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Capitolo
1 I| corte bandita nella loro città, con tavole disposte a chiunque 2 I| voltarono con essi alla città.~ ~Entrati con solenne pompa 3 I| sonare dei banditori della città, i quali, tutti in rosso, 4 I| in quel tragitto per la città, avreste potuto supporre 5 I| mantenuti a spese della città: della città dico, non del 6 I| spese della città: della città dico, non del principe: 7 I| argomentereste la miseria della città; che quanto anzi fosse ricca 8 I| dirvi che si consumavano in città ogni anno cinquantamila 9 I| al giorno; che nella sola città si numeravano seimila novecento 10 I| quarantotto cani; fra la città e la campagna cento astori 11 I| repubbliche quante erano le città.~ ~La lotta degli imperatori 12 I| visitate l'Italia, e ad ogni città chiedete quando si cinse 13 I| Mastino della Scala dalle città sue traeva settecentomila 14 II| lecito ogni suo talento nelle città dominate; e per tacere altre 15 II| fidati, abolì nella sua città il dominio dei Visconti, 16 II| l'abitatore d'ogni altra città, e servitù l'essere signoreggiati 17 II| rivolta, trovavasi in quella città Beatrice moglie del signor 18 II| 1330, pensò a ricuperare le città che aveva perdute, come 19 II| fosse molto riguardato nella città, non partecipava però al 20 II| allora e qui si poteva; per città brillava nelle gualdane 21 II| gola l'acquisto di quella città, per quanto credesse una 22 II| primeggiare in Corte e nella città, - senza accorgersi che 23 II| si teneva lontano dalla città; anche quando vi stava, 24 III| e cacciossi fuori della città. Il sole piegava al tramonto; 25 III| rivolgeva gli sguardi sopra la città, sulle torri ove ammutolivano 26 III| i dazj all'entrata della città, trasportare peculj, conservare 27 III| intendere le rovine di questa città, allorchè rimase desolata 28 III| conosciuto i vizj della città, penetrato nelle sale dei 29 IV| essa preferì togliersi alla città, e nella quiete campestre 30 IV| alla basilica ambrosiana in città.~ ~Per allora grandi feste, 31 IV| ridarsi senza indugi alla città, come ella fece, tenendovisi 32 IV| ad alcuno tornò fuori di città, e tirò per la più breve 33 IV| ogni parte gl'inviati della città, per giurare a Pontida la 34 IV| mura dei borghi e delle città, ai palazzi del Comune, 35 IV| ambizione: comandava a nove città, state capitali d'altrettante 36 IV| la dominazione di qualche città.~ ~Non è qui il luogo di 37 IV| suo posto e tornare alla città, pieno di truci pensieri, 38 V| quando altri assedia una città? è tutto cura a demolirne 39 V| cittadini generosi e potenti in città? Manca fuori chi ne darà 40 V| che uno perde una bella città per aver tentato una bella 41 VI| cioè trascinarlo per la città, poi buttarlo nel canale; 42 VI| variate dominazioni di questa città. Siffatta mescolanza per 43 VI| area di quel centro della città, per radunarvi i principali 44 VI| a popolo si governava la città.~ ~Tutt'in giro erano fabbriche, 45 VI| carceri: quivi, il palazzo di città, segnato di fuori colla 46 VI| sei primarie regioni della città: e ne aggetta un pulpito, 47 VI| dell'Impero sopra questa città, che, come sanno i ragazzi, 48 VI| custodia una porta della città, una bella notte v'introdusse 49 VI| chiese sussidj a tutte le città vicine. E poichè i Guelfi 50 VII| cui oggi va crescendo la città di Lecco: passarono sotto 51 VIII| chi dirigeva il vulgo. Le città dettarono leggi contro i 52 VIII| centoventi campanili della città, affinchè le streghe, a 53 VIII| signori! - Che razza di città ha da diventar questa mai? 54 VIII| Natività di Maria, in cui ogni città e borgo doveva, per suoi 55 VIII| Santo protettore. Dalle città vicine, da tutto il contado 56 IX| egli fosse ritornato in città.~ ~Così cercando senza curare 57 IX| per dare una volta nella città, come chi toglie congedo 58 IX| fendeva le strade della città! con qual trepidazione si 59 IX| tra le fosche vie della città, dove appena negli spazj 60 IX| fiorenti delle più vive città ai giorni nostri; dalla 61 IX| quale veniva gridando per la città con una voce da passar i 62 IX| dare alcuni passi nella città ove tutto era pericolo.~ ~ 63 IX| per ciascuna porta della città, che vegliasse onde veruna 64 IX| sè!