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Anatole France Il giglio rosso Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Capitolo grigio = Testo di commento
1001 II | portava delle violette in un cestello intrecciato di rami d'abete, 1002 XXIII | tendine, illuminavano il cestino di fragole posato sulla 1003 XXXII | semplicemente dei piccoli cetacei che i marinai chiamano oche 1004 VI | angolo della piccola via La Chaise.~ ~Era là, sotto il tetto 1005 VII | vicinissima del conte di Chambord, che, povera e vecchia, 1006 XXX | quel giorno alle corse di Chantilly.~ ~Teresa disse che aveva 1007 III | cui Norvins e Béranger, Charlet e Raffet creavano la sua 1008 XXVIII | della Grecia sulla tomba di Chateaubriand. Nella camera a fiorami, 1009 III | farmacista da commedia, chiacchierone e affamato, d'essersi burlato 1010 I | incontri, così rari, la baciava chiamandola «darling»1, le batteva bruscamente 1011 XXXII | piccoli cetacei che i marinai chiamano oche di mare, per una certa 1012 XXV | Ed io, non pensi che ti chiamassi, che ti volessi, che, sola, 1013 XX | sincera, io.~ ~– Che cosa chiami esser sincera? Sai bene 1014 XV | Col signor Choulette, lo chiamiamo Quintino Matsys, perchè 1015 XXXII | disse piano, con voce breve, chiarissima:~ ~– Teresa, vi amo. Ricordatevi 1016 XII | significato vero. Ma ce n'è uno chiarissimo, mia cara: ed è che non 1017 X | paesaggio e la grazia di un chiaroscuro che faceva presentire l' 1018 I | Marmet, che fece così gran chiasso all'Istituto, è rimasta 1019 XVIII | senz'anima:~ ~– Tutte le chiavi sono arrugginite, in questo 1020 XXIX | che gli uomini fossero dei chicchi nel cavo d'un macinino da 1021 VII | dormire sotto i ponti, di chieder la carità per la strada 1022 XXIII | fosse possibile trovarvele; chiederle, ad un tempo, che sia lei, 1023 XXXII | Quando sarà nominato, vi chiederò un minuto di colloquio. 1024 XVII | giudizio. Ed io vengo a chiedervi un consiglio.~ ~Sorpresa 1025 XVI | sofferenza, la mia tortura. E mi chiedete d'essere un piacevole amico! 1026 XXIX | diventeranno simili al più povero chierico della più povera parrocchia! 1027 XXXII | generale d'artiglieria miope e chimerico. Almeno, Larivière provava 1028 V | sobrio, triste e studioso di chimica, giura di compiere il delitto 1029 XXIII | mi tormenta. Io sono il chimico che, studiando le proprietà 1030 X | sagrestano.~ ~E Choulette, chinandosi sulla tavola, imitò col 1031 III | Garain, col mento mollemente chinato, sul petto, sonnecchiava 1032 VIII | olivi tremolavano su per le chine. In fondo alla valle, Firenze 1033 XXVI | sulla sua testa; sentiva chiocciare delle galline. Un domestico 1034 VII | aprire le serrature con un chiodo, e scolpire il legno con 1035 IV | tra file di casette, di chioschi, e di bicocche, resti dei 1036 XXI | Conservatemi un poco di simpatia. Chissà? L'avvenire è sempre ignoto. 1037 XV | parrucca violetta, suonava la chitarra nelle grandi sale bianche. 1038 XXVIII | Malò; nel pomeriggio si chiude nella sua camera. Ci sfugge.~ ~ 1039 XII | presente; felice, inquieta, chiudendo gli occhi.~ ~Fantasticava 1040 XIX | vostra società futura. Le chiuderete tutte nei conventi.~ ~– 1041 | chiunque 1042 II | la realista la vecchia chouanne reazionaria, come si dichiara 1043 | ciascuna 1044 I | poetessa aveva a Fiesole un cicisbeo, il principe Albertinelli. 1045 XXVIII | questa idea. Camminano, ciechi, sordi; non si possono fermare.~ ~– 1046 VIII | campane cinesi in forma cilindrica: erano venute là da tutti 1047 IX | del coro, la Vergine di Cimabue, le pitture del chiostro. 1048 XXIX | che vagano di notte nei cimiteri. Questi racconti mi danno 1049 VII | su quella zona nera che cinge tristemente la città, Choulette 1050 IX | il mondo. Gli uomini vi cingeranno colla corona di spine e 1051 XXXI | interno.~ ~Garain, che non era cinico, non rispose niente.~ ~– 1052 XXXI | del mondo, nel suo superbo cinismo.~ ~Garain si alzò. Bisognava 1053 VII | vedova le confidò che a cinquantacinque anni, quando lei ne aveva 1054 XII | Albertinelli di domandarne cinquantamila franchi.~ ~Il principe, 1055 VII | anni, quando lei ne aveva cinquantatre, Luigi restava geloso come 1056 XVIII | Alfieri. Dopo aver fatto una cinquantina di passi:~ ~– È là – egli 1057 XXI | tenerezza. Rovesciata sul letto, cinse le braccia intorno al collo 1058 VI | dal casco di bronzo verde, cinto da un leggero fogliame d' 1059 | cioè 1060 XI | della terrazza, le gambe ciondoloni e il naso nella barba, scolpiva 1061 X | scendeva in fondo alla ciotola d'acqua, dove io lo raccoglievo 1062 IV | mucchi di terra nera, di ciottoli e di pezzi di pietra, una 1063 IX | imitazione degli antichi circhi, due limiti di marmo, quando 1064 III | volteggiare brillantemente nel circo civile e militare del mondo. 1065 III | possono più entrare nei circoli aristocratici. Mio nipote, 1066 XXXI | era inquieto. Si vedeva circondato da tante imboscate quante 1067 XIX | staccatasi dal portico, li circondava con una importunità nella 1068 XXXII | attiguo alla galleria. Essi circondavano Martin-Bellème, mormorando 1069 XXVII | le idee nere vengono a circondurmi da ogni lato.~ ~Teresa gli 1070 XXXII | disse – esige una grande circospezione. Ci troviamo di fronte ad 1071 I | della signorina Bell, le citai questa frase, che le piacque 1072 XI | Ma Dechartre non aveva citato quei versi che nel rapimento 1073 I | Meillan favoriva gli intrighi. Citò qualche esempio per dimostrarlo.~ ~ 1074 XIII | ricordò la devozione di quel cittadino di Firenze che prese dall' 1075 V | piacevoli di un'anima libera, civetteria, divertimenti, piaceri: 1076 XXI | Chiedeva, con una inquietudine civettuola, se egli non era deluso 1077 III | In Francia gli impieghi civili e militari sono chiusi agli 1078 II | dei vasi di porcellana, un clarinetto e una corona da sposa.~ ~ 1079 XXV | lei come i granelli di una clessidra immensa che le misurava 1080 IX | rivedranno Pietro, Lino, Cleto, Anacleto e Clemente, gli 1081 XXX | Montessuy la loro migliore clientela.~ ~– Berthier – domandò 1082 XXVI | collezione completa è a Cluny, mio padre le ha trovate 1083 III | nipote, il giovane Isacco Coblentz, ha dovuto rinunziare alla 1084 XXI | vettura che potè trovare. Il cocchiere aveva dei fiordalisi al 1085 XXVI | per diventare una grande cocotte. Vuoi che lo levi?~ ~– No, 1086 XXXI | che, un tempo, spiegava il codice facendo colazione con una 1087 III | dallo Stato, dichiarò che, coerente al suo programma, restava 1088 VIII | n'erano sulla stufa, sui cofani e sui cassettoni. Le vetrine 1089 I | Garain, voi confondete. È mia cognata, che è orleanista io non 1090 XXXI | aveva tese. Gli stessi suoi collaboratori gli diventavano ostili.~ ~ 1091 III | loro esistenza non sono collegate fra loro da una catena di 1092 XXVIII | afferrata da una di quelle collere fredde che aveva ereditato 1093 XXVI | storie del liocorno, la cui collezione completa è a Cluny, mio 1094 XXVI | viveva nell'età d'oro delle collezioni. Quelle storie del liocorno, 1095 XXIV | sorvegliava la partenza dei colli e Miss Bell terminava di 1096 I | cattiveria, nella speranza di collocarle seriamente?~ ~Bevette un 1097 VI | Marmet avevano trovato da collocarlo. Paolo Vence aveva ottenuto 1098 VII | Aliscampi. Le tombe sono adesso collocate dai due lati della strada 1099 VII | maniglie mezzo rotte.~ ~La collocò sulla reticella con una 1100 XXXII | vi chiederò un minuto di colloquio. Si tratta di un affare 1101 XXX | che vegliavano sui fossati colmi, in fondo agli scalini, 1102 VII | il male ha raggiunto il colmo dopo l'istituzione mostruosa 1103 IV | Figuratevi che uno dei suoi coloni è venuto a dirgli che aveva 1104 XXXI | risposta.~ ~Leyer fu messo alle Colonie. Sembrava molto occupato 1105 I | statuette di terracotta sulle colonnette, i vecchi ninnoli di Sassonia 1106 XXVI | bassorilievi, dei fusti spezzati di colonnine. In fondo, l'alloggio, non 1107 XVIII | dei paraventi di carta colorata, in cui si vedevano delle 1108 X | intonaco e mescolare bene i colori. Colui che immaginò d'incollare 1109 XXIII | aveva impallidito, tornò a colorirsi, e una lagrima le spuntò 1110 V | Sì, a Venezia il cielo è colorista. A Firenze è spirituale. 1111 XII | vita amabile, diversa e colorita, nuova, completamente nuova. 1112 XXIV | governa,~ con frutti e fiori coloriti ed erba.~ ~Laudato sii, 1113 XVII | espiazione e il perdono. Le loro colpe, che sono dei dolori, partecipano 1114 XXIII | sieno colpevoli. La gioia è colpevole quand'è immensa. Ecco perchè 1115 XXII | dai cani, costringere a colpi di zampa un'altra lepre 1116 XIII | punto debole dell'armatura e colpì:~ ~– Ho il sospetto – disse – 1117 X | presto una meraviglia che vi colpirà di più, signor Dechartre. 1118 XXI | brutalmente, afferrarla, colpirla, spezzarla come la cosa 1119 XXXIII | lattivendoli e degli ortolani colpirono il suo orecchio come suoni 1120 XXII | la signora Martin furono colpiti dalla sincerità inattesa 1121 XVIII | segno di aspettare un po': colse con cura alcune foglie di 1122 VII | scolpire il legno con un coltelletto da tasca.~ ~La testa cominciava 1123 II | scompagnate, essa scoprì un coltellino il cui manico d'avorio raffigurava 1124 III | andrò a vivere a Tours, a coltivare dei fiori.