rami brillavano sopra 256 XX | delle statue, i gelatieri ambulanti avevano rizzato, sopra delle 257 XIX | colui che amate e che vi amerà, vi farà del male. Addio, 258 XXXIV | prenderei, li terrei, li amerei; ma quello è troppo ripugnante. 259 II | Anch'io vi amo.~ ~– E mi amerete sempre?~ ~– Che ne sappiamo?~ ~ 260 IV | gli arazzi partivano per l'America. Insomma, era impossibile 261 II | raro amarsi come noi ci amiamo?~ ~– Raro, non so; ma credo 262 XXI | illuse di poterlo consolare. Amichevole e fidente, venne a sedersi 263 V | sono che gli egoisti, che amino veramente le donne. Dopo 264 I | per regalarmela, una gazza ammaestrata, che fa gli esercizi con 265 VII | erano forzati; si facevano ammazzare per loro piacere. Senza 266 X | contessa Martin sarebbero state ammesse, e che il principe Albertinelli 267 X | salotti consecutivi sono stato ammesso a baciarle la mano.~ ~E 268 III | Napoleone organizzatore e amministratore, e lo esaltò come presidente 269 V | che essi vi han messo, che ammirano? Ogni lettore sostituisce 270 VIII | medaglioni sono ancor più ammirati in Inghilterra che in Francia. 271 XIII | Francia. Ho conosciuto e ammirato l'elegante società di Parigi, 272 XII | contrario, era un grande ammiratore della contessa Martin.~ ~ 273 X | guidava, animava le sue ammirazioni, la spingeva talvolta con 274 XXXII | Eliseo e dei ministeri; e noi ammireremo con quale arte vi conserverete 275 V | fedeli. Cosa m'importa che ammirino i miei libri, dal momento 276 XVII | altro, signora!~ ~Tuttavia ammise che c'erano diverse strade 277 III | brillantemente superato l'esame d'ammissione. Le signore di parecchi 278 VI | La casa era piccola, male ammobiliata, infestata da topi.~ ~Ella 279 XVII | gli uomini hanno torto ad ammogliarsi. Non posso prendere il consiglio 280 X | visitatore.~ ~Choulette ammonì severamente la signora Martin 281 II | disprezzato, e che egli amò per la sua umiltà. Si chiamava 282 V | delle volte, non cede all'amore-passione che nell'età in cui la solitudine 283 I | figure con una lentezza amorevole. Ma non v'ingannate, signora: 284 IX | E la pace regnò sulle amorose tombe.~ ~– Bellissimi – 285 XIII | nelle quali i vecchi poeti amorosi rappresentavano qualche 286 XVII | bizzarramente il pudore amoroso. Disse, baciandola:~ ~– 287 XIII | Albertinelli, col fianco ampiamente arrotondato, si carezzava 288 IX | rivedranno Pietro, Lino, Cleto, Anacleto e Clemente, gli umili, gli 289 V | castello. Fare scomparire gli anacronismi e ricondurre un edifizio 290 XI | linea gracile e pura, le ànche opulente, le caviglie fini, 291 XXIV | stesso tempo, o meglio, andarvi insieme. Se avevano giudicato 292 II | quando l'avevamo trovato, andavamo a letto.~ ~Secondo lui, 293 XXXI | potuto seguirvi, sapere dove andavate. Ne avevo vivo desiderio: 294 XXIV | un quaderno di canzoni, anderà all'anima del popolo. Mi 295 XXVIII | delle idee conduttrici, si anderebbe a caso... A proposito, avete 296 XXXIV | aspra, lo sapete. Non me ne anderò.~ ~E ridisse tutto quello 297 XVI | parlare.~ ~Teresa ripetè~ ~– Andiamo, venite!~ ~Gli prese il 298 IX | vescovo, un vero cristiano, andrei a trovarlo e gli direi: « 299 III | tabacchiere di corno. L'aneddoto gli era stato raccontato 300 XI | nella sua bella forma d'ànfora vivente, tutta gli piacque.~ ~– 301 XXIV | espressione fervente d'un angelo scolpito da Mino.~ ~Choulette 302 XVII | l'umiltà, che è la pietra angolare delle virtù dilette dal 303 XXVI | delizie della vita e le angoscie della morte. Non temere 304 XXI | limoni, degli aranci, delle angurie accumulate vicino a loro 305 XXXIII | suo ardore. Quello che l'angustiava, era di sentirsi , prigioniera, 306 X | diceva – quelle toilettes animate e viventi, flessuose, spirituali 307 XXXII | vicino a lei, in veste Queen Ann di velluto verde. Fidanzata 308 XXIX | Gesù Cristo. Si chiamavano Anna e Caifa. E conservano ancora 309 V | conosciuto. Il generale Annenkoff metterebbe a nostra disposizione 310 XXXI | m'hanno voluto credere. L'annientamento della Destra monarchica 311 XXIII | ebbe più altra idea che d'annientarsi in lei. La sua amarezza 312 VI | Terra e l'umanità fossero annientate subito.~ ~Il vecchio Lagrange 313 IV | case che mostravano come annoiate le loro pietre addentellate. 314 XII | si vedeva vuoto, ozioso, annoiato. Il principe corse loro 315 III | gli uomini superiori le annoierebbero di più. Avrebbero maggiori 316 V | libroni aperti dei bilanci annuali. Prima che essa potesse 317 I | generale, che era pratico degli annuari e immagazzinava nella sua 318 XXXI | tese i giornali della sera, annunzianti a grossi caratteri il nuovo 319 XXXII | sbarra:~ ~– Ho il piacere d'annunziarvi che siete stato nominato 320 I | amare il misticismo di un'Annunziazione.~ ~– Buongiorno, Teresa! 321 I | verziero,~ Freme come all'annunzio d'ignoto messaggero,~ Che 322 IV | Colle braccia alzate ad ansa sulla testa, Teresa voltò 323 III | stelle ed api, sotto le anse massicce in forma di cornucopie. 324 XXXII | Teresa lo ascoltava, ansiosa, colla bocca semiaperta, 325 XVI | di lei, egli interrogava ansiosamente quegli occhi, le cui due 326 I | colla quale gli Ebrei suoi antenati perseguitavano i loro debitori, 327 XII | Guido e dei Caracci. Il suo antenato s'era compiaciuto a raccogliere 328 XXXI | visto nei limbi d'un mondo anteriore, nelle tenebre di una vita 329 IX | innalzeranno contro di voi un antipapa. Tutti diranno che siete 330 II | ingenuamente e soffriva di questa antipatia.~ ~Egli tacque. La vista 331 III | ostentazione, dei giornali antisemiti. E credereste che il ministro 332 V | mondana delle passioni, la più antisociale, la più selvaggia, la più 333 I | qualche fiore appassito dell'Antologia. Il signor Schmoll amava 334 XIX | dimenticavamo la cella di Sant'Antonino.~ ~– Teresa, io soffro, 335 X | Uffizi, un piccolo Ercole, di Antonio Pollaiuolo, aveva, le sembrava, 336 III | portato in Europa dal dottore Antonmarchi, era stato per la prima 337 XXIII | nutre di carezze come l'ape di fiori.~ ~Essa gli mise 338 X | tutte quelle che s'erano aperte a lei, e un'attrattiva alla 339 II | enorme; una bestia dell'Apocalisse...»~ ~All'altro lato del 340 IV | San Vitale, e dei due Sant'Apollinare, coi loro angeli barbari 341 XXXII | lui, sul flauto, l'inno ad Apollo delfico. Amate il mare, 342 XXVI | specchietto di Venezia, appannato nella sua larga cornice 343 XXV | terreno, e dei tavolini apparecchiati sul marciapiede. Si vedevano, 344 VII | padroni e signori. Il governo apparente, composto di poveri diavoli, 345 IX | per questi segni che voi apparirete Cristo e vero re; ed è con 346 IV | sepolcro incantato, in cui appariscono dei fantasmi scintillanti. 347 XXXII | andata ad alloggiare negli appartamenti del ministero.~ ~– Ah! no 348 III | spirito soltanto negli angoli appartati.