~ ~Una volta usciti di città, potevano i nostri profughi 65 IX| egoistiche importanze della città, e che non furono ancora, 66 X| discorso per indurre la città a mutare il governo a popolo 67 X| tutti gli ambasciatori delle città e dei principi, gran signori 68 X| esser venuto di volo alla città, spesso tra via bestemmiando 69 X| andarono in giro per la città, e ad ogni crocicchio fermandosi, 70 X| eglino dovessero uscire di città: e, come se ne furono iti, 71 XI| ferro, i comignoli della città: si accorgeva ancora d'un 72 XI| indignazione si sarà intesa per la città la nostra cattura! Certo, 73 XI| trionfano: Luchino è in fuga; la città torna franca; si disserrano 74 XII| ritornerebbe libera nella città, alla campagna, a tuffarsi 75 XIII| uscì dunque Ramengo di città, e prima scorse lo Stato 76 XIII| come faceva di tutte le città lombarde, dopo Grotta d' 77 XIV| vide dominare per le varie città di Romagna: a Rimini i Malatesta, 78 XIV| spesso ricrearsi le diverse città, o nelle solennità dei loro 79 XIV| quelli che si avviavano alla città, e dominavasi la vasta pianura, 80 XIV| pensare ad avvertire la città perchè si mettesse in difesa. 81 XIV| guidare anche alla vera.~ ~La città e il territorio si dividevano 82 XIV| incantevole prospetto di quella città, con tutti gli edifizj, 83 XIV| sconosciuto.~ ~In quella libera città avevano fatto capo i molti 84 XIV| perchè vede che le alre città, spaurite, vengono a lui, 85 XV| FIGLIO.~ ~ ~ ~Entrando nella città, ritrovarono tesi da parete 86 XV| tanto quieto, straripò sulla città, portando via bestiame, 87 XV| portata via del tutto quella città, che Pisa ne sarebbe più 88 XVI| Nell'ebro tumulto di dense città,~ ~Il rezzo fragrante d' 89 XVI| obbedire nella patria, in città grande, ad una grande famiglia. 90 XVI| Venne poi a Parigi, la città del fango (Lutetia), che 91 XVI| nostro Petrarca chiamò questa città un paniere, ove si raccolgono 92 XVI| Bologna, ricorrono prelati e città e principi o per la decisione 93 XVI| Lombardia, il sudiciume delle città, la miseria delle borgate, 94 XVI| privilegio funesto delle grandi città, di poter uno vivervi, godere, 95 XVI| padroneggiato dai papi, e la città d'Avignone appartenente 96 XVI| come quel grande che molte città vide e costumi d'uomini; 97 XVI| Novara, Como, Vercelli, altre città avevano fatto la loro sommessione 98 XVI| ruggini sopradette. Da Pisa, città di più vivo commercio, sapeva 99 XVI| sommessione di altre delle città interdette, Mafino Sparazone 100 XVI| governo di Milano e delle città dipendenti». Il Pusterla, 101 XVI| di Milano e delle altre città: permette che Giovanni venga 102 XVI| di Como ribenediranno la città in questo maggio, abbia 103 XVII| tale acquisto, per cui la città, loro nemica naturale, come 104 XVII| la villeggiatura era in città; stavamo in sala, io e lei; 105 XVII| La servitù non è per le città ricche di marittimo commercio.~ ~- 106 XVII| cinquecentotrentamila, restando alcune città, come Trapani, affatto disabitate; 107 XVII| trenta miglia fino alla città. Entrò in Milano per la 108 XVIII| la camperesti netta. La città è chiusa; drappelli di soldati 109 XVIII| laggiù in quella fogna di città, spariscono a quel modo 110 XVIII| farnetico.~ ~Ma sebbene quella città si governasse liberamente, 111 XVIII| poteva, più d'ogni altra città d'Italia, cioè del mondo, 112 XVIII| i caporioni delle altre città: Guglielmo Bruciato di Novara, 113 XVIII| suo proposito. Milano è città grande e popolosa: la barba 114 XVIII| ignorante e materiale. In città, oh, in città sarà tutt' 115 XVIII| materiale. In città, oh, in città sarà tutt'altro andare».~ ~ 116 XVIII| tutt'altro andare».~ ~E in città fece la sua entrata fra 117 XVIII| paesi, talchè, non di una città, ma aveva aspetto di una 118 XVIII| passeggiare per quella città che in sì diverso aspetto 119 XIX| continuò a correre verso la città come spiritato; e tutta 120 XIX| appena sa che appressiamo, la città rumoreggia: dà su e, sant' 121 XIX| suoi pari sono piene le città d'Italia, non mancherà chi 122 XIX| E spiegando verso la città il pugno, in atto di chi 123 XIX| focolare, che non tutta la sua città e il suo palazzo, - Sì, 124 XX| d'Israele nelle corrotte città si affacciavano gridando 125 XX| principe! corrono per la città strani rumori di nuove vendette...~ ~- 126 XX| insegna quel che giovi a una città, a un popolo... Sì, sì, 127 XX| rimproverargli il sangue versato in città ribelle. Eppure questa città 128 XX| città ribelle. Eppure questa città era sorta alle armi e all' 129 XX| del palazzo; attraversò la città compassionando i popoli, 130 XXI| mondo.~ ~In quel mezzo la città seguitava tranquillamente 131 XXII| parte abbandonarono la città, perchè non sembrassero 132 XXII| anche alla Corte, come in città, a breve andare tutto fu 133 Concl| dame principali delle varie città obbedienti ai Visconti, 134 Bern| alle forche, fuora della città, dove senza dimandar perdono