Capitolo

  1       I|           interesse: ciascuno amò  più che la patria, più le
  2       I|         concentrarsi, a vivere in , diceva: - All'uomo scontento
  3       I|         credevasi qualche cosa da ; onde l'impulso indipendente
  4       I|      cercare la felicità fuori di . Anche il frate, allorchè
  5      II|      cuore di lei, mal conscio di  stesso e inesperto dell'
  6      II|          anzi nol chiedeva pure a  stessa. Se non che al comparire
  7      II|         si rimproverava, accusava  stessa come di una fanciullaggine;
  8      II|         vittima: ecco procurato a  il rimorso d'avere turbato
  9      II|    interamente; e chiuso dentro a  l'affetto che le portava,
 10      II|          occasioni di trovarsi da  a lei, più sempre allontanarsi
 11      II|     piangeva. Allora confessava a  stessa di amarlo; allora
 12      II|         Poi riflettendo, tacciava  stessa d'inconsiderata e
 13      II|           ingegnava di convincere  stessa che quelle cortesie
 14      II|            Talvolta lagnavasi con  stessa di non avergli abbastanza
 15      II|      amico alla Margherita, o fra  disapprovando la trascuranza
 16      II|       incontrare. Pure, lusingava  stesso col ripetersi che
 17     III|          sia più uomodisse fra ; e col muto rimprovero rinvigorita
 18     III|           andossene come fuori di : non distinse la scala,
 19     III|         ci vuole umili al pari di ; ma il Bossi, che era dei
 20     III|         abnegazione, che erasi da  medesimo imposta, afferrato
 21     III|           subitamente; rientrò in ; mise un sospiro, quasi
 22     III|       Allorchè si sentì sicuro di , tornò una volta a casa
 23      IV|          Venezia, ed a spianare a  medesimo la via di salire
 24      IV|      Milano, computando dentro di  i progressi che potesse
 25      IV|       personale virtù: paragonava  a questo, a quello, singolarmente
 26      IV|           vivere ciascuno che per , dal non far più che sè
 27      IV|           sè, dal non far più che  stesso centro e periferia
 28      IV|    disdetto. Più che mai fuori di , figgendo gli sproni nella
 29      IV|   altrettanto subito rimproverava  stesso acerbamente d'aver
 30      IV|          sentiva abbastanza forte  stessa, non abbastanza forte
 31      IV|       facendone portare innanzi a  altri cento somiglianti.
 32       V|         frate!» pronunziavano tra  gli altri: ma ragioni da
 33       V|          dal non sentire proposto  stesso. - Io tengo per essi
 34      VI|         Certo (egli ragionava tra  e sè) il Pusterla intendeva
 35      VI|           egli ragionava tra sè e ) il Pusterla intendeva più
 36      VI|           finisca a persuaderla a  stesso, non è osservazione
 37      VI|           senza un pensiero  di ,  della patria,  di
 38      VI|        morir di fame, proclamando  stesso signore di Lodi.~ ~-
 39     VII|    percoteva i mobili, le pareti,  stesso: poi rompeva in esecrazioni
 40     VII|          la ributtò fieramente da , e senza un'occhiata, senza
 41     VII|       duopo che la respingesse da , ed uscisse all'aria aperta
 42     VII|          della donna che sente in  stessa un altro essere,
 43     VII|      movimenti comuni, amato come  e vagheggiato come un altro:
 44     VII|           per nulla somigliante a : quegli occhi semichiusi,
 45     VII|      dapprima attonita e tolta di , dubbia se fosse un sogno;
 46     VII|           volse il pensiero sopra  stessa, e sopra la sua situazione.
 47     VII|          ma aggirandosi intorno a  stesso, senza nulla guadagnare
 48     VII|        capo, e sotto a quel tetto  medesima e lui protesse;
 49     VII|            e il fiume in balia di  stesso dando volta, s'insaccava
 50     VII|       loro intorno, si ritorce in  stessa vorticosa, ruggisce
 51    VIII|      contorcevasi, volendo pure a  medesimo simulare tranquillità,
 52    VIII|          dormire, ma rivenendo in , trovavasi averli spalancati,
 53    VIII|           sul Pusterla: fingeva a  stesso di avere amato Rosalia
 54    VIII|     talvolta Ramengo ritrovava in  un vero rammarico di avere
 55    VIII|       stento gli veniva fatto per  stesso, montare sublime
