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Alfabetica [« »] occasione 31 occasioni 8 occheggiare 1 occhi 166 occhiacci 1 occhiata 16 occhiate 1 | Frequenza [« »] 175 buonvicino 170 già 169 colla 166 occhi 165 sè 163 due 162 mano | Cesare Cantù Margherita Pusterla Concordanze occhi |
Capitolo
1 Lett| si volge anch'ella cogli occhi lagrimosi al cielo, e si 2 Lett| 42ª edizione, sotto gli occhi dell'autore, pensiamo ben 3 I| idiota e maligno, con certi occhi sgranati e guerci, saltabellava 4 I| cominciò a fissare gli occhi sopra una signora, che stava 5 I| pompa del corteo, nè agli occhi che ammiravano la sua bellezza, 6 I| invece non distoglieva gli occhi dal marito, il quale procedeva 7 I| Sfacciato!» saltava con occhi sfavillanti il giovane. - 8 I| un bellissimo giovane, d'occhi vivaci, lunga barba e capellatura 9 II| Piacenza fissava cupidi gli occhi, ma il conseguirla non era 10 II| ambiva ch'egli voltasse gli occhi sopra di lei, ma non appena 11 II| se non colpevole. Ma gli occhi di un amante sono pur facili 12 II| solo mostrato da que' suoi occhi, che sanno dire quanto e 13 III| perchè gli si annaspavano gli occhi; vi era entrato sempre con 14 III| finamente.~ ~Senza levar gli occhi da questo, - Benvenuto!» 15 III| balzi atterrita, e fissi gli occhi sullo sposo. Oh! forse, 16 III| cascare di mano: rimase cogli occhi a terra confitti, nè per 17 III| rattenere, le caddero dagli occhi sul lavoro. - Qual merito 18 III| bambini? E il bambino aprì gli occhi, quegli occhi di fanciullo, 19 III| bambino aprì gli occhi, quegli occhi di fanciullo, in cui il 20 III| piante, le mani giunte, gii occhi a terra, scoronciando, cantando, 21 III| Innocente, s'imbambolavano gli occhi: e taluno, battendo la scabra 22 III| Ora vi si fermò; tenne gli occhi sopra una porta che, di 23 IV| lanuti come pecore; gli occhi avevano rossi e terribili. 24 IV| Si rimbambolarono gli occhi al fanciullo, e mentre col 25 IV| tacchino, divampante negli occhi. - Menti per la gola, sparlatore 26 IV| Augurossi di non avere occhi, tanto gli trafiggeva il 27 IV| angelo. Chinò dunque gli occhi, quasi indegno si credesse 28 IV| scalzi e col cappuccio sugli occhi; giacessero sul pavimento; 29 V| nell'osservare chiusi due occhi, che devono sorridergli 30 V| saltava su Alpinolo con occhi divampanti, e battendo la 31 V| fissando così di corsa gli occhi su questa o su quella carta; 32 V| solo insaziabile, rimira a occhi asciutti migliaja di soffrenti. 33 V| voleva vedere coi proprj occhi le parole sacrosante del 34 VI| che uno gli gettasse gli occhi addosso per comprendere 35 VI| muover liti aveano sugli occhi una benda postavi dall'amor 36 VI| che si credeva diretto a occhi, - Ebbene? (gli disse) con 37 VI| a credere a questo par d'occhi? Sappi dunque che jer sera, 38 VI| avesse potuto e celarlo agli occhi altrui, e trovare qualche 39 VII| tenerezza che poteva, alzava gli occhi gonfi di pianto, verso i 40 VII| Qualche volta alzando gli occhi alle stelle, sospirava: 41 VII| amore! Guarda: egli apre gli occhi. - Cari quegli occhietti! 42 VII| occhietti! son tutti gli occhi tuoi. Come ti somiglia! 43 VII| somigliante a sè: quegli occhi semichiusi, quel malatticcio 44 VII| risponderle, diceva: - Apri gli occhi, amor mio: aprili, guarda 45 VII| muori».~ ~Sbigottita: cogli occhi, la bocca spalancati; pallido 46 VII| disperazione; coperse gli occhi, allorchè lo vide gettarsi 47 VII| fanciullo, a coprirsi gli occhi con le mani, a piangere 48 VII| ambasciata. Le chiuse gli occhi una stanca calma; un lieve 49 VII| si svegliò, riaperse gli occhi, non bene ancora sdormentata, 50 VII| e Rosalia, alzando gli occhi, vide lo stesso vento che 51 VII| un campo coltivato? Gli occhi di lei più non avevan lacrime, 52 VII| stupida maraviglia levava gli occhi al cielo, li girava sulle 53 VII| aggranchite, spalancò gli occhi, la bocca ad un ah! disperato 54 VII| speme tornò a brillare sugli occhi di Rosalia. Di fatto ella 55 VII| estenuamento di fame, con sugli occhi il languire affannoso, negli 56 VII| ambascia; le si offuscarono gli occhi, più non vide, più non udì...