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Capitolo
1 I| Ticinese, che si apriva laddove ora è il ponte sul canale Naviglio. 2 I| fossa che, larga quanto è ora la strada, aveano scavata 3 I| più la vita che la virtù: ora mangiavano del cibo che 4 I| vicini al principe, e tal ora accostategli pronunziando 5 I| pascolavano per le vie; ora ficcandosi attraverso ai 6 I| mostrano che n'è venuta l'ora. Con un tesoro qual è la 7 I| antecedenti parteggiato ora coi Torriani ora coi Visconti: 8 I| parteggiato ora coi Torriani ora coi Visconti: Matteo Magno 9 I| battistero dei maschi, che ora chiamiamo San Gottardo, 10 I| Lo spazio quasi occupato ora dal Duomo denominavasi Piazza 11 I| cui, come in sua reggia, ora entrava Luchino. Una torre 12 I| ripetè le lodi dategli or ora dal Mantovano, e le molte 13 I| occasione di farvene chiaro. Ora Mastino Scaligero, vedendo 14 II| fatto nel 1322, e da quell'ora si rimetteva in Piacenza 15 II| sebbene splendidamente, ora in Milano, ora sulle ridenti 16 II| splendidamente, ora in Milano, ora sulle ridenti spiaggie del 17 II| spiegato altre volte, e che ora desideravano una spiegazione; 18 II| monotone quelle passeggiate ora che più non ve l'accompagnava 19 II| volta divenir possessore, ora li scorgeva ridotti a realtà; 20 II| come indursi ad aprirglielo ora, quando aveva ragione di 21 III| occupava d'ogni dì qualche ora a scriverne una pagina; 22 III| dell'uomo nell'esiglio. Ora egli dee venirti odioso, 23 III| presenti dei loro simili, ora udendo rammentare le volontarie 24 III| jeri, passava Buonvicino, ora lasciandosi dalla calca 25 III| dalla calca trasportare, ora fendendola a ritroso, ma 26 III| paragonandoli ai troppo diversi che ora gli pesavano sopra, ed ai 27 III| Brera. Nel giorno e nell'ora che Buonvicino vi capitò, 28 III| usa ai luoghi benedetti! Ora vi si fermò; tenne gli occhi 29 III| padroni; i malevoli stessi, ora ch'egli più non dava ombra, 30 III| dolente che l'antico uomo ad ora ad ora ricomparisse; sollevato 31 III| l'antico uomo ad ora ad ora ricomparisse; sollevato 32 IV| gioventù.~ ~Quel palazzo, come ora è, fu rifabbricato dai signori 33 IV| ovvero uomo di penitenza. Ora è mutata condizione, idea, 34 IV| cani e della carne dava ora ad uno ora all'altro. Quando 35 IV| della carne dava ora ad uno ora all'altro. Quando stava 36 IV| scappavano volgendosi ad ora ad ora a guatar il cavaliero 37 IV| scappavano volgendosi ad ora ad ora a guatar il cavaliero e 38 IV| tedesco prezzolato, e da quell'ora si fece più astioso contro 39 IV| che chiamavano Coperti, ora appena sussiste quello dei 40 IV| prigione dei prodi Lombardi: - Ora vanno essi a prigione dei 41 IV| risposta: - La libertà. Ma ora (soggiungeva nella infervorata 42 IV| signoreggiare tutta Italia; ora a ciò avevano l'occhio Mastin 43 IV| piacere di piacer al padrone. Ora pensate qual dovesse egli 44 V| arrabbiati ghibellini, cui ora veniva lezzo d'un principe 45 V| favor di tutti o dei più. Ora egli solo le comanda a suo 46 V| Scaligero non vede quell'ora di mostrargli i denti. E 47 VI| mangiare un boccone strozzato. Ora tutto pace, tutt'acque morte; 48 VI| banchieri e cambiatori là dove ora è l'uffizio dei telegrafi, 49 VI| ed a sentirne il parere; ora vi stanno sotto venditori 50 VI| ripigliava il Basabelletta) ora profitti nel viver del mondo. 51 VI| intendersela con Mastino; ed ora è qui in Milano, in petto 52 VI| Insomma, ti basta? sei ora convinto?~ ~- Belle fandonie!» 