~ ~E si vantò 1125 XXII | Lombardia le erano parse ben coltivate e irrigate da innumerevoli 1126 XXII | frutti degli alberi che ha coltivato.»~ ~– Ah! signor Choulette – 1127 XXV | piccoli tappeti rigati dalla coltivazione sui pendii delle colline, 1128 I | e la filosofia. È molto còlto, e rimarreste stupita della 1129 XI | più che nello stile dei comandamenti di Dio messi in versi francesi. 1130 VII | alla terra, per mandarlo a combattere. Adesso, si costringe un 1131 XXXIII | approvavo. Deputato, le ho combattute; ministro, le voterò. Guardavo 1132 XXVI | rende simpatico, è che fu combattuto e ingiuriato da gente che 1133 XXIII | inghiottito, sa con quali basi si combina e quali sali forma. Tuttavia 1134 XVII | degli interessi e delle combinazioni che non han niente a che 1135 V | la facesse entrare nella Comédie Française. Dechartre s'indignò 1136 VI | condotto a considerare le comete. Ma egli era un saggio: 1137 XVIII | vecchia indiana, dalle figure comiche, mettevano sulle pareti 1138 XI | guardando Firenze: «Nell'ora che comincia i tristi lai...»~ ~Vicino 1139 XXX | prospettiva del parco, e cominciavano i boschi. Andarono sotto 1140 XXII | proprietario toscano, che aveva commerciato dei quadri antichi, venduto 1141 XIII | quello che si fa, possa commettere questa follia.~ ~Il principe 1142 III | sua posizione non doveva commetterne.~ ~E tacque, molto rosso 1143 IV | un po' ridicole e quasi commoventi ch'egli le aveva detto. 1144 XXVI | passato che veramente ci commuova e ci attristi. Disabitata 1145 II | delle chiese, di notte, mi commuove; vi sento la grandezze del 1146 II | Bosco, al sabato... Non ti commuovono, amico mio, tutti questi 1147 X | che le procurava la sua compagna, scoprendo sempre nelle 1148 XXXII | decreto – riprese Loyer – comparirà domani nella «Gazzetta Ufficiale». 1149 XXIV | questo.~ ~La signora Marmet comparve, equipaggiata per il viaggio, 1150 I | Schmoll diventò cupo e compassionevole. Si mise a gemere pietosamente. 1151 X | ricevuto dal religioso il compenso convenuto, gli mise in mano 1152 XXX | domandava consiglio a papà per comperare dei cavalli.~ ~Tuttavia 1153 X | aveva la testa dura, e che comperava molte case. Sono ben contenta 1154 XXXI | rifiutò, per mancanza di competenza, e poi il portafoglio degli 1155 X | ricucendo i miei stracci. Mi compiaccio del lavoro delle mie mani. 1156 I | molto valore alla sua grande compiacenza e sembrava farla un po' 1157 XXIV | desiderava piuttosto di compiacergli. Aveva ricevuto due giorni 1158 I | società e sembrava a sua volta compiacersene. Ascoltava molto e parlava 1159 XXIV | cedri; che, almeno, non si compiacesse più interamente nella familiarità 1160 XII | Caracci. Il suo antenato s'era compiaciuto a raccogliere le opere della 1161 XXXIV | non sarebbe geloso, la compiangerebbe.~ ~Ella crollò il capo, 1162 I | mise a gemere pietosamente. Compianse profondamente se stesso: 1163 XXVI | miei genitori andavano a Compiègne. Mio padre, durante il soggiorno 1164 X | poesia e d'arte, bisogna compierle in onore dei morti, e nel 1165 XII | signora, piacevole, moderata e compita. Essa conosce molti aneddoti 1166 XXXI | il braccio col bel garbo compito che aveva imparato quarant' 1167 I | sorrideva, tutto smorfioso e compìto; lanciava dei madrigali 1168 IX | questo mondo sieno state compiute da pazzi. Credete voi, signora 1169 V | deve l'atto di giustizia compiuto. Ma, in una soffitta, un 1170 I | dai suoi panneggiamenti complicati, mentre nel soffitto una 1171 XXX | creatura di Mazarino e complice fortunato del sovrintendente 1172 XXXII | congratulazioni a vostro marito.~ ~La complimentò un po' seccamente sul suo 1173 XXXI | senatori e tutti i deputati, e complottava con loro contro di noi. 1174 X | che, il più delle volte, componeva i suoi poemi.~ ~Il principe 1175 X | con occhio cattivo:~ ~– Io compongo i miei versi ricucendo i 1176 XXVI | padre. Sua moglie e lui compongono tutta la mia famiglia. Sii 1177 XXVII | stupidamente, e non riuscirei a comporre un insieme.~ ~Teresa lo 1178 XXI | ingannarti: mi sono sempre comportato verso di te come un galantuomo. 1179 XIX | attaccarlo di notte. Allora egli compose un Cantico pieno d'allegrezza 1180 VI | amministrazione dei Musei che si comprasse per il Louvre. Ma la buona 1181 X | scuri e così brillanti! L'ho comprata e l'ho fatta imballare io 1182 XXVI | orecchini e degli anelli, comprati alla festa di Neuilly. Poi 1183 XVI | nascosta. Penserebbero, comprenderebbero, sentirebbero insieme. Sarebbe 1184 X | effetto di una toilette, senza comprenderne i dettagli ingegnosi. Alcuni, 1185 XVI | Egli sembrava che non comprendesse. Teresa riprese:~ ~– Ero 1186 XXI | ogni anno? Ma allora, non comprendevate affatto quel che significa 1187 III | avevano previsto e che non comprendono ancora. Nella società, come 1188 XXI | occasione. Quando vi avrà compromessa, vi manderà a spasso. E 1189 V | eccessi. Respinge gli uomini compromessi nella politica radicale 1190 XXXIII | quando si è al potere!~ ~Le comunicò le sue impressioni. Berthier 1191 III | vivono, e il loro genio si concentra in un punto. Si rinnovano 1192 XXVI | sua bicocca. Meglio così. Concepito in uno stile che aveva allora 1193 X | conoscendo il passato, non concepivano l'avvenire, e il loro sogno 1194 XV | che aveva accompagnato al concerto. E la signora Marmet spiegò 1195 XXXII | vita di dissimulazione, si concesse ad un tratto la gioia e 1196 XXX | che soffiavano nelle loro conchiglie per formare, coi giochi 1197 XXXI | ragione troppo presto. Non si conclude niente con dei pensatori. 1198 III | linguaggio, volle affrettare la conclusione:~ ~– In una parola, – disse – 1199 XXXIII | dichiarava strettamente concordatario: «I vescovi – ha detto – 1200 IX | mendico il mio pane per la condanna dei ricchi.» Entrate nelle 1201 III | interrogano, lo giudicano, lo condannano a morte e lo ghigliottinano. 1202 X | Signor Choulette, perchè ci condannate alle tristezze selvagge 1203 XXXIV | detto tutto. Accusatemi, condannatemi, ma non mi offendete nel 1204 II | lei e di sè. Ma Teresa non condivideva quel buon umore. Era una 1205 III | vedeva in Napoleone che il «condottiero» di Taine; che diede a Volney 1206 XXXII | Permettete, contessa, che conduca vostro marito?~ ~Erano appena 1207 XXIX | paravento.~ ~Frattanto Giacomo, conducendo Teresa, uscì dallo studio.~ ~ 1208 V | esclamò la signora Martin – lo conduco in Italia. Signor Vence, 1209 I | signor Le Ménil è venuto per condurmi al buffet. M'ha fatto dei 1210 V | le armi. Aggiunse:~ ~– Condurremo con noi qualche amico, la 1211 I | permettete, signora: vi condurrò il mio amico Dechartre. 1212 XXVIII | principessa – senza delle idee conduttrici, si anderebbe a caso... 1213 XXIV | A te solo, Altissimo, si confanno,~ e nessun uomo è degno 1214 XIX | mia. Vedete; esse non lo confessano sempre, ma la colpa è sempre 1215 III | signor Garain, siate sincero. Confessate che non c'è nessuna riforma 1216 XVI | proposito deliberato. Se aveva confessato la sua passione, era stato 1217 V | bisognava cercar di saperlo.~ ~Confessava quasi d'essere lo storico 1218 XXXIII | coraggio. Direbbe tutto, confesserebbe tutto, e tutte le sue confessioni 1219 XII | mensole ornate di scatole da confettieri, si trovò solo colla signora 1220 XXIV | che, fra le scatole di confetture, guardava attraverso la 1221 XXV | impazienza suo marito che le confidava i suoi successi parlamentari, 1222 XXVI | signora Fusellier; è di confidenza, te ne avverto.~ ~– Amico 1223 XII | marito e ricevere le sue confidenze! Egli è afflitto per la 1224 VII | Ma l'eccellente vedova le confidò che a cinquantacinque anni, 1225 I | detto: «Signor Garain, voi confondete. È mia cognata, che è orleanista 1226 III | non presentava nella sua conformazione niente di notevole.~ ~– 1227 VII | Martin, non sapendo come confortarla, le disse:~ ~– Avete avuto 1228 XXI | sinceramente. Questo disprezzo lo confortava: se n'empiva la bocca.~ ~– 1229 XXII | bianche e turchine delle confraternite accompagnavano gli stendardi 1230 XXXIV | contro l'altro: non ci si congiunge mai!~ ~Si ribellò: non era 1231 XXXII | Spero che non verrete a congratularvi, voi...~ ~Paolo Vence le 1232 XXXII | entrarono nel palco.~ ~– Mi congratulo, signora – disse Paolo Vence.~ ~ 1233 X | gravemente:~ ~– Dopo una congrua attesa in salotti consecutivi 1234 III | Montessuy – preferisce la conigliera aperta, al pollaio. È una 1235 I | ricordi, quello della vita coniugale era il più sbiadito. Ne 1236 XXII | Guardate laggiù, darling, le conocchie nere delle Parche, i cipressi 1237 X | li turbava affatto. Non conoscendo il passato, non concepivano 1238 I | aveva rivelati: si conobbe, conoscendolo. Fu uno stupore felice. 1239 III | bellissima signora ebrea di mia conoscenza, che, avendo letto in un 1240 XII | gioie, non ho il diritto di conoscerle.~ ~Ella voltò verso di lui 1241 XXXIV | torturata, dico la felicità – di conoscerti, sono stata tutta tua. Avrei 1242 I | Ha un gran desiderio di conoscervi e spero che non vi dispiacerà. 1243 V | fosse nemmeno una donna che conoscesse molto, nè che volesse conoscere; 1244 XVI | Ella disse ancora:~ ~– Se conosceste la mia vita, se aveste visto 1245 I | Signor Vence, credo che conosciate il signor Le Ménil.