~ ~Il conte Martin-Bellème 349 X | degli uomini che si dicevano appartenere alla sètta di Epicuro e 350 VI | stato mescolato: l'idea di appartenergli la urtava, le sembrava una 351 XXVIII | non volevo sapere che tu appartenevi ad un altro, nel momento 352 XXI | parole:~ ~– Se, mentre vi appartenevo, ho avuto degli impulsi, 353 V | di uomini politici a cui appartengo è vicino al potere. Non 354 XXVII | stessa donna non ha mai appartenuto a due uomini. È un'idea 355 XXIII | data a te, la mia vita ti appartiene interamente. Se ti viene 356 V | inquieta e mobile, egoista e appassionata, avida di darsi, pronta 357 XXVI | trascinante la malinconia degli appassionati. Ebbe, nella sua gioia, 358 III | vanamente, nella loro freschezza appassita, agli ospiti che non le 359 I | quali cadeva qualche fiore appassito dell'Antologia. Il signor 360 XXIX | Dio. Ora, mentre essi lo appendevano alla croce, io ero il buon 361 III | bagnava la sala. Le rose, come appesantite, si sfogliavano sulla tovaglia. 362 III | dalle soffitte, si vedeva appeso da tutti gli antiquari, 363 I | il suo istinto, il suo appetito di conquiste, l'ispirava 364 XII | quadri del mondo intero appiccicano il rifiuto dei loro magazzini. 365 XXIX | l'ordine, perchè potesse applicarsi esattamente alla vita. Gli 366 XXXII | le leggi esistenti vanno applicate con un'inflessibile moderazione: 367 XVI | desiderio di non potervi appoggiare la bocca. La vostra anima 368 III | baciato sua madre, esce; va ad appostare il deputato socialista del 369 XII | rimasto meravigliato di apprendere la vostra partenza. Mi ha 370 X | cerchiamo così avidamente. L'apprendista cercava d'imitare il maestro. 371 XIII | visioni, dimenticava le apprensioni dei giorni prima, le lettere 372 XX | Frattanto, ella cercava di apprezzare la bellezza rude della statua 373 IV | importa poco, ma essa è molto apprezzata. Figuratevi che uno dei 374 I | esteriori, le convenienze, apprezzò i ventiquattr'anni suonati 375 XVI | dico che abbiate tentato di approfittarne, come del resto avevate 376 I | punto che non aveva mai approfondito, una certezza istintiva. 377 XIV | queste preziosità, male appropriate ad una lettera che avrebbe 378 V | I giornali e il pubblico approvano come si deve l'atto di giustizia 379 XIII | Dechartre, avvezzo ad essere approvato da lei in tutte le sue idee 380 XXXIII | delle innovazioni che non approvavo. Deputato, le ho combattute; 381 IV | assenza dispiacerebbe.~ ~Appuntandosi il cappello sulla testa 382 IV | dava ai rametti di vischio appuntati al cappello.~ ~Senza pensarci, 383 VIII(2)| Bell, in inglese, significa appunto: campa, campanello.~ ~ 384 X | le porte del suo salotto aprirsi senza paura. Sapeva il nome 385 XIII | che vedete sulla tavola. Apritelo e leggete.~ ~Durante la 386 XXVI | alloggio, non molto grande, apriva le sei finestre a inferriata 387 XXVIII | e che scivoli; e, quando apro le braccia, te ne sei andata, 388 XV | scura, che bruscamente s'aprono sull'orizzonte, in cui, 389 I | specchi, spinse il suo naso aquilino fino in faccia alla signora 390 XI | attraversato da linee eleganti come arabeschi, e che alla base delle dita 391 XV | di tegoli rossi l'agnello araldico, Teresa si trovò davanti 392 VI | giardino che mi fa pensare alle arche di Noè della mia infanzia 393 XXVI | nuova, del suo romanticismo, archeologico, e s'accordava coll'umiltà 394 XXVI | Dechartre, innamorato dell'architettura francese del XV° secolo, 395 XXX | sotto i loro grandi tetti d'ardesia, da un ordine misurato di 396 XXV | dal giglio rosso. Vieni! Ardo di te da lontano. Vieni!» 397 VII | passeggiando con Paolo Arène, incontrai una buona vecchia 398 XIV | sembrava giuocare sulla carta argentata, si tingeva come una gola 399 X | Firenze è sonora, e tutto argentato, di sera, il suono delle 400 VII | pioppi in riva ai fiumi argentei.~ ~Guardò con tenerezza 401 XXI | cerchiati, quelle tempie aride sotto i radi capelli. Sembrava 402 XXXIV | di fiamme dolci, adesso aridi, duri, rattrappiti dentro 403 XXVII | diventavan ridenti, sfuggendo all'aridità polverosa dei sobborghi; 404 XXXII | il quale portò il poeta Arione al promontorio di Tenaro 405 III | più entrare nei circoli aristocratici. Mio nipote, il giovane 406 XIII | Beatrice è un fiore dell'aritmetica. Ecco tutto!~ ~E accese 407 II | trovavano ancora, in fondo agli armadi bianchi, sotto una grata, 408 XXVI | rassegnata alla solitudine. L'armadio a specchi sembrava attendere 409 XIII | trovare il punto debole dell'armatura e colpì:~ ~– Ho il sospetto – 410 IX | con dolcezza delle parole armoniose, e gli chiese perchè non 411 XI | s'elevavano in monticelli armoniosi. Le esaminò con un'attenzione 412 IV | tondo e forte, il fianco armonioso. Stava , nel sole e nel 413 XIV | non ha al mondo che i suoi arnesi da lavoro, un pugno di chiodi, 414 IV | conservato duro e nero dagli aromati, e le sue mani d'ebano immobili 415 XXIII | Vuoi saperlo? non t'arrabbiare. Soffro più che mai, perchè 416 I | dolcezza di carattere, si arrabbiò. Schmoll non conserva rancore: 417 II | come un insetto. La luna si arrampica sopra, e la guarda con una 418 III | gridando «Viva l'anarchia!». Lo arrestano, lo misurano, lo fotografano, 419 III | sequestrare i libri, di arrestare gli autori, di reprimer 420 VII | non si risolve che nell'arricchimento dei contadini scaltri e 421 IV | Sono una figlia di borghesi arricchiti, o di conquistatori, che 422 XXIV | Parigi. Avrebbero voluto arrivarci entrambi allo stesso tempo, 423 II | cravattone rosso che gli arrivava sopra gli orecchi.~ ~Essa 424 XXVIII | darsi che anche Choulette arrivi senza avvisare: è la sua 425 XXVII | osservare. Aveva detto: «Arriviamo sempre gli ultimi a tutti 426 II | vuoto dolcissimo. La vettura arrivò vicino al Ponte Nuovo, sul 427 II | loro rami sull'orizzonte arrossato dai fiumi della città; guardare, 428 XVII | momento a comprendere. Poi arrossì e si alzò: era rimasta offesa.~ ~ 429 XXI | tu mi amassi. Oh! non ne arrossisco, affatto.~ ~Egli le versò 430 XI | alle sue guance dolcemente arrotondate. Le sue pupille, d'un grigio 431 XIII | Albertinelli, col fianco ampiamente arrotondato, si carezzava la barba e 432 X | La sua voce si elevava, s'arrotondava come una coda di pavone, 433 XXVI | pallidissimo, colla chioma arruffata, l'occhio immerso in un 434 XXI | aveva mai visto quegli occhi arsi e cerchiati, quelle tempie 435 I | gli gridava:~ ~– Il vostro articolo sul bimetallismo è una perla, 436 IX | giunta poi la sera,~ Quando l'artiere stanco, al fresco siede 437 V | prodotto. È un prodigioso artificio, dovuto al concorso di tutte 438 XVII | egli suona con un po' di artifizio. E voi pure, quando non 439 XIII | sue idee, le sue passioni artistiche, finanche le sue fantasie 440 X | interrogava sui suoi gusti artistici e di bellezza, sosteneva, 441 XXI | levò il suo fazzoletto per asciugare il sangue, e restò come 442 XXIV | natura toscana, elegante ed asciutta, stancava, rimpiangeva l' 443 XXXIV | immobilità dei suoi occhi asciutti. E incerta adesso, più misteriosa 444 I | farsi più pregare~ ~– Vuoi? Ascolta: domani sarò libera tutta 445 V | assolutamente incapace di ascoltar nessuno; mentre lei provava 446 XXIX | stupore felice di vederla e d'ascoltarla, egli si lasciò convincere.