~ ~ 57 VIII| tranquillità, chiudeva gli occhi, si provava di dormire, 58 VIII| passi, teneva aperti gli occhi indagatori: già vedemmo 59 VIII| violento, e balestrando gli occhi in qua e in là, attraversava 60 VIII| Alpinolo, spalancando gli occhi con aspetto e con voce d' 61 VIII| nera e barbosa, con due occhi sdrusciti e uno sberleffe 62 VIII| volesse sbranarlo cogli occhi; e mentre il meschinello 63 VIII| fronte maestosa, quegli occhi avvivati dall'amore, dalla 64 IX| e col cappuccio in sugli occhi, neppure Alpinolo non l' 65 IX| dei nemici abbassare gli occhi, nè mentire, nè ritirarsi: 66 IX| perseguitato, avvilito agli occhi di quel pubblico, nel cui 67 IX| convertunt.~ ~Tutti gli occhi naturalmente si fissarono 68 IX| sugli indolenti, alzò gli occhi inviso a Buonvicino, e se 69 IX| Franciscolo osò alzare gli occhi, girarli intorno, rimirar 70 IX| quatto, colle mani sugli occhi, senza trar fiato, al modo 71 IX| fissando in volto al padre due occhi d'inesprimibile tenerezza, 72 IX| vecchia nostra vicina con cert'occhi, che.... Basta! loro sacerdoti 73 X| onde non esitò a porre gli occhi sopra di esso anche nel 74 X| di togliersi d'in su gli occhi i tre nipoti, Bernabò, Galeazzo 75 XI| copia le sgorgavano dagli occhi sconsolati. Qualche motto 76 XI| Dio! Ella si copriva gli occhi colle mani, gettavasi boccone 77 XI| prima luce dischiude gli occhi riposati, poichè sparve 78 XI| nascere? E poi, egli gira gli occhi intorno, e vede altri, colmi 79 XI| fatto soffrire. E quando gli occhi miei più non vedranno, una 80 XI| quelle immagini orrende sugli occhi, li copriva colle palme 81 XI| chiazzata e a mascherizzi, occhi guerci e suffornati in archi 82 XI| la fronte, e fissava due occhi stupidamente indagatori 83 XI| impresa difficile anche ad occhi molto più aguzzi de' costui; 84 XI| carceriere spalancava tanto d'occhi, corrugava la fronte, rotondava 85 XII| carceriere le fissava gli occhi guerci in faccia, aspettando 86 XII| la guancia. Due vivissimi occhi scintillavano nel viso di 87 XII| spettacolo più maraviglioso agli occhi degli Dei.~ ~Poichè all' 88 XII| mentre ella sollevando gli occhi, ridenti di quella illibata 89 XII| se alcuno gli alzava gli occhi in volto, avvertendo quello 90 XII| somigliante agli angeli, quei cari occhi da cui non traspare che 91 XII| quell'atto alzando i begli occhi, vedeva un piccolo campo 92 XII| veduto il cuculo fissare gli occhi sul fecondo suo nido, balzò 93 XII| bionda capellatura sopra gli occhi, strillando e dibattendosi 94 XIII| capelli neri, ricciuti, occhi di fuoco?~ ~- Ma sì, ma 95 XIII| di natura, e spalancò gli occhi addosso il vecchio, il quale 96 XIII| vita: quando aperse gli occhi si guardava intorno e chiamava... 97 XIII| fellone, spalancando gli occhi incontro alla nuova parola 98 XIII| pesta, e guardava con due occhi da ammansare una tigre».~ ~ 99 XIII| la Nena asciugandosi gli occhi col grembiule) l'avesse 100 XIII| avesse visto! che cera! che occhi! - Al figlio di mia madre 101 XIII| voce tonante Ramengo, i cui occhi gettavano faville. - Due 102 XIII| pugno, e stralunando gli occhi verso il cielo, scagliava 103 XIII| fissava su di essi gli occhi cristallini, dimenava il 104 XIV| Appunto: or mi raccapezzo: occhi grigi, bassotto, tarchiato...~ ~- 105 XIV| tarchiato...~ ~- Anzi, occhi neri: alto tanto più di 106 XIV| aveva dapprima fatto gli occhi grossi ed era stato con 107 XIV| forosetta, che, per grandi occhi e per guancie rubiconde 108 XIV| scosse; balestrando gli occhi in faccia a tutti: essi 109 XIV| quel garzonotto con quegli occhi senza secondi? E come se 110 XV| più da esso dispiccò gli occhi, ora inquieto del vederlo 111 XV| suo figliuolo, non fa gli occhi così spaventati come Alpinolo 112 XVI| il cappuccio tirato sugli occhi gli dava una fierezza di 113 XVI| innanzi, contando come gli occhi del Pusterla si volgessero 114 XVI| vedevano!»