~ ~Infatti, 1246 XXXII | anche vecchie lasciarsi conquistare dall'illusione del potere, 1247 XIII | proverei della gioia, a conquistarvi con un'anima straniera.~ ~ 1248 XXXI | questo soltanto l'aveva conquistata. Ma, poi, aveva scoperto 1249 XXX | ammirava suo padre per aver conquistato quella bella donna, che 1250 I | istinto, il suo appetito di conquiste, l'ispirava ancora. Egli 1251 III | Martin-Bellème, suo figlio, conquistò, senza fatica, il suo seggio 1252 IV | Mostrò una certa premura a consacrarle le sue giornate di Parigi.~ ~– 1253 XXI | costume degli avi, coi riti consacrati dagli antichi pittori. Teresa 1254 X | congrua attesa in salotti consecutivi sono stato ammesso a baciarle 1255 V | rapporto che doveva esser consegnato all'indomani.~ ~La signora 1256 IV | cade, vuol cadere. Era un consenso a tutte le forze segrete 1257 III | altra una religiosa, che non consentì a violare i suoi voti. La 1258 I | coscienza, era d'aver creduto, consentito, voluto, un affetto vero. 1259 XXXI | continuava a camminare, conservando per quell'incontro indeciso, 1260 XXIX | chiamavano Anna e Caifa. E conservano ancora questi nomi davanti 1261 XXXI | onesta, impopolare! Bisognava conservarla, e non abbiamo saputo farlo. 1262 XIX | tristezza affettuosa di conservarle un buon ricordo in un cantuccio 1263 XXII | ricchi e dai potenti, per la conservazione della potenza e della ricchezza.~ ~« 1264 XIX | almeno lo credeva. – Conserverebbe dentro di sè il ricordo 1265 XXI | sparisca dalla vostra vita. Conserveremo un buon ricordo uno dell' 1266 XXXII | ammireremo con quale arte vi conserverete il vostro fascino misterioso, 1267 VI | Questo, lo aveva condotto a considerare le comete. Ma egli era un 1268 V | di un lungo sacrificio. E considerate quello che una mondana deve 1269 VII | traditore della società. E si è considerati pericolosi quando si afferma 1270 XXXI | prigione, dopo d'allora aveva considerato la stampa come un'arma d' 1271 XXXI | disse. – Ora, è il fatto più considerevole della storia politica di 1272 I | fare presto e bene. Egli considerò i vantaggi esteriori, le 1273 XII | quelle condizioni, non osava consigliargli di ritirarla; sarebbe stato 1274 III | di tabacco, domandava ai consiglieri le loro tabacchiere d'oro 1275 V | rafforzare un capriccio senza consistenza, e temendo di dar corpo 1276 XXI | addio. Si illuse di poterlo consolare. Amichevole e fidente, venne 1277 VI | Schmoll, e che, credendo di consolarla, l'aveva vista soffocare 1278 V | limitasse a sostenere e consolidare i muri. Aveva ragione. Gli 1279 III | consacrato. Ognuno poteva constatarlo, adesso, che il bronzo di 1280 XII | sorprende, perchè non c'è la consuetudine di scegliere i ministri 1281 XIX | camminavano per i corridori, consultando il Baedeker. Essa gli disse:~ ~– 1282 XXIX | durante la sua vita illusoria. Consulterò a questo riguardo dei preti, 1283 XXXIII | potente di vostro padre.~ ~La consultò sulla scelta d'un capo gabinetto.~ ~ 1284 XIV | borsetta la lettera a Le Ménil, contando di metterla a caso in una 1285 XVI | lasciato vedere anche troppo. Contate sulla mia amicizia, e non 1286 IV | risposto a volta di corriere. Contavo di avvertirvi oggi. Mi dispiace 1287 XVI | che siete adesso. Il mio contegno v'ha dato dei pensieri che 1288 XIX | senza tregua a me stesso. Io contemplo la mia anima, talvolta splendida, 1289 XIX | migliore di tutti i miei contemporanei che ho potuto conoscere, 1290 XXXII | degli occhi umani possono contenere di rimproveri e di dolore. 1291 XXIII | Provava una specie di contentezza a rinnegare l'uomo che aveva 1292 XIX | una laude. Se ne resterete contenti, ci darete una ricompensa. – 1293 I | vestigia. Schmoll ripeteva continuamente a Marmet: – «Voi sapete 1294 III | disinteressate. Essi non continuano a vivere; si succedono in 1295 XXXI | di una vita embrionale. E continuava a camminare, conservando 1296 XXXI | passanti la guardavano e continuavano il loro cammino. Teresa 1297 XXI | tornerò a trovarvi, che continuerò a frequentare la vostra 1298 I | La vita è un tradimento continuo. Non c'è che quella povera 1299 VII | che salgono verso il cielo contorcendosi, come noi, miseri peccatori,~ ~– 1300 XXVII | equivoca e graziosa che contorna la città, per le strade 1301 XXVI | condusse, per una scala contorta di legno, nella vasta sala 1302 XXII | quadri antichi, venduto di contrabbando i soffitti famosi del suo 1303 XIX | alla pazzia.~ ~– Io non vi contraddirò, signor Choulette. Ma sono 1304 IV | Teresa, che io non voglio contrariarti in niente. Non fare dunque 1305 I | signora, la via sacra.~ ~Era contrariato perchè la poetessa non aveva 1306 IV | da padrone quando non la contrariava; e, ingenuamente, lo faceva 1307 XXII | mista ad ironia, che le contrasse un poco le labbra. Roberto 1308 V | eleganza. Ma, lungi dal contrastare alle sue imprese mistiche, 1309 XXI | un tono grave e puro che contrastava colle sue parole:~ ~– Se, 1310 VII | assunse un'aria grave e contristata.~ ~– Temo assai, signora, 1311 XII | tranquillità ostinata, se ne contristava e se ne impauriva. Non aveva 1312 V | false interpretazioni, di controsensi e di nonsensi. Leggere, 1313 XXI | disciolti, con una dolcezza da convalescente.~ ~Egli le domandò da dove 1314 XXIV | nella sua nuova vita. I convegni al padiglione di Via Alfieri 1315 XXXIV | immagine del loro triste convegno in una camera chiusa irritasse 1316 XXXI | il genere di piaceri che convengono ad una donna intelligente 1317 I | abbastanza decorato, nè convenientemente alloggiato a spese dello 1318 XXIV | abbiano ragione, ma bisogna convenire che ha il senso pratico.~ ~ 1319 XXIV | definitiva l'unico linguaggio che convenisse al popolo. La prosa non 1320 XIII | s'era commossa. Eppoi, ne conveniva: Dante, troppo cupo, non 1321 III | lavori assidui e segreti convenivano al suo spirito laborioso 1322 I | aveva colla signorina Bell. Convenne di buona grazia che era 1323 XIX | Le chiuderete tutte nei conventi.~ ~– Confesso – rispose 1324 X | dal religioso il compenso convenuto, gli mise in mano un pacchetto 1325 VII | XIV è un precursore della Convenzione e di Bonaparte. Ma il male 1326 XXXI | voi, signor Garain, che converrebbe far posto nel gabinetto 1327 I | un modo meraviglioso di conversare. Le piacque: essa glielo 1328 XXIX | ascoltarla, egli si lasciò convincere.~ ~Teresa gli chiese chi 1329 XII | sofferente, è riuscito a convincervi.~ ~«Io non m'era affatto 1330 III | essere grande, e questa convinzione infantile non lo abbandonò 1331 XIX | signora, d'invitarvi mai a convito nella nuova Santa Maria 1332 I | discorreva tutti i giorni, conviveva, viaggiava, non rappresentava 1333 V | riprese Paolo Vence. – Essi convivevano in una casetta della città 1334 XVI | tremito nelle labbra, una convulsione di tutto il viso. Le gridò:~ ~– 1335 XXII | poeti. Abitava nell'isola di Coo una casa sul pendio della 1336 I | a portata di mano. Sulla copertina di tela paglierina brillava 1337 V | scartafacci e di documenti con copertine azzurre, i libroni aperti 1338 XII | questo quadro esiste una copia che è stata offerta un po' 1339 VIII | e dalle nevi, che aveva copiato nell'argilla, con una fedeltà 1340 IX | imitava quella italica aldina, copiava con inchiostro dorato, sopra 1341 XXVIII | ed era amato. I giovani copiavano la sua redingote, il suo 1342 XXVIII | Teresa, dalle statuette che copriranno la tavola posata sulla mia 1343 XXVI | che la vedova aveva fatto coprire con poca spesa, per tutte 1344 III | Luglio e il secondo impero, coprirono di croci e di cordoni il 1345 XXVII | aspettare, e la ragione di Stato copriva le mancanze di Teresa.~ ~ 1346 I | a questo verso~ ~Amore e cor gentil sono una cosa.~ ~ 1347 VI | lamine corrose della sua corazza. Egli dormiva, disfatto 1348 XXI | citisi in fiore. I cespi di corbézzoli, coprivano di stelle argentate 1349 VII | valigia qualcuna di quelle cordicelle mistiche.~ ~E mostrando 1350 III | coprirono di croci e di cordoni il suo petto sempre oppresso. 1351 XXI | di fiori, e formavano dei cori sull'erba novella, all'ombra 1352 VII | ipertrofia di cuore, non poteva coricarsi, e passava la notte nella 1353 III | anse massicce in forma di cornucopie. Ai lati, delle Vittorie 1354 XXX | le sue terme gigantesche, coronata dai grandi alberi su cui 1355 XXI | vestite degli abiti di festa e coronate di biancospino, andavano 1356 II | portavano degli scettri e delle corone.~ ~– Entriamo – disse.~ ~ 1357 VII | non c'erano che i buoni corpi di guardia, dove i vecchi 1358 XXIV | per sora nostra morte corporale,~ alla quale nessuno può 1359 XXXII | Parigi a ordinare il suo corredo.~ ~Nel movimento e fra il 1360 XXVI | incompiuto e dell'involontario, correggeva la stonatura della sua antichità 1361 XXXIII | Se soltanto avesse potuto correr da lui, com'era là, mezzo 1362 XV | darling gli trovava un'aria corretta, annoiata, testarda. In 1363 XXXII | alcune parole cortesi e corrette.~ ~Teresa lo ascoltava, 1364 XIX | Inglesi che camminavano per i corridori, consultando il Baedeker. 1365 IV | avevo risposto a volta di corriere. Contavo di avvertirvi oggi. 1366 VI | petto scheletrito le lamine corrose della sua corazza. Egli 1367 XX | cucchiaio d'argento dorato, corroso dal tempo, e il cui manico 1368 I | dubbio. Guardatela: la fronte corrugata, lo sguardo vago, la bocca 1369 IV | con un lungo spillo, ella corrugò le sopracciglia.