53 VI| non vede anzi quella sant'ora di nettar il paese da queste 54 VI| gli disse) tu parlavi or ora col Menclozzo... gli avresti 55 VI| stessa aveva aderito, e che ora rimaneva nobilitata dalla 56 VI| quando i Torriani: e sebbene ora paresse assodato il dominio 57 VI| accarezzava la donna sua, ora ne conculcava i sentimenti: 58 VI| che i Torriani da quell'ora perdettero ogni speranza 59 VII| precipitar le vendette! Ma ora, oh l'ho imparato ora: questa 60 VII| Ma ora, oh l'ho imparato ora: questa sarà lunga, tormentosa... 61 VII| però l'altro domani, sull'ora bruna, accennò di doversi 62 VII| per lui, giuro a Dio! Per ora muojano madre e figlio, 63 VII| madre e figlio, verrà l'ora, oh verrà anche per lui».~ ~ 64 VII| tutte al fondo. La Rosalia ora guardavasi alle spalle il 65 VII| ritraeva gli ultimi raggi; ora dinanzi, il varco della 66 VII| ingannasti. So tutto: e l'ora del castigo è battuta. Scellerata, 67 VII| strappato il capecchio ond'ora calafatato il legno, sicchè 68 VII| e parve consolarsi. - Un'ora, due al più, e sarà empita: 69 VII| quante volte, in quell'ora, sul battuto della rocchetta 70 VII| vedesse tornare lo sposo! - Ed ora? L'idea dello sposo le richiamava 71 VII| interpretar in bene, ed ora le rivelavano una miserabile 72 VII| Nessuno?... Certo egli a quest'ora è giunto al castello; entrò 73 VII| che ti educherò. E guarda! ora son qui, di notte al bujo, 74 VII| le fessure, aggiungevasi ora quella che il cielo rovesciava; 75 VII| addensate le nubi, spingerle ora lontano, al modo onde si 76 VII| anni di cordoglio, come un'ora di colèra. Con una stupida 77 VII| gusto d'andare giù pel fiume ora che è così grosso!»~ ~Ma 78 VII| macigni: era diguazzata ora dalle onde che sovverchiavano 79 VII| sovverchiavano il legno, ora dal piovoso polverio, in 80 VII| quella desolata agonia. Ora la corrente, che tanto l' 81 VII| le erano occorse, tutte ora le tornavano a mente: le 82 VII| paperi al pollajo. Era l'ora del crepuscolo, l'ora delle 83 VII| l'ora del crepuscolo, l'ora delle rimembranze per chiunque 84 VII| oravano per lei, come si ora per l'uomo in agonia.~ ~ 85 VII| l'aveva tenuta in vita; ora prevaleva l'ambascia; le 86 VIII| la vendetta privata, che ora tornava d'aver compiuta; 87 VIII| all'alba, la terza sull'ora nona. Durante e dopo la 88 VIII| altrettanto e più fiera s'accese ora contro della donna di lui: - 89 VIII| vicendevoli. Ramengo però da quell'ora non osò comparire in casa 90 VIII| pugni e brave coltellate, ora per conto suo proprio, ora 91 VIII| ora per conto suo proprio, ora per l'altrui, finchè fu 92 VIII| col miele sulle labbra; ora, ispirato anche dalla sonora 93 VIII| risparmiarono un delitto. Ora, sopraggiunta a lei l'inaspettata 94 VIII| casa della meschina, nell'ora che sapea d'incontrarvi 95 VIII| dilatò, era sulle ventitrè: l'ora che, di solito, chi ne aveva, 96 VIII| dunque buona sera.~ ~- Tutt'ora che mi vogliate, sul terraggio 97 IX| tra monasteri e chiese, ora spaziosa e a filo signoreggia, 98 IX| a scampare: ma divenuto ora cauto quanto era prima sconsiderato, 99 IX| dalle pompe cortigiane: ora, strappato con onta da quelle, 100 IX| una donna di cui più vive ora gli si presentavano le virtù, 101 IX| quantunque fosse già buon'ora di notte, il potesse notare, 102 IX| ribaciandolo: e gli disse: - Ora siamo salvi».~ ~Venturino 103 X| sparsa Luchino; si trattava ora di convalidarla con un processo. 