~ ~E le lagrime agli occhi venivano all'arciprete in 115 XVI| fin colle lagrime agli occhi, a dar ascolto alla divina 116 XVII| intenerito, e alzando gli occhi verso Ramengo, che teneva 117 XVII| squarciarono tali parole d'in sugli occhi del Pusterla! Ragioni, suppliche, 118 XVII| Il Pusterla girava gli occhi per l'orizzonte, cercando 119 XVII| figliuolo, e chiuse gli occhi aspettando l'inevitabile 120 XVII| di non dar fede ai proprj occhi: - Vedendo così a spicchio, 121 XVII| sciorinandoglielo sopra gli occhi. - Me l'ha dato un altro 122 XVIII| fitto, indelebile negli occhi a Macaruffo, che in vita 123 XVIII| sogno, e si fregava gli occhi, quasi per accertarsi di 124 XVIII| salata!» e spalancando due occhi di fuoco, faceva colla labarda 125 XVIII| allora primamente rivolse gli occhi sopra sè stesso; e non dubitando 126 XVIII| sempre colla lacrima sugli occhi, l'imprecazione sulle labbra. 127 XVIII| soggiunse il Muralto. Esso, con occhi di bragia, proseguiva: - 128 XVIII| divampava in viso, e negli occhi, sporgeva sino la mano al 129 XVIII| Ramengo: ore ed ore teneva gli occhi fissi sovra la porta dei 130 XIX| intrecciate sulle ginocchia, cogli occhi fissi sopra un qual si fosse 131 XIX| venerabile e santa agli occhi suoi quella che un tempo 132 XIX| stesso, e mostrarsi ai proprj occhi spensierato e sicuro, piegava 133 XIX| braccia, hanno sempre gli occhi chiusi ai torti, onde vengono 134 XIX| ondeggiando il capo, cogli occhi aggravati da una spasmodica 135 XIX| croscia il ferro: e m'ha certi occhi, da non vi metter nè olio 136 XIX| tengo a fatica aperti gli occhi.~ ~- Va pur là, Pagamorta ( 137 XIX| in volto ad Alpinolo due occhi d'artificiosa storditaggine. 138 XIX| Alfine aveva declinati gli occhi al sonno; il sonno che, 139 XIX| viso d'alabastro, quegli occhi azzurri come il cielo, donde 140 XIX| tuttavia, moveasi, fregava gli occhi; - quella era pure la mano 141 XIX| ingombravano la vista, fissò gli occhi per veder chi fosse l'amorevole 142 XX| narrò, l'aveva coi proprj occhi veduto. Ed io sono stato 143 XX| trasse il cappuccio sugli occhi, ma non sì presto da celar 144 XX| celar la sua emozione agli occhi del narratore. Il quale 145 XXI| arrossì, e chinando gli occhi, con voce profonda richiese: - 146 XXI| sua prigione, e alza gli occhi: - Oh! non è un burbero 147 XXI| ah! uno spalancar degli occhi, un tender le braccia, rivelano 148 XXI| scampo che gli baleni sugli occhi! Il momentaneo ristoro di 149 XXI| questa terra»; e levando gli occhi in atto di una sublime offerta, 150 XXII| sospirò, alzò la destra e gli occhi al cielo, e proferì: - Lassù 151 XXII| ella eresse al cielo gli occhi lagrimosi, ed esclamò: - 152 XXII| trasse il cappuccio sugli occhi, e s'avviarono.~ ~Già in 153 XXII| e che bel ragazzino! due occhi azzurri come questo cielo: 154 XXII| frate. Gli cadevano dagli occhi lagrime grosse come i grani 155 XXII| fanciullo lo guardò con occhi consolati, poi richiese: 156 XXII| detti Bruzio chinava gli occhi con ipocrita modestia; e 157 XXII| quella banda, tutti gli occhi. Ed ecco, all'accelerato 158 XXII| senza rimuovere mai gli occhi che già solevano splendere 159 XXII| sudario di seta coperse gli occhi delle signore; più di un 160 XXII| il lento cammino, cogli occhi il più spesso inchiodati 161 XXII| sangue, il rotare degli occhi, che, più sempre affondandosi 162 XXII| diamante, fiammeggiando sugli occhi di Ramengo, gliene dovette 163 XXII| sul viso mascherato gli occhi tra curioso e indispettito; 164 XXII| verserebbe il suo, sotto agli occhi di una moltitudine indifferente, 165 XXII| mazza sul palco, e cogli occhi stralunati, colle braccia 166 XXII| mi tornerà sempre sugli occhi quella figura, quel tronco,