~ ~– Questa 1370 XXI | avevano visto passare di corsa, portato da uomini incappati, 1371 X | pubbliche dell'istituto, i corsi della Sorbona, le serate 1372 III | sulla sua spalla la mano del Côrso. Morì senatore di Napoleone 1373 XXXII | Miss Bell alcune parole cortesi e corrette.~ ~Teresa lo 1374 VIII | ma simpatica, coi capelli corti, in vestaglia, con una camicia 1375 XIII | intorno delle occhiate da cortigiana.~ ~Rispondendo ad una riflessione 1376 XXXII | streghe, dei demoni, delle cortigiane antiche, raggiunsero il 1377 XXX | Al di là della magnifica cortina degli olmi si stendevano 1378 I | dietro i suoi occhiali d'oro, corto di gambe, che urtava contro 1379 XXXIV | chinata, colle mani sopra le cosce.~ ~– È la pioggia – disse – 1380 III | per formare una maturità cosciente. È la condizione prodigiosa 1381 XII | gorgheggiava col principe delle cosette graziose su quei vecchi 1382 XX | membra? Io non sono fatta cosi, io.~ ~Egli ebbe premura 1383 XXI | scala, i cui gradini erano cosparsi di rose, Dechartre l'attendeva. 1384 XXVIII | XXVIII.~ ~Il mare azzurro, cosparso di scogli rosei, gettava 1385 XXXII | loro esercito civile, che costa caro e non vale niente. 1386 VII | tutte le pieghe, portava costantemente con sè, pronto a leggerle 1387 XIV | sorriso. Le prime frasi le costarono fatica. Precipitò il resto, 1388 XXVII | polverosa dei sobborghi; costeggiarono delle isole con dei ciuffi 1389 XXV | ad una via deserta, che costeggiava in basso il cortile della 1390 | costei 1391 III | e veniva nelle loro file costernate; quando, ad un tratto, afferrò 1392 V | prossima....~ ~Egli rimase costernato.~ ~Passarono entrambi, muti 1393 III | Grottesco e terribile, costernava i convitati colla sua sincerità. 1394 XXVIII | interamente, in modo che fosse costretto a credere in lei. Scrivere! 1395 VII | a combattere. Adesso, si costringe un povero contadino ad esser 1396 XXII | lepre, inseguita dai cani, costringere a colpi di zampa un'altra 1397 XXXIII | capelli del suo amico, lo costringerebbe a rialzar la testa, a vedere 1398 XXVIII | m'aprisse gli occhi, mi costringesse a sapere. Oh! adesso che 1399 IV | con lei, quand'ella non lo costringeva assolutamente.~ ~Fuori, 1400 XXIII | volgare e banale incontro. Lo costrinse a credere, o piuttosto a 1401 XIX | presso la sua amica, essa gli costruì colle proprie mani una capanna 1402 XVII | che la casa celeste sia costruita secondo il disegno umano. 1403 XX | brillavano sopra una tovaglia di cotone scarlatto. Le era venuto 1404 I | palla di neve! Si vota: Crac! un tartufo! La vita, a 1405 XXIX | facendosi il nodo della cravatta. – Credo, quando voglio, 1406 I | padre, troppo saggio per crearsi una saggezza importuna.~ ~ 1407 I | carne il fascino delle cose create dall'arte.~ ~Egli le domandò 1408 X | voce i mostri che aveva creato, e si lamentava delle loro 1409 V | grande settimana dell'Italia creatrice e divina.~ ~– Il vostro 1410 X | imitati da Leonardo. Essa li creava, per sapere quel che poi 1411 III | Béranger, Charlet e Raffet creavano la sua leggenda; ma personaggio 1412 XXXII | ancora, si è che i popoli credano pure d'avere altri capi 1413 III | intelligente per dubitare. È un credente: crede quello che ha letto. 1414 X | quel che bisogna sapere, crederete quel che bisogna credere, 1415 III | detto, ed egli propendeva a crederlo. Del resto, Duvicquet, che 1416 XI | la sorpresa piacevole di credersi Cenerentola. Mentre la cameriera 1417 II | diceva, e più ancora che non credesse. Ci pensava, quand'era solo.~ ~– 1418 XXXIV | Non vi credo.... E, se vi credessi, non potrei più rivedervi, 1419 V | lontana da tutto!~ ~– Non credetelo. Ha una fantasia tormentata 1420 XXI | io non sono la donna che credevate, se vi ho ingannato, se 1421 XXI | amo e ti tengo... Davvero, credevi di cavartela così tranquillamente? 1422 XXXI | come gli altri. Ah! no, non crediate che il portafoglio della 1423 XXIII | volentieri come oggi. Ma, credimi, non ci tormentiamo a rivangare 1424 I | diresse due grandi istituti di credito, trovò per sostenerli nei 1425 XXII | per il momento l'avrebbe creduta.~ ~Deluso che non aprisse 1426 XVI | campagna, nella solitudine crescente della riva.~ ~– No, non 1427 XXVI | quartiere imbruttito dal crescere della popolazione.~ ~Insomma, 1428 XXI | fondo al cortile in cui cresceva l'erba pallida. Lo trovò 1429 I | a pari col governo; era cresciuta in quello storico castello 1430 XXVII | sassosi in cui le ortiche crescono ai piedi dei muri, i piccoli 1431 II | La luna, sospesa sulla cresta merlata della cupola, inargentava 1432 XXIX | sue mani su cui seccava la creta, disse alla modella:~ ~– 1433 III | Volney, e aveva la testa d'un cretino.~ ~Il generale Larivière 1434 I | Alsazia, della Polonia e della Crimea. Strascicava a lungo, pesantemente, 1435 V | vanta d'esservisi mostrato criminale con una certa eleganza. 1436 IV | non si trattava di una crisi. Pensò: «Come fanno le altre 1437 X | semplice grandezza oh, virtù cristiana! oh, figlia di San Luigi! 1438 X | come il Bacco doloroso del cristianesimo?~ ~Dechartre le rispose 1439 XXXII | altezza delle circostanze più critiche...~ ~Loyer gli battè sulla 1440 III | ancora, come ai tempi delle crociate, immersa nell'ignoranza, 1441 XXIX | altissimo, era in posa. La luce cruda che scendeva dall'invetriata 1442 VII | sieno sempre stati duri e crudeli per gli infelici.~ ~Fra 1443 IX | ginocchia come in una morsa, cuciva delle calzature grossolane. 1444 XXVIII | diritte sotto la loro larga cuffia di tela dalle ali ondeggianti.~ ~– 1445 XII | delle noie. Il suo giovane cugino si presentava al circolo: 1446 XXII | bara che dice: «Io sono la culla».~ ~«La vita dei popoli 1447 XIII | e delle strade in cui, cullata da parole lusingatrici, 1448 XXXII | d'Eyzelles; Giustizia e Culti, Loyer; Finanze, Martin-Bellème. 1449 XV | conservava il rispetto ed il culto per il piacere.~ ~All'uscire 1450 III | cattivo umore; ed egli, in cuor suo, si rideva di me: l' 1451 IX | non fosse già nei nostri cuori.~ ~La contessa e Choulette 1452 IV | e che mi manca. Sono cupida a modo mio, avida di sogni, 1453 XIV | eleganti signore; e fingeva di curarsi delle preoccupazioni di 1454 XXXIII | campestri delle anime: i curati.»~ ~Le ricordò che dovrebbe 1455 X | entrano le galline, mentre il curato giuoca a briscola col sagrestano.~ ~ 1456 II | capriccioso, che non si curava della vita di società.~ ~– 1457 X | professor Arrighi. –Non si curavano che d'impiegare i sistemi 1458 XXIII | vicino a te, e tu non ti curi affatto di me. Sei preoccupato 1459 VI | gli scienziati non sono curiosi, e che è indiscreto interrogarli 1460 III | leggenda; ma personaggio curioso, tipo divertente nella sua 1461 X | tovagliolo la lavatrice curvata. Poi, rialzando la testa, 1462 XVII | Etruschi barbuti, per un cuscino che doveva ricamare la signora 1463 XIX | loro oziosa felicità.~ ~Un custode municipale accolse i visitatori. 1464 | d 1465 | da' 1466 VI | dei suoi occhi grigi il dabbenuomo, che era assai sensibile 1467 X | uguaglianza? Perchè? Il flauto di Dafne non canterebbe così bene 1468 IV | tomba, bruciò il corpo colla dalmatica.~ ~La signora Martin-Bellème 1469 XXVI | preziosi di cappe spagnole e di dalmatiche bizantine; ma ella si sedette 1470 XIX | passare qualche giorno a San Damiano, presso la sua amica, essa 1471 XXIII | adorata, menti per carità. Dammi l'illusione che caccia i 1472 III | rapporto nel quale Lainé, dando all'Impero vacillante delle 1473 III | spalle:~ ~– La volpe non è dannosa per il pollaio che in primavera, 1474 XXVII | riva del fiume, i moscerini danzavano a sciami. La pace fremente 1475 XXXI | più che i socialisti, per darci quell'appoggio che la Destra 1476 XXIII | camera. Dei raggi d'oro, dardeggiati all'orlo delle tendine, 1477 XXI | bella e breve storia, che datava dal giorno in cui s'erano 1478 V | genere di geroglifici?... Datemi notizie del signor Choulette. 1479 XXVI | mia, la natura glieli ha dati, ed io glieli lascio volentieri. 1480 XXVIII | altro, nel momento in cui ti davi a me, con quella grazia 1481 I | redattore del Journal des Débats, deputato, che si accarezzava 1482 VIII | cantare insieme. Ma non si debbono ammirare tutte ugualmente. 1483 X | sopportabilissimo avere dei debiti. Non pensano molto al danaro 1484 VI | momento in silenzio, rifiutò debolmente, si fece pregare, e accondiscese.~ ~ 1485 XXVIII | permesso che si spiasse la sua decadenza. È un morto vivente. La 1486 XII | dominava il gusto, oggi decaduto, di Guido e dei Caracci. 1487 XII | le dame e i cavalieri del Decamerone andarono per sfuggire alla 1488 XXI | manoscritto dal signor Morisson, decano dei bibliotecari di Londra. 