~ ~ 447 V | se aveste acconsentito ad ascoltarmi durante la cena, vi avrei 448 XVI | bisogno di vedervi e di ascoltarvi: ve l'ho lasciato vedere 449 XXXI | con voce strozzata:~ ~– Ascoltate: non posso vivere senza 450 II | amarla, e che essa lo aveva ascoltato, muta, colla bocca dolorosa 451 XV | spiegata e agitata sopra gli ascoltatori che sorridevano.~ ~Al nome 452 XXVI | esterno al «Bonaparte». Ascoltavo quelle storie a tavola, 453 XXXI | Per la strada, non m'ascolterà che se vuole, come quattro 454 X | delle idee rare. Essa li ascolterebbe. Era in questo modo che, 455 VII | notte. Rispose: «Dio vi ascolti! Ma disgraziatamente questo 456 III | nelle conversazioni che ascolto. Avevo notato che i bambini, 457 III | Europa la saggezza dell'Asia. Il socialismo vi fa paura. 458 I | libera tutta la giornata. Aspettami in Via Spontini alle tre. 459 XII | darling, quel che facevo aspettandovi? Niente e tutto. Dei versi. 460 X | abbiamo l'aria di persone che aspettano.~ ~Viviana Bell gli rispose 461 IV | a lei, un uomo fermo ad aspettarla. L'aveva riconosciuta e 462 I | monotona. Avrebbe dovuto aspettarselo: perchè non l'aveva previsto? 463 VIII | del duomo di Firenze, era aspettato soltanto per colazione. 464 X | gli rispose che, infatti, aspettavano il signor Dechartre. Era 465 XXII | tradito. M'ha detto che aspettavate un vestito rosa che non 466 XXXII | immobile sulla soglia.~ ~– M'aspettavi? – le chiese Montessuy che 467 XXIV | si teneva per avvertita. Aspirava adesso a nascondere la sua 468 I | sapore sciocco della vita, e aspiravo l'avvenire come un'aria 469 XXXI | ministero rispondesse alle aspirazioni dello spirito nuovo.~ ~– 470 II | grigio di gennaio. Teresa aspirò giocondamente, sotto la 471 II | fame, e volle assolutamente assaggiare quelle patate fritte.~ ~ 472 XXI | del Trasimeno. Ella volle assaggiarlo, in ricordo di quel lago 473 IX | i suoi mali tornavano ad assalirlo nello stesso tempo: l'umidità 474 X | deliziosa: chiuse gli occhi per assaporarla meglio. Poi, d'un tratto, 475 XX | Loggia dei Lanzi, davanti all'assemblea delle statue, i gelatieri 476 III | Martin fece parte di tutte le assemblee fino alla sua morte, avvenuta 477 XXX | questo progetto?~ ~Berthier assentì col capo.~ ~Montessuy, alzandosi, 478 XXXIII | ruote, lo stridore delle assi, l'urto degli zoccoli ferrati, 479 X | visitato Firenze? Mi si assicura che da poco tempo hanno 480 XXII | ballare nelle brughiere. M'ha assicurato che sono molto intelligenti, 481 XXXII | che dopo aver ricevuto l'assicurazione che la signora Martin parlerebbe 482 III | delle finanze, i cui lavori assidui e segreti convenivano al 483 III | all'imperatore per la sua assiduità e per una esatta probità 484 XXIII | mortale delirio. Ella stessa, assillata d'inquietudine e di desiderio, 485 XXXII | spirito; la signora Meillan, assisa sui suoi trent'anni di bellezza 486 XIX | indovinava migliore. Si assolveva per il suo disinteresse. 487 VII | Teresa non rispose nulla. Era assopita. E Choulette ebbe un brivido, 488 XXXIV | l'aria contenta.» Si era assopito sulla panchina di cuoio. 489 XXVII | discuteva il bilancio, e assorbito dai lavori della sottocommissione 490 VII | vecchio signore timido e assorto, un po' ridicolo, tra sua 491 X | vedendo il suo sacchetto assottigliarsi ed esaurirsi, sospirava: « 492 XXIV | che la villa delle Campane assumeva, da lontano, un aspetto 493 XI | delle belle mani. Le mani assumevano ai suoi occhi una fisonomia 494 III | aggiuntele une alle altre, assumono l'aspetto dell'evidenza.~ ~– 495 VII | che stava fondando.~ ~Egli assunse un'aria grave e contristata.~ ~– 496 XIII | quotidianamente delle nuove assurdità dalle sue gonnelle tricolori. 497 XXIII | una bottiglia di moscato d'Asti. Al capezzale del letto, 498 XIII | esercitazione di calcolo e un tema d'astrologia. Dante che, sia detto fra 499 IV | perchè la volpe ha delle astuzie che bisogna sventare. L' 500 XIV | signor Choulette. C'era ad Atene un calzolaio chiamato Simone 501 XXVI | vigilia. Rivide il leone dell'Atlante ai piedi del letto, e rese 502 XXIX | d'inquietarlo, passò ad atri argomenti:~ ~– Non t'ho 503 XV | negli occhi e lo bruciava atrocemente.~ ~Ella non sapeva perchè 504 XXXI | violento e misterioso; si attacca alla carne e all'anima della 505 V | carattere, ebbe l'imprudenza d'attaccare Viollet-le-Duc, allora onnipotente. 506 XIX | di topi enormi veniva ad attaccarlo di notte. Allora egli compose 507 XXI | perchè ti amassi, perchè mi attaccassi a te, perchè non potessi 508 XIX | le miniature che ci sono attaccate. M'avete detto: «Questa 509 VII | violenza con cui Choulette attaccava l'esercito. La signora Martin 510 XXXI | perchè, anche da lontano, mi attaccavate alla vita. Ero attratto 511 II | il piacere di lei:~ ~– Ti attaccherai del sudiciume. Cosa mai 512 XXVII | facessi il tuo busto, m'attaccherei servilmente a quei nonnulla, 513 VII | coltello dal manico di corno, attaccò colla punta una figura appena 514 VII | quel che cercava. I suoi atteggiamenti violenti e il suo aspetto 515 XXI | un momento nel corridoio, attendendo per fierezza una parola, 516 XXVI | armadio a specchi sembrava attendere ancora lo sguardo della 517 XXXI | desiderio. Vedeva Giacomo attenderla ai piedi della scala, tra 518 XXXIV | Ho avuto torto. Bisognava attenderti. Ma se tu sapessi a che 519 X | Debilly, dove ho saputo che attendevate la primavera a Fiesole, 520 I | cosa mai volevo, che cosa attendevo? Non dovevo già abbastanza 521 X | fatta imballare io stessa. L'attendo con viva impazienza. Vedrete. 