Capitolo

 1       I|         quello di cui scriviamo, Azone Visconti aveva in quel luogo
 2       I|     Galeazzo, a questo il figlio Azone, e morto lui, Luchino era
 3       I|     erano stati in auge sotto di Azone, per attorniarsi di nuova
 4       I| pubbliche cure! Finchè il signor Azone governò, sai se continuamente
 5       I|      acciottolate: poi il signor Azone aveva fatto scavare cloache
 6       I|          Duomo, e che poco prima Azone avea fatto sbrattare dalle
 7       I|        Galeazzo, da cui nacque l'Azone che più volte ci occorse
 8       I|         lasciare traccia.~ ~Esso Azone, inteso a mascherare la
 9       I|         ad Ettore, ad Ercole, ad Azone, agli altri eroi in essa
10       I|      molte che già soleva dargli Azone; e insinuatosi col genere
11      II|        Galeazzo, col figlioletto Azone, alla salvezza del quale
12      II|    Galeazzo, Luchino, Giovanni e Azone finirono coll'essere chiusi
13      II|     meglio le cose dei Visconti: Azone, miglior del padre, gridato
14      II|          Piacenza non tardarono. Azone, per quanto gli facesse
15      II|   sciagura tenendo per certo che Azone, secondo quel che prometteva
16      II|         ed a' suoi cittadini. Ma Azone giocava di due mani: sott'
17      II|         conosciuto alla Corte di Azone il cavaliere Franciscòlo
18     III|          a dipingere in Corte di Azone Visconti, non per questo
19      IV|          fortuna, e mosse contro Azone una banda di mercenarj.
20      IV|      falò si fecero in Milano, e Azone con pomposo corteggio recatosi
21      IV|         altro si presentavano ad Azone, che ricevendone il ligio
22       V|  acquistato la grazia del signor Azone coll'aprirgli, nel 1329,
23      VI|          pel sottile. Quivi pure Azone Visconti aveva, nel 1336,
24     VII|         prima gettato dal signor Azone, e seguitando fra Pescate
25    VIII|           cominciate nel 1335 da Azone Visconti: l'annua processione
26      IX|       lasciar gli altri incolti. Azone Visconti però avea proibiti
27     XIV|        macello. Dieci n'ebbe già Azone in obbedienza, non è vero?
28   Fonti|     habuerant cum præfato domino Azone. Et dicebatur, quod id faciebat
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