104 X| altrimenti da quel che sogliano ora a tavole principesche, e 105 X| cavallo; e Lucio da quell'ora non pensò che ad ordire 106 XI| Lega Lombarda; dove poi sta ora quella casa, Luchino edificava 107 XI| risorgeranno nell'animo ora che gli venne il destro 108 XI| presente, sull'avvenire: ogni ora del giorno le ricorda un' 109 XI| fitte d'ogni dì. Veniva l'ora del crepuscolo, - l'ora 110 XI| l'ora del crepuscolo, - l'ora delle memorie e delle meditazioni; 111 XI| pregasse per lei adesso e nell'ora di sua morte, la materia 112 XI| affacciava alla mente quell'ora, tanto diversa da quanto 113 XI| per me adesso e in quell'ora.~ ~Per onorare la Madonna, 114 XI| dovere a quel padre! quanto ora gliene tornerebbe soave 115 XI| godimenti del mondo.~ ~Ma ora? Quei giorni in nulla sono 116 XI| prolungate questi spasimi di un'ora, di un giorno? che dico? 117 XII| Il giorno dappoi, all'ora che Lasagnone soleva portare 118 XII| tanto più quando in quell'ora straordinaria l'intese drizzarsi 119 XII| e vi fa polvere».~ ~Così ora placido, ora severo egli 120 XII| polvere».~ ~Così ora placido, ora severo egli veniva da varie 121 XII| dell'abituale sua freddezza; ora volendo farsi un merito 122 XII| involontaria rivelazione, ora procurando, strapparle la 123 XII| abbandonata. Che mi fanno ora i martirj? O principe, più 124 XII| esacerbamento di castigo. Ora dunque raddoppiava le minacce, 125 XII| raddoppiava le minacce, ora tentava profittare del turbamento 126 XII| lusinghe ed a paure, pensate ora, che sapeva vivi e liberi 127 XII| vivi e liberi i suoi cari, ora che si teneva dall'ira di 128 XII| pendeva da un suo cenno: ed ora una donna, una sua prigioniera, 129 XII| qualunque...~ ~- Che viene ora a metter in mezzo gli statuti? 130 XII| bisogno di questo balsamo. Ora mi trovo sollevato».~ ~Non 131 XII| di parole e a modo suo, ora con atti dispettosi, con 132 XII| essi principalmente nell'ora che il dì se ne andava; 133 XII| che il dì se ne andava; ora feconda di tanti sospiri 134 XII| duol?~ ~ ~ ~Dolce spirto, l'ora affretta~ ~Che, disciolto 135 XIII| lo dite amico vostro?» Ed ora dov'è? continuò Ramengo, 136 XIII| dove son restato? Ah si! ora mi raccapezzo. E sicchè 137 XIII| di quelli sbattimenti. - Ora lo sentirà. La donna dunque 138 XIII| Milano, il menò con sè, ed ora è il signor Alpinolo.~ ~- 139 XIII| della vendetta, più sentito ora che comprendeva quanto essa 140 XIII| essa fosse stata atroce; ora che la vedeva non finita 141 XIII| egli stava appunto ove ora lei, colla testa fra le 142 XIII| trascorreva a passi concitati, ora bestemmiando, ora gridando 143 XIII| concitati, ora bestemmiando, ora gridando con voce senza 144 XIII| sopra una via, per la quale ora mi è forza camminare. Sì... 145 XIII| per trarlo a rovina. Ma ora il troverò ben io, me gli 146 XIV| che lottare e tambussarsi, ora in pochi, ora in più, con 147 XIV| tambussarsi, ora in pochi, ora in più, con guasto anche 148 XIV| prigionieri; nè per tre quarti d'ora restava il calcare, il ferire, 149 XIV| gli eventi, e ci basti per ora mostrare come quella festa, 150 XIV| Monferrato non vede quell'ora di romperla seco. Ma chi 151 XIV| avrebbe creduto che dovesse ora in ogni cosa dar mano alla 152 XIV| ad uscirne colla pelle? Ora qui (e li mostrava) ho dispacci 153 XIV| salvatore della patria, ora dorme... s'è rimpiccinito... 154 XV| apparve nella prima mezz'ora che una procellosa mescolanza 155 XV| piegasse; intanto si vedevan ora deporre dalle barche, intirizziti 156 XV| quelli raccolti dal fiume, ora i mal capitati strascinarsi 157 XV| esso dispiccò gli occhi, ora inquieto del vederlo in 158 XV| del vederlo in pericolo, ora pieno di compiacenza e meraviglia 159 XV| Alpinolo da sè a sè; invano ora accennava al garzone che 160 XV| vincitori, non meno che i vinti. Ora poi nel veder quello stesso, 161 XV| invidiato da quelli che ora mi disprezzano, ed ecco 162 XV| cagione di staccarlo da me, ora so dove ti annidi; e non 163 XVI| del tradimento.