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Capitolo
1 Lett| suonano angosciose in ogni cuore: Morire! morire così giovane.... 2 I| forze tutte del corpo, del cuore, dell'intelletto. Soldati 3 II| usava all'ospite sua, nel cuore di lei, mal conscio di sè 4 II| che al comparire di lui il cuore le batteva forte forte: 5 II| sebbene fresco ancora di cuore e virtuoso, avea però sperimentato 6 II| quanto gliene costasse al cuore. Ma l'amore come si può 7 II| tutto cancellata dal suo cuore.~ ~Aveva egli conosciuto 8 II| tutte le giovinette: ma il cuore voleva la sua ragione, e 9 II| esaltazioni in fondo al cuore non rivelate dal viso; tanti 10 II| con esso la piena di un cuore in giubilo, ragionandogli 11 II| felicità che nella tempesta del cuore e delle azioni: difetto 12 II| casa, quale tempesta nel cuore di Buonvicino! quante immagini! 13 II| suo: me la strapperò dal cuore; almeno ne offuscherò l' 14 II| un affannoso battito del cuore, una violenta successione 15 II| Buonvicino sentivasi fitto nel cuore. Quando lo vide sollevare 16 II| affacciarsi, non gli resse il cuore di guardarlo in viso, non 17 II| coetanei miei, una mano sul cuore: se questo somiglia al suo, 18 III| entrato sempre con tanto cuore, con sì serena baldanza! - 19 III| Buonvicino mentre leggeva: il cuore gli si serrava: sentivasi 20 III| madre, nei pericoli del cuore, a qual asilo più sicuro 21 III| sorridente tranquillità d'un cuore che, il momento dopo la 22 III| l'alito vivificatore: un cuore innocente, che ad una sua 23 III| mare della società: e il cuore bersagliato dalla fortuna ( 24 III| Buonvicino si sentì toccar il cuore, e fermò la risoluzione 25 III| trovò all'intelligenza e al cuore! Oltre la rivelazione delle 26 III| Pusterla; ripassò con altro cuore su quel ponte, sotto quegli 27 III| intelletto, nel mentre al cuore lasciava indovinare quante 28 IV| occhio di lei rivelato un cuore ferito e contristato, non 29 IV| tanto gli trafiggeva il cuore quel trovar vero ciò ch' 30 V| della madre, si stampa in cuore la preghiera ch'essa gl' 31 V| vive però in fondo al suo cuore una voce amorevolmente austera, 32 VI| quelli di più nerbo e di più cuore, e che in particolare si 33 VI| morioni, e scudi rotondi, a cuore, a doccia, di frassino, 34 VI| soggiungeva) state di buon cuore: il rimedio non è lontano. 35 VI| sentì questi risuscitar in cuore tutto il dispetto che aveva 36 VI| sentendosi brillar dentro il cuore a quel parlare), sempre 37 VI| il capo). Buona gente; di cuore; ma per darsi moto, per 38 VI| diceva Ramengo tra il suo cuore, ogni qualvolta udisse tali 39 VI| soggezione gli avevano messa in cuore contro del Pusterla. Con 40 VII| Stringerti anche una volta al cuore, è consolazione, che appena 41 VII| Scannarla, cavarle il cuore, strapparle dalle viscere 42 VII| addoppiaronsi le furie di lui: il cuore gonfiato non pareva gli 43 VII| sempre colla rabbia in cuore, coll'assassinio in mente: 44 VII| bestemmiando fuggì.