 56    VIII|             Ma costei (diceva tra ) non è costei come tutte
 57    VIII|        aveva coraggio d'incolpare  stesso: e credevasi ch'elle
 58    VIII|       infatti a che pro? quanto a , tenevasi più che abbastanza
 59    VIII|           pareva non aver bene di , finchè coloro non avessero
 60    VIII|      bazzicava per moltiplicare a  ed alla buona causa amici
 61    VIII|            Urlando e bestemmiando  e lui, neppur fece motto
 62    VIII|          via facendo profitto per  col cambiar di padrone al
 63    VIII|    indignazione, di ritorno sopra  stessi: sentendo così in
 64      IX|       ond'ella si conduceva verso  stessa e verso il marito.~ ~
 65      IX|           e mostrando chiamarlo a , - Almeno (disse con aria
 66      IX|         il ribaldo, per difendere  stesso, dovette lasciar
 67      IX|       alla bufera;  trovando in  vigore o prudenza, implorava
 68      IX|           soccorrere, avventurar,  stesso. Misurando l'ansietà
 69      IX|    Venturino, si fece maggiore di , e trasse fino al palazzo
 70      IX|        non distaccarla mai più da ; poi subito un affetto generoso
 71      IX|        giovare alla Margherita, a , agli amici, non rimaneva
 72      IX|        onde i forusciti lusingano  stessi e gli altri: non
 73      IX|          si lascia tanta parte di !~ ~Una volta usciti di città,
 74       X|    chiunque di farsi giustizia da : e le memorie dei tempi
 75       X|         Ecco qua (diceva egli tra  stesso) gente di idee nuove,
 76       X|           buono in mano e disse a  medesimo: - Cuor mio riposa:
 77      XI|      colpe di Luchino, diceva fra  stessa: - Non è costui odiato
 78      XI|      avverte come ciascuno badi a ,  curi più che tanto se
 79      XI|            dirizzandosi a fare di  pomposa mostra su quel corso,
 80      XI|         giorno se fosse libera di . Sono placide cure casalinghe,
 81      XI|          verun frutto non venga a , veruno a' suoi cari.~ ~
 82      XI|         meraviglia, e pensava fra : - Trattar bene un prigioniero!
 83     XII|           il carceriere, fuori di  tra per lo stupore e per
 84     XII|           gli altri somiglianti a . Luchino nei volubili suoi
 85     XII|   proruppe la donna quasi fuor di  dalla insperata consolazione. -
 86     XII|       palma come per applaudire a  stesso, e con un riso di
 87    XIII|           Che importa (diceva tra ) che costui deva andare
 88    XIII|        senso, perchè era fuori di . Già del guarirla non ne
 89    XIII|      Perchè, appena si trovava in , dava in pianti dirotti,
 90    XIII|   comandano a Milano, il menò con , ed ora è il signor Alpinolo.~ ~-
 91    XIII|           mai non aveva divise da .~ ~- Che robe sono?» domandò
 92    XIII|           un tizzone, leggeva tra :~ ~Poichè il destino della
 93    XIII|         che indursi a dar torto a  medesimo, dai proprj peccati
 94    XIII|       aveva uccisa! Aveva privato  dell'unica incolpevole dolcezza
 95     XIV|        troppo. Ramengo andava tra  pensando ove rintracciario;
 96     XIV|           quel che valesse di per , e quel che potrebbe d'accordo
 97     XIV|      rigonfia la borsa, disse fra : - Costui vuol riuscire
 98     XIV|         la serenità che attorno a  vedeva regnare nella turba
 99      XV|          capitati strascinarsi da , od esser portati a braccia
100      XV|    incontro, ed avere Alpinolo da  a sè; invano ora accennava
101      XV|         ed avere Alpinolo da sè a ; invano ora accennava al
102      XV|           rimbrottare altrui, con  solo la prendeva, tornava
103      XV|      prendeva, tornava a maledire  stesso, e il  che nacque,
104      XV|      avrebbe fatto le vendette di , di Franciscolo, di quell'
105      XV|           figliuolo, comincio fra  a rammaricarsi e indispettirsi.
106     XVI|        Petrarca non parlò che per , che di sè; onde Venturino
107     XVI|          parlò che per sè, che di ; onde Venturino ebbe a dire
108     XVI|         Colle penitenze imposte a  medesimo acquetò il comando
109    XVII|           e consentitigli, ebbe a  Giovanni Visconte d'Oleggio,
110    XVII|          gesto brutale lontano da  il supplicante. Poi soggiungeva: -