1489 XXI | passi toscani del secolo decimoquinto, che sono stati ritrovati 1490 XXXI | Garain rispose che la sua decisione dipendeva dalla scelta che 1491 V | casa in ordine. Eppoi aveva deciso di dare due o tre grandi 1492 XXXI | disteso sul divano del «deck-house»; e rimuginavo sempre le 1493 XXX | suoi capelli, e il sole declinante faceva brillare dei punti 1494 XVIII | ore dopo, quando già il declinare del sole allungava le ombre 1495 XXI | scarpata della terrazza e, sul declivio dei poggi, gli allori irradiavano 1496 X | Chiese a Pietro Vannucci di decorare i due chiostri del suo convento, 1497 VIII | campanelle di trapassati, decorate di lagrime e d'ossa, campanelle 1498 I | stesso: non era abbastanza decorato, nè convenientemente alloggiato 1499 XXXII | quinte, e, attraverso le decorazioni che si alzavano e si abbassavano, 1500 XXIX | redingote gli dava un'aria di decoro e di austerità.~ ~Disse 1501 XXXII | egli sorrideva.~ ~– Il decreto – riprese Loyer – comparirà 1502 X | una cerimonia.~ ~– Essa è dedita – disse il principe – alle 1503 III | ventre.~ ~Ognuno, volle definire il vero Napoleone. Il conte 1504 XXIV | violento e giocondo, era in definitiva l'unico linguaggio che convenisse 1505 X | parole che Maria Teresa si è degnata di rivolgermi. Oh, semplice 1506 III | pranzo? Ma capisco: voi vi degnate di avere dello spirito soltanto 1507 | Deh 1508 XIX | giardinetti, che conduce al corso Deilly? prima di separarci, ci 1509 III | esaminare la cupola in cui Delacroix ha dipinto, sopra uno sfondo 1510 III | della nazione: voi siete i delegati oscuri di un dipartimento.» 1511 XXXII | flauto, l'inno ad Apollo delfico. Amate il mare, signor Le 1512 VII | ceneri grige i gelsi del Delfinato. La signora Marmet si addormentò 1513 XXXII | Egli non lo credeva.~ ~– I delfini – disse – sono semplicemente 1514 XVI | venuto con un proposito deliberato. Se aveva confessato la 1515 XIX | giorno dopo.~ ~Avendo posato delicatamente sul tavolo del salotto il 1516 XXIII | cadere con lei in un mortale delirio. Ella stessa, assillata 1517 I | Specialmente la fine, una delizia!~ ~In piedi, in fondo al 1518 IX | cose oscure e buone, e l'ho deliziato colla dolcezza dei suoni. 1519 XXXII | rossa, delle streghe, dei demoni, delle cortigiane antiche, 1520 XXXIII | terra in un caos di tenebre dense. Allora, le venne la curiosità 1521 IX | compassione. I vostri preti vi deporranno ed innalzeranno contro di 1522 IV | guardava con una fiducia che derivava meno dalla fatuità comune 1523 I | Eyzelles, redattore del Journal des Débats, deputato, che si 1524 V | che racchiude, dice, la descrizione di tutte le sorta d'amore. 1525 XVIII | La condusse lungo i muri deserti dei giardini, fino ad una 1526 III | maggioranza degli uomini stima e desidera. Ebbe egli stesso le illusioni 1527 I | carnali e tutte le cose desiderabili che questa terra produce. 1528 XXIII | libera, volontaria, sapiente; desiderarla, amarla per quello che è, 1529 IX | possibile esserlo, e non desideravano più niente. È una cosa disperante, 1530 XXX | visto, quando, da bambina, desideravo di morire. Soffrivo di desiderii 1531 XXVI | Non temere di offrirti. Ti desidererò sempre, e t'ignorerò sempre. 1532 IX | Signor Choulette, io non desidero niente, eppure non sono 1533 V | perfettamente onorevole, e designata in modo speciale per l'Italia, 1534 XXXII | Marina, che non erano ancora designati.~ ~Il sipario s'era alzato 1535 XV | Avvicinandosi alla statua ch'egli designava, Teresa scoprì una cassetta 1536 I | giglio rosso, risvegliante un desiro,~ Di morir di profumo nel 1537 XXVIII | dei gioielli la lettera desolante. Rilesse l'ultima pagina.~ ~« 1538 XXXIV | felicità – ancora oggi, desolata, torturata, dico la felicità – 1539 XXV | perduti per la felicità. Si desolava, quando, nella luce rossa 1540 XXXI | naturale di sorpresa e di desolazione, che egli si fermò. Poi, 1541 IV | Era necessario, perchè mi dessi a lui. Non sono una donna 1542 XIV | tre sul vassoio d'argento destinato a ricevere le carte per 1543 XXXI | un ministero del centro destro, ditelo: io mi ritiro. Ma 1544 XIV | un piccolo corazziere, di Detaille, comprato da Goupil. Lo 1545 XXIII | passato, l'oscuro passato che determina le nostre passioni. Noi 1546 XXXIV | Quello che avrebbe detto, lo detestava e lo respingeva in anticipo, 1547 XIII | voglio più bene, darling. Vi detesto.~ ~E, come un rimprovero 1548 XXV | dietro un platano. Mi son detta: «È là!» Non mi sono mai 1549 X | toilette, senza comprenderne i dettagli ingegnosi. Alcuni, che s' 1550 XXI | Scrivete quello che vi detterò. Farò recapitare la lettera.~ ~ 1551 XXVI | venuta là da qualche parco devastato, una Flora distesa per terra, 1552 XXVII | Non mi si può lasciare, di'?~ ~Gli chiese perchè non 1553 XXX | coi giochi delle acque, un diadema liquido, una ghirlanda di 1554 III | perdette nel rumore dei dialoghi in cui s'incrociavano la 1555 XXVI | attraversati da una freccia di diamante, si torcevano con una violenza 1556 XXXII | saggio, chi ha scritto: «Diamo agli uomini per testimoni 1557 I | principessa reale, travestita da Diana, col volto capriccioso, 1558 VII | apparente, composto di poveri diavoli, meschini, gretti, paurosi 1559 XXXI | intimità.~ ~Lasciando Garain dibattersi, si occupava di questa bella 1560 XXXII | quel che riguarda il mio dicastero, ho trovato, credo, la formula: « 1561 VII | hanno riferito che andava dicendo nei salotti che il mio cordone 1562 X | delle figure di arazzi che dicessero delle cose pallide, antiche 1563 IV | Nôtre, il parco, le cacce, – dicevate che in Francia non ce n' 1564 II | chouanne reazionaria, come si dichiara lei stessa. Ma, dal momento 1565 XXXIII | Loyer. Nel momento in cui si dichiarava strettamente concordatario: « 1566 XXXI | abbiamo saputo farlo. Eppoi, diciamolo pure, tutto si logora. Eppure, 1567 XI | a spirale, una quartina didascalica e morale. Non voleva scrivere 1568 XXXIII | riflessioni:~ ~– Bisogna che io difenda davanti al Senato il bilancio 1569 XIII | E, poichè pensava già a difendersi e a vendicarsi, le fece 1570 III | Almeno – gli disse – voi difendete i vostri correligionari; 1571 XXXIV | felicità, è la mia vita che difendo. Sono aspra, lo sapete. 1572 X | professore Arrighi prese le difese di Pietro Vannucci da Perugia.~ ~– 1573 XXXI | formata da personalità che differiscono essenzialmente d'origine 1574 XXXIII | posizione molto invidiata, ma difficilissima ed anche pericolosa, che 1575 IV | forti. Non aveva scelto: difficilmente si sceglie. Nemmeno s'era 1576 XIV | ricevere le carte per la posta. Diffidando degli occhi scrutatori della 1577 XXXI | del presidente Grévy, che diffidava dei militari, ci avrebbe 1578 XXVI | abbagliarono i suoi occhi e si diffusero sui suoi capelli disfatti, 1579 X | bellezza di quell'oltremare diffuso sui cieli. Per tutto il 1580 VII | infelici.~ ~Fra La Roche e Digione, fecero colazione nel vagone 1581 I | con un'allegra ferocia e dileggiato in modo tale che, malgrado 1582 XX | scoccare del mezzogiorno faceva dileguare la folla rustica dei mercanti 1583 XXXII | sentiva. La sua anima s'era dileguata per la piccola porta del 1584 I | appena pochi giorni, e si dileguò in una perfetta tranquillità. 1585 I(1)| In inglese: cara, diletta.~ ~ 1586 XVII | pietra angolare delle virtù dilette dal Cielo. Basterà loro 1587 XXXI | dall'aria del mare, un po' dimagrito, calmissimo, nascondeva 1588 I | povera Miss Bell che non mi dimentica. M'ha scritto da Firenze, 1589 V | perduto nei suoi sogni, dimenticando di modellare una figura 1590 XIX | Addio, signor Choulette, non dimenticatevi la mia medaglia di Santa 1591 XIX | Essa gli disse:~ ~– Ci dimenticavamo la cella di Sant'Antonino.~ ~– 1592 XXXII | la fronte.~ ~– Perbacco! dimenticavo. Abbiamo messo alla Guerra 1593 XXXIII | zoccoli ferrati, e che, diminuendo a poco a poco, finiva in 1594 XXXIV | ministri e dal ministro dimissionario delle finanze, al quale 1595 VII | signora – aggiunse – e che non dimostra la sua magnificenza con 1596 I | lodi maligne, Marmet volle dimostrare di sapere un po' d'etrusco. 1597 I | Citò qualche esempio per dimostrarlo.~ ~Nel frattempo, Teresa, 1598 XVIII | Ella fu contenta che non dimostrasse la sua gioia. La condusse 1599 XXVI | tasca e faceva delle figure dimostrative sui disegni di mio padre 1600 V | durante la cena, vi avrei dimostrato che il gruppo di uomini 1601 I | sdegnoso e difficile, e che le dimostrava un vero affetto. Il piacere 1602 | dinanzi 1603 III | i delegati oscuri di un dipartimento.» Predisse loro la sorte 1604 XXXI | rispose che la sua decisione dipendeva dalla scelta che farebbe 1605 XXXIII | amore, il suo amante, non dipendevano da una simile miseria. Se 1606 XVI | sognare; godevo di tutto e non dipendevo da niente. I miei desideri, 1607 XXXIII | Io li proteggerò, poichè dipendono da me. E per mezzo loro 1608 I | il suo essere. Ma non era dipeso da lei; quel che proveniva 1609 XIII | piccola Beatrice. Viviana dipingeva degli angeli. Chino su lei, 1610 XIX | dal fratello Benedetto, dipinse per i monaci, suoi compagni, 1611 XVIII | sul tavolino, delle tazze dipinte e dei cristalli di Murano. 1612 III | rinunziare alla carriera diplomatica, dopo aver brillantemente 1613 XXXII | signora Martin:~ ~– Non si dirà più, come al tempo del mio 1614 I | folla dei visitatori si diradò. Non restavano più che la 1615 I | una banca parigina, fondò, diresse due grandi istituti di credito, 1616 XXXI | Avevo previsto che mi direste questo. Ed è perciò che 1617 XXVIII | immagini che mi ossessionano, diresti: «È pazzo!» e avresti pietà 1618 V | conveniente vivere coi suoi direttori, e Giacomo preferisce viaggiare.