~ ~Aveva ora caricato il suo convoglio 164 XVI| agli altri luoghi, donde ora ci arrivano se possono e 165 XVI| dei Fiorentini a Parigi. Ora venivano a grand'uopo a 166 XVI| scarseggiavano i libri, quant'è ora disutile e pernicioso. Era 167 XVI| tentativo fu eguagliata.~ ~- Ed ora (proseguiva il valoroso 168 XVI| frasi come un accademico) ora piangiamo estinto Nicolao 169 XVI| trasferire in Avignone. Ora quietati i tempi, per ricuperarlo 170 XVI| da quando era novizio, ed ora con queste meritò di essere 171 XVI| riuscirebbero cotesti intrighi ora che il papa è un uomo di 172 XVI| bene vixit qui bene latuit. Ora l'esperienza ti ammaestri. 173 XVI| Gloria: che gioja di libro! Ora l'ho prestato a Convenevole 174 XVI| e queste ad Attico che ora trascrivo: le opere di Catone, 175 XVI| ricalcitrato al pontefice, ora, per lo spavento di vedersi 176 XVI| Margherita, alla quale oh come ora gli rimordeva d'aver recato 177 XVI| nemici del loro padrone, ora gli facevano poca accoglienza 178 XVI| all'esule Bernabò Visconti: ora volere del tutto buttar 179 XVI| prevalsero a quelli di lui. - Ed ora (soggiungeva) i peccati 180 XVI| giorni di sua prosperità, ora la dovesse trarre nella 181 XVI| La vita vostra si trova ora in gravissimo punto; alcuno, 182 XVII| de la Vostra Serenità, ke ora baso humilemente.~ ~Pridie 183 XVII| la nostra patria.~ ~- Ma ora dove si va?~ ~- Nol sai? 184 XVII| la vedremo, se Dio vorrà. Ora prega per lei.~ ~- Pregare? 185 XVII| da quel Franciscolo che ora n'era beato. - Ma il sarai 186 XVII| più ambito che sperato. Ed ora che se gli facevano sempre 187 XVII| traditori e per le spie.~ ~- Ed ora (soggiungeva Ramengo dopo 188 XVII| quale recollo sempre con sè. Ora nel ravvisarlo, la Margherita 189 XVII| consolazione; ma l'udirselo ora assicurare, ma il vedersi 190 XVIII| sottile. Maledetta sia l'ora e il momento che scelsi 191 XVIII| con certi passi disuguali, ora celeri, ora rallentati, 192 XVIII| passi disuguali, ora celeri, ora rallentati, secondo gli 193 XVIII| educandovi fiori all'intorno. Ora i fiori erano appassiti; 194 XVIII| universale... non vedono quell'ora di menar le mani. In tutti 195 XVIII| di un pensiero abituale, ora più non frenandosi, si fece 196 XVIII| indi prese congedo.~ ~- Ora non sarai di tornata fin 197 XVIII| passare le gaje serate: ora stavano chiuse per lui. 198 XVIII| loro per la causa del bene; ora tacevano, obbedivano. Scorreva 199 XVIII| giustizia, a udirli dire: - Ora daremo spaccio a tutto. 200 XVIII| sua cervice; e da quest'ora; diverso consiglio il predominò, 201 XIX| sospettate possibili.~ ~- Ora comprendo (esclamava) perchè 202 XIX| quel che potreste dirmi ora a voce, mi disse e mi dice 203 XIX| volte in mia fanciullezza. Ora però non sono qui per questo. 204 XIX| Che dolcezze! che giorni! Ora sono perduti, e irreparabilmente.~ ~- 205 XIX| Buonvicino, e guardava; poi, a ora a ora alzavasi a mirare 206 XIX| e guardava; poi, a ora a ora alzavasi a mirare verso 207 XIX| se la dormiranno a quell'ora così tarda; benchè la luna 208 XIX| intelletto, a nessuno s'appiglia. Ora una fidata speranza già 209 XIX| me ne vogliono! - No, no; ora non è tempo di parole, di 210 XIX| onde vengono oppressi ogni ora, ogni momento? Vigliacchi! 