~ ~Che cuore l'amorosa Rosalia all'udir 45 VII| Così diceva tra il suo cuore; ma lo dissimulava, e in 46 VII| ricoverarsi, come il sangue al cuore d'un moribondo; e accarezzava 47 VII| strida: strida da passare il cuore, ma che si perdevano inesaudite 48 VII| quante speranze sorgevano in cuore della meschina che alcuno 49 VII| strillo era un coltello al cuore della madre, che tanto più 50 VII| che facevano a brani il cuore di essa. Tentava ella ogni 51 VIII| sacro istante, in cui il cuore balza fra due vite, fra 52 VIII| altri che più stavano a cuore.~ ~Coll'abituale suo passo 53 VIII| palazzo: - Che sarà?» al cuore di una sposa, di una madre, 54 IX| Pusterla, lieto nell'atroce cuore di farne uno strumento di 55 IX| a cui aveva attaccato il cuore, senza immaginare di doversene 56 IX| che compassione. Con qual cuore egli fendeva le strade della 57 IX| la baciò, se la pose sul cuore, proponendosi di non distaccarla 58 IX| confratelli dissero col cuore, ed alcuni anche colle labbra, 59 IX| fortezza, ma col battimento di cuore troppo naturale alla sua 60 IX| Deo. E tu le scolpisci in cuore. Riposa le tue speranze 61 IX| tutti: ed a chi lo invoca di cuore piove sull'anima consolazioni, 62 XI| gelata che le stringe il cuore, ogni tirar del catenaccio 63 XI| parte più sensitiva del cuore».~ ~E qui tornando sui sogni 64 XI| nella sua memoria e nel suo cuore, ed esclamava: - Santa religione! 65 XI| ciascun sospiro, esplora il cuore e i pensieri, registra ogni 66 XI| indispettì alla durezza di cuore dei Giudei: anelò mangiare 67 XI| nella semplicità del suo cuore: - Tu pure fosti madre: 68 XI| da quello, la preme sul cuore, la stringe fra le mani 69 XI| un pensiero d'uomo, quel cuore che palpita per una moglie, 70 XI| verità e della tenerezza di cuore.~ ~Non paja adunque sconveniente 71 XI| coscienza di collocare presso al cuore delle sue vittime l'indivisibile 72 XI| braccia, un muso duro e un cuore più duro ancora, fu destinato 73 XII| e mettendosi la mano sul cuore, esclamò: - Oh buono!» poi 74 XII| vivi; onde tripudiando nel cuore e non celando di fuori l' 75 XII| che non potesse essere in cuore, stropicciava le mani, chinava 76 XII| Margherita, e lunga pezza il cuore le batteva convulso: il 77 XII| porgeva l'omaggio di un cuore puro e giocondo. Erano cantilene 78 XII| Singolarmente le andava al cuore una romanza, in altri tempi 79 XII| Olrisio fe' tremar.~ ~Sul suo cuore il cuor ne intende~ ~Palpitar.~ ~ ~ ~ 80 XII| era abituata a udire. Il cuore dello sventurato è così 81 XII| come d'uomo percosso nel cuore, e cadde svenuta sul pavimento. 82 XIII| le sue indagini verso il cuore d'Italia, e dirizzossi al 83 XIII| qualch'altra cosa le stava sul cuore, peggio che i patimenti 84 XIII| coltello piantalo nel mio cuore! - Io sarei piuttosto di 85 XIII| chi gli fosse bastato il cuore di far ciò, aveva ad essere 86 XIII| attenda, te porterò sempre in cuore, sempre il Cielo pregherò 87 XIII| un demonio, col quale in cuore Ramengo continuò l'errante 88 XIII| sarà morta premendoli al cuore, col nome di suo fratello 89 XIII| pregiudizj e col miglior cuore del mondo, non sapeva perchè, 90 XIV| giurate vendette. Quindi, col cuore palpitante, al modo che 91 XV| che doveva stringergli il cuore, non tolse ch'e' restasse 92 XV| di bocca e la baldanza di cuore, nè più pensando a rimbrottare 93 XVI| praticarlo era il miglior cuore del mondo: indole giuliva 94 XVI| tacere, si pose la mano al cuore, esclamando: - Padre, farò 95 XVI| e sospiravano. Ma se il cuore e la mente del fanciullo 96 XVI| perchè gli stavano sul cuore, mi diede cencinquanta cavalieri 97 XVI| arcivescovo di Milano.