~ ~– 1619 XXX | non c'è che lui che sappia dirigere la caccia.~ ~In quel momento, 1620 XXX | istituti finanziari che dirigeva Montessuy la loro migliore 1621 XXVIII | passavano delle donne di Dinard, diritte sotto la loro larga cuffia 1622 XXIII | e tanta violenza, i suoi diritti di possesso. Ma aveva fretta 1623 XXXI | mediocri onori del Senato, mal dirozzato, legato ad una sgualdrina 1624 XIX | pioggia.~ ~– Ebbene, posso dirtelo: non mi sono mai sentita 1625 XXIII | presentato. Non ho nient'altro da dirti. Ti assicuro che non m'interessa 1626 XXVI | commuova e ci attristi. Disabitata da nove anni, la camera 1627 XXIV | rime francesi, semplici e disadorne.~ ~La signora Martin disse 1628 XII | Dechartre si sentiva a disagio. Dal giorno prima pensava 1629 XXIV | familiarità d'una confidente che disapprovava la sua scelta, e che il 1630 I | toelette della figlia, i disastri prodotti dal gusto infelice 1631 IX | si trovava più, ed era un disastro irreparabile; una rivista 1632 III | essersi burlato del mondo. I discepoli del dottor Gall, le cui 1633 XXVIII | della giardiniera.~ ~Teresa discese e si mostrò sulla scala, 1634 XXI | sul guanciale, i capelli disciolti, con una dolcezza da convalescente.~ ~ 1635 XXXI | trascinasse nel cielo umido il suo disco raffreddato; per lei, e 1636 XXVIII | Parigi. S'erano messi a discorrere insieme; il caso volle che 1637 III | fortuna politica, si segnalò discretamente fra quei quattro o cinque 1638 I | dove andava, delle maniere discrete di preferenza, si riscaldava, 1639 XXII | per i suoi modi eleganti e discreti, che i giovani del giorno 1640 VI | trovava che egli mancava di discrezione. Era il suo migliore amico: 1641 III | campagna del 1813 è molto discussa.~ ~Il generale aveva in 1642 XXXI | sotto-commissioni, dei relatori, una discussione del bilancio. Ha chiesto 1643 XXVII | giorni alla Camera, in cui si discuteva il bilancio, e assorbito 1644 XXXII | che ha voluto gentilmente disegnare questo gioiello.~ ~Il palco 1645 XXX | formavano delle grandi volute, disegnate da Le Nôtre, il tappeto 1646 IV | Maincy da Fouquet; i giardini disegnati sui piani di Le Nôtre, il 1647 XXVI | figure dimostrative sui disegni di mio padre desolato. Gli 1648 XXVI | il piano del castello e disegnò la galleria. Al mattino, 1649 V | può farvi un gran torto. Disertate la vostra casa senza un 1650 X | miseri, ignoranti. Oh! disfare i gruppi ingegnosi formati 1651 XXXIV | guardandolo attraverso le trecce disfatte dei suoi capelli:~ ~– Ma 1652 XXVI | diffusero sui suoi capelli disfatti, Cercò uno specchio, e non 1653 VI | sua corazza. Egli dormiva, disfatto e feroce, fra scatolette 1654 XIV | vecchio; aveva avuto delle disgrazie nella sua vita.~ ~Alzò gli 1655 II | delle immoralità che mi disgustano.~ ~Camminavano a caso. Ella 1656 XXX | domandò Teresa.~ ~– Quello di disgustarla degli uomini, perbacco!~ ~ 1657 XXI | stanchezza, la sua tristezza, i disgusti della giornata, il ricordo 1658 III | catena di meditazioni gravi e disinteressate. Essi non continuano a vivere; 1659 XXII | assenza m'ha sorpreso e fatto disperare.~ ~Teresa rispose vagamente 1660 I | conoscervi e spero che non vi dispiacerà. Ha del brio e della vivacità 1661 XII | Già preso dal terrore di dispiacerle, si rassicurò, e credette 1662 IV | punto in cui la larga strada dispiega le sue quattro file di platani. 1663 XIII | pensare del matrimonio. Sono disposta ad ascoltarlo come un oracolo. 1664 III | protestò che egli era l'uomo disposto a tutti i miglioramenti 1665 XXVIII | vivente. La cosa non mi sembra disprezzabile.~ ~E Teresa, ricordandosi 1666 XI | rivincita delle cose che si disprezzano o il rimprovero degli esseri 1667 XXI | se volete, e se si può disprezzare una disgraziata creatura 1668 XXXIII | situazione esigeva che non disprezzassero nessuno: del resto, contava 1669 XXI | e più ancora di pietà. Disprezzatemi, se volete, e se si può 1670 II | del liquorista avrebbero disprezzato, e che egli amò per la sua 1671 IX | la pace e la carità. Vi disprezzeranno, vi lapideranno. I gendarmi 1672 I | vostro parere, a meno che non disprezziate queste piccolezze.~ ~Il 1673 VI | abiti s'indovinava un corpo disseccato.~ ~Teresa pensò: – Egli 1674 XII | un pensiero doloroso. Le dissi: «Volete che pensi anch' 1675 XXIX | contrario, se tu sapessi meglio dissimulare, sarei, meno tranquilla: 1676 X | Martin con una gioia appena dissimulata:~ ~– Prima di lasciare Parigi, 1677 XXXII | Stanco d'una lunga vita di dissimulazione, si concesse ad un tratto 1678 XXII | i nostri contadini! Per dissodare la terra, sono i primi uomini 1679 III | tempo condotto una vita dissoluta, diventata brutta, faceva 1680 XXVI | nobiltà, ma anche un senso di distaccamento contrario alla sua natura, 1681 XXX | autunno aveva già cominciato a distendere il suo manto di porpora 1682 VIII | fondo alla valle, Firenze distendeva le sue cupole, le sue torri 1683 XVI | del fiume, i terreni vaghi distendevano la loro tristezza ingrandita 1684 XXXIII | poi ingrandito e in cui si distinguevano il fragore delle ruote, 1685 I | che era una persona molto distinta, e la poetessa che oggi 1686 XIII | artista. Ma essa non aveva distinto nulla, non s'era commossa. 1687 XXVI | che aveva allora la sua distinzione e il suo pregio, ma che 1688 I | delle perle sui veli.~ ~Distolto lo sguardo dallo specchio, 1689 XXIII | preoccupato. Tentò dapprima di distrarlo con un'ardente gaiezza, 1690 V | Paolo Vence, per volerlo distrarre dal suo lavoro.~ ~– Oh, 1691 II | Li rilegge ogni tanto per distrarsi. Ma al giorno d'oggi, come 1692 XXXI | carattere. E poi, non ho saputo distrarvi. Non ho trovato i divertimenti 1693 XXXIV | aveva immaginato delle distrazioni. Sul Quai di Bercy, aveva 1694 XXXI | vostra abnegazione.~ ~E la distribuzione laboriosa dei portafogli 1695 XXXIII | stupidamente da uno straniero distruggerebbe queste belle cose! Fortunatamente, 1696 XIX | riprese Choulette – fu distrutta quand'egli viveva ancora. 1697 XXXIV | notte dell'Arno. Voi m'avete distrutto tutta la gioia e tutta la 1698 XVII | dipinti della portiera.~ ~– Vi disturbo, darling? Non avete sonno?~ ~ 1699 XXIV | la fede, e il suo passo è disuguale, perchè la stampella essendo 1700 XXIV | perciò che questi versi sono disuguali. Oh! l'ho ben capito.~ ~ 1701 XXXI | ministero del centro destro, ditelo: io mi ritiro. Ma vi avverto 1702 XVI | voluto. Dite che siete mia: ditemelo!~ ~Essendosi svincolata 1703 XXXIV | coppa di cristallo i suoi diti gialli, alzò la testa, e 1704 V | scegliere gli invitati.~ ~Divenne attento, premuroso:~ ~– 1705 V | le parole, le frasi. Che diventa l'idea, la bella idea, sotto 1706 XII | ha delle probabilità di diventar ministro. La cosa mi sorprende, 1707 XXVII | delle rive che a poco a poco diventavan ridenti, sfuggendo all'aridità 1708 XXIX | croce di legno tra le mani, diventeranno simili al più povero chierico 1709 XXXI | vivere senza di lui. Che cosa diventerei, se non l'avessi più?~ ~ 1710 XXIII | illudere il dolore? Che diverremmo, mio Dio! se le donne non 1711 XXXIV | tornata, non ho potuto far diversamente. Eppoi, era naturale, perchè 1712 VII | sua mantiglia che aveva diversi baveri alla carmelitana.~ ~– 1713 XVII | pensò:~ ~– Anche lui!~ ~E si divertì a stuzzicarlo. Gli chiese 1714 III | riprese~ ~– Gli auguro buon divertimento, ma non lo invidio. La caccia 1715 XII | faceva strage a Firenze, e si divertirono con dei racconti galanti, 1716 IV | tragico:~ ~– Addio, Roberto! divertitevi molto. Le mie visite, i 1717 XIV | credere in nessun modo alla divinazione delle anime a mezzo della 1718 XXVIII | i baci, e quelle spalle divine, e tutta quella pelle in 1719 III | della democrazia. La sua divisa, diceva, era: «Ordine e 1720 VII | finanzieri, che da cent'anni la divorano. Essi vi stanno da padroni 1721 XXV | scrittura ornata del suo amico, divorava i suoi ricordi, i suoi desideri, 1722 I | Oh! signora, se vi dò degli schiarimenti, finiremo 1723 V | ammasso di scartafacci e di documenti con copertine azzurre, i 1724 I | meschino, sotto gli occhi delle dodici cariatidi gigantesche che, 1725 V | una specie di berretto da doge che inquadrava il suo viso 1726 XVIII | granduchi e degli ultimi dogi. Ella notò che aveva avuto 1727 XXIII | un'ardente gaiezza, colle dolcezze di un'intimità premurosa, 1728 I | con un'ironia leggera e dolcissima, se Miss Bell avesse amato 1729 XIV | scoprendo degli occhi azzurri, dolcissimi e quasi spenti sotto le 1730 VI | feroce, fra scatolette di dolciumi, vasi di porcellana dorata, 1731 XXII | Bell, disse che era ben dolente di non aver saputo che Le 1732 XXIII | banale del mondo.~ ~Egli fu dolorosamente colpito dal fatto che non 1733 XXVII | sono assalito da pensieri dolorosi; le idee nere vengono a 1734 XXII | visto volentieri, avendo da domandargli un piacere.~ ~– Si tratta 1735 XXIII | A che pensi?~ ~– Puoi domandarmelo? Lo sai bene: penso a quello 1736 XXVII | Teresa, sono io, che devo domandarmi con inquietudine che cosa 1737 XII | ultimo degli Albertinelli di domandarne cinquantamila franchi.~ ~ 1738 XXVIII | augurarti la buona sera, e a domandarti una cosa. È probabile che 1739 XXVI | Garain non capiva. Tu hai domandato il mio parere.