111    XVII|  sopravvengono all'uomo libero di  e delle sue membra, che
112    XVII|          quale recollo sempre con . Ora nel ravvisarlo, la
113    XVII|          piuttosto esclamando fra , che non interrogando quel
114    XVII|     industriasse di far inganno a  stessa, la Margherita era
115   XVIII|         andava librando dentro di . Alzossi; colle mani alle
116   XVIII|         un bambino egli tiene con .~ ~- Sì, suo figliuolo;
117   XVIII|           rivolse gli occhi sopra  stesso; e non dubitando
118   XVIII|           poi finiva col maledire  stesso, perchè non avesse
119   XVIII|            come attribuire lode a  stesso d'avere in parte
120   XVIII|          influsso così lontano da ,  soffocava i buoni frutti
121   XVIII| abbominevole altrui, esecrabile a  stesso.~ ~Quali accoglienze
122   XVIII|        de' suoi genitori, e che a  stesso avea giurato di non
123   XVIII|      natale, facevano illusione a  medesimi, quasi ancora calcassero
124   XVIII|        Borro). L'occasione, se da  è lenta a venire, bisogna
125   XVIII|      cuore, e con un altro uccide  stesso».~ ~Applaudivano
126   XVIII|   obbedienza? Tanti si tolgono da  la vita per fuggire un momentaneo
127   XVIII|          Alpinolo; e considerando  stesso come causa di tanti
128   XVIII|    diretto proprio e unicamente a .  in tutto apponevasi
129   XVIII|      dunque Luchino? Gli invitò a , promettendo stipendiarne
130   XVIII|        catene.~ ~ Ma, (diceva tra ), non è che vulgo ignorante
131   XVIII|     moltitudine; avevano gara tra , non meno in magnificenza
132   XVIII|           che il rendere infelici  ed altrui, perchè all'impeto
133   XVIII|     motteggiare, concentravasi in  stesso, e fremeva e si stomacava
134   XVIII|           non far conto che sopra  stesso per l'adempimento
135   XVIII|            e forse porre in salvo  stesso, quello che prima
136   XVIII|     perfidiare alla parola data a  stesso: e nei momenti di
137   XVIII|        tiranno, esclamò dentro di : - Cane! non ti ridesti
138   XVIII|          dormono (considerava tra ), scanno il carceriere,
139   XVIII|    pensava egli) l'avrà voluto da , qualunque cosa accada.
140     XIX|           egli schivava di fare a  stesso, per quanto la maestà
141     XIX|    esecrazione, senza perdonare a  stesso, gli espose il seguito
142     XIX|   Margherita, per aver tratto con  mia madre in paradiso. Ma
143     XIX|         sono veri e approvati per  stessi; l'uomo li riverisca,
144     XIX|         dalle ragioni librate fra , sollevò la fronte depressa,
145     XIX|         Quindi, per far inganno a  stesso, e mostrarsi ai proprj
146     XIX|          testa, e brontolando fra : - Uomo d'onore, uomo d'
147     XIX|          quale rabbatte dietro di  l'imposta, e respira, come
148      XX|          di vaso: e parlavano tra  del temporale della notte
149      XX|      vedevano meditabondo e sopra  attraversare le vie, dicevano
150      XX|          giustizia, che al par di  ci vuole temperati e misericordiosi.
151      XX|        queste parole. Recatosi in  stesso, rapidamente esaminò
152     XXI|  procedere; e poichè ognuno crede  medesimo probo e generoso,
153     XXI|        pensiero, e vide accanto a  un giovane in elegante vestitino
154     XXI|      Sulle prime non sa credere a  stessa: un ah! uno spalancar
155     XXI|           fare ancora illusione a  stessa: e qual volta le
156     XXI|         lasciò per esempio nostro  stesso, che bestemmiato
157     XXI|        dei suoi pensieri. Non per  sola aveva essa patito:
158     XXI|          al supplizio in pace con  stesso e cogli uomini, e
159    XXII|        che dalla nascita porta in  l'orrore della distruzione,
160    XXII|     doveano averlo posto fuori di , fu inteso proferire queste
161    XXII|       loro. - La tigre (disse fra ) rimase satolla col sangue
162    XXII|       buffa vide fissato sopra di  un occhio acuto come di
163    XXII|           ritenne: e come fuor di  gridando, - Alpinolo, Alpinolo,
164    XXII|        per afferrare la vittima a  destinata.~ ~Ma quel rimbaccucato,
165   Concl|          amorazzo, e non traeva a  quella facile bellezza se
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