Capitolo

 1     VII|          BONIFAZIO VIII E DANTE. CECCO D'ASCOLI.~ ~ ~ ~Quanto narrammo
 2     VII|   Avversissimo a Dante si mostrò Cecco Stabili di Ascoli, che fu
 3     VII|         basta scorrer l'opera di Cecco per convincersi come a torto
 4     VII|      centripeta e centrifuga; ma Cecco riprova altamente alcuni
 5     VII|        bersaglia. E se veramente Cecco fu medico, il merito principale
 6     VII|          si svelenisce più volte Cecco, asserendo che andò all'
 7     VII|      Tale appunto era il caso di Cecco. Giovanni Villani narra191
 8     VII|         all'orecchio che maestro Cecco, figliuolo dell'illustrissimo
 9     VII|  presenza nostra venire il detto Cecco: e nella esamina, ricevendo
10     VII|     pronunziamo il detto maestro Cecco, eretico costituito in nostra
11     VII|         e accettante dell'ill.mo Cecco, per punirlo con la debita
12     VII|          di abbruciare con detto Cecco. E così ordiniamo e comandiamo.~ ~ ~ ~
13     VII| comandiamo.~ ~ ~ ~La condanna di Cecco non fu dunque per magia
14     VII|     verità, studiando l'opera di Cecco, vedesi ch'egli mirava a
15     VII|       razionale e la rivelata; e Cecco lo faceva con una fermezza,
16     VII|          vendicare perseguitando Cecco suo detrattore: il che viepiù
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License