522 II | ragazza coi capelli rossastri, attenta, tendeva un pezzo da due 523 XXI | del giorno ch'egli aveva attenuato, la contemplava con una 524 XIX | piacevole fantasticheria attenuava il ricordo delle carezze 525 XXX | enorme pietra del termine, attesero che fossero passati. Poi 526 XXXIV | finiva di far colazione. Era atteso al tempo stesso al Consiglio 527 XXXII | riunirono nel piccolo salone attiguo alla galleria. Essi circondavano 528 X | lasciava mai. Pietro vi attingeva, sotto lo sguardo del sant' 529 XV | apprezzato dalla folla e non attira l'attenzione. Quanto a me, 530 XII | ebbe l'idea tranquilla di attirarlo, di vederlo spesso. La sera 531 XXXI | sapientemente fatti per attirarsi dei processi e qualche settimana 532 XVI | fatto quel che ho potuto per attirarvi, per trattenervi. Sono stata 533 I | una tale pienezza di forze attive e pensanti. Questo sgomento 534 XXXIV | cuore gonfio, le pupille attonite, come un fanciullo, rimase 535 XXXIV | girò intorno lo sguardo attonito dei suoi occhi che non vedevano 536 XXXI | attaccavate alla vita. Ero attratto verso di voi, ed eccomi 537 X | sottile. Viene dalla finestra, attraversa i muri. Non si mostra sempre: 538 II | la veletta, i soffii che, attraversando il fiume, spazzavano rasente 539 V | malinconica. Le sembrava di attraversare una nebbia, di andare, perduta 540 XII | Fantasticava così, nell'ombra attraversata da frecce di luce, quando 541 XXXIII | pesanti del solito, mentre attraversava il gabinetto da lavoro, 542 IX | Santa Maria Novella esse attraversavano la piazza in cui sono piantati, 543 XX | Michele. Era così vicino! Attraverserebbero la piazza in mezzo, e scoprirebbero 544 XII | ed i vecchi inventari lo attribuiscono a Michelangelo. Ecco quel 545 XXXII | corridoi. Per consiglio delle attrici, passarono tra le quinte, 546 XXVI | veramente ci commuova e ci attristi. Disabitata da nove anni, 547 XXIX | gioia infantile. Poi si attristò, pensando che bisognerebbe, 548 VII | giorno delle sue nozze. Le augurammo la buona notte. Rispose: « 549 XXVIII | Venivo – egli disse – ad augurarti la buona sera, e a domandarti 550 XXXIII | orecchio come suoni di buon augurio. Trasalì a quel primo risveglio 551 III | generale riprese~ ~– Gli auguro buon divertimento, ma non 552 XXXIII | era stanco, affranto. Le augurò la buona notte, la consigliò 553 XV | frivolezza che diventava augusta per la sua durata. Solitaria, 554 II | Nuovo, sul Lungo Senna, agli Augustins.~ ~Discesero. Un freddo 555 XXIX | edizione del Giardino chiuso, aumentata dall'Orto di Santa Chiara. 556 XX | la viva luce del giorno aumenti la tua bellezza, ti ami 557 XXIX | dava un'aria di decoro e di austerità.~ ~Disse che avrebbe voluto 558 V | consisteva nell'invocare l'autorità di Montessuy, quando la 559 XXXIII | mostrava eccessivamente autoritario.~ ~Essa lo ascoltava senza 560 XXX | risparmio.~ ~Si trattava di autorizzare le Casse di risparmio a 561 X | timido brutale.~ ~L'Ave Maria, suonata a tutti i 562 | avendolo 563 | avendoti 564 | avergli 565 | avevamo 566 XXI | ardente, colle braccia avide. Ella, cogli occhi pieni 567 XXIII | labbra ardenti, quei denti avidi, quella gola piena, e tutta 568 I | riscaldava, contenta, come un'avola, nell'angolo di quel camino 569 | avranno 570 | avute 571 | avuti 572 VII | secolo, in questo paese avvelenato, chiunque ama i poveri è 573 IV | egli non era abituato, gli avvelenava il piacere. Ma non se ne 574 III | natura, le trasformazioni avvengono dal di dentro.~ ~In materia 575 VI | Preferiva credere che un avvenimento imprevisto, inevitabile, 576 XXII | la gioia e l'innocenza, l'avvento di Gesù Cristo, e la prossima 577 II | l'angolo della strada e s'avventurò fin verso una baracca di 578 III | assemblee fino alla sua morte, avvenuta nel 1881. Carlo Martin-Bellème, 579 IV | comprendeva bene.~ ~E quel ch'era avvenuto poco fa, quelle carezze 580 XIX | dentro me stesso, vostro avversario e vostro nemico, e vi odiavo. 581 XXI | ora.~ ~– È meglio che vi avverta. Sarà impossibile che vi 582 XXVIII | presentati altra volta, avvertendola di diffidare di loro. E, 583 I | sua solitudine, malgrado l'avvertimento del suo malessere vago e 584 XXXII | consultarlo. Sono incaricato di avvertirlo.~ ~Pensava di trovarlo nel 585 IV | di corriere. Contavo di avvertirvi oggi. Mi dispiace che l' 586 XXIV | compreso e si teneva per avvertita. Aspirava adesso a nascondere 587 XXI | rispondere di se stesse. Io v'ho avvertito che non ero come loro, e 588 XIII | attirava molto. Dechartre, avvezzo ad essere approvato da lei 589 XVII | voluttà; e per questo si avvicinano agli uomini che si sono 590 XXIV | indovinavo da lontano l'avvicinarsi d'una bella persona. Adesso 591 XV | il portalettere non vi si avvicinasse mai. Vi gettò la sua lettera, 592 XVI | che mi viene da voi.~ ~Si avvicinavano agli alberi oscuri, che 593 XIX | mercato. La buona gente si avvicinerà, e diremo loro: – Noi siamo 594 I | bella per lui, la tenevano avvinta a quest'amico. Egli le rendeva 595 XXVIII | anche Choulette arrivi senza avvisare: è la sua abitudine. Un 596 V | Chiese soltanto:~ ~– L'avete avvisata? E quando avete intenzione 597 III | Pensava:~ ~«Non m'ha nemmeno avvisato che se n'andava!»~ ~– A 598 VI | forse un giorno la terra, l'avvolgerebbe nella sua chioma ardente, 599 IV | ombra costellata di luci, l'avvolgevano in quel tepore delle città, 600 VII | faccia e la testa tutte avvolte di lana rossa e di pelli 601 XXV | mia finestra una stella azzurrognola che brilla, e la guardo, 602 VIII | lontananza, spiccavano le colline azzurrognole.~ ~Ella cercava di riconoscere 603 XXX | in fondo, è lo studio del babbo. Una tavola di legno bianco, 604 XIV | e rimpiangeva la Via del Bac.~ ~All'uscire dalla chiesa, 605 XVII | Il principe s'era alzato. Baciando la mano a Miss Bell, le 606 XVII | il pudore amoroso. Disse, baciandola:~ ~– Cara, al mondo non 607 XXV | felice di rivederla. Nel baciare la buona signora Marmet, 608 X | consecutivi sono stato ammesso a baciarle la mano.~ ~E tacque.~ ~La 609 XXIII | Vuoi che te lo dica? «Bocca baciata non perde ventura.»~ ~E 610 I | incontri, così rari, la baciava chiamandola «darling»1, 611 XXII | sepolcri.~ ~Passata un poco la Badia, videro una processione 612 XXXI | prigioniero dei tempi di Badinguet, il professore di diritto 613 XIX | corridori, consultando il Baedeker. Essa gli disse:~ ~– Ci 614 XXVI | galline. Un domestico con dei baffoni, d'aspetto militare e rurale, 615 XXXIV | lagrime gettò nell'ombra un bagliore.~ ~– E non c'è modo di farvi 616 XXIII | letto, lasciando, come una bagnante, pendere le sue gambe nude, 617 XXXI | grigio sottile della pioggia bagnasse l'orizzonte dei viali, e 618 XI | veramente, era graziosa, bagnata in quel giorno leggero di 619 XXIX | gettò sulla figura un panno bagnato, e, tuffando nell'acqua 620 XI | Choulette, seduto sulla balaustra della terrazza, le gambe 621 XXXII | tutto – rispose Larivière balbettando per l'emozione.~ ~– Voi 622 XVI | Timido e violento, egli balbettava; le parole gli si soffocavano 623 XXI | allora?...~ ~Ella esitò, balbettò:~ ~– Ah! dire quello che 624 III | Martin ne rimase tremante e balbuziente, per tutto il resto della 625 XXII | di Cristo.~ ~Adesso, il baldacchino, gli stendardi, i veli bianchi 626 VII | Essa ha dato la Francia in balia dei finanzieri, che da cent' 627 XXI | disgraziata creatura che è in balìa della vita. Insomma, giudicatemi 628 XXII | vederle, al chiaro di luna, ballare nelle brughiere. M'ha assicurato 629 XXXII | Paolo Venceandrete ai balli dell'Eliseo e dei ministeri; 630 XVII | sul loro delitto come un balsamo, la sofferenza le purifica 631 IV | brillavano i tre chiodi d'oro del Balteo d'Orione.