~ ~Di buon cuore com'era, fece egli una festa 98 XVI| cerca nelle viscere tue il cuore, sede della potenza dell' 99 XVI| quel che più gli stava sul cuore, entrò a discorrere di Milano, - 100 XVI| scienza, ebbe tal pressura al cuore, che per gran tempo ne stette 101 XVI| patria torna finalmente al cuore, torna la pecorella sviata 102 XVI| rimuovere ogni sospetto dal cuore del Lombardo, acquistarsene 103 XVII| da quello stringimento di cuore.~ ~- Se mi disse che vi 104 XVIII| la cosa gli stava più a cuore, e più sentivasi combattuto 105 XVIII| si domanda sentimento e cuore. Deh almeno ignorino per 106 XVIII| ben veduti. Da antico, in cuore di questi poveri Italiani 107 XVIII| pugnale attossicato nel cuore, e con un altro uccide sè 108 XVIII| parlassero persuasi e di cuore è bene non cercarlo: ma 109 XVIII| cadenza dei pifferi, il cuore faceva sangue ad Alpinolo, 110 XVIII| manifestare le commozioni di un cuore convulso. Mirava le case 111 XVIII| confidente, misterioso: il cuore gli diceva di che parlottassero; 112 XIX| Alpinolo nell'amarezza del cuore, quando al suo abbattimento 113 XIX| su quanto riguarda me. Il cuore mi dice che nessun male 114 XIX| ne avverrà. Proprio dal cuore mi viene questa potente 115 XIX| Pure tu, sei tu entrato nel cuore dell'empio e del savio? 116 XIX| io non prego Dio di vero cuore! Oh, mi ricordo, allorchè 117 XIX| il sangue rigurgita al cuore, e un freddo sudore cola 118 XIX| piantassi questo pugnale nel cuore!»~ ~Gli brillava dentro 119 XIX| rispondeva Alpinolo), e dormi col cuore quieto, che se anche lascerai 120 XIX| fanciullo, e lo strinse al cuore, lo coprì di baci, lo innondò 121 XX| dolorosamente! Gli piangeva il cuore per Alpinolo, che credeva 122 XX| meriti dell'intelletto e del cuore, gli cedevano il lato rispettosi; 123 XX| di perseguitarli.~ ~A mal cuore sentì pertanto il venire 124 XX| si fosse messa intorno al cuore la calcolata freddezza di 125 XX| dischiuso al vero, se il cuore poi non lo riceva. O principe! 126 XX| dall'uomo, fallibile per cuore e per mente, una legge di 127 XX| reverendo, ne prendete a cuore la sorte?»~ ~A fra Buonvicino 128 XXI| Lettori miei, di buon cuore e di buon senso, voi vedete 129 XXI| e dir di sì, piombò sul cuore di frà Buonvicino, come 130 XXI| Dio gli aveva parlato al cuore e chiamato a penitenza ed 131 XXI| volta a volta gli sorgeva in cuore una consolante fiducia nella 132 XXI| una di quelle in cui il cuore o si spezza o s'impietrisce. 133 XXI| grave sospiro, come se il cuore gli scoppiasse, - Finora ( 134 XXI| nuovo agli impulsi di un cuore schietto, bisognoso di esalare 135 XXI| essi, tolto un peso dal cuore coll'aver, dopo sì gran 136 XXII| confitto un pugnale nel cuore. Avevano entrambi indovinato 137 XXII| luogo alla vista; sopra il cuore portavano una medaglia nera, 138 XXII| Alpinolo si sentisse nel cuore! Se non che gli fu di alcuna 139 XXII| sospiro dal più profondo del cuore.~ ~Come l'onda trabocca 140 XXII| baciarlo, premerselo al cuore, baciarlo di nuovo; indi, 141 XXII| altri) se era sì dolce di cuore non dovea far quel mestiero