211 XIX| ispiccarmelo se non morendo. Ora lo butterò in gola all'avaro 212 XIX| pure essermi segnato bene! Ora capisco perchè il fuoco 213 XIX| chiamarmi il Lasagnone. Ma ora sarà finito questo rodimento 214 XIX| corrente. Domani di quest'ora, se le gambe mi dicono il 215 XIX| ripigliare la parola. Or ora, quando ricompare il Quattrodita, 216 XIX| illustrissimo? - Mai più... di quest'ora! Lo dirò a questa guardia? 217 XIX| braccio, diceva: - Sta su: l'ora è opportuna.~ ~- E poi?» 218 XIX| conturbava la fantasia, ora ciampeggiava con tutte le 219 XIX| dischiudere la prigione in ora tanto insolita e in più 220 XIX| cuna d'un neonato.~ ~Ma ora? Tutto mutato: squallore, 221 XIX| sintanto che vissero insieme, ora non poteva che esacerbare 222 XIX| esacerbare gli spasimi, ora che, così vicina a lui, 223 XIX| vorrà vedere suo figliuolo. Ora vengo. Addio, compagne; 224 XX| perdonando e perdonato, ed ora si trova ricoverato sotto 225 XX| aveva rizzato l'oroscopo, ed ora spiegandolo a Luchino, da 226 XX| temperati e misericordiosi. Ora egli intimò preciso, che, 227 XX| sommessione di un fedel cristiano. Ora non più: voi intaccate i 228 XXI| causa del Pusterla trovavasi ora di gran lunga peggiorata. 229 XXI| dati a sbranare ai cani. Ora la nascita e la parentela 230 XXI| mutate da quel giorno! Anche ora la Margherita stava in cima 231 XXI| per tutta quest'estate; ed ora, in tal rezzo, già rabbrividisco 232 XXI| il tal giorno, alla tal ora determinata: questo è tormento 233 XXI| Giusto; come, colui che ora è martoriato, può, il momento 234 XXI| coraggio fosse egli, un'ora prima, salito al supplizio 235 XXI| li tenesse per colpevoli. Ora non è micidiale del pari 236 XXII| magnificenze invidiate le tornavan ora in mente, ma lacrime terse, 237 XXII| cianciugliando la chiamava madre. Ed ora? quel marito, quel fanciullo 238 XXII| vien manco fino all'ultima ora della vita. Il frate sospirò, 239 XXII| del giorno, guizzando ad ora ad ora come sullo spegnersi, 240 XXII| giorno, guizzando ad ora ad ora come sullo spegnersi, vibrava 241 XXII| tali consolazioni in quest'ora tremenda.~ ~- Sì, benedetto 242 XXII| Che ne dirà Buonvicino! Ed ora che son qui... Ah! di quel 243 XXII| la tribuna, contentissima ora di poterla riprendere quando 244 XXII| facevano gara di candidezza, ora appena le coccole del rosario 245 XXII| giuliva benevolenza, ed ora, sbattuti in dogliosa spossatezza, 246 XXII| Maria, pregate per me nell'ora della morte. - Esci, anima 247 XXII| delle pareti, onde da quell'ora fu continuamente guardato 248 XXII| di avere avuto una madre, ora che gli toccava di morire 249 XXII| sopra di lui, ed esclamò: - Ora sono soddisfatto».~ ~Mentre 250 XXII| sospendere un momento... una mezz'ora sola. Vi prego, vi scongiuro, 251 XXII| fatto per ottenerglielo! E ora il frutto di tante fatiche 252 XXII| gente così generosa, volete ora venire a dar mano al boja, 253 XXII| mai dire «O padre mio». Ed ora - Sarebbe possibile? questo 254 XXII| sotto gli amplessi di lui. Ora sì che il timore della morte 255 XXII| della morte lo invadeva! ora sì che avrebbe voluto ritrarre 256 XXII| soggiungeva:~ ~- Ma! a quest'ora la sarà in purgatorio a 257 XXII| atteggiare quel supplizio, ora contraffacendo con attucci 258 XXII| serie e le più sante! - ora smaniando e armeggiando 259 XXII| confortato; se mai nell'ora della prova qualche virtù 260 Concl| ginocchia, mentre il boja ora lo tirava, ora lo spingeva, 261 Concl| mentre il boja ora lo tirava, ora lo spingeva, strillava al 262 Concl| contrita, raccomandavasi ora al padrone, ora al prelato, 263 Concl| raccomandavasi ora al padrone, ora al prelato, ora ai figliuoli, 264 Concl| padrone, ora al prelato, ora ai figliuoli, e massimamente