~ ~– L'anno scorso, 632 XXIV | suoi pensieri. Choulette, balzando da un cespuglio di citisi, 633 XXI | irritata e che esita ancora a balzare.~ ~– Che cosa vuoi dire? 634 VII | una di quelle paure da bambino, che sconvolgevano la sua 635 XII | bronzo. Ma quei piccoli bambocci, gli uni oppressi dal loro 636 I | dapprima impiegatuccio in una banca parigina, fondò, diresse 637 II | s'avventurò fin verso una baracca di legno, nella quale, sotto 638 XX | inquieta: guardava adesso la baracchetta del gelatiere ambulante, 639 XXVII | alberi ombreggianti delle baracchette e degli innumerevoli canotti 640 VII | Nelle epoche che si dicono barbare, le città ed i principi 641 X | artigiani. Oh! voi siete un barbaro, signor Choulette. Avete 642 X | tinta abbronzata e la sua barbetta a punta.~ ~Pensò che egli 643 II | una fioraia, tutta rughe, barbuta, quella, grigia d'anni e 644 XVII | dei profili di Etruschi barbuti, per un cuscino che doveva 645 XXVIII | mai! Al mattino, prende la barca o trotta per i vicoli di 646 XII | essa doveva visitare il Bargello.~ ~– Voi avete ben voluto 647 III | incontrato stamattina al Bosco la baronessa Warburg, che cavalcava una 648 XXX | i pericoli di un'imposta basata sul reddito familiare e 649 XI | come arabeschi, e che alla base delle dita s'elevavano in 650 I | deputato, che si accarezzava le basette bianche e si pavoneggiava, 651 XXIII | inghiottito, sa con quali basi si combina e quali sali 652 XII | dei mercanti di Londra, di Basilea e di Parigi. Siccome essi 653 XXVI | fregi, dei frammenti di bassorilievi, dei fusti spezzati di colonnine. 654 XXVI | tuo, non una statua, un bassorilievo, una di quelle cere così 655 XXIII | che soffrivi, e questo m'è bastato... perchè t'amavo!~ ~– Una 656 XVII | virtù dilette dal Cielo. Basterà loro un rapido pentimento 657 I | coll'imbrogliare tutto. Vi basti sapere che, in quella memoria, 658 IV | camera, in piazza della Bastiglia, poi nell'appartamento di 659 XXVIII | si vedevano a sinistra i bastioni e il campanile di San Mal, 660 VIII | ferventi per questa.~ ~E, battendo col dito una campana scura 661 XXXI | la porta, quando tornò, battendosi la fronte:~ ~– Abbiamo dimenticato 662 XXXII | sentì dei martelli di fuoco batterle in petto e rimase immobile 663 I | chiamandola «darling»1, le batteva bruscamente il naso sulla 664 XIV | chiari, le cui palpebre battevano. Poi colla testa fece segno 665 XXI | in delicate carezze, in battibecchi amichevoli, in sguardi felici. 666 XXVI | Teresa si fermò stordita dai bàttiti del cuore, che le tumultuava 667 IV | vera battuta, con i loro battitori. Vi assicuro che non è facile 668 IV | Avevano organizzato una vera battuta, con i loro battitori. Vi 669 XXX | suoi intimi, prima delle battute di caccia, a cui temeva 670 X | sentito un colpo sordo, battuto dentro di lei, nel mistero 671 VII | mantiglia che aveva diversi baveri alla carmelitana.~ ~– Scusatemi, 672 III | torceva nella sua mano il bavero ricamato del deputato dell' 673 XXIX | degli eunuchi neri, dei bazar, delle carovane.~ ~Ella 674 V | Caucaso, le città antiche, i bazars, i costumi, le armi. Aggiunse:~ ~– 675 XIX | inginocchiarmi davanti alla cripta beata in fondo alla quale San 676 II | tornava alla memoria, non più beffarda ed allegra, ma inquietante 677 V | parti, col viso arso dal belletto, gli occhi teneri, graziosa 678 XXII | dice che ve n'erano delle bellissime. Quei signori ne avevano 679 XIV | visto la bella Ginevra dei Benci, sopra un affresco del coro. « 680 IX | grandi come pile d'acqua benedetta, vasti come la conchiglia 681 VII | il suo bicchierino di «benedettino» e la sua anima irritata.~ ~ 682 XIX | Angelico, aiutato dal fratello Benedetto, dipinse per i monaci, suoi 683 XVI | ingannavo. Vi adoro e vi benedico per il male che mi avete 684 XIX | Cantico pieno d'allegrezza per benedire lo splendido frate Sole, 685 XXIV | farà loro male.~ ~Lodate e benedite il mio Signore, – e ringraziate,~ 686 X | il ritmo e la linea, la benediva.~ ~Continuò, alzando un 687 XXIV | gloria, l'onore; – e ogni benedizione.~ A te solo, Altissimo, 688 IV | provare, una vendita di beneficenza, delle esposizioni, delle 689 VII | rubar del pane. È uno dei benefici della Rivoluzione. Siccome 690 XXIV | si sentiva adesso della benevolenza verso suo marito, e desiderava 691 X | soltanto sugli affreschi di Benozzo Gozzoli, aveva riconosciuto 692 III | ai tempi in cui Norvins e Béranger, Charlet e Raffet creavano 693 XXXIV | distrazioni. Sul Quai di Bercy, aveva guardato la luna 694 IX | italiano: «Padre mio, volete bere con me un bicchiere di Chianti?» 695 XXIII | labbra smorte. Le maschere di Bergamo e di Verona trascinavano 696 IV | fra i cartoni di tiro a bersaglio e gli sbiaditi orpelli delle 697 XXXII | Gladwin; nell'anfiteatro, Berta d'Isigny e Jane Tulle, illustratasi, 698 XXIII | senso profondo in questa bestialità pubblica, che vuole che 699 XIV | suo passerotto. La povera bestiuola aveva un giorno tuffato 700 XXXIV | bevuto dell'acquavite in una bettola. Una ragazza molto grossa, 701 XXIV | frequentato gli anarchici nelle bettole di Via San Giacomo. Essi 702 XXX | contro il tronco di una betulla, sembrava un fauno, mentre, 703 XXX | loro ciuffi di tremule e di betulle, la cui scorza pallida s' 704 I | collocarle seriamente?~ ~Bevette un po' di vino di Tokay.~ ~ 705 XXII | mezzo a gente del popolino, beveva tutto il giorno del vino 706 II | Egli piange; lei piange. Bevono; e, quando hanno bevuto, 707 XXIX | manata di cenci scuri e di biancheria sporca e andò a rivestirsi 708 XXI | abiti di festa e coronate di biancospino, andavano in lungo corteo 709 II | ma dei gusti. Voi non li biasimate tutti, credo.~ ~No, non 710 II | tutti, credo.~ ~No, non la biasimava; temeva soltanto che non 711 X | sopravvivere. Miss Bell lo biasimò.~ ~– Signor Dechartre, perchè 712 VI | terrestre delle vecchie Bibbie.~ ~Ma egli non era contento. 713 XX | portavano sotto l'iscrizione: Bibite ghiacciate. E la gioia leggera 714 XXI | signor Morisson, decano dei bibliotecari di Londra. Tornate presto, 715 VII | solo colla sua pipa, il suo bicchierino di «benedettino» e la sua 716 XXVI | senza poter finire la sua bicocca. Meglio così. Concepito 717 IV | casette, di chioschi, e di bicocche, resti dei tempi campestri 718 XXX | e il rumore secco delle biglie.~ ~– Vittoria! – gridò la 719 XXXIV | mucchi di telegrammi, di biglietti da visita e di lettere; 720 XII | cameriere venne a presentare un biglietto da visita.~ ~Il principe 721 XXVI | sentir più il rumore del bilancere.~ ~C'erano ai muri due ritratti. 