~ ~– Era per 1740 XXI | sei settimane, che tu non domandavi di meglio. Tu eri tutto 1741 XXIII | sofferenza fisica... Mi domandi perchè? Perchè, malgrado 1742 XIX | ricompensa. E quella che vi domandiamo, si è di amarvi l'un l'altro. – 1743 XXI | galantuomo deve fare. Non vi domando niente. Avrei voluto conservare 1744 XIX | frate. La tonaca bianca dei domenicani era così bella, a Santa 1745 XVII | levato le immondizie, e le domestiche non hanno lavato i pavimenti 1746 I | grandezza comune e forte, quella dominazione materiale, che formavano 1747 III | mormorio confuso, sul quale dominò la voce di Garain:~ ~– Ogni 1748 III | un episodio della vita di don Giovanni, che non è stato 1749 XXXIV | cosa era!~ ~– So quello che donate. Non si può perdonare, a 1750 XXVIII | perchè ti sei data, se non ti donavi tutta intera? Che m'importa 1751 XVII | disse:~ ~– A sabato.~ ~– Sì, dopodomani, a sabato – rispose Viviana.~ ~ 1752 III | negre che si sono avute dormendo.~ ~Le ninfe degli arazzi 1753 XXXIII | raggiungere la sua camera dove dormirebbe, forse. Poi sentì pesare 1754 VII | trovasse dall'altra parte, dormirei come la regina Giovanna.»~ ~ 1755 XXXIII | luce accesa, entrò.~ ~– Non dormite, Teresa?~ ~Veniva da conferire 1756 VI | della sua corazza. Egli dormiva, disfatto e feroce, fra 1757 III | esistenza. È solitario e puro. Dotato di forti virtù, ne prova 1758 III | Teresa Montessuy, la cui dote venne a rafforzare la sua 1759 XXIV | era il più amabile dei dotti. Aveva voltato da un'altra 1760 VII | mandare alla battaglia un uomo dotto e giudizioso. E nemmeno 1761 III | del mondo. I discepoli del dottor Gall, le cui teorie erano 1762 XXII | sarà per prender congedo, dovendo fare un viaggio piuttosto 1763 I | che non sarebbe andata, dovendosi trattenere a Parigi. Ma 1764 I | mentale e gli parve che adesso dovesse ben avere trent'anni.~ ~ 1765 III | il capitale, un giorno, dovessero estinguersi, intanto li 1766 XXXI | Non ho saputo. Oh! se dovessi ricominciare! A forza di 1767 IV | dispiacerebbe molto che doveste abbreviare un soggiorno 1768 II | cosa sieno fatte.~ ~Ma poi dovette chiedere alla venditrice 1769 XXII | altra il suo stelo fiorito. Dovettero riunire i due sepolcri.~ ~ 1770 XIII | pure che fosse tranquilla. Dovrebb'essere al di sopra del tradimento, 1771 XXXIII | curati.»~ ~Le ricordò che dovrebbe andare in un mondo che non 1772 XVII | delle sciagurate, e che dovrebbero esservi sacre, poichè sono 1773 XXVI | nell'arte di vivere. Io dovrei amarti ingenuamente, senza 1774 XXXI | supremo della magistratura.~ ~Dozzine di sciocchi gli erano passati 1775 XXX | dei lucernari a gola di drago aperto sopra la cornice:~ ~– 1776 IV | sulla sua seggiola d'oro, dritta nella sua veste costellata 1777 X | di sè. E Roberto andava dritto, senza voltar la testa, 1778 XXIV | cogli orecchi a punta, drizzati ai lati del suo cranio lucente. 1779 I | là, nel letto di ferro, drizzato ai piedi del grande letto 1780 XXVIII | e guardò il Guerric, che drizzava sulle cime grige delle querce 1781 XII | quella gente semplice che non dubita di sè nè degli altri.~ ~ 1782 XIX | abominevoli, che non si conoscono. Dubito molto, signora, d'invitarvi 1783 XXXII | ambasciatore d'Austria e la duchessa di Gladwin; nell'anfiteatro, 1784 III | delle rimostranze, quando duecentomila cosacchi varcano le nostre 1785 XII | Campo di Marte e presso Durand-Ruel. Ma non s'immaginava che 1786 I | fastidiosa. Quel tempo aveva durato poco e non lasciava niente 1787 III | maschera di cui parlava Duvioquet, il calco preso sul volto 1788 IV | aromati, e le sue mani d'ebano immobili sulle ginocchia. 1789 | ebbero 1790 XXVIII | dormente svegliato, era l'uomo ebbro che canta. Non si tormentava 1791 III | signora, quanto la morale ebraica sia bella e superiore alle 1792 III | come una bellissima signora ebrea di mia conoscenza, che, 1793 III | ispirazione sublime d'un ebreo portoghese?~ ~Garain, pur 1794 XVII | Sono dei vecchi maestri eccellenti di lingua. Ma, darling, 1795 V | moderate. Il paese è stanco di eccessi. Respinge gli uomini compromessi 1796 XXXIII | Soltanto Loyer si mostrava eccessivamente autoritario.~ ~Essa lo ascoltava 1797 V | Vence lo riteneva un uomo d'eccezione:~ ~– Non è molto diverso 1798 | eccomi 1799 | eccovi 1800 XXX | la principessa Seniavine eclissava tutte le altre donne.~ ~ 1801 X | Luigi! oh, meravigliosa eco della vostra voce, santissima 1802 I | povera signora Montessuy, economa e laboriosa, languiva a 1803 III | cinque rivoluzioni, che gli economisti non avevano previsto e che 1804 I | voi vorreste, cara, che economizzassi la mia bontà e la mia cattiveria, 1805 V | di voler restaurare gli edifizi secondo il loro piano primitivo, 1806 V | anacronismi e ricondurre un edifizio alla sua primitiva unità, 1807 XXIX | aveva pubblicato una nuova edizione del Giardino chiuso, aumentata 1808 I | signora Montessuy. Egli educava, formava la sua Teresa. 1809 IV | lei per un pregiudizio d'educazione forte e d'intelligenza semplice.~ ~– 1810 X | sconcertavano per una cert'aria effeminata e dei gusti equivoci. Ella 1811 XIII | come tanti altri, a quella effervescenza di borghesi, a quell'ondata 1812 VII | studiati. Occupato sempre di effetti puerili e bizzarri, si compiaceva 1813 XXI | bianca, nel giardino denso d'effluvî.~ ~– Vedete, darling: Firenze 1814 XII | della via, Viviana Bell effondeva in piccole frasi canore 1815 XXVIII | raccolta. Ne sfuggivano delle effusioni devote che ricordavano a 1816 IV | trasparenti, la Grecia, l'Egitto, e il Bosforo. Ma è in Italia 1817 XIX | sensuale è fatto d'odio, d'egoismo e di collera, quanto d'amore. 1818 | Eh 1819 II | Guardate: è pesante come un elefante e fine come un insetto. 1820 III | conosce affatto. Io sono l'eletto della nazione: voi siete 1821 XXIX | rivedere, nell'Aisne, i suoi elettori, lavorati dalla propaganda 1822 XXII | onori ai conquistatori ed elevano sulle pubbliche piazze delle 1823 XXIV | vedevano i cipressi neri elevare le loro cime immobili. Si 1824 XIX | amorosa, da cui si vedevano elevarsi nel cielo i fusi neri dei 1825 III | oppresso. Inalzato alle più elevate funzioni, coperto d'onori 1826 XXVI | A destra, il muro poco elevato che chiudeva il cortile 1827 VII | dei borghesi usurai, essa elevò, sotto il nome di uguaglianza, 1828 XXIX | Choulette, se mi occupassi d'elezioni accademiche. Ma avete forse 1829 XXVII | turbinava intorno alla sua elica; e i vortici della scìa 1830 XXI | tempo della granduchessa Elisa. Si sentì subito sfuggita 1831 X | vostra voce, santissima Elisabetta d'Ungheria!~ ~La signora 1832 XXXII | nome?~ ~– No. Berthier ha elogiato al Presidente la probità 1833 XV | Marco, parlava di lui con eloquente amicizia.~ ~– È a lui che 1834 XXXI | avete espresse con una rara eloquenza.~ ~Berthier d'Eyzelles taceva.~ ~ 1835 XIII | signora Marmet, alla Certosa d'Ema. E adesso, nell'ebbrezza 1836 XVII | diceva il fascino che ella emanava.~ ~Teresa pensò:~ ~– Anche 1837 XXXI | nelle tenebre di una vita embrionale. E continuava a camminare, 1838 XXX | Erano, in fondo al parco, un emiciclo di cinque grandi nicchie 1839 X | celebre in Toscana e nell'Emilia per i suoi studi sull'agricoltura.~ ~ 1840 XVI | un mondo meraviglioso di emozioni e d'idee.~ ~– Noi faremmo 1841 XIX | Da lontano, avevo tutte l'empietà del desiderio.~ ~– Non me 1842 I | a poco, il salotto s'era empito di una folla brillante. 1843 XXXII | mare era triste.~ ~E calmo, energico, ostinato, guardò Teresa.~ ~ 1844 X | li animava. Parlava con ènfasi, con una voce carezzevole.~ ~ 1845 XXVI | resti per me, amore mio, un enigma il cui senso sconosciuto 1846 IX | la condanna dei ricchi.» Entrate nelle città e gridate, di 1847 III | una commedia: Napoleone v'entrava in un episodio.~ ~La conversazione 1848 XXIV | dove, senza dubbio, non entrerebbe mai più. Le ore passate, 1849 XVIII | tristezza infinita. – Volete che entri?~ ~Lo vide risoluto e lo 1850 II | scettri e delle corone.~ ~– Entriamo – disse.~ ~Egli non ne aveva 1851 XIII | lettura interrotta:~ ~Per entro sè l'eterna margherita...~ ~ 1852 X | appartenere alla sètta di Epicuro e che cercavano degli argomenti 1853 I | dopo Mommsen, il primo epigrafista del mondo.~ ~«Egli rimproverò 1854 III | semplicità brillante di un eroe d'epopea. Un eroe dev'essere umano: 1855 | eppur 1856 XXIV | signora Marmet comparve, equipaggiata per il viaggio, nella gioia 1857 XXXI | tonnellate. Avevo sei uomini d'equipaggio. Manovravo con loro: era 1858 XII(4)| amor mio», «mia cara», (equivalente a darling).~ ~ 1859 XIII | tutte queste cartelle si equivalgono agli occhi del figlio di 1860 XXVII | delle gite per la campagna equivoca e graziosa che contorna 1861 X | aria effeminata e dei gusti equivoci. Ella si rassegnava a non 1862 XXIII | vi trovo dei pregiudizî ereditari, un orgoglio da selvaggio, 1863 III | figlio agitato dal tremito ereditario.~ ~Questo figlio aveva sposato 1864 XXVIII | collere fredde che aveva ereditato da suo padre, si disse: « 1865 XXII | vecchio e robusto, come quegli eremiti capaci di sopportare un 1866 XXXII | cattoliche proviene da un eremo francescano? Essa conserva 1867 XVIII | poltrona, e mentre vi stava eretta col busto, egli le s'inginocchiò 1868 VIII | Sopra un piedistallo si ergeva una Maddalena, avvolta nei 1869 XXXII | ricamato d'oro e foderato d'ermellino, e disse piano, con voce 1870 I | egli si propose, nella sua eroica frivolezza, di chiudere 1871 XXIV | altra parte il suo bel viso eroico, dai baffi bianchi, e all' 1872 VII | niente del feroce vagabondo errante sulla banchina, nient'altro 1873 XXXII | carichi di diamanti. La lieve eruzione del suo viso rialzava la 1874 I | disse Le Ménil. – Non voglio esagerare il loro valore; ma, insomma, 1875 XXXII | traditore.