Capitolo

 1       I|  costare. Secondo il credea buono, favoriva letterati e poeti,
 2       V| esclamava sopra, - Tu sarai buono!»~ ~Non appena giù. Venturino
 3       V|  tosse. Idee contraddicenti buono e padrone. Chiamar buono
 4       V|    buono e padrone. Chiamar buono un signore è dir una lusinghiera
 5      VI|      Povero ragazzo! tu sei buono, e ti fanno bevere grosso.
 6     VII|   Io ho paura. Ramengo, sta buono!» e colla delicata destra
 7     VII|     cagneschi di lui. - Sta buono. Mi vuoi bene ancora? Dimmelo!
 8     VII|   colla moglie, le dava del buono per la pace, tanto che la
 9    VIII|  Pusterla. Un signore anche buono tenevasi sempre agli stipendj
10    VIII|   col cambiar di padrone al buono e al bello che capitasse
11    VIII|     non so che dire. Chi ha buono non rimescoli. Che gerarchie
12       X| qualora vengano da principe buono e di rette intenzioni: se
13       X|   imputati, si trovò d'aver buono in mano e disse a  medesimo: -
14     XII|    sul cuore, esclamò: - Oh buono!» poi deponendolo avanti
15     XII|  serbatojo, tutti sugna. Ah buono! Un boccone da tornar il
16    XIII|    eh? Egli è burbero, ma è buono» ed altre cose senza senso,
17    XIII|      diventò grandicello, e buono come il pane, ma vivo come
18    XIII| parlava Maso. - Perchè, Dio buono! la doveva venire da lontano:
19   XVIII|     e la necessità di tener buono colui, e di star egli medesimo
20     XIX|   essi, ed io il bello e il buono e il bravo. Ah ah!~ ~Si
21      XX|   per Alpinolo: Dio è tanto buono! tiene a calcolo anche il
22     XXI|  per ministero doveva esser buono, compassionevole, devoto
23   Concl|    molti anzi si tennero di buono al veder tolto di mezzo
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