722 V | azzurre, i libroni aperti dei bilanci annuali. Prima che essa 723 XXX | che, dopo averlo vinto al biliardo, avendolo preso in simpatia, 724 I | società. Quel piccolo uomo bilioso non era molto piacevole. 725 I | viaggiatori verso Grenelle e Billancourt. Essa lo seguì collo sguardo 726 I | Il vostro articolo sul bimetallismo è una perla, un gioiello! 727 XXV | mostruosa e docile, sul binario d'arrivo, e, nella folla 728 XXXI | legato ad una sgualdrina di birreria, povero, pigro, deluso, 729 XXXI | Antico frequentatore delle birrerie, trovava le sue idee sbriciolando 730 I | giovanotti eleganti, molto serii, bisbigliavano fra loro:~ ~– Che cosa ha 731 XXVII | portò loro del vino e dei biscotti. Delle tende di lana coprivano 732 XXXIV | bagnate di lagrime. Poi bisognò bene che se ne andasse; 733 X | Avete della pietà per i bisognosi, e non avete pietà per la 734 VII | all'indietro sul suo cranio bitorzoluto, la barba incolta, e trascinando 735 XXVI | spagnole e di dalmatiche bizantine; ma ella si sedette in una 736 XVII | Miss Bell, che esprimeva bizzarramente il pudore amoroso. Disse, 737 VII | originale, d'una piacevole bizzarria, vecchio fanciullone smarrito, 738 V | tutto. Era una sofferenza blanda e quasi dolce. Vedeva vagamente, 739 X | l'arte di fabbricare il blu d'oltremare polverizzando 740 IX | una paglia. Tirò qualche boccata di vapore infetto, poi riprese 741 XXI | servizio di spazzole, una boccetta d'inchiostro ed alcuni fogli 742 IX | quella prateria dove, le bocche unite,~ Si stringevan d' 743 XII | circolo: temeva che fosse bocciato. La candidatura era già 744 XXXI | conservare. E, coricato bocconi, mentre Rosebud filava sul 745 XXXI | Alzò la sua faccia piena di bollicine, dalla quale pendeva una 746 III | Montessuy replicò, colla sua bonomia rude:~ ~– Via, signor Garain, 747 III | casa di Laon, egli chiamò i Borboni dopo la disfatta dell'imperatore. 748 XXXII | scena.~ ~Margherita, nel boschetto, filava e cantava. Quand' 749 XXIX | in una terra ondulata e boscosa, dove dei salici tagliati 750 IV | la Grecia, l'Egitto, e il Bosforo. Ma è in Italia che tornava 751 II | trovarono alla loro destra delle bottegucce di ferravecchi, illuminate 752 XXI | significa il quadro del Botticelli consacrato alla festa del 753 III | presidente della corte di Bourges; e, con lei, le glorie politiche 754 I | Teresa, colle mani lungo i bracciuoli della poltrona, in un dolce 755 XXIII | mentre ella, chinata sopra un bracciuolo, l'avvolgeva col suo corpo 756 II | grandi ombre, da un fuoco di brace, affondava la schiumarola 757 I | melanconica magia delle braci e delle ceneri, ella disse:~ ~– 758 XXII | Il fisco ci spoglia. Che brava gente sono i nostri contadini! 759 X | che venivano da lei: tutte brave persone.~ ~Choulette la 760 XII | bellissima; la pelle di un bravo animale che egli aveva tirato 761 XXXIV | successo all'Hôtel Gran Brettagna; ma trasportò la scena fuori, 762 X | all'albergo e fatto una brevissima toelette. Non era nemmeno 763 II | tutti i soldati della sua brigata: ha ancora i loro nomi in 764 IX | stelle, di lagrime. Oh! bright king To-Morrow!3.~ ~ ~ 765 I | non vi dispiacerà. Ha del brio e della vivacità di spirito: 766 XI | alla rustica, le sue grandi brocche di rame e la scacchiera 767 XXIII | Tuttavia l'acido lo brucia e lo brucerà fino alle ossa.~ ~– Amico 768 VI | nella sua chioma ardente, la brucerebbe col suo alito, farebbe respirare 769 XII | fantasticheria distratta la guardò bruciare.~ ~Senza dubbio, egli aveva 770 IV | dall'apertura della tomba, bruciò il corpo colla dalmatica.~ ~ 771 III | in mezzo a dei miserabili bruti. Vede soffrire. Ha della 772 XII | sembrava tetro, le strade brutte, i passanti volgari.~ ~– 773 VII | treno correva attraverso le brutture dei sobborghi, su quella 774 XIX | Gettò la lettera nella buca. Allora soltanto, ebbe la 775 III | paio di maniche, come dice Buffon. Noi possediamo la raccolta 776 III | brutta, faceva la serva in un bugigattolo qualunque. Dopo tutto quello 777 XXII | credo. La piazza era già buia e piena di lumicini abbaglianti. 778 III | sopra di lui e gli pianta un bulino nel ventre, gridando «Viva 779 XXXI | imparato quarant'anni prima a Bullier. Essa lasciò gli uomini 780 VII | praterie in cui pascono i buoi, dai campi, dai boschi paterni; 781 XXVI | rispose sorridenteera buonissima, la mamma; intelligente, 782 V | Vostro padre è pieno di buonsenso e di tatto. Sono felice 783 XIV | aveva scelto per maestro. Il buonuomo rappezzava delle calzature 784 XXXII | stendendosi sul suo viso burbero. Rideva di profilo. Stanco 785 XVI | ho nessuna intenzione di burlarmi di voi, e che se amassi 786 XVI | amante e lo amate. Perchè vi burlate di me?~ ~– Vi giuro che 787 III | chiacchierone e affamato, d'essersi burlato del mondo. I discepoli del 788 I | prima parte aveva ispirato a Burne Jones dei suggestivi acquarelli, 789 XXIII | lettera, da una lettera buttataricordati – nella cassetta 790 I | salutava le poltrone vuote, si buttava contro gli specchi, spinse 791 XXXII | Quai Voltaire.~ ~E Loyer si buttò sopra una seggiola. , 792 IX | lapideranno. I gendarmi vi cacceranno in prigione. Voi sarete, 793 IV | graziosi tappeti.~ ~– Ah!... E caccerete per otto giorni?~ ~– Non 794 IV | mia promessa d'andare a cacciare la volpe nel suo bosco, 795 X | da questo mondo. Voi la cacciate, signor Choulette, la ripudiate 796 XVI | lugubri. Poi, come fantasmi cacciati dal vento, apparvero dei 797 III | aperta, al pollaio. È una cacciatrice di frodo che fa meno danno 798 XXVI | nel salotto da fumare, si cacciava dei sigari in tasca, e m' 799 XXI | investì d'ingiurie, e la cacciò fuori.~ ~Teresa restò un 800 IV | voleva, come la pietra che cade, vuol cadere. Era un consenso 801 VII | scaturiva da quel vecchio cadente l'eterna adolescenza del 802 IX | far sentire le sue incerte cadenze al poeta francese che ammirava 803 XXVIII | inaugurazione della statua di Cadet-Gassicourt? L'esordio è notevole: Leyer 804 VII | bianche, molto sporche, che le cadevano sui tacchi. Le virtù delle 805 XXX | l'idea che il ministero cadrà all'inizio della sessione. 806 III | forza presente e della sua caduta imminente, li investì colla 807 VI | scientifica colle pietre cadute dal cielo. Questo, lo aveva 808 XXIX | Cristo. Si chiamavano Anna e Caifa. E conservano ancora questi 809 XXXII | all'Opera. Il sipario era calato sul laboratorio di Faust. 810 XVIII | intraprendenti gli stavano alle calcagne.~ ~Egli chiuse la finestra 811 X | delle pietre di lapislazzuli calcinate. L'oltremare valeva allora 812 III | cui parlava Duvioquet, il calco preso sul volto inanimato 813 XIX | contava su nulla, non avendo calcolato niente. Senza dubbio, aveva 814 XXXIII | Non pensò a guardare il calendario dimenticato sulla tavola. 815 XXII | aveva ricondotta nel suo calesse.