~ ~– Mio caro collega, esagerate – disse il conte Martin. – 1876 XXVIII | lettere. La prima che lesse, esalava un gaio profumo d'amore: 1877 XIII | sette cerchi. Bastava per esaltare l'artista. Ma essa non aveva 1878 XXXII | voi in francese? – sono esaltata pensando che portate sul 1879 XII | forse, sognatore, distratto, esaltato, perduto nei suoi studi 1880 III | organizzatore e amministratore, e lo esaltò come presidente del Consiglio 1881 III | brillantemente superato l'esame d'ammissione. Le signore 1882 XX | interessata con cui una donna esamina un'altra donna. Ma Dechartre 1883 XXXII | consigliere generale dell'Oise. Ed esaminando la sala, disse:~ ~– Guardate, 1884 IV | vedere, e forse comprare. Esaminandole, le difficoltà s'ingrandirono, 1885 III | senatori.~ ~– Ero andato là per esaminare la cupola in cui Delacroix 1886 III | del genio; e la fronte, esaminata secondo la teoria del maestro, 1887 IX | sopra una panchina. Aveva esaminato a Santa Maria Novella gli 1888 I | amabile donna, che essa esaminava e che non le dispiaceva, 1889 XXIII | nella mia gelosia. Quando l'esamino, vi trovo dei pregiudizî 1890 I | una sera, di tristezza e d'esaurimento, non avendo mai amato sulla 1891 X | sacchetto assottigliarsi ed esaurirsi, sospirava: «Gesù mio! quanto 1892 I | il saluto.~ ~Quand'ebbe esauriti i suoi madrigali, Schmoll 1893 I | gusto semplice che non si esauriva troppo in fretta. E, in 1894 XXVIII | interrompendo il racconto, Giacomo esclamava:~ ~«Teresa, Teresa, a che 1895 XIII | sciocchezze. Da un secolo escono quotidianamente delle nuove 1896 XXXII | dell'infame Tito, quel marmo esecrabile in cui si vede il candelabro 1897 V | diventerà onestissimo ed esemplare; e perchè l'oro – anzi egli 1898 IV | Quelle botteghe di piccoli esercenti, quelle finestre monotone, 1899 III | più innocue in apparenza, esercitano realmente un'azione nefasta. 1900 III | rimpiangeva che lo spirito si esercitasse così a spese della morale 1901 XXXII | sublimi della vita, non esercitassero sulla folla degli uomini 1902 XV | attrattiva che San Giorgio esercitava su Miss Bell. Anch'egli 1903 XIII | allegoria, o piuttosto una esercitazione di calcolo e un tema d'astrologia. 1904 XXXII | La situazione – disse – esige una grande circospezione. 1905 XII | assiduo senza mostrarsi esigente. Ma ben presto, scuotendo 1906 I | noiosi dei libri. E sono più esigenti.~ ~La signora Marmet fece 1907 V | si concilia con tutte le esigenze della vita elegante; l'amore 1908 XXXIII | volgarità. Ma la loro situazione esigeva che non disprezzassero nessuno: 1909 II | manicotto e le strinse il polso esile sotto la pelliccia.~ ~Una 1910 X | la divina Bellezza, che esiliate da questo mondo. Voi la 1911 III | Egli permette che sieno esiliati e spogliati. L'antisemitismo 1912 I | Gabinetto, all'epoca dell'esilio dei principi?~ ~– Proprio 1913 XXXII | riprese Loyer – le leggi esistenti vanno applicate con un'inflessibile 1914 XVI | per lui il solo essere che esistesse al mondo. La sua vita non 1915 V | essa non sapesse tutto, se esistessero davvero degli amori in cui 1916 XIII | dicono che Beatrice non è mai esistita?~ ~Choulette dichiarò che 1917 III | quell'uomo.~ ~– I mostri non esistono – replicò Paolo Vence. – 1918 XXI | una bestia irritata e che esita ancora a balzare.~ ~– Che 1919 XXXII | della vostra accettazione. Esitando, favorireste un ritorno 1920 XXXI | necessaria nel gabinetto e che esitava ancora fra i due portafogli. 1921 XII | sia l'anima nostra, che si espande naturalmente.~ ~Teresa baciò 1922 XXIII | quello che proviene dalle tue esperienze, con tutto quello che proviene 1923 VII | facevano la guerra da gente esperta e prudente; certe volte 1924 V | cordicella gli restò fra le mani. Esperto nel concepire i simboli, 1925 V | la santa e la martire che espia i peccati del popolo. Egli 1926 XVII | divino vasaio: è la vittima espiatoria e l'altare dell'olocausto. 1927 V | giura di compiere il delitto espiatorio.~ ~Si alzò e prese congedo. 1928 XVII | portano in se stessi l'espiazione e il perdono. Le loro colpe, 1929 III | timore. In lui la paura esplodeva improvvisa e feroce. Per 1930 XVI | straziato. Il male era esploso improvviso e violento, un 1931 XII | davanti ad una Sacra Famiglia, esposta sopra un cavalletto coperto 1932 XXXI | Garain, che voi stesso avete espresse con una rara eloquenza.~ ~ 1933 X | che parlerebbero, e che esprimerebbero in ritmi bizzarri delle 1934 V | quel che si vorrebbe dire. Esprimersi, è impossibile!... Eh! già, 1935 VII | piangeva.~ ~Choulette voleva esprimervi la miseria umana, non già 1936 XXII | miserabili parole che ascoltava esprimevano un momento dell'eterno dolore 1937 | essendovi 1938 XXVII | frantuma, per estrarne l'essenza. In te, nella tua forma, 1939 XXXII | noi non abbiamo niente d'essenziale da cambiare alla dichiarazione 1940 XXXI | personalità che differiscono essenzialmente d'origine e di tendenze – 1941 | esserci 1942 | essergli 1943 IX | felici quant'è possibile esserlo, e non desideravano più 1944 V | di tatto. Sono felice d'essermi spesso trovato d'accordo 1945 XVI | scosse la testa, negando d'essersene accorto.~ ~– Sì! sono stata 1946 V | d'amore. Egli si vanta d'esservisi mostrato criminale con una 1947 I | in cui passava le grandi estati tristi; i boschi tagliati, 1948 III | incrociavano la politica estera, le esposizioni di pittura, 1949 XXXI | poi il portafoglio degli Esteri, che accettò senza obiezioni.~ ~ 1950 I | Egli considerò i vantaggi esteriori, le convenienze, apprezzò 1951 III | pronto a rinascere. Viveva esteriormente.~ ~Garain., che non amava 1952 XXVI | quel tempo, io ero alunno esterno al «Bonaparte». Ascoltavo 1953 XI | toilette, uscito dalla fantasia estetica di Viviana Bell, col suo 1954 XXVII | gioie e delle disperazioni estetiche. La bella linea, è il lampo 1955 X | nella camera piena di gusto estetico, tappezzata di stoffe, in 1956 III | capitale, un giorno, dovessero estinguersi, intanto li godeva. Secondo 1957 I | all'angolo del fuoco ormai estinto, disse tra sè: «Ecco: ho 1958 XXVII | materia vile, da cui si estrae la bellezza, che si spreme, 1959 IV | ad un'altra donna, ad un'estranea ch'essa non amava molto, 1960 XXVI | dallo sguardo delle cose estranee, si tirò il velo nero: fin 1961 XXVII | spreme, si frantuma, per estrarne l'essenza. In te, nella 1962 XXII | uccidere: perciò il giusto non estrarrà dall'urna il suo numero 1963 XXV | sensazioni e le immagini eterne.~ ~Per una settimana, visse 1964 XXII | matrimonio è per il tempo e per l'eternità. Non conoscete dunque la 1965 X | osservare la più rigorosa etichetta, affinchè la sua grandezza 1966 XVI | abbiamo visti sulla strada d'Etna. Essi avevano almeno dell' 1967 I | Il motivo fu la lingua etrusca. Marmet s'era dedicato interamente 1968 III | la morte della civiltà europea.~ ~Quel piccolo uomo era 1969 XIX | racchiusa nella maledizione di Eva. Perchè, vicino a voi, sono 1970 III | possono oggi salvarla dal male evangelico da cui è divorata. Ma essi 1971 XX | bellezza rude della statua dell'evangelista.~ ~– È vero che ha l'aria 1972 XXXI | paese saranno con voi.~ ~– È evidente – disse il conte Martin – 1973 I | apprezzava sopra tutte, e che evidentemente aveva della simpatia per 1974 XXII | la mano, sentì che egli evitava di stringerla nella sua.~ ~ 1975 XIX | poveri giullari di Dio, eviteranno di far male al prossimo.~ ~ 1976 XXIII | di cui parlava. Anch'egli evitò di pronunziarne il nome.~ ~– 1977 I | signora Carain, moglie dell'ex-ministro; tre altre signore ancora; 1978 I | solenne: un po' dell'anima di Ezechiele e di Geremia era in lui.~ ~ 1979 X | religioso praticava l'arte di fabbricare il blu d'oltremare polverizzando 1980 XXVI | chiave dorata, insegna d'un fabbro. Il suo sguardo s'empiva 1981 VII | pronto, e sui marciapiede i facchini spingevano i carretti in 1982 | facciamo 1983 | facendosi 1984 | facessero 1985 | facessi 1986 XII | con dei racconti galanti, faceti o tragici. Poi confessò 1987 | facevo 1988 XXXII | cui impiego sorpassa ogni facoltà umana. Non siete di questo 1989 II | sponde, senza salici nè faggi. Già, nelle lontananze del 1990 X | piaceva veder camminare dei fagotti. Ma se gli passava davanti 1991 | fai 1992 XXX | la luna specchiava la sua falce sottile nel bacino della 1993 III | si danno agli scolari per falsare il loro spirito. In realtà, 1994 V | di scritto? Un insieme di false interpretazioni, di controsensi 1995 V | veniva spesso, la sera, familiarmente.~ ~Teresa gli porse la mano.~ ~– 1996 | Fammi 1997 III | in quelle sedute troppo famose, Napoleone, col pretesto 1998 XXII | contrabbando i soffitti famosi del suo palazzo, fatto la 1999 XXXIV | pupille attonite, come un fanciullo, rimase a lungo tremante, 2000 VII | piacevole bizzarria, vecchio fanciullone smarrito, pieno di vizi