Capitolo

 1    Lett|  recherebbe meraviglia, giacchè è fortuna comune a quasi tutti i libri
 2       I|           nostro padrone. Vedi mo fortuna nostra d'avere un padrone
 3       I|           i vantaggi di una lauta fortuna e di una rara avvenenza,
 4      II|      mezzo ognora più in basso la fortuna dei Visconti, guerreggiati
 5      II|           ragionandogli della sua fortuna, o coll'ardore di un nuovo
 6     III|        chiese) il libro che ha la fortuna di occupare la vostra attenzione?»~ ~-
 7     III|           cuore bersagliato dalla fortuna (onesta parola, onde si
 8      IV|       vorresti tu rubargli questa fortuna? Non vedi? egli è un diavoletto.
 9      IV|        Rispetta sua signoria e fa fortuna»: e Ottorino si menò seco
10      IV|         uomini sollevati da bassa fortuna s'ingegnano di farla dimenticare,
11      IV|        sul proprio ardire e sulla fortuna, e mosse contro Azone una
12       V|      Rimedj dell'una e dell'altra fortuna, dati fuori allor allora
13      VI| cambiamento, ogni soqquadro suona fortuna o miglioramento; altri si
14      VI|      logge sono abbattute, ma per fortuna non potè, nel Seicento,
15      VI|           Ramengo, secondo che la fortuna delle armi gli faceva scorgere
16     VII|       notte si oscurerebbe: se la fortuna non aveva mandato nessuno
17      IX|          circostanze che chiamasi fortuna, fatto sta che egli riuscì,
18      IX|          altri ideando qual bella fortuna sarebbe la loro se riuscissero
19      IX|        che non furono ancora, per fortuna, disimparati affatto dai
20      XI|       altri, colmi d'ogni bene di fortuna; prosperi gli scellerati,
21      XI|           contro il mutarsi della fortuna; e le lezioni dei primi
22      XI|       soleva egli dire, fu la sua fortuna. Perocchè, facendosi rapportatore
23     XII|          da chi pendesse ogni sua fortuna; come un cenno di lui potesse
24    XIII|        pescatore. Di fatto la sua fortuna, o la disgrazia altrui,
25     XIV|     prevaleva; secondo che era in fortuna o in disdetta l'amico, il
26     XIV|       baciati da chiunque avea la fortuna d'esserne, in quel giorno,
27      XV|       discernere da qual parte la fortuna piegasse; intanto si vedevan
28     XVI|          prospera, così l'avversa fortuna non sapeva egli portare
29     XVI|      Rimedj dell'una e dell'altra fortuna: filosofo patriotto per
30    XVII|          villano al macello. E la fortuna servì ai disegni dello scellerato,
31    XVII|            di quei tempi.~ ~Varia fortuna corse sulle prime il vascello
32   XVIII|          a fuggire in arbitrio di fortuna e secondo il cavallo lo
33     XIX|         tentativo fallisce, se la fortuna mi disajuta... pei Pusterla
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