~ ~Egli si scusò di mostrarle 816 XXIX | righe di scritto avevano calmato la sua anima, nutrita d' 817 XXXII | salutare Miss Bell.~ ~La tela calò sul turbine colorito del 818 XXV | sentendo dentro di il dolce calore che le restava dai giorni 819 XVII | raccogliere il grano delle calunnie seminate dal signor Paolo 820 XXIV | ingiusta e crudele la croce del Calvario, non più morta e nuda, ma 821 IX | buon sorriso. Era un omino calvo, come quei tipi familiari 822 XV | trascinò Miss Bell verso Via Calzaiuoli, alla ricerca d'una veletta.~ ~ 823 XVI | bara portata da fantasmi calzati da grosse scarpe ferrate.~ ~ 824 VII | correre fra le nuvole sulla Camargue, una di quelle paure senza 825 XXXII | quella di cui si sogna.~ ~– I cambiamenti di ministeridisse la 826 XII | e aveva pensato che un cambiamento d'aria vi farebbe bene. 827 IX | dei primitivi giorni, che cambiarono la faccia al mondo. Se domani, 828 XXXII | degli Ebrei, finanzieri e cambiavalute. Gli Ebrei hanno portato 829 XXII | dalla tana, per darle il cambio. Darling, il signor Le Ménil 830 V | bello nel mondo?~ ~Ella cambiò bruscamente discorso.~ ~– 831 XXXII | presto come te, mio vecchio camerata: andrò a piantare i miei 832 XII | di senso artistico.~ ~Un cameriere venne a presentare un biglietto 833 IX | d'oro, lasciate i vostri camerieri, le vostre guardie nobili 834 XXXIII | uomo ondeggiare, nel suo camiciotto bianco, come uno straccio 835 II | via, dove ci sono delle camiciuole e dei vasi di fiori alle 836 XXX | acajou, una bottiglia sul caminetto: ecco il suo gabinetto da 837 XXXIII | rispondevano. Era un ubriaco che, camminando sul marciapiede e urtando 838 XXVIII | non segue che questa idea. Camminano, ciechi, sordi; non si possono 839 XXXIV | sotto la veletta.~ ~Aveva camminato tutta la notte, a caso, 840 XXXI | rallentò il passo. Roberto camminò al suo fianco.~ ~– Ho cercato 841 VIII(2)| inglese, significa appunto: campa, campanello.~ ~ 842 VIII | Bell: delle campane e dei campanelli. Le più grandi elevavano 843 VIII | si è chiamato bronzo di Campania. Presto vi mostrerò vicino 844 X | Maria, suonata a tutti i campanili, faceva del cielo un immenso 845 XXII | angoli della sua faccia camusa e sulle protuberanze del 846 II | giovane! – le gridò in tono canagliesco la vecchia, allontanandosi.~ ~ 847 IV | tre gradini più alta del canale, una ragazza meravigliosa, 848 XXVI | portinaio, con delle gabbie di canarini alle finestre. Da questo 849 V | senza tregua: «È un delitto cancellare le impronte successive impresse 850 XXVIII | sentimenti svaniti, delle idee cancellate.»~ ~Continuò a leggere. 851 IV | Niente. E questo niente cancellava tutto. Essa provava una 852 XXXII | esecrabile in cui si vede il candelabro a sette bracci fra le spoglie 853 XXII | fiamme dei ceri, portati in candelieri di legno dorato. Le file 854 XXXI | opposizione era mai; minacciosa, candida, impotente, vasta, onesta, 855 XXIX | congratulò col poeta d'essere il candidato della signora Raymond.~ ~– 856 IX | di spine e lo scettro di canna, e vi sputeranno in viso, 857 VII | appariva, come in fondo ad un canocchiale, un piccolo arco di cielo. 858 XII | effondeva in piccole frasi canore la sua gaiezza fine e preziosa. 859 XXXIV | modulando un lamento dolce e canoro, disse:~ ~– Perchè non sei 860 XXVII | baracchette e degli innumerevoli canotti attaccati sotto i salici. 861 XXVII | delle ragazze, dei gridi dei canottieri, dell'odore delle fritture 862 XVII | nel salotto. Tracciava sul canovaccio dei profili di Etruschi 863 XVI | tenendo delle torce, e cantando salmi, portavano un morto 864 XII | belli, tutti felici, che cantano ingenuamente per la città 865 XXXII | Dio Bacco. Gli studenti cantavano il loro secondo coro, quando 866 X | Il flauto di Dafne non canterebbe così bene se fosse fatto 867 XIX | giullari del buon Dio, e vi canteremo una laude. Se ne resterete 868 X | Il principe Albertinelli canticchiava al piano la siciliana O 869 XXV | della stazione. , fra cantieri in legno e magazzini di 870 IV | Caumont ha un'eccellente cantina. Per conto mio m'importa 871 XIX | Egli era davvero il dolce cantor di Dio. Ed è necessario 872 XIX | conservarle un buon ricordo in un cantuccio della sua anima.~ ~Andò 873 XXVI | basta. I miei colleghi mi canzonano, perchè non sono uguale 874 X | loro risposte assurde e canzonatorie.~ ~– In questo momento – 875 IV | gli disse, in tono un po' canzonatorio e quasi tragico:~ ~– Addio, 876 XVII | Era come l'abbozzo d'una canzone amorosa che improvvisava 877 XXXIII | confuso colla terra in un caos di tenebre dense. Allora, 878 XXII | abilissima nel guadagnar danaro e capacissima a tenere una casa. Le parole 879 III | Ebbe più degli altri la capacità della distrazione. Il primo 880 XIX | costruì colle proprie mani una capanna nel giardino. Egli si rallegrò. 881 XXIII | bottiglia di moscato d'Asti. Al capezzale del letto, l'ombra chiara 882 XXXII | di diamanti, di fiori, di capigliature, di carni, di veli e di 883 IV | dentro di di averle fatto capir la ragione. L'afferrò per 884 II | dei versi molto facili a capirsi. Teme di sciupare la sua 885 V | Cara amica, non riesco a capirvi. Siete d'una leggerezza 886 XXV | rispose: sembrava che non capisse. Teresa riprese:~ ~– Sono 887 XXXII | veri generali sarebbero i capistazione?~ ~I tre ministri uscirono 888 III | preoccuparsi se il sole e il capitale, un giorno, dovessero estinguersi, 889 IX | disperante. Come mai non lo capite?~ ~– E credete voi che, 890 V | Vence?~ ~– Sono all'ultimo capitolo, signora. Il mio piccolo 891 XXVI | delle cose acute; Garain non capiva. Tu hai domandato il mio 892 XII | truccata, un deposito di falsi capolavori da vendere, delle tele per 893 XXXII | sfiorandole colle dita, la grande cappa di velluto rosso ricamato 894 XXVI | coperti da lembi preziosi di cappe spagnole e di dalmatiche 895 IV | massimo.~ ~Ella si metteva il cappellino di lontra, sul quale era 896 X | Ella si giudicava brutale e capricciosa, e dura, per averlo lasciato 897 XIX | con una casacca di pelle caprina e somigliava ai vecchi pastori 898 XII | decaduto, di Guido e dei Caracci. Il suo antenato s'era compiaciuto 899 I | dell'Accademico; la signora Carain, moglie dell'ex-ministro; 900 XXXI | sera, annunzianti a grossi caratteri il nuovo ministero.~ ~Attraversò 901 III | portata da Sant'Elena le caratteristiche di quella bella faccia possente, 902 XII | pinacoteca era stata formata dal cardinale Albertinelli, nell'epoca 903 XVI | forme, le apparenze che carezzano e che lusingano. Avevo la 904 X | angeli, sono voluttuose, carezzanti, e talvolta d'una ingenuità 905 X | sculture antiche, studiati, carezzati con amore.~ ~– Dite bene – 906 XXXI | molto grave, molto freddo, carezzò i suoi bei favoriti bianchi:~ ~– 907 I | sotto gli occhi delle dodici cariatidi gigantesche che, nella nicchia 908 XII | allegro. Facevano delle caricature di bronzo. Ma quei piccoli 909 VII | aveva diversi baveri alla carmelitana.~ ~– Scusatemi, signore 910 V | nella realtà non c'era Carmelo della passione, cilicio 911 XII | eravate andata, darling, al Carmine col signor Dechartre, e 912 XXX | rimproverava sopra tutto una carnagione troppo grossolana. Al che 913 I | potente, voleva tutti i beni carnali e tutte le cose desiderabili 914 XXXII | fiori, di capigliature, di carni, di veli e di sete. Si riconoscevano 915 I | amava. Come tutti i grandi carnivori, aveva le sue ore di gaiezza 916 XXIX | eunuchi neri, dei bazar, delle carovane.~ ~Ella domandò:~ ~– Le 917 XXVI | Teresa guardava un bronzo di Carpeaux posato sullo stipo.~ ~– 918 XXX | condusse verso la siepe di carpini che copre il fianco delle 919 XXVI | limitata dalle case, una carrucola sopra un lucernario, e una 920 XIII | ognuno deve avere la sua cartella. E tutte queste cartelle 921 XIII | cartella. E tutte queste cartelle si equivalgono agli occhi 922 X | miei più bei poemi sopra cartine da sigarette. Esse sono 923 XXXII | teneva in mano una coppa di cartone dorato. Avvicinandosi, sentirono 924 IV | tappezzeria delle pareti, fra i cartoni di tiro a bersaglio e gli 925 XIX | Assisi. S'era vestito con una casacca di pelle caprina e somigliava 926 III | nella pace della sua anima casalinga, e pensava al suo orto sul 927 IX | nere, nei tuguri e nelle caserme, la pace e la carità. Vi 928 IV | inverno. Camminava tra file di casette, di chioschi, e di bicocche, 929 XXI | non vi si metta in simili casi. Io ero per voi più di un 930 V | altro, rifare un ministero Casimir-Perier con degli altri uomini, 931 II | candela rischiarava delle casseruole, dei vasi di porcellana, 932 XXIX | rosticcere e, dal fruttivendolo, cassette d'albicocche e di pesche, 933 XXV | nascosto le tue lettere nella cassettina dei miei gioielli. Le rileggevo, 934 XXVI | tenerezza familiare. Aperse un cassetto dello scrittoio:~ ~– Guarda, 935 VIII | stufa, sui cofani e sui cassettoni. Le vetrine erano piene 936 X | non erano devoti casti. Il Perugino era ateo, e 937 II | Egli l'ama; la chiama la castissima, sua croce e sua salvezza. 938 VI | Gli premeva molto che il cataclisma ritardasse.~ ~Essa lo guardò. 939 III | Annunziava con frasi velate delle catastrofi.~ ~Le sue parole paurose 940 XV | Vergine, un giglio, una Santa Caterina in una nicchia a conchiglia. 941 III | furono ricevuti senza troppa cattiva grazia dai repubblicani 942 III | dei francobolli. Buone o cattive, le cose sono quelle che 943 I | economizzassi la mia bontà e la mia cattiveria, nella speranza di collocarle 944 IV | Qualche volta hai delle cattiverie, delle durezze veramente 945 II | dalla marchesa di Rieu, la cattolica, la realista la vecchia 946 XXXII | che si canta nelle chiese cattoliche proviene da un eremo francescano? 947 IX | Martin era sorpresa che, cattolico e socialista com'era, Choulette 948 X | esistenza di Dio. Il bel Guido Cavalcanti disprezzava gli ignoranti 949 I | oggi avevano il torto di cavalcare come dei fantini.~ ~– Così 950 III | la baronessa Warburg, che cavalcava una bestia superba. M'ha 951 XII | Famiglia, esposta sopra un cavalletto coperto di velluto verde, 952 XXI | tengo... Davvero, credevi di cavartela così tranquillamente? Ascoltami 953 IV | Quanto a me, amico mio, me la caverò in qualche modo.~ ~Il fuoco 954 I | mangiava dei sandwichs al caviale, domandò alla signora Martin 955 XXXI | apprezzate. Aveva la scienza del cavillo. Avendo cominciato la sua 956 XXVIII | forse egli è vicino a te. senza dubbio. Va tutti gli 957 V | il più delle volte, non cede all'amore-passione che nell' 958 XII | marito. M'ha detto che, cedendo ai suoi consigli, siete 959 XXVII | entrambi gli stessi gusti; cedevano insieme alle stesse fantasie. 960 XXX | olmi si stendevano i boschi cedui coi loro ciuffi di tremule 961 X | vedevano la verità che è celata alla nostra intelligenza.~ ~ 962 XXI | è la loro festa. Bisogna celebrarla secondo il costume degli 963 XXI | incantesimo? Oh! darling, non celebrate voi la festa dei Fiori? 964 I | mentre l'Inghilterra la celebrava come la sua poetessa prediletta. 965 III | secolo, sapeva che gli uomini celebri non somigliano molto all' 966 XIX | chiostro!~ ~Visitarono le celle dove, sulla nuda calce, 967 XIV | argentea; delle penne di celluloide, bianche e leggere, che 968 II | farsi condurre in Via Reale. Cenava al Circolo e andava a teatro; 969 XIV | pallido, punteggiati da una cenere argentea; delle penne di 970 XI | sorpresa piacevole di credersi Cenerentola. Mentre la cameriera la 971 III | vacillante delle lezioni tardive, censurava ad un tempo la potenza e 972 VII | balia dei finanzieri, che da cent'anni la divorano. Essi vi 973 | cento 974 XXXI | volete un ministero del centro destro, ditelo: io mi ritiro. 975 XIII | per Miss Bell l'abbozzo in cera d'una piccola Beatrice. 976 XXVI | poeta e di filosofo, che cerca nella natura dei soggetti 977 II | Joinville: passavamo la sera a cercarlo sotto i mobili; e quando 978 XXVIII | venuto in pieno inverno. Si cercarono le ragioni di questo improvviso 979 I | nemmeno venuta l'idea che essa cercasse l'amore nel matrimonio.~ ~ 980 XV | Marmet.~ ~Egli le aveva cercate in chiesa, davanti al tabernacolo 981 V | in Italia. Signor Vence, cercatelo e portatemelo. Parto la 982 XXVI | della mamma. Quanto li ha cercati! Adesso ti faccio vedere 983 XXXI | camminò al suo fianco.~ ~– Ho cercato di dimenticarvi. Dopo quel 984 II | mostra. Col suo istinto di cercatrice risvegliato, svoltò l'angolo 985 XVI | vedere. Vi assicuro che non cercavo di morire. Oh! state tranquilla: 986 X | quella originalità che oggi cerchiamo così avidamente. L'apprendista 987 XXI | visto quegli occhi arsi e cerchiati, quelle tempie aride sotto 988 XXVI | tengo fra le mie braccia, ti cerco ancora; e non ti possiedo 989 X | giorno incontrato in una cerimonia.~ ~– Essa è dedita – disse 990 X | la sconcertavano per una cert'aria effeminata e dei gusti 991 XIII | la signora Marmet, alla Certosa d'Ema. E adesso, nell'ebbrezza 992 III | salivano più ardenti ai cervelli.~ ~Il generale Larivière 993 VIII | dolcemente con un corno di cervo, campane cinesi in forma 994 XV | che, nelle loro nicchie cesellate, ornano la facciata della 995 XIII | fossero altro che dei chiostri cesellati e dipinti, con un pozzo 996 X | lavarsi le mani. Era un vaso cesellato e una coppa a doppio fondo, 997 XXX | delle spine scavalcate nei cespugli, dietro la Fontana d'Oise, 998 XXIV | Choulette, balzando da un cespuglio di citisi, aveva improvvisamente 999 I | 109 del libro:~ ~– Deh! cessa il pianto, o tu che amai:~ 1000 VI | che portava degnamente, e cessato d'essere la vedova di Luigi


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